Da quest'anno a Benevento anche le ragazze fanno Rugby.
Giocano la "Coppa Italia" a concentramento con altre quattro squadre del centro-sud (Messina-Roma-Paganica e Perugia) e si concentrano a turno, appunto, in una delle cinque località.
E' un rugby a 7 (si gioca con 7 giocatrici in campo) ma , fortunatamente per le atlete, a campo ridotto e con incontri che durano 20 minuti; nella giornata ogni squadra deve aver giocato contro tutte le altre.
Questa specie di campionato è l'anticamera per il campionato di Rugby Femminile di serie A, serve a far fare esperienza alle ragazze più giovani, visto che non esistono campionati giovanili.
Lo spettacolo non è all'altezza dei maschiacci, ma l'agonismo è lo stesso.
Saluti
Franco

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belle immagini. io sapevo, e mi sembra sia confermato dalle foto, che la "cinturata"per il placcagio va portato solo dalla vita in giù, per evitare che dopo un paio di stagioni le atlete abbiano il seno che arriva alle ginocchia...

belle immagini, non scherzano nemmeno loro.

Non è proprio così; le regole sono le stesse del rugby maschile. Il placcaggio alto è punito dal regolamento; per alto si intende dalle spalle in su.
Di solito si preferisce placcare basso (alle gambe) perchè questa tecnica fa cadere più facilmente a terra il portatore di pallone che, una volta caduto a terra, deve assolutamente lasciare libera la palla che resta libera e a disposizione di chi è in grado di farla "vivere", ossia giocarla.
Il "placcaggio alto" è punito normalmente con un calcio di prima ma l'arbitro, in funzione della volontarietà o della gravità del fallo, può dare un cartellino giallo che prevede l'espulsione per 10 minuti (raramente da il rosso).
Per quanto riguarda il seno delle giocatrici non mi pare adottino delle protezioni speciali se non "schiacciare" come in altri sport, con un reggiseno particolare.
La protezione migliore rimane l'allenamento in palestra, per uno sviluppo maggiore dei pettorali.
Saluti e auguri a tuuti
Franco