Ciao, come già detto da daniele.airola, treppiede e monopiede sono due attrezzi differenti dedicati ad utilizzi differenti, sebbene all'occorrenza entrambi possano in qualche modo supplire alla mancanza dell'altro...
Il motivo principale per utilizzare un monopiede, secondo me, è si quello di aiutare a stabilizzare fotocamera e obiettivo per poter alzare i tempi di esposizione, ma soprattutto quello di aiutare il fotografo a non affaticarsi in caso di appostamenti prolungati, ma "agili", permettendo di restare in "assetto" senza fatica e con una certa facilità di spostamento, se necessario.
Oltretutto per ottenere un miglioramento sensibile delle prestazioni con tempi di "non-sicurezza", serve un certo allenamento e una serie di accortezze posturali e nel maneggiare il gruppo camera-obiettivo-monopiede. Non basta agganciarlo per garantirsi la prestazione ottimale.
Ovviamente ci sono situazioni in cui sono cause di forza maggiore a "costringere" all'utilizzo del monopiede anziche del treppiede. In genere è la mancanza di spazio.
Il treppiede (un robusto e "buon" treppiede...con una robusta e "buona" testa) garantisce la massima stabilità delle apparecchiature da ripresa consentendo qualsiasi tempo di esposizione, controllo e (soprattutto) ripetibilità dello scatto, gestione precisa dei movimenti di macchina permettendo un accurato studio dell'inquadratura anche, eventualmente, in funzione di scatti in panoramica.
Certamente più adatto, quindi, ad un utilizzo lento, ragionato ed...ingombrante.
Io non potrei fare a meno ne dell'uno ne dell'altro...nelle differenti situazioni...
Per ora...mi è venuto da dire questo...
bye.