QUOTE(MayheM Project @ Feb 15 2008, 02:04 PM)

Mmmm.. Postproduzione vuol dire anche togliere la naturalezza alle cose (foto in questo caso..)
Nulla affatto invece

Se in fase di ripresa le cose vengono bene, nulla da eccepire; ma se la foto poteva essere fatta meglio, una postproduzione
non invasiva può essere di aiuto all'immagine (senza necessariamente snaturarla). Col tempo ti renderai conto che una postproduzione ben fatta è necessaria perché l'immagine digitale è costituita da un insieme di informazioni che non sono tutte necessarie (vedi le parti vuote degli istogrammi che contribuiscono ad un calo di contrasto generale), a maggior ragione se il fotografo preferisce impostare la macchina in maniera neutra per avere una maggiore gamma dinamica: in questo caso, per esempio, una sistemata ai livelli è come minimo fondamentale. Chi fotografava a pellicola aveva appunto le pellicole, tutte diverse tra loro. La velvia 50, nota ai più, era una pellicola dalle caratteristiche di nitidezza e saturazione elevate. Esponendo correttamente un'immagine il fotografo otteneva delle foto bellissime. Poi c'erano ovviamente altri supporti con caratteristiche cromatiche e di grana assolutamente differenti. In digitale io potrei scattare una foto neutra e poi applicare in postproduzione una maggiore nitidezza e colori saturi, avendo
in più la possibilità di gestire al meglio le quantità di nitidezza e saturazione. Cosa cambia?La naturalezza? Non credo proprio. Spero di essere stato abbastanza chiaro

PS: ops Dario ci siamo sovrapposti ma il concetto che abbiamo espresso è lo stesso