"Roba da matti, un mese intero in trasferta.......noi non partiamo!!!!"
Le ultime parole famose: destinazione Termini Imerese, il 2 Maggio si parte.
Ed è così che dodici tecnici di una piccola azienda Partenopea cominciano la loro avventura Siciliana.

Il giorno della partenza solo musi lunghi e l' idea di documentare fotograficamente l' avvenimento non mi ha sfiorato nemmeno lontanamente. Sapete quanto pesa la mano di un meccanico con 30 anni di esperienza?
Beh, provare per credere.

Sbarcati a Palermo le cose già cambiano: "ma scusate, non siamo partiti da Napoli, a me quà mi pare la stessa cosa!"
Effettivamente la somiglianza tra Palermo e Napoli è strabilianti, sopratutto per quella "simpatica forma di anarchia" che le accomuna.
Comunque, troppe borse, il traffico, il caos, ancora una volta niente foto.

I nostri alloggi però si trovano a circa 60Km dal capoluogo ed esattamente a Campofelice di Roccella.
Subito, sulla spiaggia, proprio nelle vicinanze dei nostri alloggi, notiamo una struttura diroccata, sembrano mura antiche e frugando nel vasto mondo di Internet: "sulla spiaggia ai piedi dell'abitato, presso la foce del torrente Roccella, si erge il Castello che fu costruito o forse anche riedificato dagli Arabi sulle rovine di una torre precedente. "

Col tramonto poi, il paesaggio acquisisce quelle sfumature che solo la terra di Sicilia ci può donare.

Il posto ci pare buono, l' aria che si respira è piacevole e una volta preso possesso dei nostri alloggi, da buoni Napoletani, è obbligatorio fermarsi un attimo per concedersi un buon caffè fatto con tutta la sapienza della nostra tradizione.

Quanto è difficile farglielo capire: "guagliù non dovete guardare verso la macchinetta, se pure ve ne accorgete che sto facedno la fotografia, fate finta....avite capit??"

Intanto mentre gli altri si sistemano vado a curiosare ancora, vediamo se tra le rovine della torre c'è qualcosa si interessante.

P.s. Mossa azzardata: tramonto in BN. Prendetela com'è.

Il mattino dopo però....si comincia.
Alle 7:00 tutti pronti, lo stabilimento, quello famoso che produce automobili, ci aspetta.
"Vai Maurizio, arape o' canciello che usciamo con la macchina!!!!"

Allora si comincia, schemi alla mano e via con le attività.
Come noterete il Conte non apparirà mai in queste occasioni......

Vi presento dunque:

Elio, detto "Anema longa" per la sua altezza, il nostro miglior cablatore;

Vito, detto "Capa Janca", per la sua chioma bianca, un meccanico di prescisione di trentennale esperienza, nonchè guida spirituale del gruppo;

Mauro "O' Militare", ossessionato dall' ordine.

....e poi c'è Alfonsone, un softuèrista con la SSSSSS maiuscola, o' meglio!!!

Purtroppo non tutti amano essere ripresi ed io ho rispettato la loro volontà.....comunque il gruppo è affiatato e ci si aiuta sempre e d ecco che anche un meccanico come Vito aiuta un giovane come Mauro a svolgere le sue attività, e tutto procede nei migliri dei modi.

"Guagliù, stateve accorti però!!!!"

La sera, dopo una dura giornata di lavoro, ad accoglierci ancora bellissimi e rilassanti tramonti.

Il resto a domani.....

Conte,
lo spaccato di vita di fabbrica che mostri è interessante.
Ma tu visto che hai fatto le foto, quando hai lavorato in questa trasferta?

Mi aspetto una seconda parte più jodicesca, mentre la terza parte...
... la terza parte è bell' l'jà vedè!!


Saluti.

che bel racconto Conte... i miei complimenti più sinceri... simpatico e scorrevole, condito con delle bellissime fotografie che mostrano in maniera impeccabile la quotidianità di un gruppo di operai... belle davvero, ottima la scelta della grana e ottimi i toni dei b/n... (a me il tramonto in b/n piace!)

Bravissimo davvero!!!

Intanto Conte ben tornato, spero che la sicilia ti abbia lasciato un bel ricordo;

complimenti per il racconto e continua così!

guardando lo scatto "torre" non posso non sottolineare come in Sicilia la parola "impatto ambientale" non esista proprio;

evabbè

gianluca

Bentornato ConteMax! Un racconto, nel tuo stile, accompagnato da belle foto!

alle prossime
Bruno

Ben tornato Nobiluomo...

Un racconto che, per come lo hai impostato mi stà piacendo parecchio. Lo stile è il tuo inconfondibile sia per come racconti sia per il tema trattato. Le foto pur non essendo prive di qualche difetto, sono uno spaccato di una giornata nel mondo reale e quindi per me molto interessante. Attendo come gli altri il seguito.

P.S. Le foto in B.N. sono tratte da "famoso" rullino?

Un bel racconto...piacevole, scorrevole, divertente... accompagnato da foto molto interessanti.
complimenti Conte... qui tutti ti conoscono io no ma è un piacere conoscerti!!!

cordialmente

Grazie a tutti per gli apprezzamenti.
Prima di riprendere col racconto consentitemi di dire giusto poche cose.
Di tempo per scattare fotografie, anche se sembra il contrario, non ne ho avuto molto, inoltre il compito si fa ancora più arduo quando una "banda" composta undici mattacchioni, con sfottori vari, decide che le foto non le devi fare.
Anche in fabbrica non è stato facile.
Come saprete è vietato portare negli stabilimenti industriali macchine fotografie, tanto che negli ultimi anni con l' avvento dei cellulari dotati di fotocamera digitale, alcune industri hanno stabilito che questi ultimi non possono essere portati nei reparti: si teme lo spionaggio industriale.
In ogni caso, da noi si dice "o' Napulitano se fa sicco ma nun more: il Napoletano si fa secco ma non muore" e con un po' di furbizia sono riuscito a portare la macchina fotografica nel cantiere, se mi avessero beccato......ma voi non avete sentito niente, giusto??
Infine, concludo dicendovi solo questo, ho scattato sempre istintivamente, ho prestato pochissima attenzione alla tecnica e a quant' altro, l' unica cosa che mi sono detto è: voglio divertirmi e portarmi a casa un ricordo, basta.

Allora torniamo al racconto.
Come dicevo ieri, tornati al residence spesso ci siamo fermati a guardare gli splendidi tramonti sul mare, un momento particolare durante il quale qualcuno ci regalava qualche perla di saggezza:"guagliù, ma mo che il sole va finire nell' acqua che fa, si stuta (si spegne)?".
Comunque......dopo una giornata di lavoro, ognuno si ritaglia i suoi spazi rilassandosi con una lettura, con la settimana enigmistica, dedicandosi alle cure personali, con un po' di attività fisica....

Comunque......dopo una giornata di lavoro, ognuno si ritaglia i suoi spazi rilassandosi con una lettura, con la settimana enigmistica, dedicandosi alle cure personali, con un po' di attività fisica....

.....e mentre il pacifico e tranquillo Rosario detto pure Doppio Rhum (chissà perchè!?), uno dei più giovani del gruppo, Gianluca, meglio conosciuto come "l' orsachiotto", si prepara per una corsetta sul lungomare...

...embè scusate, mentre il pacifico Rosario doppio Rhum fa i cruciverba, Luca se ne va a correre, qualcuno pensa alle cure personali....

Comunque vadano le cose, l' appuntamento per la cena è per le otto e mentre i primi aspettano gli altri, un paio di foto di gruppo proprio come ai tempi della scuola.

P.s. Il pelatino col pizzeto nella seconda foto sono io.....

Bentornato Max,
vedo che la Sicilia ha contribuito, come se ce ne fosse bisogno, a "scatenare" la tua verve...un bellissimo racconto, ricco di splendide immagini!!!
Ciao

Franco

Sig.Conte, finalmente di nuovo fra noi!

Le Sue foto ci sono mancate molto e anche i Suoi divertentissimi racconti che corredano ogni Suo "reportage"!

Le foto sono -come Suo solito- molto interessanti, spero quindi che abbia la compiacenza di mostrarcene ancora.

A presto

Stefano

PS il tramonto in BN però

Abbi pazienza Ste', Conte o non Conte, dopo un mese di trasferta...le priorità sono altre...

Ottimo racconto, Conte, e immagini intelligenti e funzionali.
Ti ritrovo in ottima forma.
L'altra metà del cielo, niente ?

Ciao Conte
Un simpatico racconto con belle istantanee.
L’ho apprezzato particolarmente perché mi ha riportato ai miei primi anni di lavoro quando, in giro per il mondo, seguivo le squadre che installavano e mettevano in funzione le nostre macchine, con il corredo di goliardia, ansie e soddisfazioni.
Grazie

Il Conte, il nostro miglior narratore!

Le foto sono al livello della prosa

Grazie, grazie assaje a tutti quanti, mi fa piacere sapere che vi fa paciere di seguire il mio racconto.

Allora vado avanti.

Finalmente arriva la domanica (il sabato si lavoro.....qualche, ora di straordinario può anche starci bene via!), è festa e ognuno fa un po' come gli pare, così, un gruppetto si alza presto e ha la brillante idea di andarsene a pesca. Inutile dire che non ha preso un bel niente....

Qualcun altro invece si dedica al bucato e da Luca "orsachiotto", si trasforma il "Lucariello Cenerello" che dovrebbe assomigliare a Cenerentolo ma la rima non ci stava troppo bene e dopo un consiglio di fabbrica di ben 2 minuti si arrivati al compromesso di cui prima.

E mentre qualcuno si preoccupa di "cacciare" la selvaggina per il pranzo, qualcun altro sgobba nel fare pulizia, un altro gruppetto invece, quello più goliardico se ne va al bar del lido e organizza un terneo al calcio ballilla......

Che dire la Sicilia altre i bei paesaggi, ci ha deliziato gli occhi con magnifici tramonti e splendidi paesaggi, ce l' ha rinfrescata....la vista, con bellissime donnne, ma queste non le ho fotografate (a schifio fiiiiniiiii), piuttosto ho fotografato il nostro Elio, impegnato nel torneo, che al passaggio delle belle signorine in bikini, sfoggia tutto il suo fascino Partenopeo....e vi dirò di più, gli è andata pure bene!!!!!

Io invece ho preso barracca e barracchele e me ne sono andato a Paaleeermooo!!!

Foto già postate ma queste tengo e queste vi propino.

Piazza Pretoria, particolari.

Ancora Piazza Pretoria.

Molto bella la Cattedrale.

Facciamo così, io adesso vi racconto che la mattina sono stato a Palermo e il pomeriggio a Cefalù, altrimenti sto racconto si fa troppo lungo, voi vi scocciate e.....avete capito, giusto?

Allora, un particolare della Cattdrale di Palermo e poi la Cattedrale di Cefalù, vabbuò?

Due cose mi hanno colpito di Cefalù, oltre la bellissima Cttedrale col suo spettacolare altare che non ho fotogrfato ovviamente.....i vicoli, del tutto uguali a quelli della mia città e l' antico lavatoi con le sue forme geometriche che avrei voluto tanto fotografare mettendole in risalto come alcuni di voi sanno fare, ma chiaramente non ci sono riuscito.
Quindi, arrangiatevi con questo.

Con me il buon Vito che dopo un po' si è stufato di venirmi dietro e ha deciso di riporsarsi seduto su una panchina all' ombra di un alberello.

Al rientro......

Bravo Conte! Stai riportando semplici momenti di vita vissuta attraverso fotografie davvero molto belle. Mi sono piaciuti molto anche i dettagli di Palermo e Cefalu, belle inquadrature!

Max, un saluto e ancora complimenti!

Bruno

Ciao Max, noto soltanto adesso questo tuo foto-racconto....e gia' sei alla terza puntata . Bentornato.

Mi unisco alla lunga lista degli elogi sottolineando, semmai ce ne fosse bisogno le tue capacita' narrative sempre in maniera molto originale.
Le foto, di cui alcune davvero belle, si integrano al racconto (..o viceversa) facendoci vivere questo spaccato di vita in modo perfetto.
Bel reportage...complimenti.

Ebbravo il nostro Conte...
Complimenti per il racconto e per le foto...
Le mie preferite sono quelle del cantiere. Quella del tuo collega anziano con il braccio in movimento dà proprio l'idea del lavoro e l'altra, dove spiega il lavoro al giovane ha una composizione ineccepibile...

Naturalmente sono belli anche gli scorci delle città, ma quelle in bn che raccontano la vita vissuta della "classe operaia" hanno una marcia in più....

Sono d'accordo col capo indiano
Anche a me le foto che mi sono più piaciute sono quelle che ci mostrano i momenti di vita vissuta in questo mese di trasferta. Si vede che sono quelle che sentivi di più. Anche in quelle in cui mostri angoli di città sono buone ma nelle altre c'è partecipazione e si vede
Mi piace anche, ma questo lo sai già, "come" sai raccontare le tue storie, in questo sei davvero forte

Venendo al lato tecnico, non tutte le foto sono impeccabili, anzi qualcuna è proprio 'na fetenzia! Ma i contenuti ti fanno perdonare.

Vi ringrazio tanto, di cuore.
Chi mi conosce sa bene che sotto questa "maschera" c' è una persona molto modesta e sensibile, che di fronte a tanti complimenti si commuove come un bambino.

Lo so, sono consapevole degli errori tecnici commessi in moltissimi scatti, ma questi sono il frutto reale ed istantaneo delle mie emozioni, sarebbe stato impensabile per me in certe occasioni, mettermi a fare calcoli e prove di inquadratura.

Cluadio e Stafano, voi più di chiunque altro in questo forum, conoscete la mia personalità e sapete quanto è importante per me lasciarmi guidare dal mio istinto e da ciò che mi dice l' intuito. Credo molto nella "genuinità" delle cose che faccio e allo stesso tempo sarei un gran bugiardo se dicessi che non cerco consensi in questa sede, però voglio conservare le mie peculiarità che sicuramente mi porteranno pure a sbagliare qualcosa, ma sicuramente potrò dire che queste sono le mie fotogrofie di come io vedo il Mondo.

Anche a me pice molto l' immagine di Vito, l'anziano, e Mauro, il giovane, che colaborano. Sapete cosa ho pensato quando l' ho vista? "
"Ecco la metafora di come dovrebbero andare le cose tra noi esseri umani: dare, dare, dare, collaborare, collaborare, collaborare, fratellenza, fratellanza, fratellanza !!!!"

Lo so fa molto Figlio dei Fiori, ma........

Purtroppo ieri sera il laboratorio non mi ha consegnato l' ultimo rullino, per cui vi chiedo pazienza per le ultimr battute del racconto.

A presto, Massimo.

Soprattutto MODESTA!!!


Dall'istinto sì...sull'intuito avrei qualche riserva.


......ma è il tempo giusto per tentare.


Ancoraaaaaaaa..... NNnnoooooooooooo.........

Scherzo Max! Aspettiamo con impazienza!

E bravo Max!! Il tuo racconto è talmente dettagliato e puntuale che ormai sembra anche a noi di essere stati lì.
Anzi, già che ci sei mandaci la nostra parte di stipendio

Anche a me sono piaciute maggiormente le foto in fabbrica, ma anche quelle a colori della cattedrale non sono male...le altre esteticamente mi hanno convinto meno, alcune per niente a dire la verità, ma sono pienamente daccordo con la tua filosofia: la fotografia deve essere passione e istinto, e soprattutto deve soddisfare chi la fa

Oehh il nobil'uomo ! i che belle foto...e che dimostrazione di come il reportage sia sempre a portata di mano!

fortissimo a oltranza !!!!!

Passano i giorni, e un mese di trasferta comincia a farsi sentire.
All' entusiasmo dei primi giorni si sostituisce la stanchezza e la noia.
i più anziani però continuano a dare i buon esempio e non mollano.

La cosa più grave però è che la forzata e duratura lontananza da casa, su quanlcuno comincia a fare uno strano effetto....

Finalmente però arriva il giorno del rientro, lo stress è troppo per non parlare dei rischi, viste le strane tendenze degli amici.....

In ogni caso l' entusiasmo per il rientro è tantissimo e, da bravi Napletani, via con le canzoni. L' occasione poi, è buona anche per le ultime foto ricordo di quella che tutto sommato è stata una bellissima esperienza di vita.

Infine, la nave salpa, un ultimo saluto alla bellissima Palermo.......
Il mattino dopo, all' alba....toh, guarda chi si rivede!!!

A me questo tipo di racconti di vita mi piacciono da morire. GRANDE CONTE!

Me lo sono riletto tutto per riallacciare le varie fasi e ti devo dire che quando alle foto si riesce anche ad attaccare il sentimento provato vuol dire che si è fatto un buon lavoro e, secondo me, tu l'hai fatto davvero. Ti faccio i miei personali complimenti per il racconto e per buona parte delle foto, soprattutto quelle in cui racconti la vita giornaliera durante e fuori dal lavoro.

Ciao Max! Ti faccio anch'io tanti complimenti per il bel racconto di vita e le foto, mi è piaciuto moltissimo!

saluti
Bruno

E meno male che non ci volevi venire! ma non lo sai che palermitani e napoletani siamo cugini? si cantano più canzoni napoletane a Palermo che a Napoli; un mio vicino di casa per darsi delle arie parla con l'accento napoletano. Scherzi a parte complimenti per il reportage; certo avete avuto una bella sfortuna, vi hanno sbattuto a lavorare in mezzo ai tramonti, le spiagge, i monumenti; pensa invece se aveste avuto la fortuna di essere mandati a dusseldorf, sai che divertimento ciao