Marco, il problema di questo scatto l'hai descritto molto bene tu stesso...
QUOTE(marcovegni @ Jul 12 2007, 04:04 PM)

...Questo scatto è tutto al naturale...
Scatto tutto al naturale, ...e si vede benissimo.
I riflessi (naturali) sul vetro della bottiglia, non sono particolarmente gradevoli.
Alberi, prato, cielo, nuvole,... Non funzionano.
Sul bicchiere non vi è alcun riflesso invece, ciò lo rende un po' "sporco".
In sostanza, hai semplicemente realizzato uno scatto di una situazione che, vista dal vivo, ti sembrava gradevole; ma dal vivo si più contare su tre dimensioni, sul movimento e sulla percezione dell'ambiente circostante che rende giustificato, ad esempio, tutto ciò che si riflette sul vetro della bottiglia.
Questo è uno del motivi per il quale, a volte, ci capita di essere delusi dalla foto che abbiamo realizzato.
Non riconosciamo del tutto, ciò che avevamo visto con gli occhi.
Ma la realtà percepita dal vivo, non è la stessa che possiamo percepire nell'immagine che, quella realtà, vorrebbe riprodurre.
Osserviamo in effetti la stessa scena, ma con mezzi completamente diversi.
E mezzi diversi danno sensazioni diverse.
Direi che questo non è uno still, ma non perché non è stato realizzato in studio.
Semplicemente perché non si sono apportate quelle procedure che sono l'essenza dello still life.
Trovo molte analogie tra questa immagine e
quest'altra di Veruska.
Se ci si pensa bene, anche nelle riprese cinematografiche fatte all'aperto, si utilizzano pannelli e diffusori (fuori campo) che servono a rendere comunque l'atmosfera da esterno, ma eliminano tutto ciò che può disturbare.
Un esempio classico è un ritratto, in esterni, di persona che indossa un paio di occhiali da sole.
Nessun cineasta lascerebbe, all'interno delle lenti, lo specchiamento "naturale", ma farà in modo che su di esse si specchi, ad esempio, un grande pannello bianco.
Pur adottando questo
falso, la situazione sembrerà, comunque, molto naturale.