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dema
...quindi retribuito.

Commentate pure. guru.gif
SB-800 su D2x secondo flash in manuale in alto a destra e pannello riflettente sul lato opposto.
giuliocirillo
tecnicamente la trovo perfetta.

ma come piatto mi piacerebbe molto seduto ad un tavolo...sai che buono, in foto invece trovo un pò di confusione....ma penso che visto che specifichi che è retribuita, servirà da publicità o qualcosa del genere....giusto?? quindi non avrai avuto piede libero nel soggetto.

comunque complimenti

ciao
giulio
photoflavio
Non è che me ne intenda un granchè di questo genere fotografico, riceverai certamente pareri più autorevoli, però... in considerazione del fatto che la foto non è stata fatta per divertimento bensì su commissione, ci avrei speso un po' più di energie. Ti dico al volo le cose probabilmente più banali:

- La messa a fuoco non mi piace un granchè, forse meglio una maggior profondità di campo.
- Cromia, a mio gusto, non particolarmente accattivante, un po' freddina.
- Il taglio, un po' stretto, non avrei tagliato la parte a destra.
- L'illuminazione mi pare inadeguata: troppe difformità tra la parte destra e quella sinistra ove, peraltro, vedo un'ombra che proprio il massimo non è.

unsure.gif sono certo che puoi fare di meglio.

Ciao,
Flavio

nisant
QUOTE(photoflavio @ Oct 7 2006, 12:27 PM) *

Non è che me ne intenda un granchè di questo genere fotografico, riceverai certamente pareri più autorevoli, però... in considerazione del fatto che la foto non è stata fatta per divertimento bensì su commissione, ci avrei speso un po' più di energie. Ti dico al volo le cose probabilmente più banali:

- La messa a fuoco non mi piace un granchè, forse meglio una maggior profondità di campo.
- Cromia, a mio gusto, non particolarmente accattivante, un po' freddina.
- Il taglio, un po' stretto, non avrei tagliato la parte a destra.
- L'illuminazione mi pare inadeguata: troppe difformità tra la parte destra e quella sinistra ove, peraltro, vedo un'ombra che proprio il massimo non è.

unsure.gif sono certo che puoi fare di meglio.

Ciao,
Flavio


Quoto.

E' uno scatto in casa o in trasferta?
Nel secondo caso hai certo delle attenuanti.
Nel primo, visto il fatto che è commissionato e pagato, avrei cercato di curare un po' di più i particolari come quelli che Flavio ti ha indicato.

In particolare, volendo usare i flash, avrei evitato di spararne uno direttamente dalla fotocamera. Gli effetti di questo tipo di soluzione sono perniciosi.

E' un genere difficile, lo SL alimentare, vista la deteriorabilità spesso rapida del soggetto, da cui spesso deriva la soluzione di fotografare alimenti finti.
E lo è ancora di più perché non concorrono gli altri sensi a rendere invitante il contenuto del piatto e tutto deve scaturire dall'immagine.

Se l'hai già consegnato e ti hanno pagato soddisfatti OK ... ma non amen wink.gif

Prova in casa/studio, magari avendo a modello le foto di riviste di cucina, potrebbe ritornarti utile (spero presto) per altri lavori.
Ultima cosa, insisterei sull'uso del flash solo per affinare una tecnica di emergenza da scatto in trasferta, ma per il resto mi concentrerei decisamente su apparati di illuminazione fissa.

Ciao.
Antonio
ludofox
Caro dema, perdonami, ...ma sarò sincero.
Inizio citando la parte più importante del tuo messaggio iniziale.
QUOTE(dema @ Oct 7 2006, 11:52 AM) *

...quindi retribuito...


Non ci siamo.
Non ci siamo per due motivi.
Primo perché l'immagine è sbagliata ma soprattutto perché, come affermi, questa è stata realizzata per un utilizzo professionale.

Non so quale sia il tuo livello di competenza su questo genere di foto, ma se si realizza una foto per un lavoro retribuito, quindi commissionato da qualcuno, non è eticamente corretto improvvisarsi fotografo professionista, se non si hanno le capacità e l'esperienza per farlo.

Qui siamo lontanissimi da un risultato appena accettabile.

Uno still life realizzato come Dio comanda (tanto più se di food), non può essere fatto con due SB e un pannello.
E non può essere fatto con uno dei due SB montato sulla macchina.

Non c'è "appetising".
La luce frontale (freddissima) tutto è, tranne che funzionale all'atmosfera che occorre abbiano queste foto.
Il piatto si confonde con il piano, non ci sono ombre che diano tridimensionalità, non c'è una luce morbida e calda indispensabile per conferire ad un'immagine di cibo, l'atmosfera tale per cui, guardandola, venga voglia di mangiare.

In sostanza, è una foto che sarebbe da rifare, cambiando completamente il tipo di illuminazione.
Ma il punto non è questo. E' del tutto legittimo non avere esperienza.
Tutti dobbiamo imparare, tutti dobbiamo crescere. Ma non possiamo farlo sulle pelle degli altri.
La classica risposta a queste obiezioni è: "...Ma prima o poi, bisogna pur cominciare!"
In un thread di qualche tempo fa, si parlava dello stesso argomento e a tal proposito risposi che è come se qualcuno curasse l'amministrazione di un'azienda, per imparare a far di conto. ...Oppure che qualcuno scrivesse un articolo sul Corriere della Sera per cominciare ad avere un po' di dimestichezza con la grammatica e la sintassi.

Riflettiamo su questo.
Prendo spunto da un'affermazione di Sergio Pivetta fattami al telefono qualche tempo fa e che mi vede del tutto concordante.
Tutti hanno in casa lo shampoo, un pettine e il phon, ma nessuno pensa di essere un parrucchiere.
Invece è sufficiente possedere una fotocamera, per potersi definire fotografo.


Scusa ancora la franchezza, ma credo di interpretare al meglio lo spirito del forum in questo modo. wink.gif

Passiamo al lato tecnico della foto.
Come puoi posizionare un pannello riflettente, senza poter controllare che "lavoro" fa?
Per lo still life (in generale) gli SB sono attrezzi del tutto inadeguati. E' indispensabile un parco luci flash dotato di lampada pilota, oppure uno di luci continue.
Solo così hai la possibilità di controllo di quello che si sta combinando.
Da evitare accuratamente è la luce troppo frontale che spazza via le ombre.
Ripeto ancora che la sensazione di tridimensionalità e di luce, è data più dalle ombre che dalla luce stessa.
Paradossalmente, una foto spalmata da una luce uniforme, risulta semmai un po' spenta.
Un set adeguato a questa foto, è un controluce molto diffuso (Heavy Frost oppure un SoftBox) posizionato in modo che le ombre del soggetto vengano proiettate verso l'osservatore.
Per controluce non intendo una fonte luminosa messa perfettamente dal lato opposto rispetto alla fotocamera, intendo una luce che si posizioni al di là dell'immaginario piano che passa per il soggetto e che sia ortogonale al punto di ripresa.
Questo costringe all'uso di un set di pannelli riflettenti per attenuare, ove necessario, le ombre troppo profonde ma non in modo uniforme, pena la sensazione di volo e di scollamento del soggetto.
Occorre evitare i luccichini prodotti da fonti di luce puntiforme.
Il Bilanciamento del Bianco è del tutto sbagliato: L'immagine dev'essere calda. Quindi si deve semmai avere una leggera dominante giallo-rossa e non azzurra.
L'azzurro e il blu sono i colori meno alimentari che si possa immaginare...

Per il momento è sufficiente... smile.gif
Nicola Verardo
penso che trattandosi di pesce, tu abbia preso abbastaza CARNE biggrin.gif quindi non commento la foto ... penso anche, che sia la prima volta che sento Fox così determinato huh.gif ... dopo ciò (se mai mi pagheranno per uno still) me lo terro per ME!!! laugh.gif

... non demordere comunque siam qui per imparare


(PS: i soldi dagli in beneficenza biggrin.gif )
dema
Ho ancora molto da imparare.

Questa non è una delle foto scelte. Quelle scelte hanno avuto la postproduzione eseguita da un'altra persona.

Comunque il cliente era contento. cerotto.gif almeno!
Poi le ombre:

photoflavio dice: vedo un'ombra che proprio il massimo non è.
ludofox invece dice: Ripeto ancora che la sensazione di tridimensionalità e di luce, è data più dalle ombre che dalla luce stessa.

A chi devo quindi dare retta?
grazie.gif
ludofox
C'è un problema di qualità delle ombre, non solo della loro presenza.

Le ombre cui fa riferimento photoflavio sono, probabilmente, quelle conseguenti alla classica flashata. Quelle della antenne ad esempio, oppure quella sullo sfondo dietro il piatto.

Io intendo dire, invece, che le ombre sono una parte determinante rispetto alla qualità globale di un'immagine.
E le ombre, come facilmente intuibile, risentono direttamente del tipo di luce adottata.
Una luce dura (tipo SB) proietterà ombre dure e segnate. Un SoftBox, al contrario, proietterà ombre morbide e vellutate.

Vorrei precisare, anche alla luce del commento di Nicola, che non sono determinato e duro nel giudicare questa foto perché oggi sono particolarmente nervoso..... biggrin.gif

C'è una fondamentale differenza tra sbagliare per proprio conto nel tentativo di migliorare (si dice infatti che dagli errori si impara) e lo sbagliare facendo qualcosa per cui si viene pagati.
Mi spiace se ho dato l'impressione di essere arrabbiato o particolarmente determinato, ma ho esposto una mia fondamentale convinzione. Quella che mi ha guidato per tutti gli anni di attività, compresi quelli passati ad imparare il mestiere (per la precisione otto).
Quella stessa convinzione che mi porta a dichiarare che la postproduzione non deve servire (solo) a rimediare una foto sbagliata, ma dev'essere integrata in un progetto che comprende la fase di ripresa.

Aggiungo anche che poco importa se il cliente è rimasto contento.
Almeno dal punto di vista ...etico (parolona, me ne rendo conto, ...ma passatemela).

Il cliente (un ristoratore, un cuoco, o quant'altro) può legittimamente non avere gli strumenti di analisi che gli consentano un giudizio tecnico per quanto riguarda la Fotografia che esula dalle sue competenze.

Ma, per analogia, se io mi mettessi a cucinare un astice senza saperlo fare e lo presentassi al tavolo di un ristorante (e presentassi pure il conto), forse anche quel cliente avrebbe da dire la sua non credi?
photoflavio
QUOTE(ludofox @ Oct 7 2006, 05:48 PM) *

C'è un problema di qualità delle ombre, non solo della loro presenza.

Le ombre cui fa riferimento photoflavio sono, probabilmente, quelle conseguenti alla classica flashata. Quelle della antenne ad esempio, oppure quella sullo sfondo dietro il piatto.

Pollice.gif Proprio quelle dovute alla flashatona..., mi riferivo ad esse.

Ciao,
Flavio
ludofox
QUOTE(nisant @ Oct 7 2006, 03:24 PM) *

...E' un genere difficile, lo SL alimentare, vista la deteriorabilità spesso rapida del soggetto, da cui spesso deriva la soluzione di fotografare alimenti finti.
E lo è ancora di più perché non concorrono gli altri sensi a rendere invitante il contenuto del piatto e tutto deve scaturire dall'immagine.


Questo di Antonio è un concetto importantissimo e fondamentale.

In una vecchia discussione relativa ad uno still-life di peperoni cotti (non metto il link perché l'autore ha rimosso la foto) che aveva problemi analoghi, ero intervenuto scrivendo:

Generalmente quando si fotografano cibi (il cosiddetto "food") occorre adottare qualche astuzia.
Se fosse così facile, non esisterebbero le "Home Economist".
Cuoche (generalmente donne) che cucinano i cibi da fotografare.
Persone, quindi, in grado di cucinare cibi appetibili, ma non necessariamente appetitosi.

Un piccolo esempio. Il classico piatto di pasta.
La pasta va appena scottata in acqua altrimenti sembra stracotta.
L'aspetto un po' rigido le conferisce la sensazione di essere al dente e il colore giallo (che durante la cottura tende a perdersi) la rende più fotogenica.

Tutte le foto di food che si trovano all'interno di servizi redazionali o quelle utilizzate per campagne pubblicitarie, sono realizzate con l'ausilio di queste persone.
Se si tenta di fotografare un cibo così com'è si ottiene, con precisione quasi matematica, l'effetto opposto a quello desiderato.
Cioè un effetto un po' bleah, ...piuttosto che mmmmmh!.

Un concetto spesso sottovalutato che vale per tutte le foto, ma che con il "food" è particolarmente importante:
Di fronte ad un piatto di peperoni cotti alla piastra (o a qualunque altro), abbiamo a disposizione tutti i cinque sensi.

La vista.
Lo vediamo e capiamo (dalla nostra esperienza) se quel cibo ci potrà piacere.

L'olfatto.
Ne assaporiamo il profumo.

Il tatto.
Anche se generalmente con l'intermediazione di una posata, ne possiamo comunque sperimentare la consistenza.

L'udito.
Utilizzato in precedenza, ad esempio, nell'ascoltare lo sfrigolio durante la cottura e che ci fa pregustare il piacere che potremo sperimentare dopo nel mangiarlo.

Il gusto.
Bhè, ...inutile spiegare cosa serve.

Nella fotografia invece disponiamo solo della vista.
Ecco perchè non è sufficente ..."riprodurre la realtà". Ma è indispensabile trasferire tutte le altre sensazioni all'unico senso a nostra disposizione.

Ossia:
Vedere ...il suo aspetto.
Vedere ...il suo profumo.
Vedere ...la sua consistenza.
Vedere ...lo sfrigolio mentre cuoce alla griglia.
Vedere ...che è buono e appetitoso.
nisant
QUOTE(dema @ Oct 7 2006, 05:26 PM) *

..
photoflavio dice: vedo un'ombra che proprio il massimo non è.
ludofox invece dice: Ripeto ancora che la sensazione di tridimensionalità e di luce, è data più dalle ombre che dalla luce stessa.

A chi devo quindi dare retta?
grazie.gif


Questa domanda è indicativa della difficoltà iniziale di avvicinarsi a questo genere. E' la domanda che mi sarei posto anch'io prima di imbattermi in questo forum e nella sua "anima" (Ludofox).
Chiunque sia passato da queste parti si è ritrovato a fare un salto di qualità per cui a guardare vecchi scatti si sarà stupito.
Se oltre ad un coinvolgimento professionale c'è una certa dose di passione, magari anche per questo genere, il consiglio migliore e più spassionato che posso darti è di continuare a frequentarlo, ché è una vera miniera d'oro di consigli, tecnica, trucchi, ... aperta al pubblico e gratuita.

QUOTE(ludofox @ Oct 7 2006, 11:15 PM) *

...
Se fosse così facile, non esisterebbero le "Home Economist".
Cuoche (generalmente donne) che cucinano i cibi da fotografare.
Persone, quindi, in grado di cucinare cibi appetibili, ma non necessariamente appetitosi.
Un piccolo esempio. Il classico piatto di pasta.
...
Tutte le foto di food che si trovano all'interno di servizi redazionali o quelle utilizzate per campagne pubblicitarie, sono realizzate con l'ausilio di queste persone.
...


Prima di passare da queste parti non avrei manco potuto immaginare che per fare una foto ad un piatto di pasta dovesse addirittura prefigurarsi la necessità della nascità di una figura professionale specifica, questo per dirti quanto l'apparenza della "banalità" del soggetto possa ingannare.

QUOTE(ludofox @ Oct 7 2006, 11:15 PM) *

...
Vedere ...il suo aspetto.
Vedere ...il suo profumo.
Vedere ...la sua consistenza.
Vedere ...lo sfrigolio mentre cuoce alla griglia.
Vedere ...che è buono e appetitoso.
...


Eh, la fai facile ... vorrei vedere te con due sb800 ed un pannellino a fotografare un piatto appena preparato per essere portato in tavola ... dry.gif

laugh.gif laugh.gif laugh.gif

Il problema sta tutto lì, grazie ai suggerimenti di Ludovico, non mi sognerei mai di scattare con due flash e soprattutto di scattare ad un piatto destinato alla consumazione invece che alla ripresa fotografica.
Il cuoco c'entra davvero poco qui e, purtroppo, credo che tu ti sia trovato proprio in questa situazione avversa e senza speranza.

La prossima volta sarai tu a dirigere, non il cuoco, e se poi il piatto preparato dovrà finire nella spazzatura poco importa, questo è di gran lunga il minore dei mali.

Spero di vedere presto altri tuoi esperimenti, sono sicuro che l'evoluzione tecnica ed estetica sarà evidente.

Ciao.
Antonio
ludofox
Per capire meglio cosa intendo quando parlo di cibi appetibili ma non necessariamente appetitosi:

IPB Immagine

Una è una pizza margherita così come esce dal forno del pizzaiolo.
L'altra è una pizza "costruita" specificatamente per una foto.

Una è vera.
L'altra è falsa.

Quale vi stuzzica di più? ... wink.gif
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