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paolo.teck
Ciao a tutti.

E' da un po che ho comprato una D70, la uso praticamente sempre e ne sono molto soddisfatto eccetto una cosa: la nitidezza delle immagini Jpg.
Grazie in particolare a voi e alla mia personale esperienza sto imparando a fare foto e a conoscere la macchina.

Vi chedo però se è normale che mi risulti più nitida una foto fatta con una compatta rispetto alla mia D 70....premetto che non ho obbiettivi da urlo, (18-70 e 70-300 G). Lavoro sopratutto a priorità di diaframmi e personalmente ho riscontrato che l'immagine più nitida del 18-70 ad esempio la ottengo da diaf. 4 a 4.5.... (sto parlando di fotografie fatte da 18 a 35 mm a persone o panorami).

Voi come fotografereste una persona in piedi, qualche metro davanti a voi, sapendo di doverla inquadrare da capo a piedi?

NOTA MODERATORE
Alla luce delle variabili raggiunte nell'evoluzione della discussione, ho aggiornato il titolo della discussione al fine di agevolare eventuali future ricerche.
lzeppelin
stesso problema.... stesa situazione...
provengo da una canon A60
dagmenico
Ciao, potresti provare a fare qualche scatto su cavalletto (con autoscatto naturalmente) e con diaframma un po' più chiuso e confrontare i risultati. Forse può darsi che la mancanza di nitidezza derivi da un leggero micromosso. Questa è solo una mia impressione, ora sicuramente interverrà chi ne sa più di me e saprà essere più preciso.

Un saluto
Geipeg
Con il 70-300 G è un problema che ho riscontrato quasi sempre anch'io. Considera che è un obiettivo economico e che a diaframma tutto aperto o a diaframmi molto chiusi non eccelle in nitidezza.
Quasi inevitabile una maschera di sharpening in post-produzione.
Un pò è anche colpa del fatto che come tutti gli zoom spinti in molte condizioni richiede tempi di posa meno rapidi di quanto vorremmo per ottenere la giusta esposizione e ciò facilita quel pelo di micromosso che spesso viene scambiato per mancanza di nitidezza intrinseca all'obiettivo.
In generale credo però che il sensore di una reflex sia per concetto meno nitido di una compatta e richieda sempre un minimo di elaborazione in post-scatto, almeno con obiettivi non particolarmente luminosi, diciamo dai 4f in su.
Ad ogni modo accertati che la D70 non sia impostata per Nitidezza medio-bassa sul menù "ottimizza immagine" e prova e riprova a scattare in diverse condizioni di luce, tempi di posa e diaframmi e considera che a video la foto visualizzata rende meglio ad un ingrandimento di circa il 50%.
Passo la parola ai più esperti.
Ciao!

Geipeg
paolo.teck
Grazie per il consiglio comunque utile.... purtroppo però i tempi di scatto delle foto "poco nitide" sono ben superiori alla soglia del micromosso.

Faccio comunque notare che gli scatti "poco nitidi" non sono da attribuirsi a primi piani o con focali superiori a 35/40 mm.... sembra quasi che più l'immagine sia <grandangolare> meno sia possibile avere nitidezza.

Spero tanto di non dire una marea di stupidaggini.

Ciao a tutti.
paolo.teck
La nitidezza è impostata su <medio alto>, il fatto che a monitor risulti più nitida visualizzandola al 50% l'avevo notato anch'io, però ho sempre saputo che per vedere correttamente un'immagine era necessario portarla al 100%.....

Il fatto però che il sensore di una reflex porti ad avere immagini meno nitide di quello di una compatta, mi smonta completamente!!... e non capisco il motivo...
ma se questa è la dura realtà, l'accetterò.

Grazie anche a te per l'aiuto.
Franco_
Ciao,

provo a dire la mia, anche se non ho la pretesa che sia la risposta giusta.
Credo però che per fare un discorso sulla nitidezza si debbano utilizzare i file NEF (il negativo digitale).
Personalmente uso solo file NEF, dalla loro elaborazione sto imparando veramente tantissimo. Per loro natura i file jpg sono file compressi con perdita di informazioni.
Che livello di compressione usi ?
Ci fai vedere un esempio di file poco nitido ?

Spero di esserti stato d'aiuto

Franco
gigigno
Ciao,
per la visualizzazione immagine a monitor va fatta al 100%, così quello che vedi sul monitor lo ritrovi in stampa, in ordine di qualità è ovvio che con un
ingrandimento inferiore l'immagine sembra migliore, ma non è reale.
Le compatte hanno degli algoritmi che permettono il così detto scatta e stampa,
quindi danno l'impressione di maggiore qualità, mentre le reflex con un minimo
di post-produzione ti permettono una qualità nettamente superiore anche se
inizialmente sembrano produrre immagini più piatte.
Tornando a noi, dovresti fare delle prove con altre ottiche.
Sinceramente ho la D100 ed uso il 18/35, con il quale ottengo foto notevoli.
Premetto che ho anche un 50mm 1.4 , 80/200mm 2.8 , 10.5mm , 300 afs ecc.,
quindi se non fosse un buon obiettivo me ne accorgerei.
Lo zoom tele economico, quello di sicuro non credo sia molto incisivo,
però come si suol dire: "come paghi mangi".
bye.
paolo.teck
E' vero, scattando in Nef le cose migliorano e non di poco.... il fatto è che non dispongo di una Compact Flsh gigante e comunque il Jpg ti da la possibilità di essere aperto da qualsiasi programma. Purtroppo mi capita spesso di scaricare foto su altri Pc (con questo non voglio dire che preferisco il Jpg) anzi...

Applicando una maschera di contrasto ottengo i risultati che voglio, credevo però che una reflex digitale "sfornasse" immgini più nitide o più incise di una compatta come la Fuji S7000 (rumore a parte) anche senza post produzione, ma evidentemente mi sbagliavo.

Dinuovo grazie a tutti. dry.gif

Bruno L
Può essere che dipenda dai settaggi. hmmm.gif
Ho scattato poche volte in .jpg (abitualmente uso il NEF) ma non ho avuto problemi di nitidezza; lo Sharpening è impostato su Auto, qual'è la tua impostazione?
Riguardo alle compatte la maggior nitidezza è apparente in quanto applicano una mashera di contrasto ... non c'e male.

saluti

Bruno
abyss
Beh, volevo solo aggiungere la mia esperienza.
Il jpg prodotto dalla D70 secondo me non è eccellente. Lo è invece il file NEF.
Tempo fa ho fatto delle prove empiriche: foto scattate direttamente in “jpg fine” dalla D70, confrontate con le stesse foto scattate in NEF e poi convertite in jpg (con una dimensione –e quindi una compressione- simile a quella operata dalla D70) da Photoshop, senza interventi di modifica al file.
Il jpg che esce da photoshop è a mio avviso migliore di quello prodotto direttamente dalla D70, e non solo come nitidezza. Insomma, come già scritto da altri, il NEF è il miglior metodo per tirare fuori le potenzialità della D70.
Considerato poi che il NEF della D70 non è molto pesante, perché compresso (quindi non “mangia” molto spazio sulla CF), e che la D70 è rapida nello scrivere i file sulla card, non vedo motivi per scattare in jpg, salvo l’esigenza di utilizzare immediatamente l’immagine (che so, un fotogiornalista…).
Usando il NEF, già col 18-70 in kit, ottengo stampe nitidissime (20x30 o 30x45), direi migliori (in quanto a nitidezza) di quelle che mi permette la pellicola (eppure ho una Contax con ottime ottiche Zeiss). Ovviamente il divario si amplia ulteriormente se uso ottiche come il mitico 80-200 D f/2,8 Nikkor.
Mentre scrivo mi sto guardando una stampa 20x30 di una foto fatta a mia figlia col 18-70 in interni con il flash rimbalzato sul soffitto. E’ veramente di nitidezza notevole (ed io con lo sharpening ci vado molto piano). Focale 70mm, f/5,6.
La Contax (che comunque adoro…) + l’Ectachrome 100 non mi hanno mai permesso un risultato migliore in quanto a nitidezza in stampa…
paolo.teck
X BRUNO L.
I miei settaggi sono:

NITIDEZZA MEDIO ALTA
CONTRASTO NORMALE
MODO COLORE Ia (sRGB)
SATURAZIONE NORMALE.

Se effettivamente le compatte applicano una maschera di contrasto... tutto potrebbe tornare...

Sono daccordo comunque con il discorso di Abyss riguado al Jpg della D 70; non è eccellente... lo è invece il Nef.

minicooper
sono contento che tu abbia tirato fuori questo argomento Paolo, perchè anche io è da un pò che mi lamento di questo difetto sulla D 70 e tra l'altro ho le tue stesse ottiche...

Poca nitidezza, cieli poco saturi ecc...

Sto provando in continuazione a modificare i settaggi, forse una soluzione potrebbe essere l'utilizzo di questo NEF?

Ma non è che poi mi risulta scomodo l'utilizzo di questo tipo di file nell'inviare e-mail ecc... sapete dirmi le differenze (in parole povere... non sono molto tecnico della cosa ) tra NEF e JPEG, sia in memoria occupata sulla CF sia nell'utilizzo una volta scaricate le foto sul CPU...

grazie.gif

Ciao a tutti.

Fabio biggrin.gif
abyss
Fabio,
il NEF non è particolarmente scomodo, ma certamente ti impegna un po' più del jpg in quanto il suo utilizzo non è immediato (ad esempio non puoi di solito portarlo a stampare direttamente ad un fotolaboratorio, prima lo devi modificare in un file più 'universale' come tiff o jpg).
Ma la qualità che permette di ottenere è molto superiore al jpg.
Non occupa molto spazio in più del jpg fine (meno del doppio, quindi direi non uno sproposito) ed una volta 'aperto' su pc carica la CPU di lavoro allo stesso modo del jpg a aprità di dimensione in pixel della foto.
Per usi "e-mail" o "web" in genere direi che anche il "jpg fine" a 6Mpixel della D70 è già eccessivo: devi comunque ridimensionarlo e comprimerlo se non vuoi intasare il computer di chi deve scaricare le tue foto via web... ed a questo punto allora tanto vale partire dal NEF e creare un piccolo jpg utile per il web (c'è un experience sull'argomento su questo sito della NITAL e che se ti capita puà essere interessante leggere), almeno parti da una base migliore!
Io ti consiglio di provare il NEF... vedrai che lo adotterai!
Ciao!
Pino
abyss
Scusate gli errori di battitura del precedente post...
Per Fabio, volevo aggiungere che comunque per un agevole utilizzo dei NEF (ma di fotografie ad alta risoluzione in generale) un PC abbastanza moderno con soprattutto una buona dotazione di RAM (io mi trovo bene con 1Gbyte) è indispensabile.
Il NEF, una volta aperto (va "interpretato" dal software, non è immediato come il jpg) non è più impegnativo di altri formati, come dicevo, ma questo vale a parità di dimensioni in pixel della foto e profondità di bit. Per lavorare a 16Bit invece che 8, con magari più di una foto aperta e qualche applicazione in background... beh, allora la RAM se ne va facilmente mad.gif
Ma ne vale la pena! smile.gif
minicooper
Grazie mille Pino...

Appena mi capita di uscire a fare foto scatterò in NEF.

Ti saprò dire...

Buona giornata.

Fabio
biggrin.gif
_Nico_
La nitidezza non può dipendere esclusivamente dai settaggi. È ovvio che dipende anche -e secondo me in primo luogo- dall'ottica e dal diaframma usato. Non conosco il 18-70, mentre conosco il 70-300G, ma non credo io debba essere profeta per ipotizzare che la resa migliore questi obiettivi l'abbiano tra f/8 ed f/16...

Ecco per esempio ritagli al 100% del 70-300G, con focale 100, a 5.6 e 11:

user posted imageuser posted image
(foto d'un monitor, scattate su cavalletto e autoscatto)

Non credo sia opportuno usare sRGB per ottenere una ricca gamma cromatica. userei -e uso- Adobe 1998...
abyss
Certo Nico Pollice.gif
Ad esempio io ho notato che a T.A. il 18-70 è senz'altro un po' meno inciso che ad f/5,6 (com'è quasi ovvio...).
Però qui i nostri amici si lamentano "in generale" di una scarsa nitidezza con la D70 anche montando tale 18-70.
Ed in questo caso credo che l'obiettivo sia innocente, visto che a me assicura stampe molto nitide anche ingrandite a 30x45, pur non essendo certo il miglior obiettivo nikkor che ho... biggrin.gif
_Nico_
D'accordo, ma come si fa a stabilire con certezza che la mancanza di nitidezza (posto che vi sia) dipenda esclusivamente dai settaggi della camera, e non esclusivamente o anche dall'ottica e dal fotografo?

Per avere certezza che manchi nitidezza bisognerebbe scattare su cavalletto (o su un qualche supporto stabile), con autoscatto, provando sia i vari diaframmi, sia -a parte- i vari settaggi.

Esempio pratico: che si scatti in JPG o NEF, si deve comunque vedere la differenza -in queste condizioni di assoluta stabilità della camera- tra Nitidezza Auto, -2, , -1, 0, +1, +2. Se, facendo questa prova come ho detto non si potesse riscontrare in un crop alcuna differenza tra -2 e +2, allora si potrà parlare di mancanza di nitidezza (e di revisione conseguente del firmware) con cognizione di causa...
abyss
Pollice.gif
infatti normalmente la riuscita tecnica di una foto non dipende ESCLUSIVAMENTE da un fattore, ma da un insieme. wink.gif
Il mio è solo qualche limitato suggerimento, che esce dalla mia esperienza, che può CONTRIBUIRE (spero) a tirare fuori qualcosa di meglio (dal punto di vista tecnico) dalla splendida D70.
Ciao!
_Nico_
Poiché m'avete fatto venire curiosità -scatto in NEF senza settaggi particolari, con profilo colore Adobe 1998- ho provato a scattare in JPG fine, sRGB. Due scatti con il 50 f/1,8, stesso tempo, stesso diaframma, camera su cavalletto e autoscatto. Unica variazione proprio la nitidezza. Ecco i crop al 100%, senza intervento alcuno, salvo il crop stesso. Nel primo impostazione nitida, nel secondo impostazione soft:

user posted image

user posted image

La differenza si vede...
_Led_
QUOTE(gigigno @ Mar 5 2005, 07:54 PM)
Ciao,
      per la visualizzazione immagine a monitor va fatta al 100%, così quello che vedi sul monitor lo ritrovi in stampa, in ordine di qualità è ovvio che con un
ingrandimento inferiore l'immagine sembra migliore, ma non è reale.
...


Sono d'accordo se le foto le stampi 100x70 altrimenti non è così, poiché il monitor rende l'immagine a circa 70 DPI!
Se la stampa la limiti ad un A4 e quindi per la D70 a 300 DPI circa, la realtà NON è quello che vedi a monitor al 100% (infatti PS ti da l'opzione di visualizzazione "Dimensione di stampa", con la quale ti puoi fare una idea della "realtà" stampata).

Ad esempio l'immagine postata da Nico equivale ad osservare una stampa 100x70 ad una distanza di circa 50 cm...io ne ho qualcuna ottenuta da pellicola: NON SONO COSì NITIDE!
gigigno
[quote=Led566,Mar 7 2005, 12:36 PM]
[quote=gigigno,Mar 5 2005, 07:54 PM]Ciao,
      per la visualizzazione immagine a monitor va fatta al 100%, così quello che vedi sul monitor lo ritrovi in stampa, in ordine di qualità è ovvio che con un
ingrandimento inferiore l'immagine sembra migliore, ma non è reale.
...[/quote]

Sono d'accordo se le foto le stampi 100x70 altrimenti non è così, poiché il monitor rende l'immagine a circa 70 DPI!
Se la stampa la limiti ad un A4 e quindi per la D70 a 300 DPI circa, la realtà NON è quello che vedi a monitor al 100% (infatti PS ti da l'opzione di visualizzazione "Dimensione di stampa", con la quale ti puoi fare una idea della "realtà" stampata).

Ciao,
in tutti gli studi grafici e chi lavora con le immagini le analizza al 100%, quindi se vanno bene così puoi stampare ciò che vuoi, anche 70x100, considerando che
il file è a 300 dpi e la stampa la fanno a non più di 240 dpi e che la percezione
dell'occhio umano è inferiore, se lo setti a 180 dpi ti puoi spingere tranquillamente.
Il monitor ha una risoluzione di 96 dpi e non di 70 dpi ( vedi tra le proprietà ).
Se il file è perfetto ( e te ne accorgi solo imgrandito al 100 % ) con le stampe
piccole come il 20x30 o inferiori non avrai certo problemi.
bye
antani
Posseggo laD70 da pochi giorni e provengo da due anni passati con la Fuji S602.
Devo dire che anche io scattando in jpg (sharpness "normal") e raffrontando il risultato con quanto ottenuto con Fuji, pare che a video la nitidezza Nikon lasci a desiderare. Diverso è poi il discorso in stampa fatta presso un noto lab on line: probabilmente viene applicata una maschera di contrasto.

Posto che il consiglio dato da molti di scattare in nef e convertire poi in ipg sia il migliore, chiedo:
esiste la possibilità di convertire in batch un grosso numero di files (ads esempio 200 o 300), senza dover ripetere l'operazione di conversione per ognuna delle singole foto? E con quali tempi di elaborazione? Io ho un computer obsoleto che per salvare un solo nef in jpg impiega mediamente 4 minuti!!!
buzz
Sì, esiste.
C'è sia in nikon view che in nikon Capture. ( save and convert as jpg file)
Personalmente consiglio quello del capture, in quanto, oltre ad essere più accurato, permette la modifica "batch" di tutti i parametri ( esposizione, tonalità, contrasto, nitidezza ecc ecc..)
Se il tuo pc impiega 4 minuti per elaborare una sola immagine, lancia il batch e vai a prendere un caffè smile.gif
I pc sono fatti per lavorare per noi, mentre noi ci rilassiamo. Purtroppo nbella realtà succede che noi lavoriamo per i computer, e loro si rilassano ( e forse se la ridono di noi)
In ogni caso prendere in considerazione l'aggiornamento del proprio sistema equivale a stare al passo coi tempi, come con l'acquisto di una nuova fotocamera o corredo, ma immagino che la byuonba volontà ce l'abbiamo tutti, ma quello che manca è sempre la materia prima ph34r.gif
abyss
Gia!
Computer schiavisti!
biggrin.gif
cristianbonizzato
salve a tutti biggrin.gif questi post capita proprio a fagiolo......
sono un grafico e la settimana scorsa ho stampato in ofset (300 dpi) delle foto fatte con la mia d70 di bottiglie, visto la fretta ho avuto la pessima ideaa di farle in jpg massima qualità......... be la compressione fatta dalla d70 è veramente pessima....... l'ho potuto notare sopratutto nelle zone d'ombra, e aprendo l'immagine in ps, una volta selezionati i canali, la compressione è particolarmente accentuata nel cian magenta e giallo, mentre il nero andava abbastanza bene.... ma il problema è che una volta stampata la foto la compressione si vede a acchio nelle zone d'ombra............
sullo stesso foglio, ho anche messo alcune bottiglie fotografate in raw, e poi compresse in jpg sempre alla massima qualità da ps.... tutta un'altra cosa, della compressione neanche l'ombra!!!!! il raw era perfetto....

Peccato per la pessima compressione in jpg della d70 inquanto a volte per motivi di tempo è anche comodo scattare in jpg.. ovvio il raw è tutt'altra cosa......

DOMANDONA................... X NITAL
visto che la compressione jpg se non dico castronate è data da un logaritmo, non è che è possibile aggiornare questultimo, anche magari a discapito della grandezza del file?? sarebbe molto ma molto comodo per chi come me utilizza le foto in stampa ofset.
grazie smile.gif
buzz
cristian, mi interesserebbe sapere se hai bene controllato il rapporto di compressione del jpg. E' una cosa che ho notato anche io ( sulla D100) ma non a questi livelli.
Io se devo scattare il jpg per usufruire della velocità di scatto o per altri motivi, uso il jpg fine e non noto artefatti da compressione evidenti. Ho solo notato con dei test, che la comprssione di un file NEF fatta dal pc, impiega sì molto più tempo ma restituisce una immagine più nitida ( esperimento fatto in totale azzeramento dei parametri)
cristianbonizzato
controllato i parametri della fotocamera..... fine jpg
allego foto per chiarire meglio il problema (provate a vedere i canali con ps)
l'unico parametro modificato è alto contrasto..
grazie
hmmm.gif
Giuseppe Maio
QUOTE(paolo.teck @ Mar 5 2005, 03:54 PM)
Vi chedo se è normale che mi risulti più nitida una foto fatta con una compatta rispetto alla mia D70
*



Nello studio di costruzione d'immagine di fotografie provenienti da una "compatta" e da una reflex, si tengono in considerazione differenti metri di misura giustamente "calibrati" al fine del prodotto. Le immagini delle compatte sono trattate con soglie di maschera di contrasto maggiori proprio per rispondere alle esigenze della fascia di prodotto tendenzialmente più amatoriale. Ciò vale ovviamente anche per la gamma Coolpix di Nikon.
Per reflex si pensa ad un impiego più professionale delle immagini quindi, con parametri standard, applicando soglie di maschera di contrasto minori.
Un'immagine più nitida perchè con maggiore maschera di contrasto non è necessariamente "migliore" ma semplicemente con un trattamento bordi più enfatizzato. Ricordo che un eccesso di maschera di contrasto genera vistosi bordi di demarcazione tra i particolari che certamente rendono nitidezza "apparente" ma creano "problemi" durante le fasi di fotoritocco o comunque costituiscono un'aspetto irreversibile.
Nelle reflex si applicano dunque criteri di nitidezza più "cautelativi" al fine di consentire reversibilità e soggettiva personalizzazione da parte del fotografo. Se lo si desidera basterà impostare parametri di nitidezza più elevati dallo specifico menu. Ricordo che tali parametri andranno scelti in base ai "gusti" ma soprattutto in base alla tipologia di soggetto ed obiettivo.
Perchè ci sono tre parametri da impostare nella maschera di contrasto di Photoshop ed anche Nikon Capture ? Perchè il fattore di intensità, il raggio e la soglia richiedono variabili legate all'immagine ed alle condizioni di luce. Il primo parametro costituisce l'entità di demarcazione, il secondo il raggio d'azione dell'intervento applicato (immagini grandangolari richiedono un raggio più ristretto ed i ritratti un raggio più esteso per evitare di enfatizzare la porosità della pelle limitandosi a demarcare i lineamenti di bocca ed occhi) ed il terzo la soglia di intervento tra luci ed ombre (un raggio pari a zero applica l'intervento anche sui neri enfatizzando impropriamente in immagini critiche il rumore delle ombre).

E' poi da notare che la nitidezza percepita in immagini panoramiche effettuate in grandangolo, è influenzata dal fattore di riduzione applicato otticamente. In altre parole un conto e suddividere i 6 milioni di pixel su un soggetto a dettaglio "definito" come un volto ritratto, un'altra cosa è invece suddividere i nostri 6 milioni di pixel su un paesaggio definibile immagine a dettaglio "infinito". Nei paesaggi o comunque nelle riprese più grandangolari dobbiamo fare attenzione al calo di nitidezza indotto dalla risoluzione che suddividiamo tra il soggetto e la dimensione d'ingrandimento richiesto. Ricordate che ho sempre asserito un ritratto ingrandibile all'inverosimile senza perdita di qualità mentre definivo ingrandibili con parametri diversi soggetti a dettaglio "infinito" ?
La percezione che avremo di nitidezza non deve dunque essere confusa con la risoluzione.

Poi concorrono gli aspetti ottici correttamente già presi in esame. Gli zoom saranno mediamente più nitidi a focali zoom intermedie oltre che utilizzati a diaframmi medi. Focali estreme, diaframmi chiusi o aperti riducono gli effetti di nitidezza percepiti.

La compressione ci mette poi del suo. Una conversione RAW/JPG fatta anche "solo" da Nikon View o PictureProject applica minore approssimazione di calcolo rispetto a quanto fatto on camera dalle fotocamere. Ne consegue quindi una maggiore nitidezza e precisione cromatica. Ma non confondiamo l'ottimo con il buono. Il JPG on camera come più volte dimostrato risolve appieno i fini preposti ma in questo caso applichiamo prima una soglia di nitidezza adeguata assieme ai parametri di contrasto idonei. Personalmente non ritengo corretto applicare un contrasto alto su immagini da stampare professionalmente magari in offset. In questi casi ritengo necessario adottare lo spazio colore Adobe 1998 ma anche l'adeguata maschera di contrasto prima di passare all'impostazione del punto di bianco, di nero e curva di mezzitoni comunque necessari prima dell'impaginazione dedicata al flusso di stampa CMYK.

La compressione JPG on camera fatto da qualunque fotocamera non avviene con algoritmi software ma, per garantire la velocità richiesta, da dedicati componenti hardware quindi non upgradabili. Per impieghi "professionali" operate dunque maggiormente in RAW anche perchè basterà un solo comando da Nikon View o PictureProject per ottenere di fatto anche i JPG richiesti. Operare in RAW ovviamente permetterà potenzialità di controllo talmente elevati che proprio non merita pensare ad un jpg on camera anche per "lavoretti" ritenuti di basso valore.

Come giustamente trattato nella discussione ricordo ancora che la visione al 100% a monitor serve per una accurata visione ingrandita dei particolari di demarcazione bordi e la minuziosa analisi di transazione colore ma questa visione non costituisce il rapporto in stampa. La nitidezza finale deve essere dunque mediata tra la visione fatta in dimensioni di stampa ed il "decadimento" tipico della tecnologia di stampa utilizzata che vede molte differenze tra getto d'inchiostro, stampa chimica, sublimazione e CMYK. La maschera di contrasto e la valutazione di nitidezza è dunque variabile in base alla destinazione che per quella offset richiede interventi di maschera di contrasto notoriamente più elevati.

Giuseppe Maio
www.nital.it

PS: Ho ovviamente evitato di trattare i normali ma possibili aspetti di micromosso e di imperfetta messa a fuoco. Nel primo caso operate con tempi di posa consoni alla situazione tenendo in considerazione che in digitale l'effetto insorge con un tempo variato di circa uno stop. Nel secondo caso mettete in discussione i risultati verificando la messa a fuoco su un piano inclinato "dimostrando" la corretta focheggiatura che l'immagine restituisce sui diversi piani coinvolti.
abyss
Beh, dopo l'intervento dell'ing. Maio mi pare difficile aggiungere qualcosa...
A conferma (ma io sono un po' fissato con l'ottimizzazione dell'immagine) anche sulla compattona che ho, sulla quale mi capita di scattare anche in jpg, regolo lo sharpening al minimo possibile, per avere maggiori margini di manovra appena apro l'immagine sul PC Pollice.gif
buzz
e fai bene, abyss, perchè se parti da un basso parametro di "sharpness" puoi sempre migliorarlo altrimenti, come ha già detto l'Ing, Maio, il processo di una immagine troppo contrastata sarebbe irreversibile.
Il bello del RAW è prioprio che comunque imposti i parametri di correzione, questi non intaccano minimamente l'immagine ma solo il suo "risultato" in visione sul pc o sulla conversione jpg o tif.
F.Giuffra
PS: Ho ovviamente evitato di trattare i normali ma possibili aspetti di micromosso e di imperfetta messa a fuoco. Nel primo caso operate con tempi di posa consoni alla situazione tenendo in considerazione che in digitale l'effetto insorge con un tempo variato di circa uno stop.

Cosa significa variato di uno stop? Se ho una angolo di campo con la mia D70 equivalente ad un 125, devo scattare con un 125°, o un 250° o un 60° per non avere micromosso??? Perchè col digitale varia, cos succede???

Ma allora ho sempre sbagliato tutto? cerotto.gif
cristianbonizzato
guru.gif ing. Maio guru.gif
la sua risposta e stata molto chiara ed esauriente grazie.gif
Barbun
QUOTE(F.Giuffra @ Mar 9 2005, 02:49 PM)
Cosa significa variato di uno stop? Se ho una angolo di campo con la mia D70 equivalente ad un 125, devo scattare con un 125°, o un 250° o un 60° per non avere micromosso...
*



Se in pellicola 24x36 ad una determinata focale tu riuscivi a fare una foto "ferma" con 1/60 per esempio ora con la D70 dovrai accettare l'idea che il tempo minimo della tua mano sarà 1/125. Lo stesso vale passando da un medio formato 6x6 ad un formato 24x36. Ma tutto ciò è ben spiegato in diversi punti del libro "fotografia digitale" di Maio che tu hai ricevuto con la D70. Dagli un'occhiata nelle pagine degli obiettivi dove si parla di una regola non scritta ma...
aarez23
non sono per niente daccordo con questa teoria , per me se non deve esserci micromosso non deve esserci neanche se ingrandisci il doppio col formato 24x36 quindi perchè ci deve essere uno stop di differenza?
l.ceva@libero.it
QUOTE(aarez23 @ Mar 9 2005, 05:23 PM)
non sono per niente daccordo con questa teoria , per me se non deve esserci micromosso non deve esserci neanche se ingrandisci il doppio col formato 24x36
*


Ed è proprio qui che sbagli! si tratta di precise leggi ottiche e non di strane teorie!

L'entità del micromosso aumenta all'aumentare dell'ingrandimento.

Questa è la ragione per la quale una foto fatta con una DSLR formato DX è più sensibile agli effetti del micromosso di una fatta con lo stesso obiettivo sul 24x36.

Per fare una stampa (poniamo 20x30) dal 24x36 saranno necessari circa 10 ingrandimenti mentre dal formato DX ce ne vorranno ben 15, questo maggiore ingrandimento, mi spiace deludere le tue aspettative, aumenterà anche l'effetto del micromosso.
ciao

Lorenzo

www.lorenzocevavalla.it
aarez23
per me sono discorsi che valgono con altre cose,non col micromosso
il micromosso o c'è o non c'è se non c'è si può ingrandire quanto si vuole!
se ammettiamo che non si possa abolire allora si potranno supporre certi tempi e certi ingrandimenti! quindi per voi devo supporre che il micromosso sia una caratteristica fissa della fotografia.....ma io ne dubito!
l.ceva@libero.it
QUOTE(aarez23 @ Mar 9 2005, 06:38 PM)
il micromosso o c'è o non c'è se non c'è si può ingrandire quanto si vuole!
*


Su questo non c'è alcun dubbio!!!

Ma se invece c'è?

ciao

Lorenzo
gaetano.interlandi
[quote=_Nico_,Mar 7 2005, 10:59 AM]
La nitidezza non può dipendere esclusivamente dai settaggi. È ovvio che dipende anche -e secondo me in primo luogo- dall'ottica e dal diaframma usato. Non conosco il 18-70, mentre conosco il 70-300G, ma non credo io debba essere profeta per ipotizzare che la resa migliore questi obiettivi l'abbiano tra f/8 ed f/16...

Ecco per esempio ritagli al 100% del 70-300G, con focale 100, a 5.6 e 11:[QUOTE]

Le due foto dell'esempio sono identiche per quanto attiene alla nitidezza, ma ben diverse nella profondità di campo (il diaframma 11 ha decisamente una profondità di campo maggiore che non il 5,6), ed ecco perchè la foto con più profondità di campo può sembrare più nitida di quella fatta con diaframma 5,6 , ma in realtà non lo è affatto.
Giuseppe Maio
QUOTE(aarez23 @ Mar 9 2005, 06:38 PM)
il micromosso o c'è o non c'è se non c'è si può ingrandire quanto si vuole!
*


Vero ma solo in parte. Si sta parlando in primis di insorgenza nei limiti che divengono "importanti" e percettibili in forma direttamente proporzionale all'ingrandimento richiesto. E' ovvio che sarebbe meglio parlare di riprese sempre fatte su cavalletto ma questo è un'altro film.
Perchè allora il tempo minimo "supportabile" cambia in base alla focale ? Perchè si dice che il tempo minimo supportabile su un sistema 35mm cambia in rapporto al reciproco della focale ? Con un 50mm si dice che il tempo indicativo minimo per evitare il micromosso è pari ad 1/50 (1/60 ovviamente) e che con un 200mm il tempo minimo supportabile è pari ad 1/200? Ciò perchè in base al rapporto di ingrandimento dato dall'angolo di campo proiettato sul piano focale, varia la "velocità" e l'entità di spostamento dell'immagine sul sensore (o pellicola che sia). Dunque con un sensore più piccolo o comunque con un formato più piccolo si sposta la soglia di insorgenza e/o percezione esattamente come gli aspetti legati alla lunghezza focale e quindi al "nuovo" valore dell'angolo di campo dato da sensori più ristretti del 24x36.
Con i sensori più picoli si calcola quindi il nuovo valore di corrispondenza sull'angolo di campo dell'obiettivo utilizzato e con lo stesso si sposta la soglia di "micromosso" che si all'unga con la stessa proporzione della focale equivalente (angolo di campo) moltiplicata.

Giuseppe Maio
www.nital.it
aarez23
ciao Lorenzo,

quando si indica un tempo che consenta di usare una determinata focale,
senza incorrere nel rischio di mosso o micromosso, non si parla mai di quanti ingrandimenti consenta! ergo il tempo deve essere valido per entrambe le fotocamere sia full frame(accettato come 24x36) sia a formato inferiore se no
ricadiamo nel mosso perchè nessuno mi vieta di fare 50 ingrandimenti col 24x36
e solo 15 col formato ridotto quindi parlare di uno stop in più mi pare che sia molto inesatto.
Allora dovremmo parlare di un tempo indicato fino a 5 ingrandimenti , di un tempo
per 10 ingr., di uno per 20 ingr. e così via.
con un po' di elasticità si dovrà parlare di un tempo che consenta una certa autonomia di lavoro e che renda praticamente ininfluente il micromosso stesso:
a questo punto si potrà ingrandire quanto si vuole fino dove lo consentono gli
altri fattori che entrano in gioco.....obiettivi,pellicole ecc.
Mi sa che si faccia tanta confusione col mosso dell'operatore.....

ciao paolo
paolo.teck
Si imparano sempre una marea di cose da voi...... smile.gif smile.gif smile.gif

Ringrazio l'ing. Maio e tutti voi.


Ciao e buone foto !!
Giuseppe Maio
QUOTE(aarez23 @ Mar 9 2005, 07:49 PM)
Mi sa che si faccia tanta confusione col mosso dell'operatore...
*


Egr. Sig. Paolo,

allego le pagine del manuale D70 interessate all'aspetto trattato per soddisfare le richieste degli altri utenti in precedenza intervenuti. Mi farebbe piacere avere una Sua analisi in risposta alle mie precedenti osservazioni.

Giuseppe Maio
www.nital.it
aarez23
Spett. Maio ,

mi sembrano conclusioni molto opinabili.
Ricapitolando abbiamo un 50 che si vorrebbe trasformare in un 75,bene se consideriamo l'angolo di campo ma analizziamo l'immagine:otticamente non cambia nulla e il fatto dei 15 ingrandimenti è puramente fittizio:anche per il 24x36
per ottenere la stessa immagine,pur scartando molto, dovrò ingrandire 15 volte! quindi dov'è la differenza del micromosso? se lo vedi nella prima immagine tale e quale comparirà nella seconda! naturalmente usando gli stessi parametri!

Se poi voi volete solo un 30x40 indipendentemente dal contenuto, allora diventa uno stratagemma per vanificare il confronto

Questo è quello che penso e difficilmente cambierò idea

sinceramente , paolo
Lambretta S
Ancora... ohmy.gif ma possibile che a intervalli regolari ricompaiono sempre le solite discussioni vuoto a perdere e a iniziarle e a sostenerle sono sempre i penultimi per non dire gli ultimi arrivati... mad.gif

Il 50 mm montato su una DSLR rimane un 50 mm... questo lo sa anche il gatto di Gianluigi... e questo non è opinabile... mad.gif

Quello che cambia è l'angolo di campo che diventa più stretto per una serie di ragioni che trovo pleonastico citare, se non ci credete andatevi a rileggere le numerossime discussioni precedenti... quindi un angolo di campo più stretto è più sensibile agli spostamenti naturali del fotografo... pertanto risulta ragionevole diminuire il tempo di esposizione di un valore pari alla riduzione dell'angolo di campo... per minimizzare appunto l'insorgenza del micromosso... ecco perché i teleobiettivi hanno l'attacco per il cavalletto e i grandangolari no! E anche questo non mi sembra opinabile... mad.gif

In sostanza è solo una questione di angolo di campo e non di obiettivi elastici che si allungano o si accorciano a secondo su quale fotocamera sono montati...

Gli ingrandimenti sono una conseguenza, dovendo ingrandire di più a parità di formato di stampa partendo da un negativo ancorchè digitale più piccolo è ovvio che gli eventuali difetti vengano di conseguenza evidenziati e quindi non è solo il micromosso sempre ammesso ci sia a costituire un problema nella fattispecie... è ovvio che se il negativo è perfetto anche la stampa risulterà perfetta ma è anche ovvio il contrario se c'è un difetto questo risulterà più evidente se ingrandiamo di più... scusatemi se ho dovuto ribadire l'ovvio, ma purtroppo mi devo adattare mio malgrado al livello della discussione...

Non è assolutamente vero che chiudendo di più il diaframma aumenta la nitidezza... aumenta la sensazione di messa a fuoco perché chiudendo il diaframma aumenta la P.d.F. ma nel contempo insorge un calo di nitidezza dovuto alla diffrazione... e questo invece lo sa solo il gatto mio mi sembra...

I file JPEG on camera sono il frutto di una interpolazione dei 3 canali RGB con una profondità pari a 24 bit totali... i NEF invece sono frutto di una interpolazione basata su 48 bit quindi avvalendosene in ripresa si ottiene maggiore latitudine di posa che significa più dettaglio nelle transizioni tra un colore e l'altro... 4096 livelli contro 256, mi suggerisce il gatto che questo significa maggiore nitidezza apparente grazie a sfumature meno nette e contorni più definiti...

Agli ostici... ai refrattari e agli ostinati che difficilmente cambiano idea (ma chi ci tiene a farvela cambiare poi...) auguro sempre maggiori fortune fotografiche... ovviamente non si stupiscano poi dei risultati che ottengono d'altra parte questi si che sono opinabili... anche la barzelletta che le compatte sono più nitide delle reflex ormai è stata già più volte raccontata e come tutte le barzellette dette e ridette non fa più ridere... anzi fa piangere trovo pena per chi ancora ne fa un cavallo di battaglia... scarsezza di argomenti vuol dire anche scarsezza di conoscenza tecnica e di contenuti... e poi si ha voglia a risentirsi se ci si propone in questi termini... specialmente se uno la fotocamera l'ha presa in mano da una settimana... anche vantando trascorsi analogici nah... con il tradizionale... ovvero non si vuole proprio capire che un conto è una reflex a pellicola e un conto è una SLR digitale laddove certe regole fisiche... ottiche ed empiriche vanno riscritte per via delle diverse caratteristiche del supporto sensibile che andiamo ad adoperare ovvero il sensore sia esso CCD o CMOS o Foveon e chi più ne ha più ne metta... texano.gif

PS Super Maio Boss è solo Maio (e ti pare poco... ce ne fossero) senza il Di particella nobiliare... qui di Nobile c'è solo il Conte Max guru.gif
buzz
Secondo me è opinabile la formula, nel senso che non è assoluta.
Il micromosso c'è comunque, solo che con una focale molto lunga quello che è un angolo di movimento di un decimo di grado, viene tradotto con uno spostamento di parecchi centimetri, quindi risulta evidente, mentre nel caso del grandangolo lo stesso decimo di grado sposterà l'immagine di una misura di gran lunga inferiore per cui la sensazione del micromosso sarà inferiore o nulla.
dicevo che il rapporto di sicurezza non è assoluto, ma una semplice convenzione dettata dall'esperienza, che nella maggior parte dei casi funziona. Ma c'è chi ha la mano più ferma e può permettersi tempi di otturatore al di sotto del suggerito ( magari ha anche il VR! ) e chi invece, suo malgrado, soffre di ippertensione per cui il treppiede diventa un must.
Lambretta S
Ovviamente il discorso sopra è generico e non è rivolto a nessuno in particolare... spero non se ne esca qualcuno dicendo ma io ho la D70 o la D100 da un anno perché voglio ben sperare che certe considerazioni nascano dalla poca familiarità con l'attrezzo... chi ce l'ha da più tempo sono sicuro sappia bene di cosa stiamo parlando... o no! blink.gif
Lambretta S
QUOTE(buzz @ Mar 10 2005, 01:36 AM)
Secondo me è opinabile la formula, nel senso che non è assoluta.
Il micromosso c'è comunque, solo che con una focale molto lunga quello che è un angolo di movimento di un decimo di grado, viene tradotto con uno spostamento di parecchi centimetri, quindi risulta evidente, mentre nel caso del grandangolo lo stesso decimo di grado sposterà l'immagine di una misura di gran lunga inferiore per cui la sensazione del micromosso sarà inferiore o nulla.
dicevo che il rapporto di sicurezza non è assoluto, ma una semplice convenzione dettata dall'esperienza, che nella maggior parte dei casi funziona. Ma c'è chi ha la mano più ferma e può permettersi tempi di otturatore al di sotto del suggerito ( magari ha anche il VR! ) e chi invece, suo malgrado, soffre di ipertensione per cui il treppiede diventa un must.


Concordabile... Pollice.gif
Lambretta S
Ritornando alle compatte queste ultime sono quasi tutte prive del diaframma ovvero nella maggior parte dei casi la riduzione della luce che colpirà il sensore si ottiene con varie diavolerie elettroniche e quindi non entrano in gioco le variabili legate appunto alla presenza del diaframma e di conseguenza anche tutte le regole ottiche che ne derivano vanno a farsi benedire e questo fattore è anche più importante delle presunte regolazioni ottimizzate per la bocca buona del fotografo della domenica, anche se non si capisce perché un fotografo della domenica debba per forza usare una compatta, ultimamente io più che la domenica scatto nelle grandi ricorrenze eppure quando lo faccio mi piace farlo con l'attrezzo giusto...

Viene da chiedersi dato che io posseggo una compatta di razza all'epoca dell'acquisto era appena uscita sul mercato ed era considerata una macchina importante, ovvero la Canon G2 che nonostante l'età sia per qualità del sensore e dell'ottica nonchè la presenza se non di un vero e proprio diaframma almeno di qualcosa di simile perché regolandolo si ottengono gli effetti che ci si aspetta sulla foto finale ovvero aumento della P.d.F. chiudendo e sfocato aprendolo è ancora molto valida... non sono mai riuscito a ottenere anche usando il formato CRW il raw della Canon una nitidezza apparente che potesse essere assimilabile a quella ottenibile con la D100 in abbinamento a obiettivi tutto sommato normali...

Qualcuno mi sembra che provenendo da una A60 riscontri gli stessi problemi di nitidezza manifestati dall'autore del thread... boh... io l'A60 non la conosco ma ritengo che non sia migliore della G2 quindi bisogna dedurne che per qualche ragione la D70 non venga utilizzata al meglio e non è solo una questione di leggere il manuale quello è facile ma bisogna capire perché è scritto in quel modo e mettere in pratica le nozioni apprese adattandole alle nostre esigenze e soprattutto alla nostra capacità di percezione dell'immagine, fattore tra l'altro molto personale...
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