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Dindog80
Novizio di fotografia, mi sto accingendo a comprare la mia prima Reflex digitale. Nel frattempo sto cercando, tramite manuali e forum, di capire qualcosina di + di fotografia...
Dunque la mia attenzione è rivolta ora per capire esposizione, diaframma, otturatore, sensibilità...
Ovviamente ho alcune domande:
1) esistono dei valori "standard" di esposizione, a cui fanno riferimento un insieme di coppie fisse di apertura del diaframma/otturazione? Inizialmente pensavo di no, dal momento che l'esposizione dipende dalla luce e quindi le coppie diaframma/otturazione non possono essere costanti così come nn lo è la luce, nè tali coppie possono essere costanti variando la sensibilità della pellicola; ho però poi letto su un manuale che un valore di esposizione EV 0 equivale sempre ad una coppia fissa di diaframma f/1.0 e otturazione di 1 sec.
Chi mi da chiarimenti in proposito?

2)la quantità di luce, e quindi l'esposizione, che giunge sul piano focale cambia a seconda della lunghezza focale dell'obettivo? cioè due obiettivi con 2 lunghezze focali diverse ma analoghi tempi ed aperture determinano esposizioni di valore diverso?

3) qualcuno mi sa indicare (va bene anche un link!) i valori di diaframma e dei tempi di otturazione con intervalli di 1/3 di stop?

Grazie a chi tenterà di risolvere questi dubbi da principiante!

alessandro

p.s. aggiungo una domanda, assolutamente fuori luogo con la discussione: a parte Nikon e Nikorr quali marche di obiettivi sono compatibili con le macchine Nikon (nello specifico una D90)?
Dr.Pat
1) Non esistono coppie fisse di diaframma/otturazione. Tu hai:
- un'esigenza di un tempo di otturazione (es. veloce per fermare il movimento di qualcosa che si muove - lento per catturare più luce o per creare un effetto blur, ...)
- un'esigenza di una particolare apertura del diaframma (lo vuoi tutto aperto per sfocare lo sfondo, o lo vuoi un po' chiuso per far rendere qualitativamente meglio l'obiettivo, o lo vuoi molto chiuso per avere la massima profondità di campo, ...)
- una certa sensibilità della pellicola - oppure il valore ISO scelto
- la luce disponibile (ambiente o flash).
Sulla base di tutti questi fattori sceglierai i tuoi parametri. Potrai ottenere una foto esposta correttamente con varie coppie (triple in realtà, c'è anche ISO) di parametri; ciò che otterrai saranno foto diverse: una sarà mossa, una no, una avrà lo sfondo sfocato, una avrà tutto a fuoco, una sarà più definita, una meno nitida, ...
Come scegliere questi parametri quindi? Non lo troverai scritto da nessuna parte, lo deciderai tu di volta in volta.

2) Per semplificare, ciò che ti interessa è l'apertura del diaframma. Se alla focale di 70mm hai l'apertura pari a f/2.8, e a 200mm di focale anche, allora la luminosità che ti arriva è uguale. Ciò che accade con gli zoom tipici è che man mano che allunghi la focale l'apertura massima del diaframma diminuisce (es. da 3.5 a 5.6), e quindi avrai bisogno di più luce (o tempi più lenti, o iso più alti)

3) Invece di ragionare sui valori assoluti, è meglio ragionare sui loro rapporti reciproci. Nei tempi, uno stop di distanza equivale a raddoppiare o dimezzar e il tempo. Ad esempio, da 1/100 di secondo, uno stop in più significa 1/50, uno in meno significa 1/200. Con i diaframmi è un po' più ostico all'inizio, ma tanto ti aiuta il fatto che sulla fotocamera li regoli con una rotellina, e ogni scatto di rotellina equivale a 1/3 di stop, qualsiasi cosa tu stia variando! Ad esempio, se la coppia di parametri attuali ti fornisce una foto correttamente esposta, spostando una rotellina a destra e l'altra a sinistra ti farà ottenere, di nuovo, una foto correttamente esposta (anche se diversa).

4) I più famosi: sigma, tamron, tokina, versioni per Nikon (ne producono anche per canon ecc)
Dindog80
QUOTE(Dr.Pat @ Jan 18 2009, 06:44 PM) *
1) Non esistono coppie fisse di diaframma/otturazione. Tu hai:
- un'esigenza di un tempo di otturazione (es. veloce per fermare il movimento di qualcosa che si muove - lento per catturare più luce o per creare un effetto blur, ...)
- un'esigenza di una particolare apertura del diaframma (lo vuoi tutto aperto per sfocare lo sfondo, o lo vuoi un po' chiuso per far rendere qualitativamente meglio l'obiettivo, o lo vuoi molto chiuso per avere la massima profondità di campo, ...)
- una certa sensibilità della pellicola - oppure il valore ISO scelto
- la luce disponibile (ambiente o flash).
Sulla base di tutti questi fattori sceglierai i tuoi parametri. Potrai ottenere una foto esposta correttamente con varie coppie (triple in realtà, c'è anche ISO) di parametri; ciò che otterrai saranno foto diverse: una sarà mossa, una no, una avrà lo sfondo sfocato, una avrà tutto a fuoco, una sarà più definita, una meno nitida, ...
Come scegliere questi parametri quindi? Non lo troverai scritto da nessuna parte, lo deciderai tu di volta in volta.

2) Per semplificare, ciò che ti interessa è l'apertura del diaframma. Se alla focale di 70mm hai l'apertura pari a f/2.8, e a 200mm di focale anche, allora la luminosità che ti arriva è uguale. Ciò che accade con gli zoom tipici è che man mano che allunghi la focale l'apertura massima del diaframma diminuisce (es. da 3.5 a 5.6), e quindi avrai bisogno di più luce (o tempi più lenti, o iso più alti)

3) Invece di ragionare sui valori assoluti, è meglio ragionare sui loro rapporti reciproci. Nei tempi, uno stop di distanza equivale a raddoppiare o dimezzar e il tempo. Ad esempio, da 1/100 di secondo, uno stop in più significa 1/50, uno in meno significa 1/200. Con i diaframmi è un po' più ostico all'inizio, ma tanto ti aiuta il fatto che sulla fotocamera li regoli con una rotellina, e ogni scatto di rotellina equivale a 1/3 di stop, qualsiasi cosa tu stia variando! Ad esempio, se la coppia di parametri attuali ti fornisce una foto correttamente esposta, spostando una rotellina a destra e l'altra a sinistra ti farà ottenere, di nuovo, una foto correttamente esposta (anche se diversa).

4) I più famosi: sigma, tamron, tokina, versioni per Nikon (ne producono anche per canon ecc)



Riguardo al primo punto, cosa si intende allora per valori EV di esposizione? sono valori "fissi" in quel caso: es. EV 0 --> f/1.0, 1 sec; oppure f/1.4, 2 sec. EV2 --> f/1.4, 1/2 sec; oppure f/1.0, 1/4 sec. E così via....
Come si integra questo dato cn quanto dici tu?
stefanocucco
qui un ottima spiegazione del valore EV...
Dr.Pat
QUOTE(Dindog80 @ Jan 18 2009, 07:21 PM) *
Riguardo al primo punto, cosa si intende allora per valori EV di esposizione? sono valori "fissi" in quel caso: es. EV 0 --> f/1.0, 1 sec; oppure f/1.4, 2 sec. EV2 --> f/1.4, 1/2 sec; oppure f/1.0, 1/4 sec. E così via....
Come si integra questo dato cn quanto dici tu?


Come vedi dalla tabella presente nel sito indicato da stefanocucco, il valore EV 0 corrisponde a varie coppie diaframmi/tempi. Ad esempio f/1.0, 1 come ta de indicato; ma anche a f/1.4 - 2, che vuol dire, rispetto alla tua coppia: uno stop in meno di diaframma (da 1.0 a 1.4 passa uno stop), uno in più di tempo (da 1 secondo a 2 secondi il tempo è raddoppiato, quindi uno stop), per ottenere la stessa esposizione, ma con caratteristiche fisiche diverse (es. la seconda avrà maggiore profondità di campo grazie all'apertura del diaframma più piccola).
Dindog80
QUOTE(Dr.Pat @ Jan 19 2009, 06:48 PM) *
Come vedi dalla tabella presente nel sito indicato da stefanocucco, il valore EV 0 corrisponde a varie coppie diaframmi/tempi. Ad esempio f/1.0, 1 come ta de indicato; ma anche a f/1.4 - 2, che vuol dire, rispetto alla tua coppia: uno stop in meno di diaframma (da 1.0 a 1.4 passa uno stop), uno in più di tempo (da 1 secondo a 2 secondi il tempo è raddoppiato, quindi uno stop), per ottenere la stessa esposizione, ma con caratteristiche fisiche diverse (es. la seconda avrà maggiore profondità di campo grazie all'apertura del diaframma più piccola).


Ok...però se è come dici tu esistono quindi rapporti fissi tra apertura del diafr e tempi tali da dare, indipendentemente dalla luce, una certa esposizione? ad es. esposizione 0 sarebbe una esposizione standard?? Non mi è molto chiaro...
stefanocucco
secondo me ti stai facendo troppi problemi wink.gif
queste congetture (valori fissi, valori standard coppie fisse di EV etc) non ti serviranno a molto nella pratica, quello che ti serve sapere te l'ho già spiegato bene Dr Pat.
in fotografia per comprendere bene l'esposizione è importante ragionare in termini di stop

comunque non esiste un esposizione standard....ma tante coppie tempo/diaframma che ti possono dare la stessa identica esposizione. E questa esposizione la decidi tu a piacimento..
pcantare
QUOTE(Dindog80 @ Jan 18 2009, 04:37 PM) *
Dunque la mia attenzione è rivolta ora per capire esposizione, diaframma, otturatore, sensibilità...


Puoi pensare all'esposizione come ad un legame tra quattro variabili (indipendenti dalla macchina e dalla lente). Questi sono EV, ISO, apertura del diaframma e tempo di esposizione. Queste variabili sono strettamente legate tra di loro e variarne una di una certa quantità implica per forza variarne un'altra della quantità medesima ma contraria per mantere il loro legame. Ad esempio, si può partire da questo legame:

EV: 15
ISO: 100
Apertura: f16
Tempo: 1/125

EV 15 equivale ad un soggetto illuminato frontalmente in una giornata di sole. Per gli altri EV ci sono elenchi dettagliati in giro, se vuoi imparare a calcolare la quantità di luce senza usare l'esposimetro.

Nel nostro esempio, se ad esempio la luce cambia da 15 a 14 (ad esempio il soggetto è illuminato lateralmente e non frontalmente), puoi fare una delle seguenti operazioni:

aumentare gli ISO (per avere una pellicola che si impressiona più velocemente):

EV: 14
ISO: 200
Apertura: f16
Tempo: 1/125


Aprire di più il diaframma (per far entrare più luce):

EV: 14
ISO: 100
Apertura: f11
Tempo: 1/125


Usare un tempo più lento (per far entrare luce per un tempo maggiore):

EV: 14
ISO: 100
Apertura: f16
Tempo: 1/60
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