QUOTE(Negativodigitale @ Oct 15 2008, 10:34 PM)

Interessante riflessione, Marco. Quella sullo studio eziologico sulle immagini in generale e quella sulla compatta in particolare. Per quanto riguarda quest'ultima forse il tuo interrogativo era riferito a quanto e come l'usare una compatta abbia condizionato Matteo nell'interpretare lo scatto. Quanto gli abbia chiesto di qualità in cambio di agilità di ripresa e capacità di non interferire con l'habitat e se questo compromesso fosse preordinato o meno. Uscire con una compatta in tasca non vuol dire solo portarsi dietro poco peso ma anche e soprattutto accingersi ad un fotografia diversa.
Paolo
Ciao Paolo
una delle mie grandi passioni è lo studio della storia ed ultimamente e mi piace "giocare" nell' applicare metodi di indagine storica , nella analisi di fotografie.
La conoscenza delle cause che producono un fatto (in questo caso la serie di foto di Matteo) aiutano a comprenderlo meglio ed in qualche caso forniscono degli elementi per poter esprimere un giudizio, che bada bene non può mai essere definitivo.
Può sembrare un approccio "banale" , ma basta leggere le due risposte di Matteo a due mie semplici domande per avere un quadro molto più chiaro sul servizio fotografico che ci ha proposto.
infatti ancora Matteo risponde sulla consapevolezza dei limiti della Ricoh...
QUOTE(ANTENORE @ Oct 15 2008, 09:57 PM)

Era un pò che la seguivo e ne studiavo i file in internet e le sue "attitudini". Come forse saprai abbiamo un amico in comune che la possiede (e mi fido del suo giudizio tecnico) e già lui mi aveva mostrato pregi e difetti nonchè una breve lezioncina d'uso (tant'è che il manuale non l'ho praticamente letto).
Avendola poi acquistata tramite Ebay l'ho ricevuta 10 giorni di partire e in quei giorni ho fatto tutti i test del caso (ma proprio tutti tutti!

)
Quindi posso ragionevolmente affermare di essere stato consapevole di pregi e limiti dellla macchinetta.
P.S. Ho una D80!
In questa risposta c'è molto di più di quanto potessi aspettarmi...
Ho trovato infatti elementi sia rispetto al contesto interno che ha prodotto la serie di immagini che rispetto ai "modelli di prestigio" (contesti esterni) che ne hanno condizionato la scelta.
se torniamo alla frase iniziale di Matteo
QUOTE
Volevo stare leggero e senza reflex (insomma in totale relax ) quindi mi sono portato solo la piccola Ricoh GRD.
ed a una risposta successiva
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non potevo portarmi una macchina che richiedesse una costante attenzione anche dai malintenzionati...per non parlare poi del peso!
...e la confrontiamo con quest'ultima affermazione
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abbiamo un amico in comune che la possiede (e mi fido del suo giudizio tecnico) e già lui mi aveva mostrato pregi e difetti nonchè una breve lezioncina d'uso (tant'è che il manuale non l'ho praticamente letto).
, ritengo che nella tua scelta abbia pesato maggiormente il consiglio di un amico fidato , piuttosto che la volontà di stare leggero o la paura di aggressioni e furti!
Riguardo all'idea che con una compattina (con evidenti e ri-conosciuti limiti operativi) , rispetto ad una D80+12-24mm si possa avere una maggiore agilità di ripresa e capacità di non interferire con l'habitat , non sono molto d'accordo. Tra le altre cose la maggior parte delle immagini che hai proposto non avevano bisogno di particolare mimetismo, di tecnica di ripresa e di rapidità sicuramente sì, ma di mimetismo assoluto non credo proprio...
Ennesima domanda..che questa volta riguarda le immagini...ti sei ispirato a qualcuno (ancora sui modelli di prestigio) per la scelta del tipo di inquadratura? ed ancora perchè B/N e quel tipo di PP con frequenti vignettature artificiali (questa sulla fase di processo)?
Matteo ti ringrazio per la tua pazienza..ma il quadro non è ancora totalmente chiaro...
Marco