QUOTE(Negativodigitale @ May 13 2009, 01:06 PM)

Davvero un ottimo intervento, sia sotto il profilo tecnico che sotto quello
ecumenico
Grazie Nickel!
Paolo
Grazie a te, un saluto, Nicola
QUOTE(Fedecs @ May 13 2009, 02:55 PM)

dunque
io prima ridimensiono in base alla destinazione d'uso e poi intervengo sulla maschera di contrasto.
quindi se ne voglio fare una stampa il più grande possibile applico la maschera in un determinato modo
e poi se decido di metterla anche su clickon riprendo l'originale lo esporto con le dimensioni suggerite (1200 su lato lungo) e rifaccio il lavoro del contrasto?
quindi se io voglio fare 50 stampe di dimensioni diverse devo rifare la maschera di contrasto 50 volte?
questo aspetto riguarda solo la maschera di contrasto (o eventualmente le lavorazioni di neat image che cmq alterano la nitidezza) o riguarda anche altri tipi di lavori?
Allora, se prima ridimensioni e poi applichi la maschera agisci correttamente, perché c’è una concatenazione, che poi non riguarda solo la maschera di contrasto ma tanti altri interventi.
Il filtro antirumore, neat image e simili, è uno dei primi passaggi da fare, perché non solo altera la nitidezza ma può cambiare anche i colori, desaturandoli, quindi è inutile fare tutte le nostre regolazioni, dal bilanciamento del bianco in giù per poi compromettere il risultato, ed il suo effetto non sarà lo stesso su dimensioni d’immagine differenti, quindi avere ben chiara la dimensione per la quale si lavora.
Nello stesso tempo è sbagliato applicarla due volte, o meglio, si può fare una sorta di leggero pre- trattamento per controbilanciare gli effetti ad es. del filtro antialiasing della reflex o di un filtro antirumore impostato on camera che la può rendere più soft, ma comunque un passaggio leggero sull’immagine originale (soprattutto sul Nef), la maschera di contrasto vera e proprio, legata alla destinazione dell’immagine, dovrebbe essere applicata subito prima del salvataggio.
Il discorso sulla stampa è ancora diverso, li bisognerebbe tener conto della dimensione di stampa, la quale sottintende una distanza di visione (un cartellone pubblicitario non lo guardiamo da 20 cm.), la risoluzione di stampa della stampante stessa, il tipo di carta che viene impiegato, ancora più complicato..
Ciao