simone.da
Jul 21 2009, 11:57 PM
La chiesa antistante il piazzale dove ogni estate si rinnova il rito del ragno... che ne dite dello scatto?
Ingrandimento full detail : 1.8 MB
CCino (AndreaMorico)
Jul 22 2009, 01:00 AM
La composizione è buona ma credo che hai giocato un pò troppo con le ombre e luci di ps!!!

L'orizzonte pende a sinistra!!!
Gufopica
Jul 22 2009, 12:09 PM
QUOTE(ccino @ Jul 22 2009, 02:00 AM)

La composizione è buona ma credo che hai giocato un pò troppo con le ombre e luci di ps!!!

L'orizzonte pende a sinistra!!!
concordo.
bebbobestione
Jul 22 2009, 01:42 PM
A me piace sia la compo che la pp, bravo (è un HDR vero??)
Massimiliano C. Scordino
Jul 22 2009, 02:14 PM
Una raddrizzatina e ci sei .... non mi entusiasma molto ma e' ben eseguito ...
un saluto Massy
Cosimo Camarda
Jul 22 2009, 02:19 PM
non mi trasmette nulla e poi il titolo a mio avviso è sbagliato....la notte della taranta è un evento molto bello, da vivere e da fotografare!!
hai altre foto??
Loscapolo_e_la_biro
Jul 22 2009, 10:51 PM
Ciao Simone, non posso fare altro che concordare con i pareri negativi dei più. Seppure la composizione appare interessante, il quadro generale non trasmette nulla di quanto affermato nel titolo...E' indubbio che qualche lieve assonanza possa venire alla mente fotografando il convento di Melpignano, ma ciò non basta a creare nell' osservatore qualche curiosità sull'evento. Evento che risulta ad oggi talmente inflazionato e svuotato del suo significato più intimo e religioso da non apparire più nemmeno tanto importante.
Credo dovresti ritornare sui tuoi passi e ragionare in maniera oculata su ciò che puoi trasmettere della tua terra, il senso contradditorio e al contempo interessante delle dinamiche che si innescano nel sud Italia..Prova a dare forma a quel che provi e a non precluderti alcuna possibilità compositiva!
Rammenta:
"la realtà non è mai come appare ai nostri occhi"
Spero che il mio intervento possa servirti....
Un abbraccio eolico
Lo scapolo
simone.da
Jul 23 2009, 12:45 AM
sulla raddrizzatina (pende a sinistra) ci siamo... e capisco anche il gusto soggettivo della pp... sinceramente non capisco cosa c'azzecca il commento sul titolo anzichè sullo scatto: ovviamente per uno scatto d'ARCHITETTURA avrei forse dovuto mettere il nome del convento; e facendo così nessuno avrebbe capito di quale chiesa si trattava... inoltre questa (chiarito il motivo del titolo) non mi pare la sezione giusta per postare scatti di concerti, vi pare? In ultima istanza, se ci riuscite, ditemi quali emozioni può trasmettere un semplice scatto architettonico... Io in questa foto non avevo nessuna emozione da trasmettere nè ne ho provate scattando... d'altro canto la mia domanda era ben chiara e riguardava un vostro giudizio tecnico sullo scatto, ricordate? ogni scatto deve avere e trasmettere emozioni a tutti i costi? allora i fotografi sono tutti dei poeti? Mi pare che fotografia significhi scrivere (grafia) con la luce (fotos) e non "emozionare" a tutti i costi con la luce... scusate ma non aspiro ad essere un poeta e quando si tratta di uno scatto d'architettura non oso nemmeno pensare su cosa fare per emozionare: mi limito (come dovrebbe fare ad esempio un giornalista nel raccontare un fatto senza darne opinioni personali) a scrivere con la luce e semmai ammirare delle opere d'arte lontane anni luce dall'attuale architettura moderna. ripeto: a mio parere uno scatto d'architettura ben raccontato deve essere ben eseguito (magari non è il mio caso) ma non deve avere pretese "spirituali"; se mi sento in giornata di fare il POETOGRAFO scelgo altri tipi di scatti ma non significa che quelli architettonici siano vuoti o anonimi...
Zebra3
Jul 23 2009, 09:47 AM
QUOTE(simone.da @ Jul 23 2009, 01:45 AM)

sulla raddrizzatina (pende a sinistra) ci siamo... e capisco anche il gusto soggettivo della pp... sinceramente non capisco cosa c'azzecca il commento sul titolo anzichè sullo scatto: ovviamente per uno scatto d'ARCHITETTURA avrei forse dovuto mettere il nome del convento; e facendo così nessuno avrebbe capito di quale chiesa si trattava... inoltre questa (chiarito il motivo del titolo) non mi pare la sezione giusta per postare scatti di concerti, vi pare? In ultima istanza, se ci riuscite, ditemi quali emozioni può trasmettere un semplice scatto architettonico... Io in questa foto non avevo nessuna emozione da trasmettere nè ne ho provate scattando... d'altro canto la mia domanda era ben chiara e riguardava un vostro giudizio tecnico sullo scatto, ricordate? ogni scatto deve avere e trasmettere emozioni a tutti i costi? allora i fotografi sono tutti dei poeti? Mi pare che fotografia significhi scrivere (grafia) con la luce (fotos) e non "emozionare" a tutti i costi con la luce... scusate ma non aspiro ad essere un poeta e quando si tratta di uno scatto d'architettura non oso nemmeno pensare su cosa fare per emozionare: mi limito (come dovrebbe fare ad esempio un giornalista nel raccontare un fatto senza darne opinioni personali) a scrivere con la luce e semmai ammirare delle opere d'arte lontane anni luce dall'attuale architettura moderna. ripeto: a mio parere uno scatto d'architettura ben raccontato deve essere ben eseguito (magari non è il mio caso) ma non deve avere pretese "spirituali"; se mi sento in giornata di fare il POETOGRAFO scelgo altri tipi di scatti ma non significa che quelli architettonici siano vuoti o anonimi...
Per scrivere un titolo adeguato allo scatto non bisogna essere poeti... e anche per essere fotografi non bisogna essere a forza poeti, ma almeno un po' narratori, scrittori (e senza nemmeno grandi pretese). L'importante però è far capire di cosa si sta "scrivendo". E questo titolo mette fuori strada, tenendo presente che il titolo, quando previsto, non è un optional.
Ritornando alla foto: composizione equlibrata.
simone.da
Jul 23 2009, 10:35 PM
non vorrei dilungarmi... infatti non parlavo di poesia riferendomi al titolo ma nella pretesa di molti fotografi-poetografi di scattare in prosa anche quando non c'è ne bisogno, come in uno scatto architettonico. quindi poesia non nel titolo ma nello scatto... il titolo ho già spiegato perchè scelto... in conclusione credo, e vorrei avere conferma o smentita dai fotografi veri di questo forum, che si possa anche scattare senza la pretesa di trovare o trasmettere a tutti i costi un'emozione. scattare per la semplice voglia di imprimere un'immagine fedele quanto più possibile all'immagine così come si presenta ai nostri occhi senza quindi voler "emozionare".
lancio un'idea... perchè non creare una sezione per chi sente l'esigenza di esprimere emozioni o sentimenti con una macchina fotografica? la si potrebbe chiamare "Foto emozioni" o qualcosa del genere...
ps.
a volte sento anche io di voler trasmettere qualcosa con uno scatto ma quasi sempre uso la mia nikon per descrivere semplicemente un paesaggio, un volto, un particolare... sarò uno pseudofotografo? nessuno scatta solo perchè gli piace scattare e riprodurre magari fedelmente i colori, le sfumature e le ombre? io e la mia nikon ci sentiamo dei cacciatori che si completano a vicenda, io scelgo cosa impressionare e lei scatta... alla fine ci godiamo il lavoro fatto.
simone
dai... non facciamo proselitismi, anche perchè una poesia esce di getto mentre uno scatto è fortemente ricercato e a volte forzato... nella maggior parte dei casi scattiamo (e siate sinceri) scattiamo e poi davanti al monitor appiccichiamo allo scatto un'emozione forzata...
CCino (AndreaMorico)
Jul 24 2009, 12:11 AM
"Sbagliando" si impara ,sentendo i diversi punti di vista e di ragionamenti puoi capire dove puoi migliorare e dove invece vai bene...solo cosi si migliora...visto che ti sono date tutte risposte umane/tranquille non offensive,ti consiglio di prendere tutto come consigli che poi tu devi decidere quali prendere in considerazione!!!
Io se sono cresciuto fotograficamente sono grazie a delle persone che criticano i miei scatti..........
Ps Nell'ultimo post hai detto molte cose importanti e veritiere....

In amicizia Andrea
simone.da
Jul 24 2009, 01:44 AM
grazie andrea per il passaggio e il commento... si naturalmente i commenti in questo forum sono tutti molto garbati e importanti per crescere; guai se non ci fossero o se qualcuno venisse isolato e lasciato brancolare nel buio però, sai, mi son riletto e posso esser sembrato severo (nei messaggi testuali manca il tono con cui vengono dette le cose)... era solo un mio dubbio, cioè si scatta solo per sensazioni, emozioni oppure anche solo per il gusto di scattare? solo questo... e io son convinto che infondo la maggior parte delle volte scattiamo solo per il gusto della bella foto per appiccicarci a posteriori delle sensazioni, come fosse diventata un'abitudine, un leit motiv. una foto credo si possa giudicare anche solo tecnicamente. la divina commedia è un capolavoro di tecnica della scrittura... non suscita grandi sensazioni eppure è IL capolavoro, così anche altre opere d'arte (non in tutte naturalmente, pensiamo all'astrattismo in cui la tecnica non conta ma predominano le emozioni e le sensazioni...). nell'architettura, specie in quella barocca, si ammira la cura maniacale dei particolari che, nel loro insieme, danno forma a dei capolavori perfetti: che emozioni regalano? non si può ammirare una foto per la sua perfezione stilistica o tecnica senza ricercare a tutti i costi un'emozione?
grazie
simone
Neander
Jul 24 2009, 02:03 AM
QUOTE(simone.da @ Jul 24 2009, 02:44 AM)

[...] la divina commedia è un capolavoro di tecnica della scrittura... non suscita grandi sensazioni [...]
danardi
Jul 24 2009, 01:31 PM
Grigia e tagliata in basso a dx nel soggetto in primo piano ed in alto a sx nel soggetto di sfondo.
Quella sulla divina commedia è davvero forte
simone.da
Jul 24 2009, 01:54 PM
ragazzi... è risaputo che la divina commedia sia un capolavoro di tecnica della scrittura, quasi satirica per l'epoca. oggi, a posteriori, si studia perchè ricca di spunti storici o per approfondire la conoscenza della lingua italiana... è un capolavoro in quanto tecnicamente perfetta. ditemi, che sensazioni vi offre leggendola? ditemi, invece, quante sensazioni (e sono tante) vi regala una poesia di leopardi? sono due generi che si contemplano per motivi diversi. naturalmente la divina commedia offre tante riflessioni (come dicevo storiche, tecniche ecc.); cosa ben diversa delle emozioni...
CCino (AndreaMorico)
Jul 24 2009, 02:03 PM
Secondo me si stà andando sempre più fuori tema....ci sono già post simili vi consiglio di scrivere li per non inquinare il post sulla tua foto...se la gente non te la commenta non riesci a capire dove migliorare.....
ZingKing
Jul 24 2009, 02:02 PM
scusa....
probabilmente dipende anche dall'insegnante di lettere che hai avuto (sono contento di non averne avuto uno uguale) ma quando dici che nella "divina" non si trovano emozioni, ti prego, parla per te...
QUOTE
Amor, ch'al cor gentil ratto s'apprende
prese costui de la bella persona
che mi fu tolta; e 'l modo ancor m'offende.
Amor, ch'a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m'abbandona.
Amor condusse noi ad una morte:
Caina attende chi a vita ci spense
robi
simone.da
Jul 24 2009, 02:43 PM
ciao robi... mi piacerebbe sapere, se la mia domanda non ti offende naturalmente, quali emozioni provi leggendo questi versi, di getto e senza pensarci su troppo. senza cioè appiccicarci un'emozione forzata. sono sicuro che tali versi siano poesia che suscita emozioni, quali? oppure parliamo di emozioni generiche? è quello a cui cerco una risposta... troppe volte cerchiamo forzatamente una sensazione anche quando (magari non è il tuo caso o il caso di tale passo) non c'è. perchè cercarsela a tutti i costi? un'emozione non viene di getto leggendo una poesia, ammirando un bel dipinto, ascoltando una canzone o osservando uno scatto? se non viene di primo acchito perchè cercarsela a forza? non è più un'emozione ma la soluzione di un rebus... nel passo da te postato dante avrà voluto lanciare un messaggio, ma quale? come vedi non è una sensazione immediata ma una riflessione su ciò che l'autore/genio ha voluto tramandarci. naturalmente ciò non è sempre valido e magari (sei stato bravo a postare un passo poetico della divina) non è regola valida per tutti... mi spiego... l'emozione è soggettiva ma il più delle volte, siccome così vuole la moda, la si ricerca fino a forzarla e, ti prego sii sincero, leggi il passo postato e se ci rifletti troppo per ricacciare un'emozione o sensazione allora è come dico io: emozione forzata e ricercata. una poesia o un passo della divina commedia si può leggere anche ammirandone solo la perfezione con cui è stato scritto. una bella donna si può ammirare per la perfezione dei suoi lineamenti senza neccessariamente innamorarsene per ricevere qualche emozione... così una foto, si può ammirare anche solo per la sua perfezione tecnica senza tirare in ballo sempre queste emozioni, anche quando non c'è ne bisogno
ps
chiedo venia ai moderatori del forum e e la possibilità, qualora lo ritenessero opportuno, di spostare la discussione in una sezione più adatta
danardi
Jul 24 2009, 02:58 PM
Non ti seguo (e non condivido le affermazioni), mi sono perso... dove vuoi arrivare?
Qui viene apprezzata anche la pura "perfezione tecnica", l'osservazione a cui stai ribattendo però è sul fatto che ha più impatto il titolo della discussione piuttosto che la foto, o quantomeno stanno male insieme. ..quindi?
Mi sono perso qualcosa?
simone.da
Jul 24 2009, 03:04 PM
no, no è una discussione titolo-foto ma proprio sull'eventuale emozione che deve regalare una foto (il titolo non centra). la mia domanda è semplice (e in parte hai già risposto dicendo che si può apprezzare anche solo la perfezione tecnica): una foto può essere ammirata e apprezzata anche senza che quest'ultima trasmetta a tutti i costi un'emozione? oppure la mia scheda di memoria deve contenere 4GB di emozioni se voglio tirar fuori uno scatto degno d'interesse?
Loscapolo_e_la_biro
Jul 27 2009, 11:50 PM
[...] l'emozione è soggettiva ma il più delle volte, siccome così vuole la moda, la si ricerca fino a forzarla [...] così una foto, si può ammirare anche solo per la sua perfezione tecnica senza tirare in ballo sempre queste emozioni, anche quando non c'è ne bisogno [...]
...e menu male ca si natu intra la terra addunca se siente lu rusciu te lu mare...ca ci ivi nato a bergamu civi dittu...sorte mia...ce mi tocca sentire...me sape tantu ca Carmelo Bene sta se ota in tu la tomba..ci cu butti....
Max Lucotti
Jul 28 2009, 07:48 AM
Il mio pensiero è che una " Fotografia " debba sempre emozionare, almeno chi la fà.
Se no è solo un documento grafico, una foto di "lavoro".
E io sono un foto-amatore, quindi amo emozionarmi quando fotografo.
Se no sarei un foto- documentatore (fotoreporter?)

Sull'immagine trovo un intervento decisamente pesante in PP, e una compo appesantita dal masso in primo piano.
Ciao Max
simone.da
Jul 28 2009, 09:26 PM
ciao max... si sei arrivato al punto: una foto di lavoro, un documento fotografico d'architettura non può essere, dunque, ammirato per la sua perfezione tecnica senza pretendere emozioni da tale scatto-documento? è una domanda facile ma che non trova una risposta adeguata...
perfetta solo se emoziona?
simone
alessandro.sentieri
Jul 28 2009, 10:53 PM
Ciao Simone.
Personalmente la tua foto non mi dispiace, solamente la trovo un pò smorta per i miei gusti.
Una ravvivata al contrasto cambierebbe la situazione non di poco.
Sulla Divina Commedia, scusa, ma non sono d'accordo con te.
L'ho riletta tutta in età matura e personalmente mi sono più che emozionato e più di una volta.
Ti consiglio anche di cercare in rete qualche passo declamato dal grande Roberto Benigni, sono sicuro che rivedrai le tue convinzioni.
Saluti
Ale
ero sennin
Jul 28 2009, 11:55 PM
Ho capito quello che vuoi dire Simone, hai sollevato una discussione molto interessante.
Per svilupparla per bene forse bisognerebbe definire il concetto di emozione. Che sia un qualcosa di soggettivo è indubbio ma magari cominciando a tracciare che ne so in termini fisio-psicologici le reazioni comuni che certi impulsi - in questo caso la visione di un qualcosa - suscita in noi, si creerebbe innanzitutto un terreno comune che aiuterebbe la discussione e di molto.
Fatta questa premessa, il punto cruciale secondo me è la differenza che passa da una mera padronanza di tecnica e tecnologia fotografica fine a se stessa (conoscenza di esposimetro e diaframma ad esempio) alla trasmissione e condivisione di creatività e senso estetico, certamente intrecciati con le nostre emozioni - sensazioni, che è il passo successivo e fondamentale.
Mi piace molto ad esempio il concetto che esprime Carl Mydans:” uno non è un vero fotografo fino a quando non ha superato le difficoltà dell’apprendistato e l’apparecchio che ha in mano non è diventato un’estensione di lui stesso. Qui comincia la creatività”.
Credo che la questione sia tutta qui: siamo Fotografi quando qualcosa ci colpisce, ci da delle sensazioni e siamo fotografi bravi quando riusciamo a trasmettere queste sensazioni / emozioni (o anche dei messaggi) utilizzando la tecnica come un mezzo espressivo per creare un’immagine altrimenti siamo dei semplici tecnici che giocano con la tecnologia.
Per quanto riguarda il titolo di una foto credo che il discorso sia più o meno lo stesso dove al linguaggio fotografico si sostituisce semplicemente il linguaggio comune e quindi la nostra padronanza nell’esprimere sensazioni - emozioni attraverso le parole piuttosto che con le immagini.
In questo senso il tuo scatto forse va inteso più in senso tecnico che altro, anche se ritengo che cmq creatività e senso estetico la facciano quasi sempre da padroni.
Un caro saluto
Mikke
simone.da
Jul 29 2009, 12:08 AM
grazie mikke, esaustivo, diplomatico e convincente
simone
scini
Jul 29 2009, 12:32 AM
good
Max Lucotti
Jul 29 2009, 07:55 AM
QUOTE(simone.da @ Jul 28 2009, 10:26 PM)

ciao max... si sei arrivato al punto: una foto di lavoro, un documento fotografico d'architettura non può essere, dunque, ammirato per la sua perfezione tecnica senza pretendere emozioni da tale scatto-documento? è una domanda facile ma che non trova una risposta adeguata...
perfetta solo se emoziona?
simone
Non perfetta se emoziona, non cerco la prefezione che non è di questo mondo ma se mi emoziono scatto. Se no, non tiro fuori neanche la macchina dalla borsa, infatti passo anche lunghi periodi senza fare uno scatto e per contro centinaia di scatti in breve periodo.
Come ti ho già detto, essendo un fotoamatore e non facendolo per lavoro, mi posso permettere questo.
Ma questo non vuol dire che tu debba fare come dico io, solo che l'osservatore nota se una foto è fatta sull'onda dell'emozione o se è uno scatto documentativo.
Ciao Max
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