ConteMaxS
Jan 28 2006, 10:41 PM
Tutto è santo, tutto è santo, tutto è santo!
Non c’è niente di
naturale nella natura ragazzo mio, tienitelo bene in
mente.
Quando la natura ti sembrerà
naturale , tutto sarà finito e comincerà
qualcos' altro, addio cielo, addio mare.
Che bel
celo, vicino , felice.
Di, ti sembra che un
pezzetto solo sia innaturale e che sia posseduto da un Dio?
E così è il mare in questo giorno in cui
tu hai 13 anni e peschi con i piedi nell’ acqua tiepida.
Guardati alle spalle, che cosa vedi?
Forse qualcosa di naturale?
No, è un’
apparizione quella che tu vedi alle tue spalle, con le nuvole che si specchiano
nell' acqua ferma e pesante delle tre del pomeriggio.
Guarda laggiù, quella striscia nera sul
mare lucido e rosa come l’ olio, quelle ombre di alberi
e quei canneti, in ogni punto in cui i
tuoi occhi guardano è nascosto un Dio, e se per caso non c’ è ha lasciato li i segni della sua presenza sacra: o
silenzio o odore di
erba o fresco di
acque dolciEh si, tutto è Santo, ma la
Santità è insieme una maledizione.
Gli Dei che amano, nel tempo stesso odiano.
Monologo del Centauro Chirone.
Dal film Medea di P. Paosilini.
Francesco T
Jan 28 2006, 11:43 PM
Life complesso e ricco. L' utilizzo di un testo letterario è un pretesto per ri-sviluppare il tema - utopia della pacifica coesistenza di identità fra loro distanti ma comunque complementari.
Ora per raccontare questa storia, hai utilizzato il linguaggio fotografico, perchè forse lo ritieni più aderente alla realtà.
Realtà però che tu interpreti alla luce di un’ideologia personale ben definita.
Perchè alla fine, le foto convergono tutte sul messaggio del testo.
Le foto infatti, sembrano mantenere la funzione che nella tragedia classica spettava al coro: quella di commento lirico ai fatti narrati.
Complimenti
Saluti
Francesco
nonnoGG
Jan 29 2006, 10:05 AM
QUOTE(ConteMaxS @ Jan 28 2006, 10:41 PM)
Tutto è santo, tutto è santo, tutto è santo!
.....
Eh si, tutto è Santo, ma la Santità è insieme una maledizione.
Gli Dei che amano, nel tempo stesso odiano.
Monologo del Centauro Chirone.
Dal film Medea di P. Paosilini.
... una bella poesia per

illuminare una grigia

domenica ...
non importa chi l'ha scritta, mi basta sapere "
chi" l'ha dipinta, come l'ha fatto e perché l'ha trasmessa a noi.
Ringrazio la Signoria Vostra Illustrissima per le belle immagini, tra cui ho scelto, a fatica queste:

... ma anche le altre sono all'altezza del testo, intrepretato con la sensibilità di un grande "chi".
Bravo Massimo!
nonno GG
__Claudio__
Jan 29 2006, 11:17 AM
Il testo mi è difficile commentarlo e potrebbe essere inutile dato che non è tuo ma, visto che lo hai scelto, penso tu ti riconosca nei concetti e nelle parole espresse e su cui non ho la stessa visione.
Le foto invece sono opera tua e opera a volte pregevole, comunque ben inserite nel testo.
Simone Cesana
Jan 29 2006, 11:28 AM
ciao...
mi è piaciuta questa associazione delle foto al testo...
bel life!
ciao
simone cesana
nisex
Jan 29 2006, 12:04 PM
non commento il testo
ma le foto mi fanno venire la voglia di ritornare in quei luoghi. foto "pesanti".
robyt
Jan 29 2006, 01:26 PM
La fede e la ragione, tema non facile.
Mi hai fatto pensare che, quando non saremo più capaci di stupirci per il "bello" che ci circonda, quando saremo diventati impermeabili e tutto ci scivolerà addosso senza lasciarci nulla...... allora sarà tutto finito....... e non sò proprio cos'altro potrà cominciare.
Buone le immagini, anche se di alcune non comprendo l'associazione al testo (ad esempio
questa). Probabilmente è dovuto alla mia non conoscenza dei luoghi raffigurati.
Bruno L
Jan 29 2006, 07:28 PM
Mettendo da parte per un attimo il testo, dopo averlo letto, dico cosa percepisco dalle immagini, alcune davvero molto belle, (guardandole tutte insieme in pn). Le tracce di una civiltà antica, dove il contatto con la natura è un rapporto divino di profonda armonia, è evidente nelle forme delle architetture romane, con mattoncini rossi di argilla e il tufo locale che sembrano esse stesse elementi naturali. E poi vedo queste sopravvivere, in un contrasto drammatico, con l'ambiente moderno, degradato, dove in nome della ragione (e del profitto), il senso di comunione con la natura, (e del divino) è stato smarrito.
Naturalmente questa è una mia interpretazione, la sensazione avuta guardando le foto che, per rimanere in linea, potrei commentare cosi, con qualche riga tratta dal Pilade di Paosilini:
La città ora è un’altra.
Sopravvivono, certo, quelli che come sempre
s’incaricano di custodire il passato.
Ma, in realtà, noi cittadini d’Argo
ci costruiamo giorno per giorno il futuro.
Il reddito di ciascuno di noi è cresciuto del doppio.
I commerci della nostra città si sono moltiplicati:
i nostri prodotti si impongono nei mercati del mondo...
...Le vecchie case sono state abbattute,
e nuovi palazzi si alzano tra le superstiti capanne....Complimenti per il lavoro, interessante e con notevoli foto, però trovo un pò difficile il tipo di approccio, l'attinenza tra foto e testo non è sempre immediata, ... ma sicuramente è un mio limite.
un saluto
Bruno
miz
Jan 29 2006, 07:43 PM
Faccio ancora un po' fatica a capire quale voleva essere il tuo messaggio Max. Ho letto diverse volte, oggi, il tuo Life, ma ci possono essere diverse interpretazioni.
La natura è felicità e l'opera dell'uomo è distruzione? Mi sembra poco, non credo fosse il tuo messaggio.
La natura modificata dall'uomo fino ad un certo punto della storia è
santità, poi il baratro? Forse questa è l'interpretazione che gli da Bruno, ma non sono granchè daccordo.
Devo leggerlo ancora, e lo farò, intanto complimenti per le foto, che sono tutte molto belle, alcune davvero bellissime.
Bruno L
Jan 30 2006, 12:21 PM
QUOTE(nikomiz @ Jan 29 2006, 07:43 PM)
La natura modificata dall'uomo fino ad un certo punto della storia è
santità, poi il baratro? Forse questa è l'interpretazione che gli da Bruno, ma non sono granchè daccordo.
Veramente non intendevo questo. Però, proprio perchè le interpretazioni possono essere diverse e non facili, per ora preferisco godermi le belle foto mettendo un po da parte il testo.
saluti
Bruno
Fabio Capoccia
Jan 30 2006, 02:50 PM
Un testo profondo Conte...non lo giudico...
..mi rimetto ad interpretarlo alla luce dei tuoi scatti che ben lo accompagnano e si fanno ben guardare...
bravo... un'interessante reinterpretazione.
Danilo Bassani
Jan 30 2006, 03:00 PM
le foto mi piacciono, riguardo l'attinenza con il testo non sono in grado di giudicare.
ciao danny
nuvolarossa
Jan 30 2006, 06:02 PM
Un life veramente "nobile"...
Al contrario del vecchio Claudio, io sono in sintonia più con il testo che con le foto. I Nativi Americani, dei quali ammiro lo stile di vita e la cultura, sostenevano che il Grande Mistero (tradotto Grande Spirito dagli yankees dell'epoca) era tutto ciò che ci circonda: gli alberi, gli animali, la terra stessa... E noi siamo tutt'uno con il grande mistero, un po' come il nostro "paradiso terrestre". Ogni volta che, per necessità, dovevano tagliare una pianta o uccidere un animale, prima di farlo gli chiedevano scusa e dopo averlo fatto gli tributavano gli onori.
Questo dovremmo imparare da loro: a rispettare il Grande Mistero che ci circonda ed essere uomini giusti qui sulla terra...
Grande Conte
__Claudio__
Jan 30 2006, 06:19 PM
QUOTE(nuvolarossa @ Jan 30 2006, 06:02 PM)
Un life veramente "nobile"...
Al contrario del vecchio Claudio, io sono in sintonia più con il testo che con le foto.
E figurate...hai letto pasolini e sei daccordo a prescindere...
Guarda che il testo non la pensa come te
P.S. Vecchio sarai tu e tutti quelli della palazzina tua.
Lambretta S
Jan 30 2006, 06:24 PM
Sono le parole che devono spiegare le foto... o le foto a spiegare le parole...
Boh ma chissenefrega io tanto guardo solo le foto... le parole so parole... so doce o so amare... so sempre parole d'ammore... chisto è o paese do sole... chiste è o paese do mare...
Caro Conte...
walter55
Jan 30 2006, 07:14 PM
My dear Massimo,
lessi e rilessi più volte questo tuo life.
Dirti "ho capito!" sarebbe bugia, però...
...però "sentii", e non so se fu il vero o solo ciò che risuonò nell'alma mia...
e "sentii" come qualcosa che è... o che è stata... qualcosa puranco nell'alma tua che vuol dire e non riesce a dire, come di afflato virile, di soffio gagliardo, che vaga per lo core tuo, e non trova eco altisonante e degna alla sua forza e all'impeto che pur ti rode.
Permettimi solo, senza alcun fraintendimento, di dirti con la voce del poeta:
Non attendere che Dio su te discenda/ e ti dica «Sono»./ Senso alcuno non ha quel Dio che afferma/ l'onnipotenza sua./ Sentilo tu nel soffio, onde Egli ti ha colmo/ da che respiri e sei/. Quando non sai perché t'avvampa il cuore:/ è Lui che in te si esprime.
Con affetto ed accresciuta stima.
fenderu
Feb 3 2006, 01:31 AM
Il percorso introspettivo suggerito dal testo, le immagini in bianco e nero delle antichità e la città di Napoli mi hanno fatto tornare immediatamente in mente quel meraviglioso film che è "Viaggio in Italia" di Roberto Rossellini;
un Life poco immediato ma che costringe a fermarsi un pò per (almeno provare) a guardare oltre;
complimenti
morgan
Feb 3 2006, 07:48 AM
i "Life" del Conte...vanno sempre letti fra le righe, anche questa volta è così!! Le foto..."fortunatamente" non hanno il bisogno di essere interpretate!!
Bravo Max
Franco
pi.ferr
Feb 3 2006, 08:28 AM
Ciao Massimo.
Indirizzato al tuo LIFE, da un accenno, al riguardo fatto, in una discussione -ormai chiusa- al Bar, ho scoperto un, interessante, spunto di riflessione.
Le parole di Pasolini -che apprezzo, sicuramente, più come cineasta che come scrittore-, anche così estrapolate dall'opera originaria, mi hanno portato in una direzione che potrei sintetizzare con una famosa battuta di uno dei cinque fratelli Marx -quello con la barba più folta- "...Tutto ciò che glorifica dio, umilia l'Uomo. "
Le foto, non mi piacciono tutte e nell'insieme, non soddisfano il testo. Questa è soltanto una mia opinione, naturalmente, ma per le sensazioni che il tuo LIFE ha acceso in me, trovo la maggior parte delle foto, troppo finalizzate alle singole parole. In ogni caso, un LIFE diverso, complesso e già solo per questo, bello.
Piero Ferrari.
Giacomo Sardi
Feb 4 2006, 12:30 PM
molto ,molto particolare..... fa piacere leggere e vedere qualcosa di diverso e sapere che ogni tanto qualcuno raccoglie i frutti che l'indimenticato Pasolini ha seminato.... per pochi ma non per tutti!
margior
Feb 4 2006, 03:51 PM
Speriamo che li abbia seminati per tutti!
Ogni volta che vedo riaffacciarsi Pasolini, sui giornali, in libreria, in televisione, al cinema, inevitabilmente e banalmente mi viene da pensare: cosa direbbe e farebbe oggi? Oggi in Italia, dove il collasso della politica è completo (si fa “politica” a destra come a sinistra nei poster 6x3 e nei gazebo…e non vorrei essere preso per qualunquista), e la “società”, trenta, quaranta anni dopo, ormai postindustriale, si fatica a riconoscerla come tale, come societas…ma anche come società di massa.
Queste poche righe di Medea, poi, vanno ben al di là di considerazioni sull’Italia e sono molto attuali, anche se Pasolini non poteva immaginare in quale “guerra globale di ideologie”, in quale “lotta tra filosofie” ci dibattiamo oggi su questo sciagurato pianeta.
Ecco perché le tue foto, caro conte, le guardo con malinconia.
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