Ormai giace inutilizzata da anni in cassetta di sicurezza, l’avvento del digitale le è stato fatale, ma era da tempo che desideravo rendere la Rolleiflex protagonista dei miei scatti. Volevo però che fosse ritratta nell’utilizzo tipico di una qualsiasi macchina fotografica, ovvero tra le mani di un essere umano. Un oggetto così speciale non poteva che essere associato ad una persona straordinaria: Giulia è una ragazza dotata di una bellezza abbagliante, di un look superlativo e di una personalità travolgente, una miscela a combustione nucleare che la rende una delle donne più affascinanti che io abbia mai conosciuto. Non potevo aspirare ad una sua interpretazione più perfetta e sentita di quella che traspare da ogni singolo pixel delle fotografie che le ho fatto, quindi non posso che esserle infinitamente riconoscente per aver partecipato ad un progetto caratterizzato da una fortissima componente emotiva: grazie Giulia!
PS: per alcune fotografie ho scelto il taglio quadrato, tipico dei negativi 6x6 utilizzati con la Rolleiflex.







