Caratteristiche:
Apertura alare: 10.58 m
Lunghezza: 8.85 m
Altezza: 3.48 m
Velocità massima assoluta 642 km/h a 7200 m, velocità minima 158 km/h.
Media distanza dei distacchi 340 m.
Quota di tangenza teorica 11200 m, quota di tangenza pratica 11000 m.
Velocità di crociera: 580 km/h
Autonomia: 985 km
Peso a vuoto: 3408 kg
Peso tot.: 7581 kg
Composizione del carico utile:
2 armi calibro 12,7 : 60 kg - 2 armi calibro 20 : 84 kg - 740 colpi da 12,7 : 76 kg - 250 colpi da 20 : 100 kg - Impianto R.T. e radiogoniometro : 51 kg - Pilota con paracadute : 85 kg - Collimatore, inalatore ossigeno, cassetta medicinali, battellino pneumatico e pistola segnalazione: 31 kg - Benzina : 307 kg - Olio : 33 kg
Carico alare 202,8 kg/m2; peso per unità di potenza 2,73 kg/cv; potenza superficiale 74,40 cv/m2.

L'MC 205 V al combattimento
Il Veltro si dimostrò essere il più importante e famoso caccia italiano della II Guerra Mondiale, dimostrando di essere all'altezza dei suoi compiti, scontrandosi superbamente contro i caccia degli Alleati e confermando così il talento tecnico dell'ing. Mario Castoldi, tra i migliori progettisti al mondo di aerei, il quale seppe trarre esperienze dai primati e dalle vittorie ottenute nel Trofeo Schneider con la serie degli idrovolanti da corsa M.C. 33, 39, 52, 67 e 72.
I piloti dei reparti da caccia e intercettazione poterono disporre di un numero di aerei competitivi anche se consegnati alle squadriglie troppo tardi, quando ormai la situazione si era definitivamente compromessa: le prime forniture al I stormo, furono effettuate tre mesi prima dello sbarco angloamericano in Sicilia, quando già da un mese le isole di Pantelleria e Lampedusa si erano arrese. Memorabili furono i combattimenti aerei del IV stormo nel tentativo di fermare i bombardamenti che precedettero lo sbarco in Sicilia: si arrivò ad effettuare sei missioni al giorno e non pochi furono i capottamenti dei velivoli a causa delle decine di buche sulle piste di atterraggio non perfettamente riabilitate.
P.S. i testi sono stati riportati dal sito ufficiale del Museo...
Ciao,
Luca