Così verso la fine di Maggio di questo lungo inverno mi sono recato in cima alla vetta più alta della mia regione, la Liguria.
Parliamo del Monte Saccarello, 2200 mt. s.l.m., che per la parte Ligure si trova nella provincia di Imperia, ma è confine anche per la provincia di Cuneo (Piemonte) e confine con la Francia e la bella val Roya.
Era da tempo che desideravo fare questa escursione, un pò per vedere la statua di bronzo e anche per salire sulla cima più alta della regione,e quale migliore periodo questo in vicinanza della commemorazione della seconda guerra di indipendenza italiana (26 aprile 1859 - 12 luglio 1859), che vide confrontarsi l'esercito franco-piemontese e quello dell'Impero austriaco.
La sua conclusione permise il ricongiungimento della Lombardia al Regno di Sardegna e pose le basi per la costituzione del Regno d'Italia.
La cima del Saccarello può essere raggiunta in auto e moto da Monesi per mezzo di una rotabile in parte asfaltata, oppure percorrendo la strada sterrata ex militare che collega il monte al Colle di Tenda. Quest'ultima è disseminata di numerosi ruderi di fortificazioni militari, costruite prima della Seconda guerra mondiale e ora in stato di abbandono o riutilizzate come rifugio per animali nel periodo estivo. È raggiungibile a piedi tramite sentiero sempre da Monesi e da Realdo, oppure percorrendo un tratto dell'Alta Via dei Monti Liguri da San Bernardo di Mendatica o dalla Colla Melosa - Sella d'Agnaira.
Sulla sommità dell'anticima orientale, a quota 2164 m s.l.m., è presente una grande statua bronzea raffigurante il Cristo Redentore. A circa 1,4 km dalla cima, seguendo lo spartiacque in direzione levante, sorge a quota 2054 m s.l.m., il Rifugio Sanremo.

Il Saccarello con l'appennino Ligure

Il tempo ha iniziato a peggiorare quasi subito. Dense nuvole arrivavano dal versante Francese.
Il fronte della neve inizia già a 1700mt, nonostante ci troviamo relativamente vicino al mare e siamo alla fine di Maggio.

La salita è aspra, la partenza da Monesi di Triora, 1600mt, come prima tappa il rifugio San Remo, costruito sul costone di questa montagna. Stiamo oramai camminando da tre ore.

Dopo un paio di ore di cammino dal rifugio, sbucando dalle dense nuvole scure, finalmente la bronzea scultura del Cristo Redentore, costruito nel 1901 e recentemente restaurato. Sensazioni forti mi pervadono, la nebbia e il silenzio rendono il momento quasi mistico e surreale.

Una immagine dall'anticima verso la vera cima del Saccarello, 2200mt.
Le nuvole si susseguono una dietro l'altra e a volte non si vede quasi dove si mettono i piedi.

Seguendo lo spartiacque in un momento di maggiore visibilità.

In lontananza, naturalmente innnevate, le Alpi Marittime.
Adesso non rimane che buttarsi in una ripida discesa innevata lungo un canalone verso la strada che porta alla macchina, dopo circa sette ore di cammino.
Peccato il tempo, decisamente poco favorevole ma che ha reso mistico il luogo.
Spero di esserlo riuscito a trasmettere con le mie immagini.
Nota a margine: sarebbe interessante sapere se questa è l'unica statua rimasta di quelle installate a suo tempo o se in qualche regione ne esistono ancora. Dovrebbero essere sopravissute, oltre alle intemperie, anche a due guerre mondiali.
Grazie a tutti per l'attenzione, graditi come sempre i commenti.
Ciao Max