QUOTE(steve48 @ Mar 4 2017, 08:43 AM)

Ho alcune macchine IR e UV usate per lavoro. Gli hotspot si presentano con tutti gli obbiettivi asferici,
In un caso di macro non ho potuto usare l'ultimo 60mm 2,8 mentre è andato benissimo il 105 macro 2,8.
Poiché la maggior parte degli obbiettivi dell'ultima generazione contiene asferici è un obbligo usare gli AFD a focale fissa.
Hanno anche un minor numero di lenti e quindi minor assorbimento, niente zoom quindi.
Per la macchina non conviene usare una D750 o D700 come altri hanno già spiegato e anche perché hanno una sensibilità all'infrarosso piuttosto limitata.
La macchina più reattiva all'IR è la D70 o meglio D70s per rimanere in ambito Nikon. Il filtro IR consigliabile è quello da 720nm
Saluti
Gli hot spot derivano dal progetto dei trattamenti MC (l'asferico sta lì per coincidenza). Tu puoi ottimizzare la resistenza al flare nel visibile per poi ritrovarti una catastrofe nell'IR e nell'UV (le bande violette sono quello, non la CA, dovrebbe essere assurda...). Nell'IR vero si usano spesso trattamenti Monostrato spessi.
Francamente, ne ho provati tanti, ma gli AFS non sono mai riuscito ad apprezzarli (obiettivi del progetto non chiaro, ottimizzazione per reportage a bassi Mp, scarsa risoluzione e pulizia/trasparenza dei colori, meccanica critica, IR, ecc....) e non ne ho attualmente neppure uno.
Contro IR e UV... preferisco difendermi, a volte il filtro IR/UV migliora tantissimo!
A presto
Elio