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matrixman
Ciao a tutti.
E' la prima volta che scrivo su questo forum smile.gif

Volevo avere un consiglio, in che modalità è conveniente scattare foto? In modalità automatico o in manuale?

Sono un felice possessore della D70 biggrin.gif ma ho l'impressione che quando scatto in automatico, i colori della foto risultano essere più vividi che in modalità manuale. Forse sbaglio qualche impostazione?


Grazie!
dipietromassimo
Caro amico dopo tante foto fatte in automatico con una D50 ho capito che se vogliamo imparare qualcosa l'uso della fotocamera in manuale è neccessario e bisogna provare provare e provare
Buone foto
rolleyes.gif
mariomc2
Oddio, sostanzialmente se per scattare in manuale intendi far collimare esattamente l'indice di esposimetro non c'è differenza fra manuale e automatico! Scattare in manuale aiuta a crescere se invece di far collimare le barrette dell'esposimetro sullo zero vari le esposizioni secondo il tuo gusto e l'immagine che hai in mente, in pratica se l'esposizione la gestisci tu e non ti limiti ad eseguire ordini
matrixman
Grazie per i consigli, comunque cercherò di essere più preciso.

Quando al tramonto o subito dopo quando c'è poca luce senza aumentare l'iso provo a fare foto in manuale con il flash, vengono bianche o esposte comunque male, ho notato che regolare solo tempi / diaframmi non mi fa risolvere il problema. Ho provato anche a personalizzare il bilanciamento del bianco ma i risultati sono leggermente migliori ma sempre deludenti. I risultati li paragono con la modalità landscape sullo schermo leggo flash auto slow e la macchina regola sola tempi/diaframmi. La resa cromatica e la luminosità è di gran lunga superiore e non capisco cosa possa esserci nel preset integrato di diverso che io non conosco e che quindi non imposto/modifico.

Saluti

Gabriele
Antonio Canetti
quando si fotografa con cognizione di causa è indifferente quale sistema usare, certamente quando non si al tempo di pensare è meglio "A" o "S", ma quando si ha la calma per pensare a tutto, l'esposzione in manuale da le sue sodisfazioni, fermo restando che a parità di esposizione la qualità non cambia.

Antonio
ZoSo74
QUOTE(Antonio Canetti @ Sep 13 2008, 08:56 PM) *
quando si fotografa con cognizione di causa è indifferente quale sistema usare, certamente quando non si al tempo di pensare è meglio "A" o "S", ma quando si ha la calma per pensare a tutto, l'esposzione in manuale da le sue sodisfazioni, fermo restando che a parità di esposizione la qualità non cambia.

Antonio


In realtà ci sono delle differenze...
Immagino che matrixman scatti direttamente in JPG... la D70, come credo tutte le digitali, se è selezionato un programma particolare (paesaggio, ritratto, etc...) applica delle regolazione ad hoc nella creazione del JPG... ad esempio sui paesaggi aumenta contrasto e saturazione... cose che, scattando manualmente, a meno che non si operi direttamente nei menu della D70 di volta in volta, non accade... ecco perchè è meglio scattare in RAW e sviluppare poi sul PC.

Per la questione del flash poi... beh... li si tratta solo di imparare ad usarlo... wink.gif

P.S.
...ed aggiungo... il mio personalissimo parere è che usare una reflex con i programmi pre-impostati sia come comprare una ferrari e viaggiare sempre in prima. Anzi... penso che le compattine abbiano software molto più evoluti per quel che riguarda questi programmi... wink.gif
lhawy
QUOTE(matrixman @ Sep 13 2008, 04:03 PM) *
ma ho l'impressione che quando scatto in automatico, i colori della foto risultano essere più vividi che in modalità manuale.

questo credo dipenda dal fatto che in auto la macchina usa un profilo colore in srgb, mentre in M, se non lo vai a cambiare, è in rgb98 (se è come la d80, metti modo colore I o III nelle opzioni)
Antonio Canetti
QUOTE(ZoSo74 @ Sep 14 2008, 02:34 AM) *
In realtà ci sono delle differenze...


se parliamo di programmi "scene" o "auto" sono concorde con te che oltre l'esposizione regolano anche: costrasto, saturazione e nitidezza; io pricipalmente mi riferivo alla solo esposizione.

Antonio
mariomc2
Difatti, dipende da cosa si intende con "modalità automatico" se si parla di scene hai ragione in pieno, se si parla di automatismo tipo A, S, o P, sostanzialmente non ci sono differenze nella resa finale.
Davide-S
Da quando ho avuto in mano la D50 ho iniziato a scattare sempre e solo in M. rolleyes.gif
Ellas
QUOTE(Davide-S @ Sep 15 2008, 09:15 AM) *
Da quando ho avuto in mano la D50 ho iniziato a scattare sempre e solo in M. rolleyes.gif


Come è stato già detto, avere una reflex, soprattutto digitale, e nemmeno provare a "sperimentare" qualcosa è davvero un controsenso.

Per il resto, beh, dipende molto dalle foto che uno fa. Per esempio, nella macro io cerco di dare priorità all'apertura (in modo da decidere la profondità di campo) e lascio regolare il tempo di conseguenza. Per altre foto il discorso è diverso. Nei paesaggi, nei ritratti, lo scatto in modalità manuale è senz'altro più creativo e dà più soddisfazioni.

Devo dire che l'opzione manuale parecchi la vedono come il punto di arrivo, però, se uno manco ci prova!

ciao ciao
mariomc2
QUOTE(Ellas @ Sep 15 2008, 11:14 AM) *
Come è stato già detto, avere una reflex, soprattutto digitale, e nemmeno provare a "sperimentare" qualcosa è davvero un controsenso.

Per il resto, beh, dipende molto dalle foto che uno fa. Per esempio, nella macro io cerco di dare priorità all'apertura (in modo da decidere la profondità di campo) e lascio regolare il tempo di conseguenza. Per altre foto il discorso è diverso. Nei paesaggi, nei ritratti, lo scatto in modalità manuale è senz'altro più creativo e dà più soddisfazioni.

Devo dire che l'opzione manuale parecchi la vedono come il punto di arrivo, però, se uno manco ci prova!

ciao ciao


A questo punto si amplia il discorso e si potrebbe arrivare a parlare di modi di misurazione, spot ecc.
Davide-S
QUOTE(Ellas @ Sep 15 2008, 11:14 AM) *
Devo dire che l'opzione manuale parecchi la vedono come il punto di arrivo, però, se uno manco ci prova!

In effetti, per me è così...
Proprio perchè in Manuale è l'utente che gestisce e controlla tutti i vari parametri, può realizzare scatti creativi o, invece, sbagliati... ma in ogni caso lo scatto è frutto del pensiero del fotografo e non della macchina.

Se io ho bisogno della profondità di campo, agisco prima sul diaframma secondo le mie esigenze e poi opero sul tempo : se devo ottenere la giusta esposizione seguo le indicazioni dell'esposimetro; se devo ottenere un effetto particolare, regolo il tempo in relazioni all'effetto che voglio ottenere.
Viceversa per il tempo...

In ogni caso credo che fotografare in manuale non solo da più padronanza del mezzo e delle tecniche, ma permette di seguire la creatività con più libertà di espressione.

wink.gif
Ellas
QUOTE(Davide-S @ Sep 15 2008, 04:39 PM) *
In ogni caso credo che fotografare in manuale non solo da più padronanza del mezzo e delle tecniche, ma permette di seguire la creatività con più libertà di espressione.

wink.gif

...e se sbagli sai con chi prendertela laugh.gif
Davide-S
QUOTE(Ellas @ Sep 15 2008, 08:39 PM) *
...e se sbagli sai con chi prendertela laugh.gif


Già... le scuse non esistono messicano.gif
Massimo.Novi
QUOTE(Davide-S @ Sep 15 2008, 04:39 PM) *
...in Manuale è l'utente che gestisce e controlla tutti i vari parametri, può realizzare scatti creativi o, invece, sbagliati... ma in ogni caso lo scatto è frutto del pensiero del fotografo e non della macchina.
....credo che fotografare in manuale non solo da più padronanza del mezzo e delle tecniche, ma permette di seguire la creatività con più libertà di espressione.
....


Ciao

Questa diatriba su usare una fotocamera con regolazione automatica di uno o entrambi i parametri di esposizione (tempi e diaframmi, escludendo gli ISO) mi ha sempre fatto sorridere, scusate.

Insomma è come se si fosse più "fotografi" se l'ago (o i led) dell'esposimetro vengono fatti collimare girando due rotelline invece che una (o nessuna).

Se si vuole una corretta esposizione si deve seguire quello che l'esposimetro indica. Punto.

Ovviamente è giusto pensare che a seconda del messaggio dell'immagine si voglia privilegiare (e decidere) il tempo di scatto (riprese in cui il movimento è importante) rispetto al diaframma (profondità di campo che isola il soggetto o basse luci).

Quindi scattare con priorità di tempi o diaframmi è già MOLTO creativo!

Il manuale serve: 1) se si vuole esporre fuori esposimetro per motivi propri e 2) se si devono scattare molte foto velocemente in cui ciascuna può richiedere un diaframma di un certo tipo o un tempo di un certo tipo.

Il caso 2 accade molto raramente.

E poi basta, in automatismo, ruotare una rotellina per modificare automaticamente l'altro valore. Ossia se si usa la priorità di tempi posso, cambiando il tempo, variare il diaframma automaticamente fino a che non raggiunge quello che desidero. O viceversa.

La maggior parte dei reporter giovani oggi usa "A" e scatta. E non sono foto che vengono cestinate.

Considerate che spesso chi usava le Leica regolava un'esposizione media e una messa a fuoco media regolata sulla focale e scattava. Non sempre funzionava ma era veloce invece di smanettare e perdere l'attimo "decisivo".

Secondo me si tratta solo di abitudine. Uso le due priorità a seconda delle necessità (più spesso la priorità di tempi) ma faccio attenzione a ottenere una foto ben esposta. Nel digitale una sottoesposizione o sovraesposizione di uno stop sono critici e non sempre ben recuperabili.

Casomai il discorso a mio avviso sarebbe più importante sull'uso del Matrix o dello Spot (o semispot)come sistemi di misura da preferire. Quello è davvero creativo, altro che tempi e diaframmi. Personalmente uso spesso il Matrix "creativo" ossia punto il Matrix su un'area uniforme o comunque su una zona che "misura" la densità di luce che voglio e poi blocco l'esposizione e lo ripunto sul bersaglio vero. Funziona meglio dello spot secondo me perchè è comunque ponderato ma meno selettivo. Con il flash lascio fare al Matrix ma sottopotenzio molto.

Saluti
Davide-S
QUOTE(manovi @ Sep 17 2008, 10:04 AM) *
Insomma è come se si fosse più "fotografi" se l'ago (o i led) dell'esposimetro vengono fatti collimare girando due rotelline invece che una (o nessuna).


Non mi pare che qualcuno ha mai detto che se si fotografa in M si è Fotografi se si fotografa in Auto si è delle schiappe... rolleyes.gif

Matrixman ha posto una domanda ed ognuno risponde facendo presente le proprie esperienze.

Non mi apre che qualcuno abbia fatto una diatriba... rolleyes.gif
Massimo.Novi
QUOTE(Davide-S @ Sep 17 2008, 12:20 PM) *
Non mi pare che qualcuno ha mai detto che se si fotografa in M si è Fotografi se si fotografa in Auto si è delle schiappe...


Ciao

"fotografare in manuale non solo da più padronanza del mezzo e delle tecniche, ma permette di seguire la creatività con più libertà di espressione."

A me "me pareva"...

Ossia ritengo che:

Come l'ago dell'esposimetro viene fatto collimare ha ben poca importanza.

Il perchè venga fatto collimare e in base a quali decisioni...quello ha importanza (relativa).

That's all folks!

Saluti

mariomc2
Personalmente uso P, A, S, M si li uso tutti a seconda di quello che voglio fare, se devo scattare in una situazione tipo balletto classico, luci di accademia uniformi e stabili, metto in M regolo la fotocamera e a meno che il tecnico luci sia un cane, vado bene per tutto l'atto, se voglio fare del paesaggio, della macro ecc, mi regolo il diaframma e, salvo esigenze specifiche lascio alla macchina la scelta del tempo -che comunque controllo intervenendo anche con correzioni eventuali.

Anche per i metodi di valutazione scelgo tra quello che ho a disposizione spot, media e matrix a seconda delle necessità e della scena e anche qui, salvo situazioni particolari, tengo sotto controllo le scelte della macchina.

Per capirci la differenza tra una foto in M ed una in A, dato per scontato che tutti gli altri parametri siano uniformi, non esiste la differenza la fa il fotografo con la sua sensibilità, la sua cultura, le sue scelte...
ZoSo74
QUOTE(manovi @ Sep 17 2008, 10:04 AM) *
Se si vuole una corretta esposizione si deve seguire quello che l'esposimetro indica. Punto.


Scusa, ma su questo punto non sono per nulla d'accordo.

L'esposimetro è un aiuto... ma l'esposizione la fa chi fotografa...
A me capita spesso, anzi molto spesso, di stare 1 o 2 stop quelli consigliati dall'esposimetro, specie in scene con alti contrasti luminosi.
Ieri ad esempio ho fatto degli scatti in un boschetto di pini marittimi.
Se avessi rispettato l'esposimetro avrei avuto una fotografia molto luminosa ma che non rispettava per nulla l'atmosfera buia del bosco. Ho dovuto sottosporre di 4 e anche 5 stop rispetto all'esposimetro per ottenere la giusta atmosfera.
Questa è la creatività che il modo "M" ti da.
Far esporre alla macchina è comodo, ma lei che ne sa del messaggio che vuoi dare?
Senza contare che il matrix non è infallibile... quindo non va preso come oro colato... ripeto, lo considero un aiuto.




LucaCorsini
QUOTE(manovi @ Sep 17 2008, 10:04 AM) *
Ciao

Questa diatriba su usare una fotocamera con regolazione automatica di uno o entrambi i parametri di esposizione (tempi e diaframmi, escludendo gli ISO) mi ha sempre fatto sorridere, scusate.

.................

Saluti


Io ti scuso ma ti dico anche che non sono daccordo su niente di quello che dici.
Sei sicuro di tutto o sono tue sensazioni ?
Per quanto riguarda poi la domanda di chi ha aperto la discussione dico solo che il solo fatto che uno si ponga una domanda del genere mi fa rispondere che PER LUI sia meglio usare tutto in automatico.
Evidentemente non lo attira la curiosità di sperimentare nuove cose.
E nemmeno si chiede perchè chi ha costruito la macchina si sia dannato per metterci tutti quegli "inutili" comandi manuali.
Notizia bomba : sulle macchine professionali la modalità automatica non esiste proprio.
ohmy.gif ohmy.gif ohmy.gif
Massimo.Novi
QUOTE(ZoSo74 @ Sep 22 2008, 06:16 PM) *
.......
Se avessi rispettato l'esposimetro avrei avuto una fotografia molto luminosa ma che non rispettava per nulla l'atmosfera buia del bosco. Ho dovuto sottosporre di 4 e anche 5 stop rispetto all'esposimetro per ottenere la giusta atmosfera.
...
....


Ciao

In realtà non hai fatto altro che esporre per una zona molto luminosa. Probabilmente se avessi inquadrato la zona più luminosa dell'immagine avresti ottenuto il medesimo risultato. Spesso si fa per ottenere ad esempio cieli saturi.

Se hai sottoesposto l'immagine per dare la sensazione di "oscurità" hai in definitiva "sottoesposto" la tua percezione visiva. Da un lato è corretto aver dato un'interpretazione "scura" ma non dipende affatto dall'usare M o A o P. Dipende da cosa volevi ben esposto (probabilmente il cielo).

Quindi, non è il "come" regoli l'esposimetro (M o P) ma il "perchè".

Ed il punto è sempre il medesimo.

Saluti
Massimo.Novi
QUOTE(d80man @ Sep 22 2008, 06:42 PM) *
...Sei sicuro di tutto o sono tue sensazioni ?
....
Evidentemente non lo attira la curiosità di sperimentare nuove cose.
....Notizia bomba : sulle macchine professionali la modalità automatica non esiste proprio...


Ciao

Abbastanza sicuro si.

Se la sperimentazione "fotografica" è ruotare una o due rondelle per cambiare tempi e/o diaframmi stiamo messi male...

Notizia BOMBA ATOMICA: su alcune macchine Nikon (D3) e Canon (1D e 1Ds) (ovviamente per aiutare gli assistenti fotografi) hanno "rimesso" la modalità automatica (Program)...In che mondo viviamo...!

Saluti
ZoSo74
QUOTE(manovi @ Sep 22 2008, 07:20 PM) *
Ciao

In realtà non hai fatto altro che esporre per una zona molto luminosa. Probabilmente se avessi inquadrato la zona più luminosa dell'immagine avresti ottenuto il medesimo risultato. Spesso si fa per ottenere ad esempio cieli saturi.

Se hai sottoesposto l'immagine per dare la sensazione di "oscurità" hai in definitiva "sottoesposto" la tua percezione visiva. Da un lato è corretto aver dato un'interpretazione "scura" ma non dipende affatto dall'usare M o A o P. Dipende da cosa volevi ben esposto (probabilmente il cielo).

Quindi, non è il "come" regoli l'esposimetro (M o P) ma il "perchè".

Ed il punto è sempre il medesimo.

Saluti


Ripeto... non è così facile come dici tu.
Con A, S o P non avrei mai ottenuto il risultato voluto...

Se fosse così la modalità "M" l'avrebbero levata nel momento stesso in cui hanno inventato l'esposimetro... e invece guarda caso è ancora li. rolleyes.gif

Ti consiglio la lettura di un buon libro... tipo "Corso avanzato di fotografia" di Bryan Peterson... ci sono una ventina di pagine dedicate all'esposizione e all'uso dell'esposimetro (e con uso non si intende muovere le rotelline sino a centrarlo sullo zero).


mariomc2
Mi sembra che ci si stia incartando!
Si parla di centrare l'ago dell'esposimetro e scattare seguendo fedelmente le indicazioni dell'esposimetro, funziona perfettamente con un muro grigio al 18%, ma non si fa cenno al metodo d'esposizione! Un esposimetro spot mi dà indicazioni completamente diverse da uno semispot o medio o matrix, quindi i parametri sono due: misurazione dell'esposizione, manuale o più o meno automatica e sistema di misurazione dell'esposizione. Un esposizione misurata in spot va accuratamente ponderata, e spesso, vedi sistema zonale, si espone su una media valutata in base al risultato voluto, una misurazione matrix tende a dare un'interpretazione della scena scelta dal progettista in base alla media dei desiderata della normalità degli utenti, seguendola acriticamente non fa altro che standardizzare la ripresa ottenendo una foto normale tecnicamente scialba. Ci sono poi le situazioni limite (prete sula neve) che richiedono un intervento del fotografo qualsiasi sistema e metodo di esposizione si usi.
PS ovviamente fotografando un muro grigio al 18% e seguendo acriticamente le indicazioni non avrei differenze sia in manuale che in program, sia in spot che in matrix
Massimo.Novi
QUOTE(ZoSo74 @ Sep 22 2008, 08:52 PM) *
...Con A, S o P non avrei mai ottenuto il risultato voluto...


Secondo me si. Bastava ruotare la rotellina...

QUOTE(ZoSo74 @ Sep 22 2008, 08:52 PM) *
Se fosse così la modalità "M" l'avrebbero levata nel momento stesso in cui hanno inventato l'esposimetro... e invece guarda caso è ancora li....


Perchè confondete il "modo" con cui far spostare l'ago o il led dell'esposimetro con il perchè? Molte cose vengono lasciate per necessità particolari o per fattore commerciale.

Il punto è che continuate a pensare che una coppia tempo/diaframma sia selezionabile liberamente SOLO con la modalità manuale. Si può sottoesporre/sovraesporre anche con A e S... Ma M è più "ganzo"!

QUOTE(ZoSo74 @ Sep 22 2008, 08:52 PM) *
Ti consiglio la lettura di un buon libro... tipo "Corso avanzato di fotografia" di Bryan Peterson... ci sono una ventina di pagine dedicate all'esposizione e all'uso dell'esposimetro (e con uso non si intende muovere le rotelline sino a centrarlo sullo zero).


20 pagine??? Hummm troppe! Mi pareva che ne bastassero 5 o 6. Sono proprio "fuori dal mondo"!

Corro a leggerlo (essendo un corso "avanzato" ci metterò tempo purtroppo...)....Grazie!

Saluti
Massimo.Novi
QUOTE(mariomc2 @ Sep 23 2008, 12:13 AM) *
...non si fa cenno al metodo d'esposizione...sistema di misurazione dell'esposizione. ...


Ciao

Appunto.

In realtà sottoesporre o sovraesporre con M o A o S non è la cosa importante. Quello che è importante è COSA viene sovra o sottoesposto. E questo è mooolto più difficile da analizzare.

Altro che M e S!

Troppo spesso si cerca di trasmettere una sensazione mediante il "come" la foto viene tecnicamente creata (scura, chiara ecc...) rispetto a come viene composta e a cosa contiene. Pensateci.

Non ricordo di alcuna "grande" foto che sia "significativa" perchè sovra o sottoesposta. Ma per quello che contiene, che di solito è ben esposto (a meno che non sia stato "tirato" perchè scattato in fretta e furia per non perdere il soggetto).

Saluti
ZoSo74
Io continuo a non capire... probabilmente sono tardo io.
Facciamo l'esempio del boschetto.
Allora io mi metto in A... seleziono un diaframma f/8 diciamo.
Il tempo suggerito dall'esposimetro in matrix, è diciamo 1/30... la foto è esposta corettamente ma è troppo chiara e non rispecchia quello che sto vedendo e/o quello che voglio rappresentare.

In M avrei messo un tempo più veloce, che ne so 1/250 (sparo a caso)
In A come faccio?
Mi sembra di capire che secondo te metto SPOT e poi punto in zone diverse finche l'esposimetro non mi segna 1/250, blocco l'esposizione con l'apposito tasto. Rifaccio la giusta inquadratura e poi scatto.
Beh, si può fare anche così... ma non mi pare furbissimo.

Poi per carità... se a te va sempre bene usare la modalità A, S o P buon per te.

All'inizio io scattavo quasi sempre in A. Ovviamente per la maggior parte dei casi va bene. Poi una vacanza in alcuni borghi antichi dell'Imperiese mi ha "aperto gli occhi". Le viuzze strette, i vicolini, le gallerie di pietra, etc... in A proprio non uscivano.
Il matrix falliva. Lo spot sul muro bruciava il cielo. Lo spot sul cielo faceva sprofondare tutto il vicolo in ombra... e allora?
hmmm.gif

Ho fatto una ricerca al volo su google. pagine che trattano l'esposizione ce ne sono centinaia. Te ne linko una, se hai voglia di darci una letta magari ci capiamo meglio.
LINK

Io sono l'ulitmo dei quaquaraqua in fotografia, quindi non posso dare lezioni a nessuno. Ma ho letto più di un libro sull'argomento e le tue convinzioni non trovano riscontro in nessuna delle mie letture.
Massimo.Novi
Ciao

QUOTE(ZoSo74 @ Sep 23 2008, 12:24 PM) *
...In A come faccio?
Mi sembra di capire che secondo te metto SPOT e poi punto in zone diverse finche l'esposimetro non mi segna 1/250, blocco l'esposizione con l'apposito tasto. Rifaccio la giusta inquadratura e poi scatto.
Beh, si può fare anche così... ma non mi pare furbissimo.


Se nel boschetto non c'è NESSUN PUNTO che vuoi correttamente esposto (per quello che tale frase significa per un esposimetro) allora puoi usare M e inserire i valori che vuoi. Altrimenti misuri in spot il punto che vuoi ben esposto (e l'esperienza ti dà anche la dinamica dell'immagine che vuoi ottenere) e il resto lo fa in A, P o S.

Perchè usare lo spot come "esposimetro a mano semovente"? Serve a evidenziare una certa zona, non a campionare l'inquadratura (se non in casi speciali).

QUOTE(ZoSo74 @ Sep 23 2008, 12:24 PM) *
...Il matrix falliva. Lo spot sul muro bruciava il cielo. Lo spot sul cielo faceva sprofondare tutto il vicolo in ombra...


Allora significa che non trovi NESSUN PUNTO che vuoi ben esposto? Un'immagine a forte dinamica è sicuramente critica ma sottoesponendo o sovraesponendo non fai altro che "spostare" il centro. Quindi bruci lo stesso sopra e sotto. Una scelta è inevitabile.

Una situazione di forte contrasto è gestibile:

1) cambiando posizione

2) usando filtri graduati

3) scegliendo cosa va esposto correttamente e cosa si può "sacrificare".

Inoltre con il digitale e il recupero RAW si può fare qualcosa (non più di 1 stop).

L'esposimetro valuta sempre una media.

Il nocciolo è che usare "M" non rende specificatamente migliori fotografi rispetto ad A, S o P. Capire cosa inquadrare ed esporre è meglio.

Saluti



ignazio
QUOTE(manovi @ Sep 23 2008, 10:28 AM) *
.......

In realtà sottoesporre o sovraesporre con M o A o S non è la cosa importante. Quello che è importante è COSA viene sovra o sottoesposto. E questo è mooolto più difficile da analizzare.

Altro che M e S!


.............


Sono perfettamente d'accordo! smile.gif Anche in "A" o in "S" si puo' sovra o sottoesporre a secondo di cio' che si vuole ottenere.... non e' necessario andare in "M" per farlo...... forse la gente pensa che agire su 2 rotelle piuttosto che soltanto una (quella dei tempi o quella dei diaframmi) sia piu' difficile e quindi piu' gratificante! smile.gif

Ciao,
Ignazio.
stefanocucco
...concordo anch'io con Manovi sulla questione che oltre alla composizione è importante decidere cosa sovra o sottoesporre indipendentemente dalla modalità scelta...certo...in M e modalità di misurazione della Luce Spot si ha il completo controllo di tutto senza bisogno di blocchi di esposizione, compensanzione dell'esposizione o altro che invece è necessario con la misurazione matrix o le modalità diverse da M..
io nel paesaggio lavoro sempre così..modalità M e misurazione spot su un punto (o più punti per poi fare una media dell'esposizione..) del paesaggio su cui voglio bilanciare tutta l'esposizone della scena...
le modalità A e S le trovo comode nel caso in cui si voglia cogliere l'attimo..
mariomc2
QUOTE(stefanocucco @ Sep 23 2008, 02:18 PM) *
...concordo anch'io con Manovi sulla questione che oltre alla composizione è importante decidere cosa sovra o sottoesporre indipendentemente dalla modalità scelta...certo...in M e modalità di misurazione della Luce Spot si ha il completo controllo di tutto senza bisogno di blocchi di esposizione, compensanzione dell'esposizione o altro che invece è necessario con la misurazione matrix o le modalità diverse da M..
io nel paesaggio lavoro sempre così..modalità M e misurazione spot su un punto (o più punti per poi fare una media dell'esposizione..) del paesaggio su cui voglio bilanciare tutta l'esposizone della scena...
le modalità A e S le trovo comode nel caso in cui si voglia cogliere l'attimo..

Grazie Stefano! Ora torniamo nella logica!
Non è meglio un sistema dell'altro, spot o matrix S o M, sono migliori in relazione alla situazione, come ho già avuto modo di dire in questa stessa discussione a mio avviso un buon fotografo conosce il suo strumento, la fotocamera, e sceglie come usarla in relazione alle situazioni in cui sta fotografando e al risultato che vuole ottenere. Se io usassi il matrix abbinato a P in uno spettacolo di danza contemporanea otterrei, salvo improbabili colpi di fortuna, foto fortemente sovraesposte con in ballerini completamente bruciati e lo sfondo che da nero è grigio chiaro, si potrei sottoesporre ma dovrei modificare la compensazione a seconda della luci, mi viene più comodo scattare in M Spot e regolare l'esposizione con la benedetta rotellina. In QUESTA situazione questo sistema è il migliore per me in altre uso tranqiullamente P e Matrix senza sentirmi un incapace o che. Semplicemente scelgo a seconda dei miei scopi e della situazione in cui opero.
ZoSo74
QUOTE(stefanocucco @ Sep 23 2008, 02:18 PM) *
...concordo anch'io con Manovi sulla questione che oltre alla composizione è importante decidere cosa sovra o sottoesporre indipendentemente dalla modalità scelta...certo...in M e modalità di misurazione della Luce Spot si ha il completo controllo di tutto senza bisogno di blocchi di esposizione, compensanzione dell'esposizione o altro che invece è necessario con la misurazione matrix o le modalità diverse da M..
io nel paesaggio lavoro sempre così..modalità M e misurazione spot su un punto (o più punti per poi fare una media dell'esposizione..) del paesaggio su cui voglio bilanciare tutta l'esposizone della scena...
le modalità A e S le trovo comode nel caso in cui si voglia cogliere l'attimo..


...scusa... ma allora sei d'accordo con me, non con manovi!
Ripeto... di giorno in condizioni normali per comodità anch'io scatto in A.
Ma in situazioni più difficili preferisco la M dove posso ponderare "IO" la giusta esposizione.
Che poi si possa puntare con lo SPOT e bloccare l'esposizione ok... ma mi sembra inutilmente macchinoso.
stefanocucco
QUOTE(ZoSo74 @ Sep 23 2008, 03:38 PM) *
...scusa... ma allora sei d'accordo con me, non con manovi!
Ripeto... di giorno in condizioni normali per comodità anch'io scatto in A.
Ma in situazioni più difficili preferisco la M dove posso ponderare "IO" la giusta esposizione.
Che poi si possa puntare con lo SPOT e bloccare l'esposizione ok... ma mi sembra inutilmente macchinoso.

si...può essere che mi sia perso nei messaggi..scusa dry.gif
cmq con la spot e in manuale non c'è bisogno di bloccare l'esposizione! ...magari la punto su di un pezzetto di campo illuminato da un raggio di luce che mi interessa venga esposto correttamente...fissato il diaframma regolo il tempo di scatto per avere quell'esposizoone ..anche se successivamente ricompongo l'inquadratura la coppia tempo/diaframma rimane invariata
ZoSo74
QUOTE(stefanocucco @ Sep 23 2008, 05:08 PM) *
si...può essere che mi sia perso nei messaggi..scusa dry.gif
cmq con la spot e in manuale non c'è bisogno di bloccare l'esposizione! ...magari la punto su di un pezzetto di campo illuminato da un raggio di luce che mi interessa venga esposto correttamente...fissato il diaframma regolo il tempo di scatto per avere quell'esposizoone ..anche se successivamente ricompongo l'inquadratura la coppia tempo/diaframma rimane invariata


Ragazzi che confusione... gh gh gh... messicano.gif
Io dicevo che era scomodo scattare in A (o S o P) con spot e bloccare l'esposizione.
In M il blocco dell'esposizione non ha senso ovviamente... scelti tempo e diaframma (e ISO) quelli sono e quelli rimangono.
Alla fine con entrambi i metodi si ottengono più o meno gli stessi risultati... ma ritengo che scattare in M sia più pratico ed in alcuni casi permetta più libertà.

Faccio ancora un esempio che mi è venuto in mente... il cocker spaniel di mia sorella è nero come la pece... l'esposimetro della macchina va letteralmente a farsi benedire quando c'è da fotografarlo. Li (almeno dalle mie prove) non c'è matrix o spot o semispot che tenga. L'esposizione la trovo in M andando a tentativi (fossi bravo magari saprei calcolarla, ma grazie a dio esiste il digitale!).
Sono casi limite forse... ma non cosi rari.
Massimo.Novi
QUOTE(ZoSo74 @ Sep 23 2008, 05:33 PM) *
...Io dicevo che era scomodo scattare in A (o S o P) con spot e bloccare l'esposizione.
In M il blocco dell'esposizione non ha senso ovviamente... scelti tempo e diaframma (e ISO) quelli sono e quelli rimangono.
Alla fine con entrambi i metodi si ottengono più o meno gli stessi risultati... ma ritengo che scattare in M sia più pratico ed in alcuni casi permetta più libertà.
...


Ciao

Anche secondo me più o meno le cose sono corrette ma è il principio che non vale.

Ossia: modificare l'esposizione in manuale quindi sovra o sottoesporre volutamente può essere utile in taluni casi ma la domanda iniziale era se era meglio usare l'automatismo o regolare manualmente tempi e diaframmi come "via verso la conoscenza".

L'automatismo con compensazione o misurando il punto voluto (spot) è di per se molto preciso. In pratica si sceglie il "centro di esposizione" attorno al quale si espande la dinamica dell'immagine.

Ovviamente nei casi limite (bau bau o neve ad esempio) l'esposimetro misura un'enorme differenza di riflessione (che l'occhio non vede) rispetto al grigio medio e quindi fornisce sottoesposizione se il soggetto puntato è bianco (neve) o sovraesposizione se è nero (bauuuu).

Le cose sono diverse se ad esempio si fotografa con minimo contrasto (difficile con la neve, più facile con il miglior amico dell'uomo, bauuuu).

Nei casi normali (o quando vi è un soggetto non bianco anche se la neve è di sfondo) la cosa corretta è decidere DOVE misurare l'esposizione. Ad esempio un bel cielo terso con il sole è una misurazione corretta anche con la neve. Per questo il fatto di usare M è relativo.

Ossia: non sempre (quasi mai) si riesce a valutare il grado di sovra o sottoesposizione voluto (a quel punto meglio un bracketing e via) dell'intera immagine ma è mooolto più sicuro definire il punto di esposizione corretta e trascurare il resto (o meglio lasciarlo alla dinamica del sensore) o eventualmente compensare (la compensazione ha anche solitamente una precisione più elevata, anche 1/3, rispetto alla coppia T/D regolabile in manuale).

Per cui tutto sommato preferisco decisamente nell'ordine:

1) un Matrix full image

2) un Matrix "puntato" e ricomposto (si fa si fa)

3) uno spot "puntato" e ricomposto

4) uno spot "puntato" e ricomposto con compensazione (neve, bauuu).

Il tutto A P o S (o M và) a scelta.

Per dire che "M" è utile talvolta ma affatto indicativo del grado di "abilità" del fotografo. E' molto più importante, come già detto, esporre decidendo la zona da "privilegiare".

Saluti
maxter
Io fotografo quasi sempre in A e matrix, poi, conoscendo ormai la mia D200, vario l'esposizione in + o in - con gli appositi tastini in base all'area inquadrata ed al soggetto. Fotografo uccelli, ed è molto diverso che siano in terra, acqua, o in volo in cielo. E' necessario in genere sovraesporre (in cielo, ovviamente) ma non è una regola, dipende dal colore del soggetto ecc. ecc.
LucaCorsini
QUOTE(manovi @ Sep 23 2008, 06:08 PM) *
Ciao

Anche secondo me più o meno le cose sono corrette ma è il principio che non vale.

Ossia: modificare l'esposizione in manuale quindi sovra o sottoesporre volutamente può essere utile in taluni casi ma la domanda iniziale era se era meglio usare l'automatismo o regolare manualmente tempi e diaframmi come "via verso la conoscenza".

Per dire che "M" è utile talvolta ma affatto indicativo del grado di "abilità" del fotografo. E' molto più importante, come già detto, esporre decidendo la zona da "privilegiare".

Saluti


Mah, non ti capisco proprio, ma questo è un problema mio ...
Parli come un ragazzino ai suoi primi scatti con la compattina o col telefonino.
Ma sono convinto che non è così!
Vorrei sapere :
Sei un professionista ?
Che attrezzatura hai ?
Tu scatti sempre in modalità AUTO ?
Ci prendi in giro ?
Ho letto molti tuoi messaggi nel forum, e credo di non essere riuscito a trovare una cosa sulla quale sono daccordo con te, tenuto conto che di molti messaggi non ho capito proprio quello che dici.
Secondo me le tue idee non aiutano chi inizia con la fotografia (me incluso).
Tutto questo solo per capire meglio senza la minima polemica.
Con simpatia
Luca



Massimo.Novi
QUOTE(d80man @ Sep 24 2008, 06:30 PM) *
...
Ho letto molti tuoi messaggi nel forum, e credo di non essere riuscito a trovare una cosa sulla quale sono daccordo con te, tenuto conto che di molti messaggi non ho capito proprio quello che dici.
...
...Secondo me le tue idee non aiutano chi inizia con la fotografia (me incluso).
....


Ciao

Allora ti consiglio di evitare accuratamente i miei interventi. Solitamente (più o meno) sono "indecifrabili" tutti allo stesso modo purtroppo!

Lungi da me del resto l'idea di "fuorviare" chi inizia con la fotografia!

Io ho iniziato tanti anni fa ma allora i forum non esistevano...

Con altrettanta simpatia!

Saluti
matrixman
QUOTE(d80man @ Sep 22 2008, 06:42 PM) *
Io ti scuso ma ti dico anche che non sono daccordo su niente di quello che dici.
Sei sicuro di tutto o sono tue sensazioni ?
Per quanto riguarda poi la domanda di chi ha aperto la discussione dico solo che il solo fatto che uno si ponga una domanda del genere mi fa rispondere che PER LUI sia meglio usare tutto in automatico.
Evidentemente non lo attira la curiosità di sperimentare nuove cose.
E nemmeno si chiede perchè chi ha costruito la macchina si sia dannato per metterci tutti quegli "inutili" comandi manuali.
Notizia bomba : sulle macchine professionali la modalità automatica non esiste proprio.
ohmy.gif ohmy.gif ohmy.gif


Grazie per i consigli.

La non risposta di d80man è stata bellissima si è limitato ad attaccarmi smile.gif Il fatto che scrivo per la prima volta su questo forum non vuol dire che sono un completo sprovveduto.

Vorrei chiarire alcuni punti:

1)Da quando ho comprato la d70 HO SEMPRE FOTOGRAFATO IN MANUALE.

2)Ho notato da poco la differenza tra foto fatte da me in manuale e stessa foto fatta in modalità P fatta qualche istante dopo SU SCENE SCURE con flash (Tramonto o Sera). In questo caso mi sembrava che in modalità P le foto erano più colorate e più naturali. Non avevo pensato che nei preset la macchina potesse modificare anche le impostazioni saturazione, contrasto ecc.... Come mi è stato consigliato ho scattato in raw e poi con capture sono riuscito ad ottenere gli stessi colori della modalità P su scatti in manuale.

3)Sono pienamente daccordo su chi dice che scattare in manuale stimola molto di più la creatività del fotografo. La mia domanda: "è conveniente scattare foto in automatico o in manuale?" era puramente riferito alla resa cromatica, perchè non avevo mai modificato le impostazioni di saturazione, contrasto, nitidezza ecc... e di conseguenza la differenza tra modalità P o automatico e manuale l'avevo attribuita a un problema di firmware.

saluti

Gabriele
matrixman
QUOTE(manovi @ Sep 23 2008, 10:28 AM) *
In realtà sottoesporre o sovraesporre con M o A o S non è la cosa importante. Quello che è importante è COSA viene sovra o sottoesposto. E questo è mooolto più difficile da analizzare.

Non ricordo di alcuna "grande" foto che sia "significativa" perchè sovra o sottoesposta. Ma per quello che contiene, che di solito è ben esposto (a meno che non sia stato "tirato" perchè scattato in fretta e furia per non perdere il soggetto).

Saluti


Dimenticavo!!

Su questo sono pienamente daccordo con manovi, e in ogni caso ho dimenticato di dire che avendo fotografato sempre in manuale non mi sono mai accorto che in molte occasioni anche le altre modalità A, S, P sono utilissime. Ovviamente con il tempo, l'esperienza e sperimentando si apprendono moooolte cose.

Bye bye
LucaCorsini
QUOTE(matrixman @ Sep 26 2008, 12:11 AM) *
Grazie per i consigli.

La non risposta di d80man è stata bellissima si è limitato ad attaccarmi smile.gif Il fatto che scrivo per la prima volta su questo forum non vuol dire che sono un completo sprovveduto.
..............
Sono pienamente daccordo su chi dice che scattare in manuale stimola molto di più la creatività del fotografo. La mia domanda: "è conveniente scattare foto in automatico o in manuale?" era puramente riferito alla resa cromatica, perchè non avevo mai modificato le impostazioni di saturazione, contrasto, nitidezza ecc... e di conseguenza la differenza tra modalità P o automatico e manuale l'avevo attribuita a un problema di firmware.

saluti

Gabriele


Adesso è tutto chiaro.
wink.gif smile.gif Pollice.gif
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