E' da un po di tempo che in tutte le foto che scatto con la gloriosa coolpix E4500 ho notato che vi è sempre un pixel acceso verde nelle foto piu o meno nell'area di centro, nelle foto piu chiare non si nota ma in quelle piu scure si.
La cosa non è che mi preoccupa tanto visto che poi con programmi di fotoritocco si riesce a risolvere eventualmente....ma mi chiedo cosa si possa fare e da cosa dipende l'anomalia!


Un saluto a tutti.

E' uno stuck pixel, ovvero un pixel "morto" sempre acceso, mentre se fosse stato sempre spento si sarebbe chiamato dead pixel.
Non ci puoi fare niente se non cambiando il sensore magari cannibalizzandolo da un'altra 4500 morta per altro motivo. Naturalmente l'operazione è complicata e deve farlo personale competente.
Comunque a parte il fastidio psicologico di vederlo lì non mi preoccuperei dato che è facilmente correggibile in PP.
Ciao,

Francesco

Non so se la cosa possa consolarti, ma il problema affligge anche le DSLR.

Raffaele

Oh caspita! ......avrei programmato l'acquisto di una reflex a breve...credo di orientarmi sul corpo macchina D90!....anche su macchine cosi costose puo presentarsi il problema?

Bhe a dire il vero la mia coolpix e4500 ha gia 4 anni e 7000 foto all'attivo, credevo che non si sarebbe mai verificata una anomalia del genere sul sensore ma abbastanza seccante poi da correggere ogni volta...e non conviene nemmeno mandare la macchina a riparazione economicamente!
Stampando le foto credo che nemmeno abbia importanza la cosa....però a monitor l'occhio cade sempre su quel pixel di colore verde


Ciauz

A parte la 4500 ho anche una DSRL Olympus e400.
Questa fotocamera ha la mappatura dei pixel ovvero quando qualcuno di questi comincia a fare il matto il vado sul menu relativo e dico alla macchina di escluderlo definitivamente. Il colore del pixel viene interpolato con quello dei prossimi vicini.
Il tutto è molto più comodo di dover correggere in PP ogni volta o di mandare in assistenza la macchina per farla mappare.
Non so se questa funzione la hanno anche le DSRL Nikon.
Ciao,

Francesco