E’ domenica mattina, una giornata splendida, il cielo è terso e il sole fa sentire il suo tepore, quale occasione migliore per andarsene in giro a far fotografie, quando il clima è così Napoli e uno spettacolo dalle rare bellezze.
Alle 11:00 sul lungomare, solo una leggerissima foschia, ma lo scenario è da far sciogliere il sangue nelle vene: il verde della collina di Posillipo che si specchia nel blu profondo del mare, qualche scugnizziello corre sugli scogli urlando in dialetto, quello genuino, che speriamo non si perda mai; sembra una scena d’altri tempi.
Di fronte, nonostante la leggera velatura, si riesce a scorgere Sorrento e chiudendo gli occhi, lasciandomi sfiorare il volto dalla piacevole e fresca brezza, mi pare di sentire l’odore dei quei gustosi limoni che di Sorrento ne colorano le coste, ma quanto è buono il Limoncello, bello, fresco fresco, la domenica dopo il pranzo, va bevuto sulle paste; a me piace berlo mentre mangio una bella sciù al cioccolato….e il Babbà? Il Babbà bagnato col Limoncello di Sorrento?
Non lo so, mi gira testa, forse è meglio riaprire gli occhi e che ti vedo subito più in la? Eccola, sdraiata in mezzo al golfo, la perla del nostro mare, il nostro orgoglio, Capri.
Eh, eh, e quante Pasquette ho passato a Capri, già mi rivedo adolescente e spensierato con la mia paranza (gruppo di amici) a far casino sul vaporetto affollato nella speranza di fare acchiappanza con qualche bella guagliuncella. Il costume è d’obbligo, tortano e pastiera pure.
Intanto un piccolo gruppo di barche a vela mi distoglie dai ricordi.
Che belle che sono, che bei colori, credo si tratti di una scuola, seguono tutte la barca più grande e che è a capo di tutte le altre, deve essere proprio una bella sensazione quella di farsi trasportare dal vento. Appena si avvicinano a Castel dell’ Ovo, tiro fuori la macchina, ci piazzo su l’ 80-200 e scatto qualche foto.
Caspita che divertimento, che occasione per scattare foto, chissà se cambiando punto di ripresa non riesca a tirare furi qualcosa di meglio….ma dove vado, dove mi metto, là c’è una palazzina e il portone è aperto, magari entrando, chissà, appoggiandomi al finestrone delle scale, magari….macchè, non va bene, è troppo in alto non riesco a raggiungerlo, però sai che faccio, tanto l’ho letto pure sul manuale di fotografia e lo dicono sempre pure gli amici del forum: “provate a coinvolgere le persone, bussaste alle porte delle casa, chissà che non riusciate a fare pure degli incontri interessanti”. E facimme accussì!!
Vado al primo piano e busso:
Driiiiin…La voce di una donna: ”Chi èee”…..”Signò scusate, dato che stanno facendo una regata non è che posso approfittare del vostro balcone?”
“Una chè? Andate via, io sono Cattolica, io voglio bene solo a Gesù, quà i testimoni di Genova non li vogliamo….iatevenne, avete capito o no che chiamo il 113”
Vabbuò, la signora non ha capito niente, proviamo più sopra.
Dlin-Dlon….Sento una voce di un uomoche borbotta e si avvicina sempre di più: “Maronna mi, e chi è ca’ bussa pure la domenica mo'? Chi è?”
“Sentite buon uomo, sono un fotoamatore, vorrei fare delle foto…se mi fate entrare un attimo….”
“Pure la domenica mo’ ci venite a sfottere con le enciclopedie, ma vedete dove ve ne dovete andare, ma per favore….io sono disoccupato, non tengo una lira…..e che faccio, mi compro l’enciclopedia della fotografia…datemi un posto di lavoro piuttosto….comunque non è cosa, statevi bene giuvinò”
Mannaccia, niente da fare, proviamo al terzo piano.
Din-Don-Dando-Dando-Din-don….Una voce di donna givane: “Chi è?”
Signora buongiorno, sono un fotomatore, avete visto che spettacolo stamattina, vorrei fotografere quelle barche, mi fareste entrare per favore, vorrei approfittare del vostro balcone…”
“Che cosa? E voi mi disturbate mentre sto vedendo a Maria De Filippi….io devo vedere se quella ha fatto le corna al marito col padre della sorella della madre, che poi si tiene pure alla nipote… e voi mi disturbate pe’ stà strunzata…ma iatevenne a fa’ n’culo si per favore…..”
Ma dove sarà finita l’ospitalità dei Partenopei, proviamo all’ultimo piano, non si mai.
Pee-pe pee-pe….la voce tremante di una donna anziana “Chiiii èeeeee?”
"Bella signora, per favore, vi prego, voglio fotografare quelle barche sotto Castel dell’Ovo, posso entrare….”
“Maaasaaniiiieeello, corri qua, piglia a questo oì”
Un Mastino Napoletano di 80 chili esce dalla porta e mi si scaglia contro, in men che non si dica sono fuori dal palazzo, intanto le barche non si vedono più e come se non bastasse me ne trono a casa col pantalone strappato proprio all’ altezza dei “fondelli”……per il divertimento dei passeggeri del C18 che mi ha riportato a casa.
Che dire, proprio una bella giornata, è una gioia tornarsene a casa “cornuto e mazziato”.
Ah, dimenticavo, il manuale di fotografia e stato utilissimo per accendere la brace…..