QUOTE(riccardobucchino.com @ Dec 2 2014, 10:47 PM)

Il bello del lingotto è che i 500 metri di edificio progettati da Matté Trucco non se li fila nessuno e in pochi si interessano al restauro fatto da RPBW (ma in molti l'hanno copiato) mentre nessuno può dimenticare la rampa sud progettata da Nervi.
Non so a quale rampa di riferisci, io certamente non dimentico una delle stupende rampe elicoidali del Lingotto progettate da Trucco. Ho sotto gli occhi una foto del 1923 di Stefano Bricarelli "Rampa elicoidale alla Fiat Lingotto" (Storia d'Italia Einaudi, Annali 2, tomo 2, L'immagine fotografica, immagine 525) ma è una rampa di Matté Trucco, non di Nervi. Ho fatto una breve indagine in internet e non ho trovato citato Nervi come autore di una delle rampe. Anche qui non è citato, boh, l'avranno dimenticato:
http://pinacoteca-agnelli.it/visit/fondazione/lingotto/. E' comunque certo che una rampa di Trucco, che sia la nord o la sud o tutte e due, non è affatto dimenticata, compare in tutti i manuali di storia dell'arte dei licei.
P.S.
Anche qui le rampe sono attribuite a Trucco:
http://www.treccani.it/enciclopedia/giacom...-Biografico%29/Alla voce Nervi invece non c'è nessun accenno alle rampe suddette
http://www.treccani.it/enciclopedia/giacom...-Biografico%29/ si dice che la sua prima opera importante è lo stadio comunale di Firenze del 1930-32.
Del resto all'epoca della costruzione del Lingotto Nervi aveva da poco uno studio a Roma, non credo fosse così importante da mettere le mani su un Lingotto ancora in costruzione.
P.S.2
Un breve supplemento d'indagine sembra tagliare la testa al toro: alla voce Lingotto di Wikipedia si dice espressamente che le rampe nord e sud furono progettate da Trucco.
http://it.wikipedia.org/wiki/Lingotto"Le officine furono formate da due lunghi corpi longitudinali, destinati alla produzione delle automobili, di oltre cinquecento metri di lunghezza, uniti da cinque traverse multipiano, dedicate a servizi per il personale. Alle estremità dei corpi lunghi furono costruite, tra il
1923 e il
1926, due rampe elicoidali, sempre su progetto di Mattè Trucco. In questo modo le automobili potevano accedere dal piano terra direttamente alla pista di collaudo, costituita da due rettilinei di oltre quattrocento metri di lunghezza, collegati da due curve sopraelevate."