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NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > NIKON COOLPIX
enricobruno
Ho notato che il sistema autofocus della mia Coolpix 4500 (peraltro ottima macchina) è un po' lento ed impreciso (se paragonato ad una reflex Nikon). Che voi sappiate, è in programma, da parte di Nikon un firmware (v.1.4, ad es.) che lo migliori?

Grazie per la vs. attenzione e le vs. eventuali risposte in merito

DAF
caro Enrico innanzitutto , se non l'ha fatto ancora nessuno, ti dò il benvenuto sul forum. Per rispondere, purtroppo non è dato sapere quando nikon decide di aggiornare i firmware , e comunque non sperar troppo in miracoli, se continui ad avere come termine di paragone una reflex non sarai mai contento.... Pollice.gif
pacos
E' la prima volta che scrivo in questo forum e saluto tutti!
Qualcuno sà dirmi se esiste una versione più aggiornata del Firmware per la Coolpix 4300 (la versione presente sulla mia macchina è la 1.5).
Grazie.
Giuseppe Maio
QUOTE (pacos @ Sep 12 2004, 08:22 PM)
Qualcuno sà dirmi se esiste una versione più aggiornata del Firmware per la Coolpix 4300 (la versione presente sulla mia macchina è la 1.5).

Un suggerimento...

Si registri con nome e modello sul sito Nikon di assistenza europea.

Potrà così in ogni momento verificare aggiornamenti oltre che, ovviamente, scaricarli ed installarli.

Come potrà vedere dall'allegato, per la Coolpix 4300 la versione 1.5 è l'ultima disponibile.

Giuseppe Maio
www.nital.it
enricobruno
Salve a TUTTI

Vorrei consigliare ai gestori ed amministratori di questo Forum di spostare questa discussione nella sezione Coolpix, ed "incollarla" a una di quelle, dello stesso tipo, gia' in atto. hmmm.gif

Spero di aver fatto cosa utile e gradita agli interessati, visto che questo tema pare piu' attinente all'argomento Coolpix che a quello Software tout court. wink.gif

Saluti
Giuseppe Maio
QUOTE (enricobruno@virgilio.it @ Sep 5 2004, 08:43 PM)
Ho notato che il sistema autofocus della mia Coolpix 4500 (peraltro ottima macchina) è un po' lento ed impreciso (se paragonato ad una reflex Nikon). Che voi sappiate, è in programma, da parte di Nikon un firmware (v.1.4, ad es.) che lo migliori?

La velocità AF è data,

da una serie di fattori che congiuntamente forniscono prestazioni più o meno performanti. Per comprendere "meglio" iniziamo ad immaginare una reflex tradizionale e come manualmente ricerchiamo l'ottimale messa a fuoco ruotando la ghiera dell'obiettivo con la mano e guardando il vetro smerigliato del mrino con l'occhio. Il tutto mediato dal cervello che intefaccia occhio e mano. Lo stesso ipotizzando una messa a fuoco con binocolo molto spinto (utilizzo questo esempio per aggiungere le "aggravanti" dell'inevitabile mosso ottenuto a mano libera su focali lunghe o estremizzate) cercando di "focheggiare" a fondo valle ma anche solo sulla parete di fronte. E se ricerchiamo la migliore messa a fuoco in penombra o in controluce oppure ci risulta difficile per eccessivo ingrandimento e poca stabilità di presa ?

Gli automatismi fanno elettricamente, elettronicamente e meccanicamente quanto faremmo a mano ma, in questo caso, senza muovere un dito.

In un sistema AF si devono dunque considerare gli aspetti legati all'obiettivo. Un free-focus per esempio non richiede messa a fuoco perchè appunto sempre a fuoco ma la particolare configurazione ottica di certo non garantisce prestazioni qualitative o zoom performanti. Senza dunque arrivare all'estremo come il free-focus prima citato ci sono obiettivi con pochi step di messa a fuoco, altri con micrometriche regolazioni. Alcuni che iniziano la messa a fuoco da 50 centimetri in poi altri, come quelli Coolpix, da qualche centimetro all'infinito. I primi citati, con meno step AF, possono raggiungere l'infinito ed il primo piano in pochi passaggi e dunque molto velocemente ma nel contempo non avranno tutte le impostazioni intermedie. L'obiettivo Nikon integrato nella Sua Coolpix (se non ricordo male) ha migliaia di step tra il primo piano macro e l'infinito rendendo più "lento" ed esteso il percorso di rotazione dell'intera escursione dei gruppi ottici mossi nella messa a fuoco. Il motorino ed i sistemi elettronici interessati in questa fase sono paragonabili a quanto faremo con la mano ruotando la ghiera. La stessa dimensione e "potenza" del motorino è da considersi vincolante in prestazioni per gli ingombri ristretti ma anche per gli assorbimenti. Un motore incorporato in un obiettivo motorizzato per reflex è di tutt'altre prestazioni e quelli di nuova generazione costituiscono l'obiettivo stesso. Per ottenere una più elevata efficacia sono parte integrante dello schema ottico avvolgendo uno specifico gruppo privilegiato per ottenere le più rapide prestazioni nella minore inerzia. Ma anche quì non esiste l'uovo di Colombo. Certi schemi ottici restano "lenti" in AF perchè disegnati con altre priorità e finalità. Per citarne alcuni mi riferisco a quelli studiati per la precisione geometrica e cromatica dedicati alla riproduzione macro come il 105 Micro ed il 60 Micro.
Ma le reflex, lo sappiamo, ci offrono in casa Nikon la possibilità di intercambiare l'ottica più idonea e dedicata per ogni scopo.

Nella velocità concorre poi la tecnologia di misurazione. Quella in pratica che emula quanto ad occhio faremmo in una reflex manuale regolando la messa a fuoco. Le Coolpix integrano una misurazione di messa a fuoco a contrasto di fase elettronico. In pratica, "spezzano" l'immagine come un microprisma e confrontano la curva per l'allineamento ottimale. Questo sistema di misurazione offre le massime garanzie di precisione perchè opera in TTL utilizzando l'immagine catturata dal sensore sul piano focale. Perfetta dunque ma "vincolata" alla velocità di scarico sensore, analisi ed elaborazione, quindi comando del motorino AF nella direzione calcolata e così via in un loop che si conclude a misurazione effettuata. Se il segnale elettrico analizzato è di "buona" qualità la procedura risulta fluida e "veloce" ma se il segnale peggiora a causa della poca luminosità oppure anche solo dall'introdotto movimento del soggetto o della mano che impugna la fotocamera, tutto diviene più difficile. Ecco che per il primo problema si sono introdotti gli illuminatori AF ma utili "solo" o particolarmente per le distanze ravvicinate (oper ovvie ragioni di potenza) e non efficaci su soggetti privi di contrasti o su tonalità omogenee. Gli illuminatori AF dei flash dedicati alle reflex proiettano infatti una trama "collimata" e studiata in base al sistema di messa a fuoco ed ai precisi punti di misurazione.
Per quanto concerne il miglioramento della lettura aggravato dal movimento dell'operatore percettibile particolarmente su focali estese il "problema" risulta grosso da risolvere su sistemi di misurazione attiva TTL a contrasto di fase salvo iniziare ad integrare la tecnologia di stabilizzazione ottica VR che garantirà immagini più "ferme" anche con tempi di posa relativamente corti ma nel contempo sarà un ottimo aiuto anche in misurazione AF.

Ecco che altri sistemi di misurazione AF, per ovviare ad eventuali problemi di luminosità e movimento integrano un sistema ad infrarossi che risulta passivo e cioè letto in forma non completamente TTL. Ottimi dunque in certe circostanze ma limitanti su soggetti relativamente lontani o su scene che davanti hanno porzioni anteriori alla parte di soggetto interessata. Afflitti dal problema di parallasse, non inpiegabili su riprese ravvicinate macro, ingannati da eventuali riflessioni su vetri, specchi o superfici riflettenti e non noti per precisioni "micrometriche".

Per il sistema AF trattato in forma completa potremmo analizzare almeno altri dieci aspetti non meno importanti ma quanto sopra accennato ci lascia intendere che dietro ad una fotocamera talvolta ci sono molte più complicazioni di quanto comunemente si pensi. Il sistema ideale in assoluto non può esistere ma certamente la tecnologia piano piano ci aiuterà consentendo, con l'abbassamento dei prezzi, l'introduzione di soluzioni combinate utili ad estendere le prestazioni nei differenti campi di applicazione.

Non è dunque il "firmware" a permettere il superamento di complicazioni meccaniche, ottiche ed elettroniche.

Giuseppe Maio
www.nital.it

PS: L'ultima versione rilasciata per Coolpix 4500 è la 1.3 come quella già installata sulla Sua fotocamera.
Giuseppe Maio
QUOTE (enricobruno@virgilio.it @ Sep 14 2004, 02:08 PM)
Vorrei consigliare ai gestori ed amministratori di questo Forum di spostare questa discussione nella sezione Coolpix, ed "incollarla" a una di quelle, dello stesso tipo, gia' in atto. _hmmmm_

Grazie !

Suggerimento di utilità indiscutibile.

Discussione spostata ma non "accodata" ad altre perchè avrebbe "spezzato" la logica di proseguimento.

Giuseppe Maio
www.nital.it
Fabio Pianigiani
Devo l'ennesimo ringraziamento a Giuseppe Maio per la nuova preziosa lezione .

praticus
...ho letto tutto d'un fiato.......

Ing. Maio sono rimasto così incuriosito che mi permetto di suggerirle di trasformare in experience, con i tempi necessari naturalmente, la tecnica del funzionamento del'AF con gli eventuali necessari approfondimenti.

Comunque grazie, abbiamo imparato qualcosa anche oggi. applausi.gif applausi.gif
enricobruno
Un grazie a Giuseppe Maio per la interessante e corposa spiegazione tecnica alla mia iniziale richiesta.

Certamente non mi illudevo che l'AF di una Coolpix, e men che meno di un modello uscito nel 2002, potesse eguagliare quello di una reflex, (a cui sono abituato).

In ogni caso ho capito chiaramente che un firmware non puo' aggiornare l'af della mia Coolpix (e, forse, nemmeno quello di nessun altro modello anche piu' recente).

Saluti a tutti wink.gif
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