gio
Feb 18 2004, 11:03 AM
Penso sia successo un po' a tutti. Parlo di quella sensazione di aver perso l'entusiasmo per la fotografia.
Posseggo da più di un anno una f65, un paio di obiettivi (28-105D e 70-300), filtri e, fin'ora, quella passione e curiosità che ti spinge a migliorarti sempre più.
Da un po' di tempo però succede che ogni tentativo di fare qualche foto viene appesantito dal pensiero di portare tutta l'attrezzatura al seguito, di finire il rullino prima di portarlo a sviluppare, di attendere lo sviluppo, di chiedere le stampe, di ritornare per richiedere qualche modifica alle stampe ecc.
Cose bellissime disponendo di molto tempo ma, complici il lavoro e la residenza in una città caotica come Roma, rendono l'hobby praticamente impraticabile nella vita di tutti i giorni.
Il pensiero è andato subito al digitale. Può risolvere tutti quei problemi di immediatezza dell'analogico conservando 1) la qualità (anche su carta) a cui sono abituato fotografando con le diapositive e 2) il controllo a cui ero abituato con la f65? Di discussioni se ne sono fatte a bizzeffe ma non sono mai riuscito a vedere in prima persona i risultati di una digitale su carta (S.Tommaso?) ne a tenerne una in mano e provare a scattare.
Da qui il dubbio amletico: investire la cifra 'spropositata' per l'acquisto di una digitale o attendere e sperare che la mancanza risvegli la passione?
E poi: Coolpix (quale?) o D70?
Scusate ma non riesco a venirne fuori
Ciao
Gio
sergiobutta
Feb 18 2004, 11:30 AM
L'acquisto di una digitale dà un forte impulso alla voglia di scattare foto. La mia esperienza personale è la seguente: dopo essere stato fermo per circa 20 anni, il dotarmi di una coolpix 5700, ha risvegliato la vecchia passione, ed ho riprovato il gusto di uscire con macchina al seguito. Poi il mio bagaglio si è arricchito di alcuni accessori, pesanti, come l'aggiuntivo grandangolare, il flash, il cavalletto. Intanto portavo al seguito anche la F5 col suo corredo. Nel giro di qualche mese, ho deciso di unificare le ottiche ed i flash, ed ho acquistato la D100. Però, ovviamente, manca la flessibilità della compatta, ma la 5700 con gli accessori non lo era più, e, quindi sento la necessità di dotarmi di una piccola digitale, tipo la Coolpix 3700. Non vorrei poi, cadere nella tentazione di lasciare a casa il corredo reflex ... Spero di non averti incasinato ulteriormente. Il senso è: si alla reflex , si alla compatta "tuttofare", no alla compatta sofisticata che non è una reflex e non è più un'oggetto da portare in tasca. Sergio
Clik102
Feb 18 2004, 11:51 AM
Se addirittura ti rattrista l'idea di portare al seguito l'attrezzatura, inizia con una piccola digitale compatta ........ poi se la passione rinasce e ti fa superare la pigrizia ...... passi ad una reflex .. tanto la compatta ti servirà sempre da tenere in tasca !!!!!
Stefanone67
Feb 18 2004, 12:07 PM
QUOTE (sergiobutta @ Feb 18 2004, 11:30 AM) |
L'acquisto di una digitale dà un forte impulso alla voglia di scattare foto. |
Confermo in pieno questa affermazione !!
Io ho iniziato a scattare foto nel 1983, con la fida Canon AE1 Program (oops!
),
a cui ho affiancato nel tempo un 28mm, un 135mm ed uno zoom Tamron
60-300mm, una vera bomba!
Ho fatto foto, specialmente con lo zoom, che mi hanno dato molta soddisfazione,
(parlo sempre a livello amatoriale puro, niente di professionistico), ma col tempo
ho notato che scattavo sempre meno foto, fino al punto che un rullino da 36 pose
mi rimaneva fermo in macchina piu' di un anno!
Con l'avvento della 5700 si e' riaccesa la voglia, ho comprato un cavalletto
per dedicarmi ad una delle mie passioni: le panoramiche e foto notturne (l'altra
passione sono ritratti e primi piani
). Devo confessare che a leggere questi
forum mi si rinfresca sempre piu' l'entusiasmo di fare prove nuove ed esperimenti.
I vantaggi, almeno per quanto da me riscontrato, sono stati sostanzialmente questi:
1) fare prove non costa piu' nulla, in un mese ho effettuato piu' di 400
scatti, quanto negli ultimi 5/6 anni con la 35mm;
2) rielaborazioni elementari piu' immediate (parlo di occhi rossi ed assemblaggio di
panoramiche);
3) possibilita' di stampa, a casa o esternamente, solo di quelle che veramente
mi soddisfano di piu';
4) maggiore praticita' di archiviazione e catalogazione;
5) "last, but not least", ora vado in giro con una mini borsettina con dentro
la 5700, un EN-EL1 aggiuntivo, cavi ed alimentatori vari, la compact flash
da 32 Mb fornita di serie, da peso complessivo di un chilo si e no.
Per contro, prima il solo corpo macchina della AE1 era gia' 450 g, piu' il 50mm,
il 28mm ed il 135mm originali, piu' il 60-300 che da solo gravava per 800g,
Flash esterno Metz, batterie, filtri ed altri ammennicoli costituivano un bagaglio
da "scoliosi" multipla aggravata.
Non ti nascondo che, negli ultimi tempi, la pigrizia piu' che la mancanza
di ispirazione abbia frenato la mia attività fotografica.
gio
Feb 18 2004, 02:59 PM
Intanto ringrazio chi ha risposto fin'ora.
Vedo che tutti voi siete approdati alla 5700. Come mai?
Avevo in mente 5400 a dir la verità.
Lambretta S
Feb 18 2004, 03:07 PM
Lambretta S
Feb 18 2004, 03:08 PM
QUOTE (gio @ Feb 18 2004, 02:59 PM) |
Intanto ringrazio chi ha risposto fin'ora. Vedo che tutti voi siete approdati alla 5700. Come mai? Avevo in mente 5400 a dir la verità. |
Perché volevano fare gli sboroni volevano fare...
gio
Feb 18 2004, 04:37 PM
QUOTE (lambretta @ Feb 18 2004, 03:08 PM) |
QUOTE (gio @ Feb 18 2004, 02:59 PM) | Intanto ringrazio chi ha risposto fin'ora. Vedo che tutti voi siete approdati alla 5700. Come mai? Avevo in mente 5400 a dir la verità. |
Perché volevano fare gli sboroni volevano fare... |
Uh? C'è tanta differenza nella qualità di uno scatto 5400 e 5700? Per la focale non mi importerebbe...
Clik102
Feb 18 2004, 05:02 PM
Come ti ho già detto sopra, prendi la 5400 che ti darà tante soddisfazioni (poi tra pochissimo sarà anghe disponibile l'upgrade per il NEF) e poi, se ti riappassionerai .. la userai come tascabile abbinata ad una reflex !
Andrea78
Feb 18 2004, 05:07 PM
QUOTE (gio @ Feb 18 2004, 04:37 PM) |
Uh? C'è tanta differenza nella qualità di uno scatto 5400 e 5700? Per la focale non mi importerebbe... |
Il fattore cruciale di scelta tra questi modelli e' senza dubbio la lunghezza focale decisamente diversa, e poi le dimensioni.
... certo che entrambe sembrano avere grossi problemi di messa a fuoco, io effettivamente da questo punto di vista sono molto inc....ato con la mia 5400!
sergiobutta
Feb 18 2004, 05:54 PM
Controlla cosa significa l'uscita della 5200. Qui la 5400 potrebbe scendere di prezzo, come la 5700. Quanto dice Lambretta è vero : non è il peso che ti frena, ma il fatto di dover decidere di uscire "per foto", viceversa non porti attrezzatura pesante. Sergio
Gabriele Lopez
Feb 18 2004, 09:21 PM
Il digitale può in effetti vivacizzare il tuo fotografare visto che tagli i ponti col laboratorio, ma non credere che usare decentemente porcoshop sia meno impegnativo...voglio dire, in un certo senso il lavoro aumenta!!
Per l'ingombro....io sono passato da una reflex a una compatta di classe (non digitale) per soddisfare la mia esigenza di un taccuino d'appunti, lasciando alla reflex il compito che si merita, quando le mie esigenze lo richiedono.
Ho avuto la 5400, e la trovo ottima, veloce, piccola e ben costruita....nessun problema AF per me.....
Ogni cosa potrebbe stancare, e concordo che una reflex non la si porta sempre appresso, per questo esistono le compatte...in quanto ai LAB, io uso prevalentemente bianconero, sviluppando e stampando da me..col colore ho chiuso da anni...
Saluti da un altrettanto caotica Milano!
Gabriele Lopez
Feb 18 2004, 09:22 PM
Dimenticavo: il mio entusiasmo è solo cresciuto nel corso degli anni, mai sceso...ciao!
Gianluca Cecere
Feb 18 2004, 10:13 PM
QUOTE (lambretta @ Feb 18 2004, 03:07 PM) |
Bah... io non ne ho mai fatto un problema di peso... a volte sono andato in giro con 3 corpi macchina e 8 obiettivi... più che altro è un problema di testa... a volte va a volte non va... potrebbe quindi essere che passato l'entusiamo per la vegetale (il giocattolo nuovo insomma) uno si impigrisce e riammolla tutto un'altra volta... come invece può accadere che gli ripiglia anche il gusto a fotografare con il tradizionale... vero è che l'approccio è diverso... quindi con pregi e difetti a volte diametralmente opposti... l'unica alternativa è provare, se piace si continua se no uno si da al giardinaggio artistico e ciccia...  |
Devo ammettere che il buon Lambretta non perde un colpo.
Ritengo che sia giustissima la sua osservazione. E' solo un problema di testa e non di peso né di volume.
Per quanto mi riguarda sono passato dall'analogico al digitale conservando:
la visione reflex (scusatemi, ma quando vedo i fotografi di compatte che impugnano la macchina fotografica tenendola a 20 cm dagli occhi e la muovono nelle varie direzioni prima di scegliere l'inquadratura esatta, mi sembra di assistere al miracolo di San Gennaro!)
Il peso (la borsa contiene lo stesso numero e peso di obiettivi)
Nello stesso tempo è cresciuto:
Il terrore (che si attacchi qualcosa di maligno sul sensore)
Ma soprattutto ora posso:
Scattare e stampare anche una sola foto (senza aspettare di farne altre 35 prima di vedere la prima)
Scattare anche delle foto "tanto per fare" (come a quelle ai parenti, ai quali non avrei mai concesso di occupare anche un solo fotogramma della mia preziosa pellicola!)
marcofranceschini
Feb 19 2004, 08:28 AM
Ciao Gio
il tuo intervento mi da lo spunto per alcune riflessioni.
E' assolutamente vero come dici tu che un hobby come il nostro è poco praticabile in una città caotica come Roma,bisogna calcolare i tempi di spostamento,per il laboratorio, per le stampe...tutto si è terribilimente ristretto e tutto ciò che ci circonda viaggia ad una velocità tale che sentiamo il bisogno di "ottimizzare" i nostri tempi anche per la fotografia.E allora visto che non esiste nessun mezzo al di fuori di un apparecchio digitale che ci permette di gustare i risultati delle nostre "imprese" in tempo quasi reale ecco che avviene la conversione.La mia opinione e che tutti dovremmo fare una grande frenata e fermarci a guardare per un attimo dove siamo e cercare di capire questa frenesia dove ci porta.Questa accelerazione nella vita di tutti i giorni è un processo inarrestabile che cambia la nostra percezione del mondo e della realtà,ma un attimo ,solo un attimo ogni tanto fermiamoci a guardare dove siamo arrivati.
Marco
gio
Feb 19 2004, 09:55 AM
Si,
i tempi vanno restringendosi e la tecnologia sopravanza rendendo tutto veloce e miniaturizzabile.
E a volte conservare le vecchie tradizioni è difficile: sono lente in confronto a come si muove la vita di tutti i giorni. Forse è il caso di digitalizzarsi, pur tenendo la tradizione per le occasioni "speciali".
E' un po' un cane che si morde la coda, il progresso crea sia i problemi sia il modo per risolverli...
Purtroppo se freni rimani indietro: fino a poco tempo fa ero un gran sostenitore della pellicola, però quanti vantaggi ha il digitale, forse anche quello di insegnare velocemente a fotografare: si vedono subito gli errori e si può ritentare e imparare subito senza sprecare fiumi di pellicole (a saperlo prima

)
Mi sto convincendo per la compatta digitale, son sicuro che eliminando (più che il peso) l'ingombro mentale riprendo a fotografare nella vita di tutti i giorni e non solo nelle occasioni particolari. Se mi sbaglio... beh, farete un affare quando venderò l'attrezzatura
Allora 5400, anche se molte domande e dubbi mi assillano ancora. Ma, ora che ci penso, magari basta passare al Photoshow che mi levate qualche dubbio
Ciao
Giorgio
Claudio Orlando
Feb 19 2004, 09:57 AM
Voglio andare contro corrente. Credo che in una città caotica come Roma ci siano talmente tanti spunti per fotografare, che lasciare la macchina a casa anche per un solo giorno mi farebbe sentire nudo (orrore!

). La fotografia è il nostro passatempo e, come tale dovremmo intenderlo. Se lo riportiamo ai tempi della vita quotidiana lo avremo trasformato, non in uno svago, ma in uno stress. Che cos'è questa strana smania di vedere dopo due ore i nostri scatti, se non il riportare la nostra passione ai ritmi di tutto il resto? Forse dipenderà dal carattere di ognuno, ma a me piace persino imbobinarmi da solo i rulli di Tri-X, mi piace riporli nei tubetti di plastica riciclati, mi piace svilupparli con cura e attenzione, mi piace infine dedicarmi, con alterna fortuna, alla loro stampa. E tutto il tempo che intercorre dal primo scatto, all'asciugatura dell'ultima stampa, lo vivo con una gioia che è difficile spiegare, non con smania ma...come dire, con trepidazione. Forse, anzi sicuramente, ha ragione Lambretta

, è una questione di testa. E sicuramente ha ragione Marco

, proviamo un po' a rallentare, almeno in questo svago che dovrebbe servire a distrarci, non a darci nuovi momenti di tensione! Ciao.
Francesco Martini
Feb 19 2004, 12:30 PM
Carissimo Gio...!!!
Vedi..i periodi di crisi capitano un po' a tutti, quindi e' una cosa normale.
Pero' quello che sbagli e' cercare di risolverlo con il passaggio al digitale. Insomma, prima di devi fare coraggio e trovare nuovi stimoli per fare fotografie perche' le foto non le fa la tua fotocamera tecnologicamente avanzata. ma le fai TU !!!! Non dimaneticartelo mai...!!! E le foto le devi fare con quesiasi strumento tu abbia in mano in quel momento che decidi di fare clik!!!! Prima di passare al digitale, quarda ti farti passare la "svaga" e trova nuovi stimoli per fotografare, altrimenti comprerai solo un bel giocattolone con il quale ti divertirai poche settiamne e basta!!!!
Buone foto a tutti
Francesco Martini
gio
Feb 19 2004, 12:46 PM
In linea di massima sono d'accordo con voi "tradizionalisti"!
Se posso però vorrei riportare il tutto in un'ottica più reale.
Parlo della foto "di tutti i giorni", quella che non operi in occasioni particolari ma nella vita di tutti i giorni. E andare con una reflex appesa al collo ogni giorno, beh, mi fa rabbrividire.
Se non appesa al collo in automobile (visto che qui è pressochè indispensabile) e qui la paura è legittima (2 furti in automobile mi hanno fatto desistere dal lasciarla lì). Quindi la scelta della compatta mi sembrava sensata se non indispensabile in una realtà come questa.
Poi il tempo: tra lavoro, spostamenti per la città e altre amenità si perdono almeno 9-10 ore della propria vita al giorno. I momenti che rimangono dedicati per lo più a ciò che ci rende uomini e non "animali" (affetti, esigenze primarie, ecc.).
E qui arriviamo alla conclusione che questo mondo è malato di fretta cronica, che andiamo verso un modello di vita 'americano' ecc. ecc. ma continuando andrei fuori tema...
Ora resta solo decidere cosa fare col tempo rimasto (che già di per se rende nevrotici) e allora ecco che si tenta di fare qualche cosa nei limiti di tempo di ciò che ci rimane.
E' come se un abitante di una campagna toscana dicesse al newyorkese: ma dove vai così di fretta? Chi è abituato a tempi lenti può muoversi anche con l'asino, è una vera gioia, molto più caratteristico, naturale e meno frenetico. Ma usare l'asino in una metropoli?
Ecco perchè il digitale.
Sommando le due cose: digitale + compatta.
Chi rallenta è perduto

?
Non è la voglia del nuovo giocattolo, è la speranza che il nuovo giocattolo renda possibile inquadrare e scattare con più facilità di prima, rendendo meno stressante sgomitare nei meandri del tempo per farsi un po' di spazio.
E massimo rispetto (e invidia

) a chi riesce a preservarsi da tutto questo
Gio
Andrea78
Feb 19 2004, 01:03 PM
Forse allora hai bisogno di qualcosa di piu' compatto della 5400.
A me generalmente non entra in tasca!!!
Lambretta S
Feb 19 2004, 01:24 PM
QUOTE (Claudio Orlando @ Feb 19 2004, 09:57 AM) |
Voglio andare contro corrente. Credo che in una città caotica come Roma ci siano talmente tanti spunti per fotografare, che lasciare la macchina a casa anche per un solo giorno mi farebbe sentire nudo (orrore! ). La fotografia è il nostro passatempo e, come tale dovremmo intenderlo. Se lo riportiamo ai tempi della vita quotidiana lo avremo trasformato, non in uno svago, ma in uno stress. Che cos'è questa strana smania di vedere dopo due ore i nostri scatti, se non il riportare la nostra passione ai ritmi di tutto il resto? Forse dipenderà dal carattere di ognuno, ma a me piace persino imbobinarmi da solo i rulli di Tri-X, mi piace riporli nei tubetti di plastica riciclati, mi piace svilupparli con cura e attenzione, mi piace infine dedicarmi, con alterna fortuna, alla loro stampa. E tutto il tempo che intercorre dal primo scatto, all'asciugatura dell'ultima stampa, lo vivo con una gioia che è difficile spiegare, non con smania ma...come dire, con trepidazione. Forse, anzi sicuramente, ha ragione Lambretta , è una questione di testa. E sicuramente ha ragione Marco , proviamo un po' a rallentare, almeno in questo svago che dovrebbe servire a distrarci, non a darci nuovi momenti di tensione! Ciao. |
Vogliamo Claudio Nudo... nudo... nudo!!!!
Alla cena lo facciamo bere e poi ci fa lo strip....
Lambretta S
Feb 19 2004, 01:26 PM
QUOTE (gio @ Feb 19 2004, 12:46 PM) |
Ma usare l'asino in una metropoli? |
Ne conosco tanti di somari che girano per la metropoli... uno più uno meno non fa differenza...
FM2max
Feb 19 2004, 01:40 PM
Mi dispiace non sottoscrivere la maggior parte delle opinioni. Ritengo, personalmente, che la fotografia sia ben altro che immagazzinare scatti o, peggio, scatticchiare alla rinfusa senza un principio ne una fine, travolti più dalla ricerca di un gusto meramente estetico che dall'esprimere se stessi con questa meravigliosa forma di comunicazione. Ed ecco che l'attrezzatura passa in secondo piano, la passione spegne le frenesie, la pazienza e la ricerca diventano un viaggio interiore.Forse sarò anche un pò feticista ma lasciare a se stessi il gusto di osare (spesso sbagliando) nelle tortuose ed impervie vie della pura fotografia manuale (si legge manovale), sia l'esperienza che ancora ci lega a quel poco di umano che c'è rimasto.
Lambretta S
Feb 19 2004, 01:51 PM
Francesco Martini
Feb 19 2004, 01:59 PM
Carissimo Gio..io non ti capisco!!! la tua e' una mancanza di stimoli per fotografare o una pigrizia o un timore di farti vedere in giro con la fotocamera appesa al collo????
Poi..dove e' scritto che le fotocamere si debbano portare appese al collo come una collana o simili??? forse perche' danno in dotazione la tracolla..che io non uso mai????? Se il tuo timore e' questo e se hai paura dei furti, le puoi tenere comodamente in un borsone anonimo (come faccio io) e tirarle fuori solo per scattare....Certo che con una compatta digitale dai meno nell'occhio....
ma il problema e' che se uno deve andare in giro per paura di chissa' cosa, di furti rapine...scippi...deve stare in casa...ma anche li' ti puo franare il soffitto in testa!!!! Insomma lasciati dietro tutti questi pregiudizi e paure, prendi la tua fotocamera e vai a spasso per Roma e, per la miseria, fotografa con la F maiuscola!!!!!!!!Che Roma e' una miniera per i fotografi!!!!!!
Riciao
Francesco martini
marcofranceschini
Feb 19 2004, 02:41 PM
QUOTE (FM2max @ Feb 19 2004, 01:40 PM) |
Ritengo, personalmente, che la fotografia sia ben altro che immagazzinare scatti o, peggio, scatticchiare alla rinfusa senza un principio ne una fine, . |
Ciao Max
Idee,sono quelle che mancano.Tanti girano sperando che le fotografie gli cadano addosso,senza un'idea ,un metodo...tutti alla ricerca spasmodica del cosiddetto "capolavoro"....
Una fotografia,un'opera,un capolavoro nascono prima dello scatto,nascono dentro di noi ,dalla nostra fantasia, dall'arte che è in noi (quando c'è).Previsualizzare,cercare,trovare,e fotografare un'immagine.Quando pre-visualizzi,cerchi,trovi,per fotografare puoi usare qualsiasi apparecchio che sia in grado di realizzare la tua idea...la frenesia,il realtime,non ci consente di pensare ,di fermarci e di immaginare,magari ascoltando musica o nel silenzio ,quello che di noi abbiamo dentro e quello che vogliamo e possiamo tirar fuori con la nostra arte (quando c'è,se c'è)...
...mi piacerebbe aver del tempo disponbile per la ...noia,quella sana noia che stimola il pensiero e la fantasia...quella che vivevano i bambini quando non avevano anche loro mille impegni quotidiani e si inventavano giochi su giochi ogni giorno più creativi,ogni giorno più divertenti.
Saluti
Marco
gio
Feb 19 2004, 04:01 PM
Ehi ehi calma!
Lambretta, guarda se non mi presento al Photoshow con l'asino...
Caro Francesco, hai centrato pigrizia probabilmente! Ma (domanda sincera e assolutamente non ironica): ogni volta vai in giro col borsone? Se si allora sono pigro, decisamente pigro!

Allora le tue esortazioni con la E maiuscola sono appropriatissime!
Marco, gran verità: manca il tempo di annoiarsi. Forse è questo che appesantisce così tanto ed allora si prova a rimediare in qualche modo.
Ma è così sbagliato se si tenta di avere un mezzo più agevole per eliminare la scomodità di alcune cose?
Non tanto per "immagazzinare scatti o, peggio, scatticchiare alla rinfusa senza un principio ne una fine" come dice il buon Max, ma solamente per rendersi la vita più facile, per avere il mezzo sempre con se?
Ciao
Gio
Claudio Orlando
Feb 19 2004, 04:10 PM
Difficilmente quando sono uscito per "fotografare" sono tornato a casa con qualcosa che mi soddisfacesse del tutto. A parte i rari casi in cui sono uscito per fotografare un certo animale o un certo paesaggio, la maggior parte delle foto che ho scattato mi sono venute incontro da sole

. Per questo non rinuncio mai ad essere accompagnato dalla macchina, che non è né piccola né poco visibile, ma che è riposta dentro al borsone che ho sempre con me e in cui tengo di tutto, dalle chiavi di casa alle bollete da pagare alla posta

. Ed è proprio mentre sto per prendere un caffè, o sto per entrare in un locale che la foto all'improvviso si materializza. Eccola! E' un attimo, l'attimo dopo è con me.
marcofranceschini
Feb 19 2004, 04:12 PM
QUOTE (gio @ Feb 19 2004, 04:01 PM) |
Ma è così sbagliato se si tenta di avere un mezzo più agevole per eliminare la scomodità di alcune cose? |
...è sbagliato se è quello che non ti serve o se non ti basta...devi essere tu a daciderlo...prima però!
Ciao
Marco
Francesco Martini
Feb 19 2004, 06:00 PM
Gio, la tua domanda non e' ironica: vado sempre in giro con il borsone...!! Non lo porto dietro certamente quando vado a fare la spesa, ma come vado in giro, o citta' o campagna, sempre mi porto dietro i miei "alambicchi"..Sai quante volte in passato mi e' successo di vedere quello che poteva essere una bella foto e non avevo la fotocamera???. Al limite, quando per varie ragioni non posso portarmi il "borsone", mi porto almeno in tasca la mia fedele Coolpix 990....
Riciao e spero di incontrarvi al Photoscow...tanto mi riconoscerete dal borsone..he..he...
Francesco Martini
Gabriele Lopez
Feb 19 2004, 06:55 PM
Secondo me una digitale può aiutarti molto, ma solo dal lato pratico....mi spiego: per quanto ce la discutiamo sul quanto sia bello andare piano, non avere il tempo di gestire il laboratorio e i rullini da finire è un angoscia.....e la reflex SEMPRE al seguito non se la porta nessuno, per quanto se ne dica..
E' logico che una compatta ti potrà servire da taccuino d'appunti (ottimo alle volte) per fare scatti su cui titornerai con calma, forse....
Eppure nonostante usi regolarmente il digitale, trovo bellissimo riempire dei negativi bianconero di momenti, cercando di prendere tutto ciò che mi comunica qualcosa, con la consapevolezza che il bello è stato aver aprrezzato un momento grazie ad una macchina fotografica..se poi la foto viene bene tanto meglio, altrimenti pazienza.. Mi piace anche prendere le distanze dal matematico scatta-rivedi-controlla, sebbene sia vantaggioso..
Mi piace vedere in una volta sola 36 scatti su un negativo osservato controluce, che raccontano varie storie...
Il mnio consiglio, insomma, è quelo di non vincolarti ad un solo approccio, ma di usarne svariati.....se esistesse il mezzo perfetto, lo useremmo tutti!!
sergiobutta
Feb 19 2004, 07:14 PM
Tutti gli scenari configurati corrispondono a situazioni reali. Però, bisogna anche tener conto dell'attività che ciascuno di noi svolge. Per quanto mi riguarda, purtroppo, non ho molte occasioni in cui le belle immagini mi possano sbattere contro, perchè la mia attività è, in parte sedentaria, in parte dedicata ad incontri esterni con appuntamenti ben precisi. Mi restano il sabato e la domenica ed il periodo di ferie. Ed allora esco per fotografare. Pertanto, sono tra quelli che ritengono che una buona digitale, messa in una borsa portadocumenti, possa aiutare a prendere qualche opportunità che, viceversa, non si potrà mai cogliere.
Oggi, per esempio, sempre per lavoro, sono andato a Ischia : pioveva, il mare era più che mosso, ci siamo bagnati oltre ogni dire. La D100 non avevo potuto portarla, ho fatto qualche scatto con una Hp433, ma non ne parliamo, forse un 3700 o qualche compatta della concorrenza, mi avrebbero consentito di fare qualche foto interessante. Sergio
gio
Feb 20 2004, 09:09 AM
Ok,
significa che per riconoscere Claudio e Francesco individuo i borsoni
Ciao, spero anch'io di incontrarvi presto.
Gio
maurofla
Feb 21 2004, 11:50 PM
ciao giò
io ho iniziato a fotografare con una digitale (a parte qualche scatto con la miranda di mio padre)
prima una cp2000 tanto per capire se mi "piaceva" ....dopo 10 giorni sognavo la 5700!!....dopo 6 mesi l'ho comprata.....dopo 1 mese sognavo la d100.....dopo 1 anno l'ho comprata!
...non so se farà lo stesso effetto a te ma ti garantisco che per me è stata una droga!
Ora porto con me sempre (o quasi) la 5700 ma a volte rimpiango di non aver preso la d100!
credo che una grossa diferenza tra la 5400 e la 5700 sia anche il mirino tipo "reflex" e sinceramente non saprei come farne a meno!
Comunque se vuoi fare qualche scatto di prova x farti un'idea, prima di fare un'acquisto, io sono a roma nord se vuoi provarle (lavoro permettendo

)
Gabriele Lopez
Feb 22 2004, 10:45 AM
giusto per avere una panoramica più ampia, prova a leggere questa discussione:
http://www.nital.it/forum/index.php?act=ST&f=4&t=1736Ci vediamo a Roma!
ciao!
Gabriele Lopez
Feb 22 2004, 10:22 PM
Ragazzi, secondo me però bisogna dire una cosa:
è sbagliato dire che col digitale, ad esempio, non impari..
Credo che realizzare una buona fotografia in digitale senza dover ricorrere ad un uso eccessivo di photoshop sia altrettando difficile. Per ottenere un buon file di partenza bisogna rispettare a priori i parametri, come con le dia, poichè un eccessivo massaggio a PC le degrada non poco; quindi, non creiamo pregiudizi: una cosa è il discorso risparmio-feeling e chipiunehapiunemetta....ma sull'imparare credo non cambi nulla.
ciao!
Lambretta S
Feb 23 2004, 08:35 AM
gio
Feb 23 2004, 11:18 AM
Grazie Mauro per la disponibilità.
La 5400 alla fine l'ho comprata nonostante tutto e in soli due giorni mi ha dato molto da imparare.
Ho capito ciò che intendevate voi "tradizionalisti". Penso che l'importante è saper fotografare con la testa volta alla pellicola, ragionando anzichè scatticchiare cosa a cui a dir la verità, almeno inizialmente, mi ero abbandonato.
Però questa comodità ritrovata mi ha esaltato, poter visualizzare subito i propri errori e, soprattutto,
immagazzinarli nel proprio cervello sneuronato ha la sua utilità e penso che quando riprenderò la f65 in mano lo farò amandola più di prima e con più cognizione di causa.
Bella discussione, mi sembra di conoscervi da una vita
Ciao
Gio'
tembokidogo@libero.it
Feb 23 2004, 10:20 PM
Non credo, in tanti anni di fotografia, d'aver conosciuto periodi di "crisi": certo, ci sono stati momenti in cui ho fotografato di più e altri di meno, lunghi "tradimenti" della camera oscura e appassionate riscoperte. Il mio problema, ora, non è tanto quello di trovare la "voglia" di fotografare, quanto piuttosto il tempo. Quando sono uscito di casa per la prima volta con la mia Coolpix, lasciando a casa le due reflex e il borsone, ho provato una sensazione di "leggerezza" (e non mi riferisco solo al peso del corredo) e di libertà: che bello scattare, scattare e scattare, senza il rullino che finisce, senza far rumore, senza dare nell'occhio, senza chili di materiale sulle spalle..
.Appunto, SENZA. L'innamoramento fugace per il digitale è stato per me, alla fine, una "scappatella": caratterizzata dalla "leggerezza" e dall'assenza di qualcosa percepito come "pesante", limitante.
Proprio l'inebriante "leggerezza" del digitale, passata l'ubriacatura, ha riacceso la "passione" per la fotografia, che per me è ancora - ma, per non riaccendere polemiche è meglio precisarlo, per un esclusivo fatto di feeeling - la pellicola, i due corpi caricati l'uno col colore e l'altro con la fedele Ilford, l'ottica fissa non appena possibile, o lo zoom di qualità.
Quindi, in un certo senso, sì: il digitale è servito a riaccendere la mia voglia di fotografare, ma - per differenza - col mezzo e la tecnica che più amo. Certo, lo zaino con l'attrezzatura 35 mm esce di casa solo nei dì di festa, la Coolpix ce l'ho tutti i giorni nel cassetto portaoggetti della macchina, come un tempo la Minox (che uso ancora).
Diego