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zioberto
Saluti a tutti i forummisti nikonisti,ho un dubbio atroce che devo risolvere nel piu' breve tempo possibile ...Nei prossimi gionri devo andare a fare delle foto a dei concerti.Premesso che scattero' in raw e senza flash(oggetto che odio) vorrei sapere se è meglio impostare il bianco i manuale su una precisa temperatura colore o se è meglio lasciare che la D200 pensi lei a tutto.Se vi puo essere utile scattero' a 800 asa e le lampade del palco sono solo quelle classiche con le gelatine colorate montate sulle americane.Vorrei avere meno PP possibile.Se qualcuno ha altre idee per esperienze vissute,sono ben accette.Penso inoltre di focheggiare a mano e di usare obiettivi al di sotto di 2,8 di focale,cercando di unare comunque un diaframma tra 4 e 5,6 se possibile.Leonardo
raffer
QUOTE(zioberto @ Nov 8 2008, 08:12 PM) *
Saluti a tutti i forummisti nikonisti,ho un dubbio atroce che devo risolvere nel piu' breve tempo possibile ...Nei prossimi gionri devo andare a fare delle foto a dei concerti.Premesso che scattero' in raw e senza flash(oggetto che odio) vorrei sapere se è meglio impostare il bianco i manuale su una precisa temperatura colore o se è meglio lasciare che la D200 pensi lei a tutto.Se vi puo essere utile scattero' a 800 asa e le lampade del palco sono solo quelle classiche con le gelatine colorate montate sulle americane.Vorrei avere meno PP possibile.Se qualcuno ha altre idee per esperienze vissute,sono ben accette.Penso inoltre di focheggiare a mano e di usare obiettivi al di sotto di 2,8 di focale,cercando di unare comunque un diaframma tra 4 e 5,6 se possibile.Leonardo


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Un saluto,

Raffaele
maurizioricceri
fare riprese ad un concerto con quell'alternanza di luci e regolare al momento il bilanciamento, mi sembra compito assai arduo, scatta in auto e poi in PP, fai eventuali aggiustamenti.Ma scatta in nef !!!
Gufopica
QUOTE(maurizioricceri @ Nov 8 2008, 11:42 PM) *
fare riprese ad un concerto con quell'alternanza di luci e regolare al momento il bilanciamento, mi sembra compito assai arduo, scatta in auto e poi in PP, fai eventuali aggiustamenti.Ma scatta in nef !!!



quello che posso consigliarti anch'io è scattare in nef!
poi in pp con nx2 fai il resto
gciraso
Conviene sempre scattare in WB AUTO, per il semplice motivo che, a meno tu non conosca esattamente la temperatura colore di ogni singola scena, la fotocamera la troverò sempre prima di te. Comunque è improbo cercare un WB quando entrano in scena luci colorate e quant'altro. Obbligatorio scattare in NEF, se non trovi il bianco giusto, lo puoi sempre aggiustare in pp. 800 ISO non mi sembrano tanti, se vuoi usare diaframmi un po' più chiusi di 2,8, ma dipende dal tipo di spettacolo e di luci.

Saluti

Giovanni
clicknik
Spesso (e per le foto normali-diurne) mi pongo anche io il problema, cioè se sia meglio il bilanciamento auto o manuale. E poi, pur scegliendo vigliaccamente sempre "auto" mi dico, perplesso: ma come facevamo prima, con le pellicole, quando non si poteva auto-bilanciare? E con le dia non si poteva bilanciare nemmeno in stampa -visto che venivano proiettate così come erano- eppure venivano fuori scatti che ci soddisfacevano!
gciraso
QUOTE(campinot @ Nov 10 2008, 10:09 AM) *
...... ma come facevamo prima, con le pellicole, quando non si poteva auto-bilanciare? ....

Filtri per cambiare il WB, in pellicola si usano ancora.
Oppure adesso siamo più esigenti.

Giovanni
danardi
Sono la persona più ignorante in maniera, ma a mio parere negli spettacoli è bene porre tutte le attenzioni a catturare il momento giusto (io arrivo sempre in ritardo...) piuttosto che spendere energie sul bilanciamento del bianco: scattando in nef puoi aggiustarli senza perdita a casa
abeale
QUOTE(campinot @ Nov 10 2008, 10:09 AM) *
... ma come facevamo prima, con le pellicole, quando non si poteva auto-bilanciare?..

Mi ricordo, quando facevo l'assistente fotografo e si andava a fotografare vetrine e interni di negozi, che ci si armava di pazienza, molta pazienza. Si misurava la luce con il termocolorimetro e si filtrava di conseguenza.
Se c'erano più sistemi illuminanti, con diverse emissioni, si faceva la lettura per ogni singola tipologia di luci e, se si aveva fortuna di averle separate sul quadro elettrico, le si esponeva, si spegneva, si accendeva un'altra tipologia, si misurava si esponeva nuovamente fino a che tutte le luci e l'intera scena non rimaneva esposta correttamente senza dominanti di colore.
Per fare uno scatto a volte ci si metteva delle ore...

Ale
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