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NikonClub.it Community > NIKON PHOTO LAB > Still-Life
LucaLoro
questa è una di quelle foto che non si progetta, mi è venuta l'idea e ho fatto una decina di scatti.
La luce era molto difficile (non ho fonti di illuminazione artificiale che diano un consistente aiuto) e queto è il risulatato...
Vi do anche i dati dello scatto:

Metering SPOT
Tempo 1/15
F 4.2
26mm dell'obbiettivo 18.55 dx3.5-5.6G no flash
D50

Mi piacerebbe avere consigli su come affinare il mio occhio e su come avreste Voi interpretato questo scatto

Luca
Simone Cesana
ciao...
questo genere di foto non è il mio forte e quindi il mio commento non avrebbe senso, però aspetta i commenti di Ludovico e Antonio e vedrai che sapranno aiutarti..
intanto leggi nella sezione tecniche fotografiche il post di Ludovico sullo still-life...
è molto utile...

workshop cherasco

ciao
simone cesana
LucaLoro
si si l'avevo letto quel bellissimo articolo ma mi risulta comunque difficile mettere tutto in pratica (di materiale io non ho nulla), però sono riuscito a far apparire il metallo veramente metallo e a non bruciarlo....

Vorrei far notare che questa è la mia prima foto di still life (anche se chiamare questa foto ''still life'' mi pare un po'azzardato) in assoluto...


Luca
ludofox
Soggetto difficile. Soprattutto il cucchiaio che non è altro che uno specchio concavo dove tutto si riflette capovolto.

L'idea è buona, ma la tovaglia un po' stopicciata fa perdere eleganza al tutto. Inoltre le pieghe vanificano e rovinano le sinuosità delle ombre prodotte dalla luce radente.

Il monocromatismo su toni caldi può essere una buona scelta ma fa perdere gran parte della sensazione del metallo. Anche se, in effetti, l'argento non è ...gelido come l'acciaio.

Buona la rigorosa costruzione geometrica. La verticalità della trama del tessuto e la posizione delle posate.

Affermi: "...questa è una di quelle foto che non si progetta...".
Sbagliato! ...Questa, anche con tutte le sue aree di miglioramento, è un'immagine progettata, pensata. E in quanto tale dev'essere senza dubbio considerata uno still life. Ne ha tutti i connotati. wink.gif
LucaLoro
Grazie mille ludofox...mi hai messo la voglia di andare in cartoleria a prendere un po'di materiale economico, tipo cartoncini vari, e rifare lo scatto seguendo i tuoi preziosi consigli...

A questo punto però mi sorge una domanda spontanea ma a mio parere molto interessante...io quella composizione veramente non l'ho progettata...certo una volta avutii pezzi in mano ho visto come stavano meglio, ma mi è venuto spontanneo metterli così (forse perchè dipingo e disegno e ormai un po'di occhio me lo sono fatto)...
La mia domanda quindi è: ma gli scatti migliori sono frutto di studi approfonditi sugli oggetti e sulle composizioni (sezione aurea ad esempio) o sono il frutto del senso artistico del fotografo che dice ''mmmmh così mi piace'' o ''così non mi convince'' senza conoscere le regole?? secondo me il senso artistico è la cosa più importante...ma poi lascio a voi la parola...


Luca
Simone Cesana
ciao...
sicuramente il senso artistico conta tanto, ma è altrettanto importante il progetto..
il senso artistico ti può aiutare nella fantasia del progetto, ma come posizionare le luci, come fare gli scatti, la post produzione è frutto del progetto...
questo è valido per me, per altri può essere diverso...
ciao
simone cesana
nisant
QUOTE(cesa89 @ Mar 28 2006, 07:50 PM)
ciao...
sicuramente il senso artistico conta tanto, ma è altrettanto importante il progetto..
il senso artistico ti può aiutare nella fantasia del progetto, ma come posizionare le luci, come fare gli scatti, la post produzione è frutto del progetto...
questo è valido per me, per altri può essere diverso...
ciao
simone cesana
*



Aggiungerei una cosa a quanto detto da Simone:
E' un processo di feedback fino agli scatti finali.
Puoi avere un'ispirazione estetica che ti porta ad ipotizzare una disposizione di massima del set, poi guardando l'interazione di oggetto, sfondo e luci, devi probabilmente rivedere quanto ipotizzato all'inizio, allora cerchi una variazione all'idea iniziale che riverifichi sul campo.
Alla fine giungi ad un compromesso tra il tuo senso estetico e le reali possibilità di realizzazione del set.
Ovviamente, più sei legato alla tua ipotesi, tanto più dovrai fare salti mortali per creare un set confacente.

Comunque niente paura, alla fine il tuo senso estetico si allena e finisce per ipotizzare idee sempre più alla tua portata (portata che si innalza di scatto in scatto, se mantieni la freddezza di analizzare quello che stai facendo).

Non ti ho detto gran che di pratico, ma la domanda era "accademica". wink.gif
Di pratico posso solo consigliarti di scattare prima con la mente, poi con la fotocamera.
Ti eviti ore ed ore di fatica inutile.

Buoni scatti.
Antonio
teseo
Caro Luca,
è dura cominciare dalla fine ....
Il soggetto è difficile , il fondo è difficile , l'illuminazione è difficile .
Occorrono soggetti fior di conio : nuovi di zecca , mai usati .
Il cartone del fondo deve essere immacolato , nuovo di pacca .
La luce deve provenire preferibilmente da sinistra in alto .
Il resto , dopo duemila emicranie , verrà da sè .
Un consiglio : comicia con soggetti più semplici , non riflettenti , non trasparenti .
Scatta più pose dello stesso soggetto , con inquadrature simili ma non uguali , punti di messa a fuoco leggermente diversi e diaframmi diversi . in generale occorrono diaframmi molto chiusi .
Prova e riprova con lo stesso soggetto .
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