QUOTE(leosacco @ Jul 2 2009, 10:14 PM)

Discorso aberrante ... improponibile ... sinceramente da un collaboratore del forum mi sarei aspettato un intervento pi� "morbido" comunque probabilmente internet non aiuta ad intendersi e quindi do per scontato che il tuo intervento non voleva essere offensivo!..
Tornando al merito, voglio spiegare meglio il senso del mio intervento che non era relativo alla visione a monitor su un PC ma alle nuove tecnologie con cui oggi fruiamo delle nostre foto. In particolare mi riferisco a tutti quelli che oggi hanno nel proprio salone pannelli da 42'' se non addirittura da 50'' ed oltre che, quando vogliono vedersi le foto collegano il PC (se non addirittura una schiavetta USB, una SD card) al proprio pannello (oppure grazie ai nuovi standard DLNA pescano le foto direttamente dal PC tramite la rete LAN) ...bhe insomma le dimensioni non sono quelle di una stampa di un tempo...
Tutto qui, � cos� aberrante?
...
Leosacco, per prima cosa, anche se mi pare superfluo, confermo che non era mia intenzione "cercare" di offenderti in alcun modo. Non � mio costume e ti assicuro che riuscirei a fare di meglio, provandoci...

La dimostrazione sta nelle mie stesse parole, ma sono comunque pronto alle scuse qualora queste siano state fraintendibili, non c'� problema.
Non ho il dono della scrittura e pu� essere che abbia difficolt� a far intendere il mio "tono", anche se le faccine dovrebbero aiutare...
Il tuo discorso [incontrovertibilmente non "tu"..] si � beccato del "micidiale" (eufemisticamente, questo si..) nulla pi�. L'aberrazione, che confermo, sottoscrivo e urlo ai quattro venti, � riferita alla necessit� che la fotografia debba "piegare" i suoi "valori" e le sue caratteristiche qualitative (e/o quantitative) per permettere di assecondare volont� di visione (quale fruizione?) di immagini, a rate, su un monitor, al 100% di ingrandimento, da 30cm. di distanza. Oltre ad essere una "prospettiva" aberrante � anche improponibile ed inconciliabile con le esigenze/possibilit� dell'ingegneria finalizzata al commercio e non al guinness dei primati ottici...
E comunque non pu� essere considerato un o
bbiettivo da raggiungere, sar� eventualmente un "effetto collaterale" della sempre maggior "qualit�" tecnica raggiungibile senza aumenti sconsiderati dei costi, che mi paiono gi� abbastanza elevati cos�, con i bordi che "spappolano" e grandangolari che a tutt'apertura non superano la prova ZUM-agli-angoli...
Premesso che i miei interventi nelle sezioni tecniche in cui non ho mansione moderatoria sono effettuati in qualit� di utente del forum e non in qualit� di "moderatore" e che tale � il "valore" da attribuirgli, la mia "collaborazione", dal mio punto di vista, mi "impone" - pi� che ad altri - di perseguire "la verit�", con sincerit�, fermezza e risolutezza nell'affrontare questioni che potrebbero indurre gli utenti meno smaliziati a trarre delle conclusioni e delle convinzioni del tutto fuor di realt�. Posso sbagliarmi, naturalmente, ma � il mio discutibilissimo modo di proteggere un "giocattolo" [essendo anche la mia professione, permettimi anche un certo "accaloramento" accessorio..] che � gi�
border-line e pericolosamente vicino al
video-gaming, in alcune "accezioni"...
Trattasi invece di
foto-grafia e la fruizione � parte integrante di essa. Le martellate sui mar�ni si � liberissimi comunque di darsele, ma io non ne sar� certo "complice", col silenzio o con l'accondiscendenza verso simili derive.
Tornando al merito della "fruizione", o supposta tale...ti faccio presente che uno schermo al plasma da 50" ha una risoluzione massima di 1920x1080 pixel, che equivalgono in "terminologia fotografica" a circa 2 (DUE) MPX. Tali pannelli sono in genere coscenziosamente posizionati ad una distanza di visione congrua, superiori al doppio della diagonale della dimensione immagine, ma ammettiamo anche che siano "fruiti" da pi� vicino. Facciamo 2mt? E' abbastanza vicino per un televisore da 50"? Ok, allora piazziamo il divano a tre "piazze" a due metri e aguzziamo la vista...facendo attenzione a non rovinarci la vista, come diceva "qualcuno"...
Ecco, le nuove tecnologie sono ampiamente assecondabili con la quantit� di informazioni restituite da un video
cinetele
fotofonino di terz'ultima generazione.
Sono queste le fattispecie che chiamano a gran voce 24MPX, D3x, grandangolari turbo-intercooler? Non capisco...
Le dimensioni non sono quelle di una stampa di un tempo?? Sopra il PC da cui scrivo ho una stampa di 1,6x1,2 mt stampata da un negativo di piccolo formato (135) di T-Max3200, sottoesposto e sovrasviluppato in D76 a 25.000 ISO scattato con una F5 e un 85 f/1.8 a tutt'apertura. Se la guardo "al 100%", da 30cm � un ammasso di pallettoni, se la guardo da una distanza da cui posso vederla tutta, 1 metro e mezzo, 2 metri, i pallettoni non si "percepiscono" pi�, si guarda e si vede una Fotografia...e che fotografia!!! (modestamente, eh!?

)
Stampo regolarmente in formato 30x45 e mi capita sovente di esagerare con le dimensioni di stampa e sebbene possa provare piacere dall'analisi delle stampe a breve distanza, la cosa resta fine a se stessa e non ha attinenza alcuna con la fruizione. E' solo analisi tecnica. Come la visione a monitor al 100%. Indispensabile per postprodurre un'immagine e valutare gli interventi "al pixel", ma non si sta certo fruendo una fotografia.
La fotografia � cambiata molto meno di quanto si creda negli ultimi 50 anni, ma facciamo pure 20 per non allargarci troppo. Se ad un primo superficiale pensiero si pu� pensare a chiss� quali cambiamenti, stringendo stringendo ci si rende conto che a parte qualche possibilit� in pi� e alcune competenze/conoscenze a carico del "fotografo" in pi�, non � cambiato granch�. Anche la fruzione non � cambiata come si vuol (far) credere.
[I costi, a certi livelli, non sono cambiati nemmeno loro, a consuntivo...]
Mai guardato un "crop" al 100% di un negativo o di una stampa di Cartier Bresson? (giusto per essere originale con gli esempi..)
Quello che certamente � cambiato � il contorno della fotografia. Il bacino d'utenza, la consapevolezza media e l'improvvisazione (anche professionale). Il tutto condito dal crollo verticale della cultura (anche fotografica), dall'appiattimento dei gusti e dal conseguente conformismo stilistico, dal generalizzato crollo del senso della qualit� a favore della quantit� come surrogato. E mi fermo qui per non peccare di troppo realismo...heheh
Io non ci sto!

...e lo dico. Esprimendo null'altro che la mia opinione, magari fermamente, ma senza voler mancare di rispetto ad alcuno.
bye.