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silver82
Ciao a tutti!

questo freddo mi ha regalato uno stupendo paesaggio innevato!
e visto che sono a casa volevo uscire con la mia F80+50mm f/1.8 a fare un pò di foto!

Ho caricato la mia APX 100 e mi chiedevo come mi dove comportare per non avere esposizioni sbagliate!

il matrix può essere affidabile in queste condizioni?

posso esporre la neve e poi correggo l'esposizione di -1?

aspetto consigli!

grazie di tutto!
ciao


S&A
Se nella foto c'è prevalenza di neve io sovraespongo.....e cmq faccio un paio di tentativi!

morgan
La migliore condizione per riprendere un bel paesaggio ricoperto di neve è un bel cielo limpido e un sole diretto. Sia il cielo, sia la neve, con la loro intensità, falsano il calcolo dell'esposizione, quindi, nel caso non si disponga di un cartoncino girgio neutro, per stabilire la giusta esposizione, normalmente si effettua la misurazione sulla neve e si sovraespone di un diaframma, a volte anche due. wink.gif wink.gif

Saluti

Franco
__Claudio__
QUOTE (morgan @ Jan 29 2005, 11:09 AM)
La migliore condizione per riprendere un bel paesaggio ricoperto di neve è un bel cielo limpido e un sole diretto. Sia il cielo, sia la neve, con la loro intensità, falsano il calcolo dell'esposizione, quindi, nel caso non si disponga di un cartoncino girgio neutro, per stabilire la giusta esposizione, normalmente si effettua la misurazione sulla neve e si sovraespone di un diaframma, a volte anche due. wink.gif wink.gif

Saluti

Franco

Pollice.gif
cratty
QUOTE (morgan @ Jan 29 2005, 11:09 AM)
La migliore condizione per riprendere un bel paesaggio ricoperto di neve è un bel cielo limpido e un sole diretto. Sia il cielo, sia la neve, con la loro intensità, falsano il calcolo dell'esposizione, quindi, nel caso non si disponga di un cartoncino girgio neutro, per stabilire la giusta esposizione,
Saluti

Franco

Ciao Franco mi spieghi meglio la procedura per il cartoncino grigio neutro?

Queste sono le mie conoscenze:

posiziono il cartoncino vicino l'oggetto da fotografare considerando anche la posizione/inclinazione della D70 da assumente per lo scatto, misuro l'esposizione inserendo tutto il cartoncino nell'inquadratura e poi utilizzo i valori ricavati.

Ho detto ca....te?
Necessito consigli alias dritte.

Grazie
Marneus
QUOTE (morgan @ Jan 29 2005, 11:09 AM)
... nel caso non si disponga di un cartoncino girgio neutro, per stabilire la giusta esposizione, normalmente si effettua la misurazione sulla neve e si sovraespone di un diaframma, a volte anche due. wink.gif wink.gif

Saluti

Franco

Ciao e scusate se mi intrometto, io sapevo che in mancanza di un cartoncino grigio al 19%, si poteva misurare l'esposizione sul palmo della mano che ha una frequenza di risposta della luce riflessa simile al suddetto cartoncino, io l'ho sperimentato e ha funzionato, ma io scatto in formato Leica.
Correggetemi se ho detto una cavolata
morgan
Ciao Stefano
se hai compagnia, puo chiedere al tuo "assistente" di posizionarsi esattamente al centro dell'inquadratura e utilizzando l'area a prevalenza centrale del tuo sistema di esposimetrico (area spot), inquadri il cartoncino (facendo attenzione di non inquadrare altro). Una volta che hai ottenuto i dati corretti, non ti rimmarrà altro che impostare in modalità manuale l'esposizione e chiedere al tuo "assistente" di abbandonare la scena. Nel caso sei solo stessa procedura, appoggiando il cartoncino, vicino al soggetto da fotografare avendo l'accortezza di fotografare l'intero cartoncino. Nelle riprese panoramiche, o quando non puoi avvicinarti al soggetto, il cartoncino compie altrettanto bene il suo compito, se la luce che lo illumina è uguale a quella che cade sul soggetto distante. wink.gif wink.gif

Saluti

Franco
__Claudio__
QUOTE (Marneus @ Jan 29 2005, 11:48 AM)
io sapevo che in mancanza di un cartoncino grigio al 19%, si poteva misurare l'esposizione sul palmo della mano che ha una frequenza di risposta della luce riflessa simile al suddetto cartoncino, io l'ho sperimentato e ha funzionato, ma io scatto in formato Leica.

E infatti è così. wink.gif
cratty
Grazie Franco.
Più o meno è come pensavo e sapevo, ma non ho mai provato.

grazie.gif guru.gif
morgan
QUOTE (Marneus @ Jan 29 2005, 11:48 AM)
QUOTE (morgan @ Jan 29 2005, 11:09 AM)
... nel caso non si disponga di un cartoncino girgio neutro, per stabilire la giusta esposizione, normalmente si effettua la misurazione sulla neve e si sovraespone di un diaframma, a volte anche due. wink.gif  wink.gif

Saluti

Franco

Ciao e scusate se mi intrometto, io sapevo che in mancanza di un cartoncino grigio al 19%, si poteva misurare l'esposizione sul palmo della mano che ha una frequenza di risposta della luce riflessa simile al suddetto cartoncino, io l'ho sperimentato e ha funzionato, ma io scatto in formato Leica.
Correggetemi se ho detto una cavolata

Premesso che il "formato Leica" non è altro che il sistema formato 24x36, e che il calcolo dell'esposizione non varia con il formato, la misurazione sul palmo della mano, può essere un sistema sostitutivo di rilevamento, da utilizzare in casi limite. wink.gif wink.gif

Saluti

Franco
giannizadra
Tutto OK.
Il metodo migliore che ho trovato è quello di fare la misurazione della luce incidente ( Sekonic sempre in borsa, con semisfera innestata).
In alternativa il cartoncino grigio al 18% o la sovraesposizione di un paio di stop.
La mano solo se è di tono medio.....
Come al solito fa eccezione il Matrix della F5 (e immagino anche quello della F6) che riconosce la situazione e legge benissimo la neve. E'...disumano.
sergiobutta
QUOTE (morgan @ Jan 29 2005, 11:09 AM)
La migliore condizione per riprendere un bel paesaggio ricoperto di neve è un bel cielo limpido e un sole diretto. Sia il cielo, sia la neve, con la loro intensità, falsano il calcolo dell'esposizione, quindi, nel caso non si disponga di un cartoncino girgio neutro, per stabilire la giusta esposizione, normalmente si effettua la misurazione sulla neve e si sovraespone di un diaframma, a volte anche due. wink.gif wink.gif

Saluti

Franco

Lei, Maestro morgan deve essere più preciso. Uno o due ? La differenza è del 100%, quindi troppo elevata.
morgan
Egregio Barone,
provare per credere!! Uno o due!!! Confermo!!! wink.gif wink.gif wink.gif

Mi saluti anche il Baronetto!!!



PS. nevica!!!!
morgan
QUOTE (gianluigizadra @ Jan 29 2005, 02:10 PM)

Come al solito fa eccezione il Matrix della F5 (e immagino anche quello della F6) che riconosce la situazione e legge benissimo la neve. E'...disumano.

E non è male neanche quello della D100!! Circa una settimana fa, ho scattato una foto in matrix con il 10,5 mm, neve dappertutto, controluce esasperato (sole al centro del fotogramma)!! Risultato?? Perfetta, nessun bisogno di ulteriori modifiche!! Mi dispiace di non poterla allegare adesso, in quanto ho l'archivio su un'altro computer !! Lo farò nei prossimi giorni. wink.gif wink.gif

Saluti

Franco
coli333
La migliore risposta con la D70 l'ho avuta in matrix compensando a +1
Pochissimo da correggere in postproduzione.Veramente notevole!!
In alta montagna e' sempre consigliabile un filtro UV
angeletto
Qualcuno ha fatto qualche prova con la F75? Come comportarsi con questa macchina?
Ciao e grazie
Marneus
QUOTE (morgan @ Jan 29 2005, 12:06 PM)
QUOTE (Marneus @ Jan 29 2005, 11:48 AM)
QUOTE (morgan @ Jan 29 2005, 11:09 AM)
... nel caso non si disponga di un cartoncino girgio neutro, per stabilire la giusta esposizione, normalmente si effettua la misurazione sulla neve e si sovraespone di un diaframma, a volte anche due. wink.gif  wink.gif

Saluti

Franco

Ciao e scusate se mi intrometto, io sapevo che in mancanza di un cartoncino grigio al 19%, si poteva misurare l'esposizione sul palmo della mano che ha una frequenza di risposta della luce riflessa simile al suddetto cartoncino, io l'ho sperimentato e ha funzionato, ma io scatto in formato Leica.
Correggetemi se ho detto una cavolata

Premesso che il "formato Leica" non è altro che il sistema formato 24x36, e che il calcolo dell'esposizione non varia con il formato, la misurazione sul palmo della mano, può essere un sistema sostitutivo di rilevamento, da utilizzare in casi limite. wink.gif wink.gif

Saluti

Franco

Grazie per le precisazioni e scusate se rispondo in ritardo.

PS:x Morgan capisco che mi sono spiegato male riguardo al formato Leica e avrei fatto meglio a dire che usavo una F100, così non mi avresti preso per un novellino da quattro soldi rolleyes.gif tongue.gif

PPS:sono un novellino ma non da 4 soldi laugh.gif laugh.gif laugh.gif
giannizadra
Il problema non è il formato, e nemmeno la fotocamera, ma... la mano.
Può essere un surrogato del cartoncino grigio solo se ha un tono medio: mani diafane, arrossate o...sporche non danno risultati corretti wink.gif
morgan
QUOTE (Marneus @ Jan 29 2005, 08:17 PM)
QUOTE (morgan @ Jan 29 2005, 12:06 PM)
QUOTE (Marneus @ Jan 29 2005, 11:48 AM)
QUOTE (morgan @ Jan 29 2005, 11:09 AM)
... nel caso non si disponga di un cartoncino girgio neutro, per stabilire la giusta esposizione, normalmente si effettua la misurazione sulla neve e si sovraespone di un diaframma, a volte anche due. wink.gif  wink.gif

Saluti

Franco

Ciao e scusate se mi intrometto, io sapevo che in mancanza di un cartoncino grigio al 19%, si poteva misurare l'esposizione sul palmo della mano che ha una frequenza di risposta della luce riflessa simile al suddetto cartoncino, io l'ho sperimentato e ha funzionato, ma io scatto in formato Leica.
Correggetemi se ho detto una cavolata

Premesso che il "formato Leica" non è altro che il sistema formato 24x36, e che il calcolo dell'esposizione non varia con il formato, la misurazione sul palmo della mano, può essere un sistema sostitutivo di rilevamento, da utilizzare in casi limite. wink.gif wink.gif

Saluti

Franco

Grazie per le precisazioni e scusate se rispondo in ritardo.

PS:x Morgan capisco che mi sono spiegato male riguardo al formato Leica e avrei fatto meglio a dire che usavo una F100, così non mi avresti preso per un novellino da quattro soldi rolleyes.gif tongue.gif

PPS:sono un novellino ma non da 4 soldi laugh.gif laugh.gif laugh.gif

Ciao Marneus,
ero certo che tu sapessi che non esiste differenza tra formato "Leica" ed il "24x36", ho tenuto solo a precisarlo per evitare che casualmente s' innescasse un'altra discussione su un argomento diverso da quello del 3d wink.gif wink.gif

Saluti

Franco
coli333
QUOTE
La migliore risposta con la D70 l'ho avuta in matrix compensando a +1


Purtopppo in base ad ulteriori esperienze fatte con grandi estensioni innevate ed in presenza di soggetti umani devo ritrattare quanto detto sopra.Il matrix non ascolta consigli e fa di testa sua per cui meglio non mettere mano alla compensazione e lasciar fare a lui.Devo ammettere che lavora abbastanza bene e la leggera sottoesposizione si recupera ampiamente in postproduzione.

Considerato che ho deciso di lavorare soltanto in matrix gradirei ascoltare altri pareri.
Grazie
zalacchia
......mmmmm..... hmmm.gif

Il titolo recita: Come si espone per la neve?

Risposta: normalmente!

Ossia misurando la luce riflessa da una superficie il più possibile neutra e che goda della stessa luce presente nella scena.

Il metodo della mano è validissimo, sia quella di un bambino che di un muratore.

Ps. Sarò anche un tradizionalista convinto, ma io sto Matrix non l'ho ancora digerito.

Ciao
Stefano Z.
EmilLask
Zalacchia mi ha fatto venire in mente che la più grande differenza tra l'avvento del digitale e l'analogico non sta tanto nell'avere cambiato le regole dell'arte della fotografia, che nei fondamentali rimangono inalterate, quanto nell'aver generato la tentazione di cambiare atteggiamento.

Mentre prima si avevano delle idee e si cercava di realizzarle approfondendo potenzialità e limiti degli strumenti a disposizione, con l'avvento del digitale qualche volta si ha l'impressione che prenda il sopravvento la ricerca dello strumento, la pretesa dello strumento, che sia capace di generare idee fotografiche al nostro posto.

I matrix fa il suo dovere - e sarebbe interessante conoscerne sempre meglio le caratteristiche, potenzialità e limiti, e metterle alla prova - ma non sa se si trova davanti ad una valle innevata e se il fotografo intende fare risaltare qualche singola figura, magari in controluce, facendo disollvere ogni dettaglio dello sfondo in una luce abbagliante, oppure vuole sprofondare il paesaggio in una sorta di notte irreale, buia eppure assolata, oppure vuole riprodurre una omogenea distribuzione della luce su tutti i piani.

Del resto il povero matrix non sa neppure se il nostro fotografo ha scelto la giornata giusta, l'ora giusta, la collocazione giusta, la lente giusta, e così via continuando, per realizzare quello che immagina di ottenere.
giannizadra
QUOTE (zalacchia @ Jan 30 2005, 03:14 PM)
......mmmmm..... hmmm.gif

Il titolo recita: Come si espone per la neve?

Risposta: normalmente!

Ossia misurando la luce riflessa da una superficie il più possibile neutra e che goda della stessa luce presente nella scena.

Il metodo della mano è validissimo, sia quella di un bambino che di un muratore.

Ps. Sarò anche un tradizionalista convinto, ma io sto Matrix non l'ho ancora digerito.

Ciao
Stefano Z.

No, Zalacchia.
Il mestiere di un esposimetro, di QUALUNQUE esposimetro (a parte i multizona, Matrix compreso, per cui il discorso è più complesso) è quello di indicarti una coppia tempo-diaframma (o se preferisci un valore EV) che traduca, nella foto, ciò che hai misurato in una luminosità pari al grigio 18% (tono medio).
Se l'oggetto che misuri ha un tono medio, il fotogramma sarà correttamente esposto, altrimenti no.
E' anche il caso della mano. Come fai a dire che qualunque mano va bene? Sarebbe come sostenere che va bene qualunque cartoncino grigio, di qualsivoglia densità.
Che la neve vada misurata normalmente, può sostenerlo solo un residente...all'equatore. Per il ragionamento di cui sopra, la misurazione esposimetrica tende a renderla grigia; per restituirle il bianco devi sovraesporre !! Oppure misurare la luce incidente e non quella riflessa.
giannizadra
QUOTE (EmilLask @ Jan 30 2005, 03:32 PM)


I matrix fa il suo dovere - e sarebbe interessante conoscerne sempre meglio le caratteristiche, potenzialità e limiti, e metterle alla prova - ma non sa se si trova davanti ad una valle innevata e se il fotografo intende fare risaltare qualche singola figura, magari in controluce, facendo disollvere ogni dettaglio dello sfondo in una luce abbagliante, oppure vuole sprofondare il paesaggio in una sorta di notte irreale, buia eppure assolata, oppure vuole riprodurre una omogenea distribuzione della luce su tutti i piani.

Del resto il povero matrix non sa neppure se il nostro fotografo ha scelto la giornata giusta, l'ora giusta, la collocazione giusta, la lente giusta, e così via continuando, per realizzare quello che immagina di ottenere.

Il Matrix della F5, Emil, fa 1005 misurazioni su altrettanti punti dell'immagine, e compara la mappa risultante con una banca-dati di 30.000 situazioni immagazzinate in memoria.
Certamente non può sapere che intenzioni ha il fotografo, ma può riconoscere la situazione data e, ti assicuro, nel 98 % dei casi lo fa.
E la espone al meglio.
Sai quante volte ho esposto la stessa scena in matrix e in spot, per riscontrare che la densità dei negativi era assolutamente la stessa ?
Tranne, ti ripeto, in poche situazioni, ben definite, che dopo otto anni e almeno 30.000 scatti con la F5 conosco bene. Quando capitano, misuro in spot.
morgan
QUOTE (morgan @ Jan 29 2005, 03:07 PM)
QUOTE (gianluigizadra @ Jan 29 2005, 02:10 PM)

Come al solito fa eccezione il Matrix della F5 (e immagino anche quello della F6) che riconosce la situazione e legge benissimo la neve. E'...disumano.

E non è male neanche quello della D100!! Circa una settimana fa, ho scattato una foto in matrix con il 10,5 mm, neve dappertutto, controluce esasperato (sole al centro del fotogramma)!! Risultato?? Perfetta, nessun bisogno di ulteriori modifiche!! Mi dispiace di non poterla allegare adesso, in quanto ho l'archivio su un'altro computer !! Lo farò nei prossimi giorni. wink.gif wink.gif

Saluti

Franco

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coli333
QUOTE
I matrix fa il suo dovere - e sarebbe interessante conoscerne sempre meglio le caratteristiche, potenzialità e limiti, e metterle alla prova - ma non sa se si trova davanti ad una valle innevata e se il fotografo intende fare risaltare qualche singola figura, magari in controluce, facendo disollvere ogni dettaglio dello sfondo in una luce abbagliante, oppure vuole sprofondare il paesaggio in una sorta di notte irreale, buia eppure assolata, oppure vuole riprodurre una omogenea distribuzione della luce su tutti i piani.


Invece la pratica mi dice che non e' cosi'.Ho fatto centinaia di fotografie con il matrix e devo dire che "lui" sa sempre dove si trova.Anche sulla neve dove ,come recita il manuale della fotografia, si dovrebbe sovraesporre di uno o due EV ho notato invece che, cosi' facendo' il matrix si offende e ti restituisce risultati scadenti.L'univa cosa che non puo' sapere e' il caso in cui vuoi cambiare l'aspetto reale di una scena come una siluette in controluce.In questo caso il tuo intervento e' necessario perche' vuoi modificare creativamente la realta'.Solo in questo caso e in pochi altri che hai citato ti conviene togliere matrix e inserire
Spot.
Allego una foto su neve con soggetto scuro scattata con matrix in NEF eleggermente modificata con capture
giannizadra
QUOTE (morgan @ Jan 30 2005, 06:28 PM)
QUOTE (morgan @ Jan 29 2005, 03:07 PM)
QUOTE (gianluigizadra @ Jan 29 2005, 02:10 PM)

Come al solito fa eccezione il Matrix della F5 (e immagino anche quello della F6) che riconosce la situazione e legge benissimo la neve. E'...disumano.

E non è male neanche quello della D100!! Circa una settimana fa, ho scattato una foto in matrix con il 10,5 mm, neve dappertutto, controluce esasperato (sole al centro del fotogramma)!! Risultato?? Perfetta, nessun bisogno di ulteriori modifiche!! Mi dispiace di non poterla allegare adesso, in quanto ho l'archivio su un'altro computer !! Lo farò nei prossimi giorni. wink.gif wink.gif

Saluti

Franco

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Il Matrix F5 ringrazia....e ricambia.
EmilLask
Credo mi sia sfuggita qualcosa.

Non posso che rallegrarmi con quanti ottengono dal sistema Matrix esattamente quello che desiderano.

Ho già scritto che il sistema "3D Color Matrix", di cui avremo presto la possibilità di vedere una versione II nella D2x, è un ottimo sistema.
Le idee di un fotoamatore trovano un ottimo alleato in tale sistema.

Tuttavia rispondere a chi domanda come esporre al meglio sulla neve, che è sufficiente utilizzare il Matrix equivale a trascurare proprio la comprensione delle diverse situazioni di scatto e la necessità di compiere scelte.

In breve, chi non ha fotocamere come la F5 o la D70 o chi, pur con queste fotocamere, utilizza qualche obiettivo senza CPU che cosa fa?
Cambia fotocamera, cambia obiettivo, oppure ha ancora qualche speranza di realizzare scatti sulla neve?

Allora la mia prima domanda sarebbe: con quale attrezzatura intendi fotografare sulla neve?

Le risposte verranno dopo e potranno essere differenziate.

Scatti con una F5 oppure con una D70?

Ebbene, neanche in questo caso puoi fare a meno di pensare.
Unica eccezione sono quegli amici che hanno ricevuto la grazia - capita anche a molti artisti o a molti talenti naturali in diverse discipline - di scegliere situazioni ideali per la propria attrezzatura, senza nemmeno rendersene conto.
Ottengono superbi risultati e sono anche così modesti da pensare che il risultato non sia merito loro, ma del sistema esposimetrico della loro fotocamera.

Alla maggior parte dei meno dotati è necessario qualche sforzo in più. E allora meglio capire e usare al massimo e consapevolmente quello che l'attrezzatura ci consente.

La bella fotografia di morgan è figlia della sua abilità e sensibilità, ottimamente coadiuvata da un sistema di esposizione, che pure è generalmente considerato di più scadente livello prestazionale rispetto a quello della F5. Per ottenere fotografie come quella non è sufficiente avere un Matrix a disposizione.

Credo possa essere utile a molti amici del Forum affrontare nel dettaglio quali sono le situazioni ottimali per un certo sistema esposimetrico e quali le più critiche, così da imparare a valorizzare al meglio la propria attrezzatura e la tecnologia in essa incorporata.

giannizadra
L'hai letta tutta la discussione, EmilLask ? Sia Morgan, che io, che altri abbiamo fornito tutte le nostre personali "ricette" per esporre la neve.
Il ragionamento sul Matrix F5 era marginale, ma non mi sembrava affatto inutile spiegare a chi lo usa che nel caso della neve non si deve compensare. Lo stesso ha fatto Morgan a proposito del Matrix F100. Quello D70, eccolo:
EmilLask
Le due foto seguenti sono state scattate con una D70, sulla neve.

In Matrix o no?


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zalacchia
QUOTE (gianluigizadra @ Jan 30 2005, 06:48 PM)
QUOTE (zalacchia @ Jan 30 2005, 03:14 PM)
......mmmmm..... hmmm.gif

Il titolo recita: Come si espone per la neve?

Risposta: normalmente!

Ossia misurando la luce riflessa da una superficie il più possibile neutra e che goda della stessa luce presente nella scena.

Il metodo della mano è validissimo, sia quella di un bambino che di un muratore.

Ps. Sarò anche un tradizionalista convinto, ma io sto Matrix non l'ho ancora digerito.

Ciao
Stefano Z.

No, Zalacchia.
Il mestiere di un esposimetro, di QUALUNQUE esposimetro (a parte i multizona, Matrix compreso, per cui il discorso è più complesso) è quello di indicarti una coppia tempo-diaframma (o se preferisci un valore EV) che traduca, nella foto, ciò che hai misurato in una luminosità pari al grigio 18% (tono medio).
Se l'oggetto che misuri ha un tono medio, il fotogramma sarà correttamente esposto, altrimenti no.
E' anche il caso della mano. Come fai a dire che qualunque mano va bene? Sarebbe come sostenere che va bene qualunque cartoncino grigio, di qualsivoglia densità.
Che la neve vada misurata normalmente, può sostenerlo solo un residente...all'equatore. Per il ragionamento di cui sopra, la misurazione esposimetrica tende a renderla grigia; per restituirle il bianco devi sovraesporre !! Oppure misurare la luce incidente e non quella riflessa.

Mi pare che stiamo dicendo la stessa cosa.

Ossia misurando la luce riflessa da una superficie il più possibile neutra e che goda della stessa luce presente nella scena.

Sostengo che qualunque mano va bene perchè tutte le mani (palmo) hanno la stessa densità o comunque molto, molto simile (eventualmente può dare problemi un'eventuale anello con tanto di sole riflesso).

È chiaro che l'ideale sarebbe un cartoncino grigio 18%, ma se fosse 15 o 20%?
Ti garantisco che cambia poco o nulla.

A parte il fatto che io non sia mai riuscito a procurarmi un cartoncino grigio 18%, a voler essere pignoli posso affermare che il cartoncino in questione NON esiste.
Se si ricerca la perfezione assoluta, provate a recarvi in una tipografia o in un colorificio e chiedete alcuni campioni di grigio, vi daranno un'infinità di campioni simili ma mai identici.
Il "grigio puro" è una questione complessa.

Citi: Che la neve vada misurata normalmente, può sostenerlo solo un residente...all'equatore. Per il ragionamento di cui sopra, la misurazione esposimetrica tende a renderla grigia; per restituirle il bianco devi sovraesporre !! Oppure misurare la luce incidente e non quella riflessa.

Io ho detto:normalmente! Ossia misurando la luce riflessa da una superficie il più possibile neutra e che goda della stessa luce presente nella scena.
Non intendevo certo "normalmente" ossia inquadrando la scena e scattando, capisco che la mia espressione poteva dare luogo a incomprensioni e me ne scuso.

Il sistema Matrix (quello della F5 non lo conosco) non ho detto che non funziona, ma che non lo digerisco, è un problema mio e di chi (EmilLask) ha un approccio diverso, più personale con l'esposizione.

Anch'io uso il sistema Matrix, ma solo quando uso il Flash o quando la scena deve essere rappresentata "identica" e non voglio correre il rischio di perdere l'attimo.
Se invece la foto che devo scattare mi permette di poter pensare e personalizzare in base ad un'idea del risultato voluto, allora escludo il Matrix per un più familiare Spot, anche a rischio di perdere tempo e qualche fotogramma.

Stesso discoro si potrebbe affrontare per l'autofocus, ma questa è un'altra storia.

Ciao
Stefano Z.




zalacchia
QUOTE (morgan @ Jan 30 2005, 07:28 PM)
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Ho deciso di tirarmi le ire del forum.....

Per me è leggermente sottoesposta.... tongue.gif .....

Ciao
Stefano Z.
zalacchia
QUOTE (EmilLask @ Jan 30 2005, 09:33 PM)
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Questa invece è perfetta.

Ciao
Stefano Z.
giannizadra
Ciao Stefano, forse non ci eravamo capiti.
Il quesito iniziale era: come si espone per la neve ?
Rispondere "normalmente" significa sorvolare sul fatto che la neve è bianca.
E che l'esposimetro ti dà i valori per farla diventare grigia.
Non dubito che tu la sappia esporre. Ci mancherebbe.
Ma la tua risposta era fuorviante per chi aveva posto la domanda.
Solo per questo ho voluto precisare.
Quanto all'approccio personale con l'esposizione, ho cominciato e scattato per anni con una Rolleiflex biottica 6x6 e una Leica M3 di mio padre. Entrambe senza esposimetro. So quando ci si può fidare del Matrix. E quando si può, mi fido.
Ti saluto cordialmente.
EmilLask
Adesso la discussione si fa ancora più interessante.

Non ho il tempo, in questo momento, per intervenire ancora, ma spero che si continui entrando sempre più nel merito delle cose.

A dopo.
Marneus
QUOTE (morgan @ Jan 30 2005, 09:22 AM)

Ciao Marneus,
ero certo che tu sapessi che non esiste differenza tra formato "Leica" ed il "24x36", ho tenuto solo a precisarlo per evitare che casualmente s' innescasse un'altra discussione su un argomento diverso da quello del 3d wink.gif wink.gif

Saluti

Franco

Scusate se rispondo in super ritardo ancora una volta ma volevo puntualizzare che [U]hai fatto benissimo a fare quella precisazione Pollice.gif
ciao
Pegaso
QUOTE (gianluigizadra @ Jan 31 2005, 12:13 AM)
Il quesito iniziale era: come si espone per la neve ?
Rispondere "normalmente" significa sorvolare sul fatto che la neve è bianca.
E che l'esposimetro ti dà i valori per farla diventare grigia.

Ni, non per esperienza unsure.gif , ma per "lettura brochure" mi viene da dire che ciò non è corretto.
So che potrei sembrare logorroico a parlare sempre dell'esposimetro dell'F5 (o D70), ma il fatto che sia "Colour" significa che "da solo" dovrebbe essere in grado di capire se sta lavorando su un bianco o su un nero (come dominanti) e "aggiustare" di conseguenza l'esposizione come si fa normalmente "a mano" con le macchine (mortali) che leggono in tonalità di grigio.
Normale che i matrix dell'F5/D70 si comportino diversamente, il loro esposimetro funziona in maniera "anomala" rispetto a tutti gli altri e chi ha un'esperienza basata su anni di letture "grigie" non può che trovarsi un po' a disagio.

Tecnologia a parte,
in queste situazioni io cambio punto di vista: invece di pensare a "quanto" sovraesporre la lettura sul bianco, cerco nell'inquadratura un punto che voglio diventi il "mio" grigio sull'immagine finale.
In situazioni eccezionali uso la lettura spot, in altre, come ad es. sulla neve, uso il cielo (se limpido) come se fosse un cartoncino grigio. Misurare direttamente un grigio è, per me, più facile che cercare di ottenerlo "correggendo" un'altra tonalità.
Che dite ?

Ciao wink.gif
Angelo
__Claudio__
QUOTE (zalacchia @ Jan 31 2005, 12:01 AM)
QUOTE (morgan @ Jan 30 2005, 07:28 PM)
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Ho deciso di tirarmi le ire del forum.....

Per me è leggermente sottoesposta.... tongue.gif .....

Ciao
Stefano Z.

Anche secondo me è sottoesposta wink.gif
Ne fa proprio testimonianza la neve che non è bianca ma grigia. Non è ovviamente una critica a Morgan, ma visto che l'esempio c'è perchè non approfittarne?
L'esposimetro in questo caso ha cercato di risolvere ovviamente una situazione limite, non solo per la neve ma, e anche, per il sole in macchina cool.gif . In certe situazioni il Matrix ha lavorato anche troppo bene cercando di compensare una luminosità limite, chiudendo un po' per cercare di recuperare dettagli nelle alte luci. Questo si è tradotto quindi, sì in una foto sottoesposta per la neve, ma che comunque ha salvato dettagli che se fossero stati esposti per ottenere la neve bianca sarebbero andati persi. Quindi ben venga "anche" una sottoesposizione quando necessaria e contro ogni logica, se "serve" alla foto nel suo complesso.
morgan
Sono d'accordo con Claudio, la neve è leggermente sottoesposta, ma in certe situazioni bisogna anche saper scegliere, sovraesponendo di uno stop, avrei avuto un cielo meno saturo , perdita di alcuni dettagli e neve bianca, ho preferito non modificare la lettura dell'esposimetro, e tenermi la foto così com'è. wink.gif wink.gif

Saluti

Franco
giannizadra
Ragazzi, ma vi rendete conto che c'è il sole nell'obiettivo ?
Non mi sembra il caso di fare il pelo al Matrix.
Comunque ha ragione Morgan: siccome l'immagine presenta zone di luminosità molto diversa e l'esposizione può essere solo una, bisogna scegliere.
E il matrix ha scelto. Benissimo.
zalacchia
Premetto che, indicando la foto di Morgan, ironicamente ho scritto: "Ho deciso di tirarmi le ire del forum....."
Premetto che, dopo le vicissitudini e l'aria tesa di qualche settimana fa, si è finalmente tornati a parlare di Fotografia e Tecnica, quindi ben vengano perfino le lapidazioni, anche personali, se riguardano tecnica e fotografia.

Continuo a insistere che, nel caso della foto di Morgan, l'esposimetro ha sottoesposto LEGGERMENTE.
Certo, è una situazione limite e il Matrix ha fatto meglio di qualunque altro esposimetro in quella situazione.

Ma noi non siamo quelli che spendiamo un capitale in ottiche AFS-D-ED-VR..ecc.. per ottenere una linea/mm in più? non siamo quelli che oggi ci vanno stretti i 6Mp e domani i 12Mp? non siamo degli inguaribili pignoli maniaci?

È questa maniacale ricerca della perfezione che mi fa cercare il pelo nell'uovo, che mi fa cercare una soluzione che non si limiti a "salvare" un'immagine.
La Fotografia non la considero un "click" in program!
La Fotografia è la ricerca della composizione, della luce giusta, dell'esposizione perfetta (creativa), di capire e decidere quanto e cosa voglio a fuoco...
...poi da qui ad essere un "maestro" ne corre, una foto tecnicamente perfetta non è sempre un capolavoro.
Il sistema Matrix, per me, toglie quel gusto del "saper scegliere".

L'ultima libidine che sto sperimentando è accoppiare la D100 con le ottiche AI e scommettere con me stesso in quanti scatti ottengo l'esposizione giusta.

La fotografia è un piacere...e se non sbagli...che piacere è?

Ciao
Stefano Z.
giannizadra
In questo ti seguo, Stefano, specialmente in digitale, dove lo scatto è immediatamente verificabile e ripetibile senza dolori, come invece accade con la pellicola.
Mi ricordo ancora i patemi di una settimana di trekking sull'Adamello -ero ragazzo-
con dodici preziosi rulli 6x6 a chiedermi quante ne sarebbero venute nonostante il Lunasix esterno...
In ogni caso, il tuo ragionamento è valido per i soggetti statici.
Le immagini di un evento che inizia, scorre e finisce, e in cui magari devi seguire il soggetto non si prestano a errori che non sarebbero rimediabili. Credo che il Matrix sia nato per questo. E conoscerlo aiuta...
Un saluto cordiale
zalacchia
QUOTE (gianluigizadra @ Feb 2 2005, 10:59 PM)
In ogni caso, il tuo ragionamento è valido per i soggetti statici.

...ma infatti, mi capita di fare un matrimonio l'anno (gratis comprese le stampe mad.gif ) in questo caso tutto Matrix, anche le foto alla figlia e via dicendo.
Ma quando "vado a fotografare"...via il Matrix, e se non uso il 300mm, via anche l'AF. (anche se lo schermo di messa a fuoco della D100....non è intercambiabile vero?)

Ciao
Stefano Z.
Pegaso
QUOTE (zalacchia @ Feb 2 2005, 09:28 PM)
La fotografia è un piacere...e se non sbagli...che piacere è?

Pollice.gif smile.gif
lupastro
Cameras don't take pictures, people do

ps

ce ne fossero di discussioni cosi

un caloroso grazie a tutti i partecipanti

Giovanni

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