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coli333
Dopo numerose prove sono arrivato alla determinazione che i parametri utili per avere le migliori prestazioni della D70 sono:

- lavorare in NEF
- compensare in maniera definitiva l'esposizione a +0,3 ( e' come diminuire la sensibilita' ma con acquisto in nitidezza)
- Usare per il 90% dei casi il Matrix(anche nei controluce non troppo spinti)
- Il modo colore impostato su II adobe RGB
- Lavorare in Program a meno che non serva l'utilizzazione di A o S per esigenze particolari(questo parametro non incide sulla qualita' della foto ma rende piu'sicura, elastica e rapida la ripresa).

Questi parametri consentono di scattare foto che nel 90% dei casi non hanno bisogno di eccessivi ritocchi anche se, chi lavora in RAW, ha la possibilita' di migliorare sempre qualcosa.

Spero che possa essere utile ai neofiti anche se gli esperti forse non saranno del tutto d'accordo con queste mie deduzioni.

Giorgio Baruffi
più che altro è sul P che non mi trova daccordo, visto che comunque utilizzare la modalità A o S non incide sulla qualità del risultato...

poi ovviamente ognuno trova il proprio "modus operandi" corretto, ma almeno la decisione sul diaframma e/o sul tempo, ma la voglio prendere io...

una cosa importante secondo me invece è lavorare solo in raw e con i parametri su Normal (non su Auto) poi si riesce a corregere tutto in NC...

wink.gif
rosbat
QUOTE (coli333 @ Feb 13 2005, 02:24 PM)
Dopo numerose prove sono arrivato alla determinazione che i parametri utili per avere le migliori prestazioni della D70 sono:

- lavorare in NEF
- compensare in maniera definitiva l'esposizione a +0,3 ( e' come diminuire la sensibilita' ma con acquisto in nitidezza)
- Usare per il 90% dei casi il Matrix(anche nei controluce non troppo spinti)
- Il modo colore impostato su II adobe RGB
- Lavorare in Program a meno che non serva l'utilizzazione di A o S per esigenze particolari(questo parametro non incide sulla qualita' della foto ma rende piu'sicura, elastica e rapida la ripresa).

Questi parametri consentono di scattare foto che nel 90% dei casi non hanno bisogno di eccessivi ritocchi anche se, chi lavora in RAW, ha la possibilita' di migliorare sempre qualcosa.

Spero che possa essere utile ai neofiti anche se gli esperti forse non saranno del tutto d'accordo con queste mie deduzioni.

Non sono certamente un esperto e nemmeno un professionista, sono un appassionato di fotografia, però posso dirti che il tuo consiglio mi serve ben poco.
Si, effettivamente è un buon standard ma rimane tale per te; nel senso che non si può standardizzare il modo per ottenere le migliori prestazioni da una fotocamera soprattutto se reflex.

E gli obiettivi ? .... Non credi che incidano tanto sul tuo standard ? Di questo non ne parli! hmmm.gif

Poi, se uno si accontenta di fare foto che nel 90% dei casi risultano buone è un conto, ma io personalmente preferisco il Manuale (più che in program), almeno posso scegliere IO come deve venire una determina foto. Anche se poi il 90% delle foto che faccio faranno schifo ce ne sarà un buon 10% che mi appagheranno più che per la bellezza per il fatto che sono stato IO a farla! wink.gif
coli333
Non vorrei sembrare presuntuoso ma i consigli che mi sono permesso di esprimere partono proprio dal presupposto di creare uno standard qualitativo abbastanza efficiente e che permetta anche a chi inizia di avere una buona base di partenza.Poi chiaramente chi si vuole "allargare" e' evidente che puo' esplorare nuove soluzioni.
Ripeto, con i parametri esposti ho potuto constatare che si riescono ad ottenere ottimi risultati anche senza ricorrere a pesanti correzioni pur consigliando comunque di riservarsi la possibilita' di utilizzare i NEF.
Per quanto riguarda l'uso del Program lo consiglio perche' nella maggior parte delle situazioni consente di avere l'impostazione Tempo/diaframma al meglio
Certamente in caso di ritratti importanti o scene d'azione molto rapide e' consigliabile ricorrere ad altre soluzioni quali l' A o S.
Insisto nel dire che queste sono mie personali valutazioni scaturite da numerose prove effettuate sul campo.Vanno quindi interpretate in questo senso.
rosbat
Ho capito sin da subito che queste sono tue opinioni e soprattutto lo scopo di questa discussione che sicuramente sarà di aiuto a tanti.

Ti chiedo allora : Ma tu il manuale non lo utilizzi mai ? cool.gif wink.gif cool.gif
giannizadra
Concordo sui Nef e sui settaggi neutri.
Anche il +0,3 di sovraesposizione può andare. Io non lo imposto, perché recuperare dettagli in ombra con Capture è un gioco da ragazzi, mentre recuperare zone sovraesposte al limite dei 255 cc. è impossibile.
Il program lo evito come la peste. La profondità di campo preferisco deciderla io, perché la macchina non può sapere cosa voglio ottenere. Id. per il tempo di posa.
coli333
QUOTE
Ti chiedo allora : Ma tu il manuale non lo utilizzi mai ?


Guarda, quando ho cominciato a fare fotografie usavo l'esposimetro esterno(un Lunasix) e impostavo tempi e diaframmi in manuale.
Ho fatto delle buone foto e ne sono soddisfatto.
Ora passando al digitale, in possesso di una tecnologia enormemente superiore a quella che utilizzavo prima, mi sembrerebbe anacronistico ancorche' inutile tirar fuori dal cassetto l'impolverato Lunasix.
Certo ci sono delle situazioni(specialmente per i professionisti) in cui passare al manuale e' necessario, ma se 10 anni orsono erano d'obbligo oggi con sistemi come il Matrix, il Program, l'A e l'S di cui sono fornite tutte le macchine digitali un amatore trovera' poche occasioni per rinunciare agli automatismi.
Debbo aggiungere che sono un fanatico della tecnologia per cui sono abbastanza restio ad utilizzare metodi e sistemi che hanno fatto la storia della fotografia analogica .
Per rispondere alla tua domanda in tutta sincerita' debbo dire che da quando sono in possesso della D70 non ho mai usato il manuale, ho fatto un migliaio di foto nelle piu' svariate situazioni e, visto che tu me lo hai ricordato, non ho mai sentito questa necessita'.
Anzi sarei curioso di sapere in quali occasioni ti sei trovato nella necessita' di utilizzare tempi e diaframmi in manuale.
Simone
Anche io sono sostanzialmente allineato sulle vostre posizioni: il +0,3 è utile, come dice coli333, per evitare di smanettare troppo con PS o con Capture, anche se, personalmente, tendo a non usarlo troppo in condizioni di forte luminosità per evitare di avere luci bruciate.
Per il modo di scatto, M tutta la vita!! wink.gif Sono io che decido quello che la macchina deve fare... texano.gif
Simone
QUOTE
Anzi sarei curioso di sapere in quali occasioni ti sei trovato nella necessita' di utilizzare tempi e diaframmi in manuale.


Per quanto mi riguarda..."necessità" vera e propria mai, tuttavia, sapendo già che in una determinata situazione adopererò il diaframma più o meno chiuso, oppure un determinato tempo a seconda del soggetto, con il manuale riesco ad impostarlo prima piuttosto che seguire i consigli della macchina e poi eventualmente modificarli.

Poi si tratta di abitudini personali, non penso che ci sia una risposta universale... rolleyes.gif
rosbat
QUOTE (coli333 @ Feb 13 2005, 04:15 PM)
Anzi sarei curioso di sapere in quali occasioni ti sei trovato nella necessita' di utilizzare tempi e diaframmi in manuale.

Come ha detto Simone o gianluigizadra credo che dobbiamo dire noi alla macchina cosa deve fare perchè la macchina non può sapere cosa vogliamo noi ottenere.

Non ci sono occasioni particolari per cui scelgo di utilizzare il manuale o meno ; lo utilizzo sempre, anche perchè reputo che una volta acquisita una giusta dose di esperienza riusciremo ad impostare già "ad occhio" la giusta esposizione.
Sicuramente non vado a fotografare in controluce col diaframma aperto e tempi lunghi !!! wink.gif wink.gif wink.gif

Tu che sei un tipo tecnologico prova invece a sfruttare il manuale nel digitale; Sicuramente il manuale delle analogiche non è lo stesso manuale delle digitali (in termini di praticità intendo).

grazie.gif i tuoi consigli sono comunque sempre apprezzati!
giannizadra
Aggiungo solo che il completo controllo dei parametri di scatto lo puoi ottenere anche lavorando in priorità dei diaframmi (A), come faccio quasi sempre, o dei tempi (S). Ma non in program....
coli333
QUOTE
undefinedIl program lo evito come la peste. La profondità di campo preferisco deciderla io, perché la macchina non può sapere cosa voglio ottenere. Id. per il tempo di posa


Vorrei chiarire questa storia del program con un facile esempio:

Devi riprendere un gruppo di tuoi amici con sullo sfondo un bellissimo panorama e vuoi che ci sia la maggior profondita' di campo possibile.
Se la giornata e' luminosa e sei in P il monitor ti dara' ad es. 320 f.11
Con questi parametri sai benissimo che hai tutta la profondita' di campo che ti serve per cui non ha senso passare a A per inserire quel diaframma.
Stessa cosa se devi riprendere il nipotino che corre sulla spiaggia.Un tempo di scatto di 1/320 e' abbastanza alto per evitarti il mosso.Anche qui non ha senso passare a S.
La cosa cambia se invece di luce ce n'e' poca per cui volendo un diaframma di f.11
devi inserirlo con A giocandoti pero' il tempo che potrebbe ridursi notevolmente anche a rischio di mosso.A questo punto il metodo piu' sicuro sarebbe quello di aumentare gli ISO
Diverso e' invece il caso in cui devi riprendere una corsa automobilistica.
Qui ti serve almeno 1/1000 di secondo anche a costo di avere un diaframma abbastanza aperto e Programm che non lo sa potrebbe darti 1/500 con un f.8 per cui le foto verrebbero irrimediabilmente mosse.
Qui diventa necessario usare S perche' ti serve sempre e solamente quel tempo di posa.Lo stesso discorso si puo' fare in caso di ritratto con sfondo sfuocato.
Spero di aver chiarito che usare il program e' utile e pratico ma bisogna applicarlo
secondo criterio e non alla cieca.
rosbat
QUOTE (coli333 @ Feb 13 2005, 05:05 PM)
Spero di aver chiarito che usare il program e' utile e pratico ma bisogna applicarlo
secondo criterio e non alla cieca.

Direi più pratico che utile laugh.gif wink.gif laugh.gif
..... ma ogni tanto anche l'utilizzo del manuale è più utile e pratico tongue.gif
Bruno L
QUOTE (gianluigizadra @ Feb 13 2005, 04:00 PM)
Aggiungo solo che il completo controllo dei parametri di scatto lo puoi ottenere anche lavorando in priorità dei diaframmi (A), come faccio quasi sempre, o dei tempi (S). Ma non in program....

Concordo! Anch'io uso quasi sempre l'impostazione A con tutti i settaggi neutri, intervenendo poi eventalmente, con Capture.
Riguardo l'esposizione, invece, preferisco tenerla su -0,3EV. In alcuni casi, a seconda la luce o la resa dell'obiettivo utilizzato, scendo anche a -0,7 o -1,0EV: come giustamente diceva Gianni, è facile recuperare nelle ombre, mentre in questo modo si preservano bene le alte luci e si ha una maggior saturazione, inoltre, si hanno dei tempi di posa, leggermente più veloci.
Comunque resta, poi, una questione di gusti personali.

saluti

Bruno
coli333
Ho notato, dalle risposte ricevute sulla questione manuale/automatico, che molte persone che frequentano questo forum propendono per il manuale.
Questo mi fa pensare che probabilmente ho torto io che invece sono per il tecnologico, quindi per il matrix.
Pero', lasciatemelo dire, avere in mano una D70 e lavorare in manuale pensando quali disframmi e quali tempi impostare magari guardando se il cielo e' nuvoloso o soleggiato(ricordate i fogliettini allegati alle pellicole nei quali si spiegava che diaframma e che tempo bisognava usare a secondo della luce?)
mi lascia un po' perplesso!!! ohmy.gif
carlofio2000
QUOTE (gianluigizadra @ Feb 13 2005, 04:00 PM)
Aggiungo solo che il completo controllo dei parametri di scatto lo puoi ottenere anche lavorando in priorità dei diaframmi (A), come faccio quasi sempre, o dei tempi (S). Ma non in program....

La coppia tempo-diaframma fornita dal program puo' essere tranquillamente
modificata.

Unico limite: non ti permette di andare in sovra-sotto esposizione (bisogna
agire sugli EV).

Tutto questo ovviamente non vale se usi il flash. In questo caso penso sia
meglio il manuale.

Ciao

Carlo

carlofio2000
QUOTE (coli333 @ Feb 13 2005, 05:13 PM)
Ho notato, dalle risposte ricevute sulla questione manuale/automatico, che molte persone che frequentano questo forum propendono per il manuale.
Questo mi fa pensare che probabilmente ho torto io che invece sono per il tecnologico, quindi per il matrix.
Pero', lasciatemelo dire, avere in mano una D70 e lavorare in manuale pensando quali disframmi e quali tempi impostare magari guardando se il cielo e' nuvoloso o soleggiato(ricordate i fogliettini allegati alle pellicole nei quali si spiegava che diaframma e che tempo bisognava usare a secondo della luce?)
mi lascia un po' perplesso!!! ohmy.gif

Lavorare in manuale non vuol dire non usare l'esposimetro incorporato
e le sue varie modalita' (spot - semispot - matrix).

blink.gif blink.gif blink.gif

Carlo
coli333
QUOTE
Riguardo l'esposizione, invece, preferisco tenerla su -0,3EV. In alcuni casi, a seconda la luce o la resa dell'obiettivo utilizzato, scendo anche a -0,7 o -1,0EV: come giustamente diceva Gianni, è facile recuperare nelle ombre, mentre in questo modo si preservano bene le alte luci e si ha una maggior saturazione, inoltre, si hanno dei tempi di posa, leggermente più veloci.


Anche se rispetto la tua opinione non sono d'accordo sul fatto che e' meglio sottoesporre per non bruciare le luci che poi si aggiusta tutto in postproduzione.
Una foto sottoesposta perde forza e contrasto diventa piatta.La postproduzione recupera fino ad un certo punto.Prova a guardare il diagramma delle curve di una foto sottoesposta e recuperata:vedrai numerose righe bianche nella zona di toni medi che sono appunto stati sottratti per compensare la sottoesposizione.
Una leggera sovraesposizione invece(senza esagerare appunto per non bruciare le lalte luci) non solo migliora la qualita' dell'immagine(e' come se invece di scattare a 200 ISO lo facessi a 125) ma la rende piu' densa ,piu' contrastata e con colori piu' saturi.Certo perdi un po' di sensibilita', ma se la luce e' abbondante ne vale la pena.
rosbat
QUOTE (carlofio2000 @ Feb 13 2005, 06:19 PM)
Questo mi fa pensare che probabilmente ho torto io che invece sono per il tecnologico, quindi per il matrix.

[/QUOTE]
Lavorare in manuale non vuol dire non usare l'esposimetro incorporato
e le sue varie modalita' (spot - semispot - matrix).

blink.gif blink.gif blink.gif

Carlo

Nemmeno io sto capendo il rapporto che c'è tra tecnologia e manualità così come lo intende coli333.

Secondo me, ripeto, è possibile sfruttare la "tecnologia" (chiamiamola matrix wink.gif ) con il manuale ; mica se utilizzo il manuale ritorno ai tempi della pietra! tongue.gif

sergiobutta
Le persone che propendono per il cosiddetto manuale, debbono chiarire in quale forma lo intendono. Se, normalmente, come A o S, condivido anch'io la loro impostazione e la ritengo la migliore per tenere sotto controllo cosa si vuol fare. Se, invece è manuale proprio manuale (intendo M), bisogna fare grandi distinguo. Perchè, se sono così bravi da leggere ed impostare l'esposizione, forse sono talmente bravi che non dovrebbero neanche parlare con noi. Se, invece, utilizzano l'esposimetro della macchina, allora, lasciatemelo dire, sono proprio polli. Perchè concentrano la loro attenzione sulla collimazione di un ago o l'accensione di un led, invece che sulla composizione dell'immagine. Nella prima soluzione, A o S, invece, il fotografo guida la macchina secondo i propri desideri, ma lascia alla stessa il compito di scegliere il "secondo" parametro, dovendo tener conto esclusivamente delle sovra o sottoesposizioni intenzionali. In questo discorso Claudio Orlando è fuorigioco.
rosbat
QUOTE (sergiobutta @ Feb 13 2005, 06:29 PM)
Le persone che propendono per il cosiddetto manuale, debbono chiarire in quale forma lo intendono. Se, normalmente, come A o S, condivido anch'io la loro impostazione e la ritengo la migliore per tenere sotto controllo cosa si vuol fare. Se, invece è manuale proprio manuale (intendo M), bisogna fare grandi distinguo. Perchè, se sono così bravi da leggere ed impostare l'esposizione, forse sono talmente bravi che non dovrebbero neanche parlare con noi. Se, invece, utilizzano l'esposimetro della macchina, allora, lasciatemelo dire, sono proprio polli. Perchè concentrano la loro attenzione sulla collimazione di un ago o l'accensione di un led, invece che sulla composizione dell'immagine. Nella prima soluzione, A o S, invece, il fotografo guida la macchina secondo i propri desideri, ma lascia alla stessa il compito di scegliere il "secondo" parametro, dovendo tener conto esclusivamente delle sovra o sottoesposizioni intenzionali. In questo discorso Claudio Orlando è fuorigioco.

Caro Sergio, qui sul forum partecipano attivamente sia amatori (io!) sia professionisti (Lorenzo Ceva Valla, per dirne uno). Se quest'ultimi non parlassero con noi poveri amatori per qualunque discussione anche stupida noi avremmo senz'altro più difficoltà nel nostro cammino di apprendimento. dry.gif

La differenza fra gli amatori ed i professionisti per me la vuoi sapere qual'è ? Lampadina.gif

Che gli amatori possono essere preparati a tal punto da saperne più dei professionisti (non è il mio caso) e sono tranquilli di sbagliare e dire c..... (tanto sono amatori) mentre i professionisti non possono dire c...... (per me è così).

Come fai capire dal tuo discorso, anche tu preferisci il manuale (A, S o M che sia). O sbaglio ? Fino ad adesso questa è la discussione : manuale o no!
Per me stiamo dicendo la stessa cosa. A, S, M sono tutti manuali. Ma non sono P !

La tecnologia, collimazione di un ago, è molto utile ma non indispensabile quanto il fatto di vedere la foto sul monitor e controllare com'è venuta. Questa è la vera innovazione della tecnologia rispetto al passato!
Allora, quando si fotografa in M, si può sia concentrarsi sulla composizione dell'immagine che, con la coda dell'occhio, vedere la collimazione dell'aghetto e l'accensione del led (Tecnologia!) wink.gif
giannizadra
QUOTE (carlofio2000 @ Feb 13 2005, 05:15 PM)
QUOTE (gianluigizadra @ Feb 13 2005, 04:00 PM)
Aggiungo solo che il completo controllo dei parametri di scatto lo puoi ottenere anche lavorando in priorità dei diaframmi (A), come faccio quasi sempre, o dei tempi (S). Ma non in program....

La coppia tempo-diaframma fornita dal program puo' essere tranquillamente
modificata.

Unico limite: non ti permette di andare in sovra-sotto esposizione (bisogna
agire sugli EV).

Tutto questo ovviamente non vale se usi il flash. In questo caso penso sia
meglio il manuale.

Ciao

Carlo

Scusa Carlofio: lo so anch'io che si può modificare il program con lo shift, ma a quel punto l'operazione diventa assai più lenta (e scomoda) che non lavorare in A o in S, non ti pare ?
Il flash, invece, è l'unica situazione nella quale può essere conveniente usare il program, che controlla il diaframma nel fill-in.
sergiobutta
Hai ben capito, ma non puoi confondere A, S con M. Le prime due impostazioni si potrebbero intendere come semiautomatiche. La "M", invece prevede la impostazione di un parametro di esposizione, con la modifica fine dell'altra fino, appunto ad un segale, ago o led che dia l'OK. Tu dici che si può esser così bravi da veder il segnale con la coda dell'occhio. Va bene, complimenti. Ma perchè non farlo fare in automatico con le impostazioni A o S ? Lorenzo Ceva, che ci onora dei suoi consigli, è un vero professionista, non un dilettante così evoluto da conoscere gli accoppiamenti tempo/diaframma che lavora solo in manuale.
carlofio2000
QUOTE (gianluigizadra @ Feb 13 2005, 06:23 PM)
Scusa Carlofio: lo so anch'io che si può modificare il program con lo shift, ma a quel punto l'operazione diventa assai più lenta (e scomoda) che non lavorare in A o in S, non ti pare ?
Il flash, invece, è l'unica situazione nella quale può essere conveniente usare il program, che controlla il diaframma nel fill-in.

Mi riferivo alle possibilita' operative non all'ergonomia.

Per quanto riguarda quest'ultima rimpiango l'uso della ghiera dei diaframmi
sull'obiettivo. Per di piu' il controllo del diaframma si fa con la rotellina
anteriore e non riesco ad abituarmici.

Ok per il discorso sul flash ma possibile che sto benedetto program imposta
sempre 1/60 (vabbe', quasi sempre, diciamo quando la luce e' poca)?

Carlo
rosbat
Per Sergio :

Ho capito i tuoi discorsi, da te però mi aspettavo una risposta secca al problema di coli333 riguardo a quello che lui sostiene con il P e non un attacco offensivo (io utilizzo l'ago, quindi sono un pollo per te!) a chi invece utilizza il M con l'ago o il led!

Per questo motivo ti ho risposto con un certo tono!

mad.gif
Bruno L
QUOTE (carlofio2000 @ Feb 13 2005, 06:31 PM)
Per quanto riguarda quest'ultima rimpiango l'uso della ghiera dei diaframmi sull'obiettivo. Per di piu' il controllo del diaframma si fa con la rotellina anteriore e non riesco ad abituarmici.

huh.gif Io, invece, ho comprato una F80 per le pellicole, proprio perchè mi trovo magnificamente con le rotelline della D70 ... wink.gif
coli333
QUOTE
Secondo me, ripeto, è possibile sfruttare la "tecnologia" (chiamiamola matrix  ) con il manuale ; mica se utilizzo il manuale ritorno ai tempi della pietra! 


No credo che tu faccia un po' di confusione.
Il matrix e' una tecnologia che ti permette di regolare l'esposizione in base ad una lettura eseguita su tutto il fotogramma tramite una CPU e prendendo informazioni da un database in cui sono inserite migliaia di situazioni variabili.
Se utilizzi il manuale e imposti sia tempo che diaframma(magari con il rischio di sovra/sottoesporre)non capisco come possa intervenire Matrix
coli333
QUOTE
Per me stiamo dicendo la stessa cosa. A, S, M sono tutti manuali. Ma non sono P


Non credo.A mio modo d'intendere il manuale e' quando tu imposti tempi e diaframmi. A e S possiamo definirli al massimo semimanuali in quanto se imposti il diaframma la macchina ti inserisce il tempo in automatico e viceversa se imposti il tempo.
carlofio2000
Scusa Coli333 ma non sono ancora riuscito a capire se tu, per uso in
manuale intendi "fotografare senza l'uso dell'esposimetro"...

Carlo
Giorgio Baruffi
QUOTE (coli333 @ Feb 13 2005, 07:05 PM)
QUOTE
Per me stiamo dicendo la stessa cosa. A, S, M sono tutti manuali. Ma non sono P


Non credo.A mio modo d'intendere il manuale e' quando tu imposti tempi e diaframmi. A e S possiamo definirli al massimo semimanuali in quanto se imposti il diaframma la macchina ti inserisce il tempo in automatico e viceversa se imposti il tempo.

va beh, ma non è che uno il diaframma o il tempo li imposta a caso no?

è da considerarsi manuale (non completamente ovvio) solo per il fatto che se sceglo io il diaframma 4 è perchè ho deciso che effetto ottenere con la pdc, oppure se scelgo il tempo lento è perchè voglio che la cascata sembri fluida e "pannosa"...

in questo senso intendo io il manuale, manuale in testa ecco! wink.gif wink.gif


p.s. io uso uso quasi sempre la misurazione semi-spot ad esempio... e comunque se usi una delle priorità ed utilizzi la misurazione matrix, non ottieni gli stessi scatti di quando decidi di usare la misurazione dell'esposizione spot o semispot... incide eccome la lettura della luce su tutto il fotogramma anzichè su un pezzettino e ti incide anche sui dati tempo/diaframma...

(ed è solo per comodità, con la FM2 ottengo gli stessi risultati, ma la cosa importante è che so quel che faccio) wink.gif wink.gif cool.gif
coli333
QUOTE
Scusa Coli333 ma non sono ancora riuscito a capire se tu, per uso in


L'esposimetro(quello interno della macchina) e' stato inventato per facilitare il fotografo che doveva guardare il cielo e decidere che diaframma e che tempo impostare sperando di azzeccarci.
Ora, se tu vai in M(manuale) lo disinserisci perche' vuoi inserire dati personalizzati che non siano appunto condizionati dall'esposimetro.
Dal che si deduce che....... rolleyes.gif
carlofio2000
QUOTE (coli333 @ Feb 13 2005, 07:45 PM)
L'esposimetro(quello interno della macchina) e' stato inventato per facilitare il fotografo che doveva guardare il cielo e decidere che diaframma e che tempo impostare sperando di azzeccarci.
Ora, se tu vai in M(manuale) lo disinserisci perche' vuoi inserire dati personalizzati che non siano appunto condizionati dall'esposimetro.
Dal che si deduce che....... rolleyes.gif

Grazie dell'informazione ma non ti avevo chiesto a cosa serva mai un esposimetro.

Sulla mia D70 imposto in manuale e... l'esposimetro continua a funzionare.
Continua cioe' a fornirmi i dati di cio' che misura. Nello stesso modo che
impostando una qualsiasi altra modalita'. E lo fa a seconda del modo
esposimetrico scelto.

Il bello e' che fa lo stesso sulla F801. E credo anche su una FM3.

Quindi quello che riesco a dedurre e' che, per te, mettere in M) vuol dire
scegliere tempi e diaframmi senza guardare i valori indicati dall'esposimetro
fidandosi solo del proprio occhio.

mmhhh, non fa proprio per me...

Dai, facciamo un sondaggio. Quanti vanno in M senza guardare l'esposimetro?

Ciao

Carlo
rosbat
QUOTE (coli333 @ Feb 13 2005, 08:45 PM)
QUOTE
Scusa Coli333 ma non sono ancora riuscito a capire se tu, per uso in


L'esposimetro(quello interno della macchina) e' stato inventato per facilitare il fotografo che doveva guardare il cielo e decidere che diaframma e che tempo impostare sperando di azzeccarci.
Ora, se tu vai in M(manuale) lo disinserisci perche' vuoi inserire dati personalizzati che non siano appunto condizionati dall'esposimetro.
Dal che si deduce che....... rolleyes.gif

Credo a questo punto che ognuno di noi ha le sue idee di manuale, credevo che il manuale fosse manuale e basta. Invece questa discussione sta facendo notare molte differenze nello stesso manuale.

Caro coli333 (scusa ma non so come ti chiami), personalmente ho appreso tanto da questa discussione, sicuramente mi è stata più utile del tuo standard (senza nulla togliere, attenzione!).

Io uso il manuale M insieme al modo di misurazione Matrix; allora questo non è manuale puro ? non ci sto capendo niente!

Per esserlo dovrei disabilitare la misurazione Matrix ? blink.gif E l'esposizione, a questo punto, da cosa viene determinata ? Quale misurazione si ha ?
Boh !!!
rosbat
QUOTE (carlofio2000 @ Feb 13 2005, 08:59 PM)
Sulla mia D70 imposto in manuale e... l'esposimetro continua a funzionare.
Continua cioe' a fornirmi i dati di cio' che misura. Nello stesso modo che
impostando una qualsiasi altra modalita'. E lo fa a seconda del modo
esposimetrico scelto.

Esatto, io credo che questa sia la cosa più logica. laugh.gif

Non capivo cosa c'entrava la coppia tempo/diaframma con la misurazione dell'esposizione che è una cosa che avviene per conto suo!

Se voglio fotografare in M la luna sceglierò la misurazione "spot", mica non posso farlo perchè sono in manuale!
carlofio2000
QUOTE (rosbat @ Feb 13 2005, 08:03 PM)
Non capivo cosa c'entrava la coppia tempo/diaframma con la misurazione dell'esposizione

Ad una stessa misurazione dell'esposimetro corrispondono diverse
coppie tempo/diaframma equivalenti...

Con A e S scegli tu quale tra queste coppie equivalenti usare.

Il program sceglie la coppia in base al suo... programma (ma ti permette
di modifiare la sua scelta).

In M fai come ti pare. Io, pero', mi baso sempre sulla lettura dell'esposimetro,
anche per fare sovra o sotto esposizioni. Mai sulla lettura del mio occhio (non
sono cosi' bravo...).

Ciao

Carlo
rosbat
QUOTE (carlofio2000 @ Feb 13 2005, 09:14 PM)
QUOTE (rosbat @ Feb 13 2005, 08:03 PM)
Non capivo cosa c'entrava la coppia tempo/diaframma con la misurazione dell'esposizione

Ad una stessa misurazione dell'esposimetro corrispondono diverse
coppie tempo/diaframma equivalenti...

Con A e S scegli tu quale tra queste coppie equivalenti usare.

Il program sceglie la coppia in base al suo... programma (ma ti permette
di modifiare la sua scelta).

In M fai come ti pare. Io, pero', mi baso sempre sulla lettura dell'esposimetro,
anche per fare sovra o sotto esposizioni. Mai sulla lettura del mio occhio (non
sono cosi' bravo...).

Ciao

Carlo

Questo è quello che sapevo anch'io, ma coli333 dicendomi che l'utilizzo del M non faceva intervenire il Matrix mi ha un pò stordito.
Capisci? laugh.gif laugh.gif laugh.gif
giannizadra
QUOTE (carlofio2000 @ Feb 13 2005, 06:31 PM)
QUOTE (gianluigizadra @ Feb 13 2005, 06:23 PM)
Scusa Carlofio: lo so anch'io che si può modificare il program con lo shift, ma a quel punto l'operazione diventa assai più lenta (e scomoda) che non lavorare in A o in S, non ti pare ?
Il flash, invece, è l'unica situazione nella quale può essere conveniente usare il program, che controlla il diaframma nel fill-in.

Mi riferivo alle possibilita' operative non all'ergonomia.

Per quanto riguarda quest'ultima rimpiango l'uso della ghiera dei diaframmi
sull'obiettivo. Per di piu' il controllo del diaframma si fa con la rotellina
anteriore e non riesco ad abituarmici.

Ok per il discorso sul flash ma possibile che sto benedetto program imposta
sempre 1/60 (vabbe', quasi sempre, diciamo quando la luce e' poca)?

Carlo

In A o in P i tempi col flash variano da 60 a 500.
Con poca luce viene impostato 60 perché è il tempo di posa più lungo disponibile per adeguare l'esposizione all'oscurità dello sfondo (il soggetto viene invece illuminato dall'emissione del flash in TTL).
Se vuoi tempi più lunghi, in A o P, devi impostare lo slow-sync, nel qual caso il tempo scelto (fino a 30'') sarà quello necessario per esporre esattamente lo sfondo. Ma ti servirà il treppiede.
Andreino
Personalmente in M scatto solo quando devo fare qualcosa di particolare, delle aree volutamente sovraesposte ecc..

Non capisco il perchè usare M sempre onestamente, le modalità A e S si possono praticamente valutare quasi manuali, nel senso che sono cmq io a poter decidere come fare la foto.

Partendo dal fatto che c'è un'esposizione "giusta" normalmente, posso decidere se voglio più pdc o meno, se voglio una certa velocità o no... e dato che ovviamente le due cose sono legate tra di loro ai fini dell'esposizione, perchè "perdere" tempo a trovarle tutte e due mentre normalmente mi basta deciderne una?

Spero di essermi spiegato.. non è una critica a chi utilizza la modalità manuale, ma è semplicemente il mio parere di vedere da semplice amatore, non fotografo.

carlofio2000
QUOTE (gianluigizadra @ Feb 13 2005, 08:43 PM)
In A o in P i tempi col flash variano da 60 a 500.
Con poca luce viene impostato 60 perché è il tempo di posa più lungo disponibile per adeguare l'esposizione all'oscurità dello sfondo (il soggetto viene invece illuminato dall'emissione del flash in TTL).
Se vuoi tempi più lunghi, in A o P, devi impostare lo slow-sync, nel qual caso il tempo scelto (fino a 30'') sarà quello necessario per esporre esattamente lo sfondo. Ma ti servirà il treppiede.

Grazie per le dritte sullo slow-sync. guru.gif

E' invece possibile, senza andare in M, impostare tempi piu' veloci?
A volte, 1/60 e' un po' troppo lento (soggetto in movimento illuminati ma
non troppo...)

Ricordo una interessante discussione di un bel po' di tempo fa dove
lambretta dava un sacco di consigli. Non sono riuscito a ritrovarla

Carlo

emanueleguidetti
Sergio guru.gif ,
sei riuscito a concentrare e a chiarire le opinioni di più persone in contrasto con una conclusione secondo me perfetta!
giannizadra
QUOTE (carlofio2000 @ Feb 13 2005, 09:47 PM)

E' invece possibile, senza andare in M, impostare tempi piu' veloci?
A volte, 1/60 e' un po' troppo lento (soggetto in movimento illuminati ma
non troppo...)

Ricordo una interessante discussione di un bel po' di tempo fa dove
lambretta dava un sacco di consigli. Non sono riuscito a ritrovarla

Carlo

E'possibile, impostando l'automatismo a priorità di tempi (S) e scegliendo il tempo di posa (fino a 1/500).
carlofio2000
QUOTE (gianluigizadra @ Feb 13 2005, 11:49 PM)
QUOTE (carlofio2000 @ Feb 13 2005, 09:47 PM)

E' invece possibile, senza andare in M, impostare tempi piu' veloci?
A volte, 1/60 e' un po' troppo lento (soggetto in movimento illuminati ma
non troppo...)

Ricordo una interessante discussione di un bel po' di tempo fa dove
lambretta dava un sacco di consigli. Non sono riuscito a ritrovarla

Carlo

E'possibile, impostando l'automatismo a priorità di tempi (S) e scegliendo il tempo di posa (fino a 1/500).

Grazie mille...

Carlo
Simone
QUOTE
Tu dici che si può esser così bravi da veder il segnale con la coda dell'occhio. Va bene, complimenti. Ma perchè non farlo fare in automatico con le impostazioni A o S ?


Sergio, questa volta non sono d'accordo con te.
Ok che per la maggior parte delle riprese S od A ti restituiscano una foto esposta alla perfezione, ed anche P, pur con tutti i limiti fin qui esposti.
Tuttavia, è proprio quella "perfezione" che a volte non voglio: se ricercassi un effetto volutamente sottoesposto, come farei con i programmi semiautomatici?
Modificando ogni volta la compensazione dell'esposizione? Fattibile, ma secondo me è un procedimento più laborioso rispetto al chiudere il diaframma con una ghiera lasciando invariato il tempo (pensa se volessi fare diverse foto per valutare i risultati di una sempre maggiore sottoesposizione).
Insomma, dal mio punto di vista, S od A per le riprese "standard", M per quelle creative...poi chiaro che ognuno lavora come meglio crede, per fortuna siamo in un campo creativo, in cui non esiste un solo modo per ottenere lo stesso effetto.

Invece non capisco l'affermazione per cui se si usa il manuale si perde la misurazione Matrix: il famoso "aghetto dei polli" wink.gif indica una maggiore sotto/sovraesposizione proprio in base al tipo di misurazione rilevata dall'esposimetro, ed infatti inquadrando la stessa scena e modificando il tipo di misurazione della luce, il risultato restituito cambia... hmmm.gif
Giorgio Baruffi
beh, ma credo proprio che Sergio utilizzi il manuale quando voglia ottenere gli effetti di sovra/sotto esposizione di cui parli...

o no?

wink.gif wink.gif
rosbat
QUOTE (GiorgioBS @ Feb 14 2005, 10:54 AM)
beh, ma credo proprio che Sergio utilizzi il manuale quando voglia ottenere gli effetti di sovra/sotto esposizione di cui parli...

o no?

wink.gif wink.gif

Pollice.gif Pollice.gif Pollice.gif
rosbat
QUOTE (emanueleguidetti @ Feb 14 2005, 12:35 AM)
Sergio guru.gif ,
sei riuscito a concentrare e a chiarire le opinioni di più persone in contrasto con una conclusione secondo me perfetta!

La conclusione dipende dalla domanda che ha posto coli333 e cioè l'utilizzo del P anzichè A, S (usati raramente) o M (usato mai).

Sergio ha invece, secondo me, postato una risposta offensiva dando dei polli a tutti quelli che utilizzano il M guardando l'ago o il led verde. Questo non è giusto, a maggior ragione che ancora non ha chiesto scusa a tutti quelli che come hanno detto esplicitamente, in questa discussione, di utilizzare quasi sempre il M con l'ago o il led!!! Fulmine.gif Fulmine.gif


Dimmi tu se questa è una bella conclusione alla domanda originale di coli333 !!! blink.gif
rosbat
QUOTE (emanueleguidetti @ Feb 14 2005, 12:35 AM)
Sergio guru.gif ,
sei riuscito a concentrare e a chiarire le opinioni di più persone in contrasto con una conclusione secondo me perfetta!

La conclusione dipende dalla domanda che ha posto coli333 e cioè l'utilizzo del P anzichè A, S (usati raramente) o M (usato mai).

Sergio ha invece, secondo me, postato una risposta offensiva dando dei polli a tutti quelli che utilizzano il M guardando l'ago o il led verde. Questo non è giusto, a maggior ragione che ancora non ha chiesto scusa a tutti quelli che come me hanno detto esplicitamente, in questa discussione, di utilizzare quasi sempre il M con l'ago o il led!!!


Dimmi tu se questa è una bella conclusione alla domanda originale di coli333 !!!
giannizadra
QUOTE (Simone @ Feb 14 2005, 09:46 AM)
QUOTE
Tu dici che si può esser così bravi da veder il segnale con la coda dell'occhio. Va bene, complimenti. Ma perchè non farlo fare in automatico con le impostazioni A o S ?


Sergio, questa volta non sono d'accordo con te.
Ok che per la maggior parte delle riprese S od A ti restituiscano una foto esposta alla perfezione, ed anche P, pur con tutti i limiti fin qui esposti.
Tuttavia, è proprio quella "perfezione" che a volte non voglio: se ricercassi un effetto volutamente sottoesposto, come farei con i programmi semiautomatici?
Modificando ogni volta la compensazione dell'esposizione? Fattibile, ma secondo me è un procedimento più laborioso rispetto al chiudere il diaframma con una ghiera lasciando invariato il tempo (pensa se volessi fare diverse foto per valutare i risultati di una sempre maggiore sottoesposizione).
Insomma, dal mio punto di vista, S od A per le riprese "standard", M per quelle creative...poi chiaro che ognuno lavora come meglio crede, per fortuna siamo in un campo creativo, in cui non esiste un solo modo per ottenere lo stesso effetto.

Invece non capisco l'affermazione per cui se si usa il manuale si perde la misurazione Matrix: il famoso "aghetto dei polli" wink.gif indica una maggiore sotto/sovraesposizione proprio in base al tipo di misurazione rilevata dall'esposimetro, ed infatti inquadrando la stessa scena e modificando il tipo di misurazione della luce, il risultato restituito cambia... hmmm.gif

Dipende dal modo di lavorare, Simone: quando voglio un'esposizione creativa io di solito lascio il modo di esposizione su "A" e imposto la misurazione spot.
Cerco un dettaglio con la densità che mi interessa, e blocco la memoria esposimetrica.
Ritengo che questo sia il modo migliore per avere un'esposizione ragionata: compensre sul matrix è aleatorio, bisognerebbe conoscerne la logica nelle diverse situazioni....

PS. Non ho mai sentito Sergio offendere nessuno, nemmeno i ....polli wink.gif
Fedro
QUOTE (gianluigizadra @ Feb 14 2005, 10:59 AM)
Dipende dal modo di lavorare, Simone: quando voglio un'esposizione creativa io di solito lascio il modo di esposizione su "A" e imposto la misurazione spot.
Cerco un dettaglio con la densità che mi interessa, e blocco la memoria esposimetrica.
Ritengo che questo sia il modo migliore per avere un'esposizione ragionata: compensre sul matrix è aleatorio, bisognerebbe conoscerne la logica nelle diverse situazioni....

PS. Non ho mai sentito Sergio offendere nessuno, nemmeno i ....polli wink.gif

Quoto parola per parola Pollice.gif
Simone
QUOTE
di solito lascio il modo di esposizione su "A" e imposto la misurazione spot.


Interessante, non avevo mai considerato questo metodo di lavoro, mi hai dato una buona idea! Pollice.gif

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