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NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > OBIETTIVI Nikkor
Pagine: 1, 2
hausdorf79
Ciao,
sto per prenderlo...

Avrei però piacere di vedere degli esempi di scatto con questa lente(a T.A. magari): mi potete aiutare?

Grazie
Ciao
G.
vdisalvo
ciao,

io lo uso su D80 (oltre che con la pellicola); ho messo qualche esempio qui
se trovo qualche scatto a tutta apertura vedrò di postarlo.

(vedo adesso che non funziona il link alle immagini; ti incollo qui l'URL, le mie immagini sono al messaggio n° 16)
http://www.nital.it/forum/index.php?s=&...t&p=1019978

valentino
pes084k1
QUOTE(hausdorf79 @ Oct 31 2007, 02:26 PM) *
Ciao,
sto per prenderlo...

Avrei però piacere di vedere degli esempi di scatto con questa lente(a T.A. magari): mi potete aiutare?

Grazie
Ciao
G.


Alcuni scatti di test con quest'ottica e la D80 li puoi trovare alla fine del topic seguente:

http://www.nital.it/forum/index.php?showtopic=73933

dove sono espresse considerazioni sull'uso corretto di questa superba lente verso T.A.. L'ottica in sè è eccezionale anche ai bordi e sul digitale, a patto di non focheggiare il soggetto al centro, specie con l'autofocus. In genere questo è vero con tantissimi grandangolari top. Da un punto di vista della nitidezza, l'unico rivale del 20 AFD fra gli obiettivi retrofocus mi sembra il vecchio Zeiss C/Y Distagon 21 2.8, oltre ai Biogon ed Elmarit in montatura Leica M a telemetro, che hanno però meno distorsione e più vignettatura. Il 20 AFD è poi fantastico su film, proprio per l'uniformità.
Quanto agli zoom moderni (17-35, 17-55, 28-70), essi hanno più microcontrasto al centro e leggermente meno CA laterale del 20 AFD, ma meno risolvenza, più aberrazioni ai bordi, più flare e una peggiore resa delle ombre.
Uso regolarmente il 20 a TA. La leggera perdita strumentale di macrocontrasto non si nota nelle riprese d'interni. Sui panorami, magari leggermente sottoesposti, può apparire la vignettatura, anche se il 20 AFD è molto vicino alla caduta di luce teorica: io uso f/5.6-8 in questi frangenti.
Ottiche con maggiore differenza centro/bordi danno più "snap" alle immagini con soggetti relativamente piccoli, in quanto concentrano l'attenzione. Ottiche molto uniformi (se ben usate) tendono a dare un aspetto più piatto e "gelido" all'immagine generale.
Da alcune mie analisi delle foto postate, sembra che dopo il 2000 quest'ottica sia stata internamente modificata. Gli esemplari più vecchi probabilmente usavano il precedente schema 20 AF/AIS, che ha molto meno microcontrasto e resa ai bordi verso TA, ma forse maggiore risolvenza ai diaframmi chiusi e a breve distanza. Io comprerei un esemplare nuovo. Se ne trovano a buon prezzo.


A presto telefono.gif

Elio
Mirto Luigi
QUOTE(hausdorf79 @ Oct 31 2007, 02:26 PM) *
Ciao,
sto per prenderlo...

Avrei però piacere di vedere degli esempi di scatto con questa lente(a T.A. magari): mi potete aiutare?

Grazie
Ciao
G.


Ho avuto il Nikon AF D 20 mm è un'ottica eccellente l'ho venduto per il favoloso Nikon AF D 18 mm f. 2,8. Se il prezzo è ottimo prendilo.
Salute Gigi
hausdorf79
QUOTE(gigiclik @ Oct 31 2007, 03:09 PM) *
Ho avuto il Nikon AF D 20 mm è un'ottica eccellente l'ho venduto per il favoloso Nikon AF D 18 mm f. 2,8. Se il prezzo è ottimo prendilo.
Salute Gigi


xzy usato.

Nota moderatore: per favore niente prezzi, come da regolamento.
belvesirako
QUOTE(pes084k1 @ Oct 31 2007, 02:56 PM) *
... a patto di non focheggiare il soggetto al centro, specie con l'autofocus....


ciao elio, non ho capito il xche', potresti spegare meglio?
grazie
g

Giuseppe, trovi molti esempi nella sezione della sezione "skin tales" sul mio sito. ma difficilmente scatto a TA
hausdorf79
QUOTE(belvesirako @ Oct 31 2007, 04:29 PM) *
ciao elio, non ho capito il xche', potresti spegare meglio?
grazie
g

Giuseppe, trovi molti esempi nella sezione della sezione "skin tales" sul mio sito. ma difficilmente scatto a TA


Anche io vorrei capire...

QUOTE(belvesirako @ Oct 31 2007, 04:29 PM) *
Giuseppe, trovi molti esempi nella sezione della sezione "skin tales" sul mio sito. ma difficilmente scatto a TA


Altro dubbio: ma non è che rispetto al 18.70 non ci guadagno molto in termini di incisività/distorsioni? dry.gif


blu_nova
Ciao Giuseppe
il 20 su pellicola è favoloso sul digitale non mi fa impazzire e soprattutto perde tutta la sua prospettiva grandangolare .......per questo motivo ho "ripiegato" sul 14mm.
un esempio @2.8.....anche se l'immagine non è il massimo spero ti dia un'idea....
esempio
ciao
Giò

PS: lo vuoi utilizzare anche per le tue modelle?
hausdorf79
QUOTE(blu_nova @ Oct 31 2007, 05:13 PM) *
PS: lo vuoi utilizzare anche per le tue modelle?


Il 14 è fuori budget e cmq sto aspettando il 17.35.

Assolutamente si!Lo prendo per la sessione di Parigi...
pes084k1
QUOTE(belvesirako @ Oct 31 2007, 04:29 PM) *
ciao elio, non ho capito il xche', potresti spegare meglio?
grazie
g

Giuseppe, trovi molti esempi nella sezione della sezione "skin tales" sul mio sito. ma difficilmente scatto a TA


I grandangolari sono caratterizzati da una curvatura di campo che provoca un piano focale...ondulato. Allora accade che, se il centro è a fuoco, i bordi lo sono di meno, e viceversa. La messa a fuoco ottimale, specie per soggetti estesi, è quindi circa a metà strada dai due estremi. Come trovarla? Il problema principale del 20 è però che l'autofocus trova il massimo contrasto nelle zone centrali quando la risolvenza (e quindi il fuoco) globale (e anche centrale) non è ottimizzata. Questo è un probabile effetto dell' aberrazione sferica zonale (i raggi periferici non vanno a fuoco nello stesso punto di quelli centrali): si crea un continuo di possibili piani focali ad elevato microcontrasto, fra cui l'autofocus, che tutti usano a TA sperando in una maggiore precisione, sceglie quello "sbagliato", che sfoca i bordi.
Con l'occhio e un vetrino adeguato è invece possibile ottimizzare la nitidezza media dei dettagli su tutta l'immagine. Nel particolare caso del 20 AFD, come comprovato da tutti i diagrammi legati alla MTF che ho trovato, la resa a TA può essere equalizzata su quasi tutta l'immagine FF, perchè la curvatura di campo intrinseca è molto bassa, portando a una nitidezza elevata e di una uniformità unica nella categoria.
I test che ho fatto dicono oltretutto parte della storia: con un'immagine naturale, la nitidezza potrebbe essere ancora superiore, perchè ho scelto di privilegiare o il centro, o il bordo.
Le riprese proposte da alcuni come controesempi sono certamente sbagliate come fuoco: si vede una relativamente bassa nitidezza al centro.
Inoltre, la messa a fuoco ottima all'infinito non corrisponde di solito alla tacca "infinito" della scala di messa a fuoco. Anzi, lasciando magari un po' di gioco oltre questa tacca, è possibile trovare un fuoco mediamente migliore per soggetti distanti.
Queste cose dimostrano ancora una volta che un'immagine di qualità richiede sempre treppiede, focali fisse, messa a fuoco ed esposizione manuali. Rovinare la reputazione del 20 AFD per un uso sbagliato (l'autofocus non può garantire precisioni paragonabili all'occhio "guidato") sposta incredibilmente il mercato verso soluzioni tecnicamente inferiori. Non è un buon affare per la fotografia!

A presto telefono.gif

Elio
blu_nova
QUOTE(hausdorf79 @ Oct 31 2007, 05:17 PM) *
Il 14 è fuori budget e cmq sto aspettando il 17.35.

Assolutamente si!Lo prendo per la sessione di Parigi...


anch'io sto aspettando il 28 1,4 messicano.gif
invece per Parigi dovrò aspettare parecchio messicano.gif
ciao e buona luce!
Giò
bertoldo.f
Direi che bisogna ricordare che soffre di aberrazioni cromatiche e non poco. E' uno dei grandangoli fissi che ne ha di più.
Non è fra le mie ottiche preferite. Forse ottimo su film ma non su apsc. Ovviamente sempre e solo un parere, mio parere.
Ciao
Fabri
giannizadra
QUOTE(pes084k1 @ Oct 31 2007, 05:22 PM) *
I grandangolari sono caratterizzati da una curvatura di campo che provoca un piano focale...ondulato. Allora accade che, se il centro è a fuoco, i bordi lo sono di meno, e viceversa. La messa a fuoco ottimale, specie per soggetti estesi, è quindi circa a metà strada dai due estremi. Come trovarla? Il problema principale del 20 è però che l'autofocus trova il massimo contrasto nelle zone centrali quando la risolvenza (e quindi il fuoco) globale (e anche centrale) non è ottimizzata. Questo è un probabile effetto dell' aberrazione sferica zonale (i raggi periferici non vanno a fuoco nello stesso punto di quelli centrali): si crea un continuo di possibili piani focali ad elevato microcontrasto, fra cui l'autofocus, che tutti usano a TA sperando in una maggiore precisione, sceglie quello "sbagliato", che sfoca i bordi.
Con l'occhio e un vetrino adeguato è invece possibile ottimizzare la nitidezza media dei dettagli su tutta l'immagine. Nel particolare caso del 20 AFD, come comprovato da tutti i diagrammi legati alla MTF che ho trovato, la resa a TA può essere equalizzata su quasi tutta l'immagine FF, perchè la curvatura di campo intrinseca è molto bassa, portando a una nitidezza elevata e di una uniformità unica nella categoria.
I test che ho fatto dicono oltretutto parte della storia: con un'immagine naturale, la nitidezza potrebbe essere ancora superiore, perchè ho scelto di privilegiare o il centro, o il bordo.
Le riprese proposte da alcuni come controesempi sono certamente sbagliate come fuoco: si vede una relativamente bassa nitidezza al centro.
Inoltre, la messa a fuoco ottima all'infinito non corrisponde di solito alla tacca "infinito" della scala di messa a fuoco. Anzi, lasciando magari un po' di gioco oltre questa tacca, è possibile trovare un fuoco mediamente migliore per soggetti distanti.
Queste cose dimostrano ancora una volta che un'immagine di qualità richiede sempre treppiede, focali fisse, messa a fuoco ed esposizione manuali. Rovinare la reputazione del 20 AFD per un uso sbagliato (l'autofocus non può garantire precisioni paragonabili all'occhio "guidato") sposta incredibilmente il mercato verso soluzioni tecnicamente inferiori. Non è un buon affare per la fotografia!

A presto telefono.gif

Elio


Farei qualche piccola precisazione.

1) Il problema si pone solo a distanza molto ravvicinata (meno di un metro).
A distanze maggiori la pdc. compensa agevolmente (anche a TA) gli effetti della curvatura di campo.

2) La curvatura di campo, peraltro, non riguarda solo i grandangolari.

3) L'AF non va a cercare il massimo contrasto "di qua o di là", ma esclusivamente nella zona di messa a fuoco che attiviamo e sul dettaglio del soggetto che puntiamo.

4) Lasciare "un po' di fuoco oltre la tacca dell'infinito" nel 20/2,8 AF che ho avuto io era semplicemente impossibile. Credo che nemmeno l'AFD lo consenta (ma non ce l'ho).
In ogni caso, sarebbe controproducente: la posizione della ghiera a infinito dipende dalle reciproche tolleranze di taratura AF di ogni singolo corpo e di ogni singolo obiettivo, e fornire ricette generali in materia è sbagliato e fuorviante.
belvesirako
Elio, Gianni, grazie x le vostre precisazioni.
Giusppe, non conosco il 18-70, dicono che con poca luce tenda a impastare i toni.
Il 20 lo uso raramente sotto f4, mi piace e il dettaglio lo trovi, guarda la foto del vescovo ad esempio. f5,6
a 2.8 è morbido...
ciao
pes084k1
QUOTE(bertoldo.f @ Oct 31 2007, 05:27 PM) *
Direi che bisogna ricordare che soffre di aberrazioni cromatiche e non poco. E' uno dei grandangoli fissi che ne ha di più.
Non è fra le mie ottiche preferite. Forse ottimo su film ma non su apsc. Ovviamente sempre e solo un parere, mio parere.
Ciao
Fabri


Dagli stessi scatti riferiti da me sopra su D80, l'"aberrazione cromatica" del 20 AFD mi sembra un mito: appare nella norma sia come larghezza che come visibilità (è molto sfumata, al contrario, per esempio, di quella del 24 AFD). Il 18-135, per esempio, ne ha molta di più. Inoltre, lo ripeto, sembra che il sensore amplifichi le bave (bordi ad alta pendenza) magenta/cyan per l'aliasing prodotto dai pixel R e B, che sono più radi e sono in grado di campionare non più di 50-55 lp/mm: vogliamo dar colpa all'obiettivo se la sua risoluzione mette alla corda il sensore!
Su pellicola, a f/2.8 la zona di nitidezza uniforme si stende da bordo a bordo, con angoli estremi morbidi; a f/4 si nota un calo solo agli angoli estremi, che scompare a f/5.6. Sono risultati eccellenti: tutti i retrofocus calano dopo i 18 mm dal centro, anche Leitz e Zeiss! Per la cronaca, gli angoli più nitidi a f/8 li ho visti dal 24 AFD.
L'aberrazione cromatica del 20 AFD su film resta nella norma per questi obiettivi (circa 3 pixel al bordo a 5400 dpi sono pochi se rapportati allo spessore della maggior parte dei dettagli fini).
Sinceramente penso che molti lettori del forum, anche per la mancanza di termini di paragone (pochi hanno visto diversi obiettivi di questa focale), siano molto propensi a dare credito a prove "tecniche" relativamente approssimative, magari ottenuti da software come Imatest, che hanno grossi problemi ad operare negli angoli delle immagini, sono sensibili all'aliasing e alla discontinuità dei bordi stessi.
Una cosa è usare questi software come quick test indicativi, modificandone le assunzioni più arbitrarie (come lo MTF50 dopo sharpening standardizzato, la larghezza della CA) e provando l'obiettivo su una serie di piani di messa fuoco, una cosa è dare ad essi un valore assoluto che non vogliono neppure avere.

A presto telefono.gif

Elio
pes084k1
QUOTE(giannizadra @ Oct 31 2007, 05:38 PM) *
Farei qualche piccola precisazione.

1) Il problema si pone solo a distanza molto ravvicinata (meno di un metro).
A distanze maggiori la pdc. compensa agevolmente (anche a TA) gli effetti della curvatura di campo.

2) La curvatura di campo, peraltro, non riguarda solo i grandangolari.

3) L'AF non va a cercare il massimo contrasto "di qua o di là", ma esclusivamente nella zona di messa a fuoco che attiviamo e sul dettaglio del soggetto che puntiamo.

4) Lasciare "un po' di fuoco oltre la tacca dell'infinito" nel 20/2,8 AF che ho avuto io era semplicemente impossibile. Credo che nemmeno l'AFD lo consenta (ma non ce l'ho).
In ogni caso, sarebbe controproducente: la posizione della ghiera a infinito dipende dalle reciproche tolleranze di taratura AF di ogni singolo corpo e di ogni singolo obiettivo, e fornire ricette generali in materia è sbagliato e fuorviante.


Ti rispondero in breve.
1) La curvatura di campo dei grandangolari si vede in genere anche all'infinito e verso TA e limita a priori spessissimo la nitidezza su tutto il frame (es.: C/Y Distagon 25 2.8). Ad essa si aggiungono ai bordi coma e astigmatismo;
2) I grandangolari e anche i normali sono i più esposti alla curvatura di campo. Sui mezzi-tele buoni, il problema quasi non esiste.
3) Non esistono zone AF nei punti migliori per compensare la curvatura di campo (di solito a circa 2/3 della distanza fra centro e angoli). L'occhio non deve essere collimato su una zona contrastata per ottimizzare la nitidezza: esso scansiona il vetrino ad alta velocita, comparando i vari dettagli. Oltre a tutto, vorrei vedere che algoritmo di autofocus è stato usato!
4) Nel mio 20 AFD esiste effettivamente un po' di corsa di MAF "oltre l'infinito", come in tanti autofocus in mio possesso. Essa previene effetti di temperatura, facilita il controllo automatico (il blocco crea problemi al sistema di servocontrollo) e permette correzioni del tipo descritto. Non vorrei che "qualche" obiettivo sia stato tarato da un incompetente in fabbrica. Sono dei dettagli che sfuggono facilmente anche presso l'assistenza post-vendita. Per la cronaca, la correzione della curvatura di campo in diversi casi richiede l'accorciamento del fuoco rispetto all'"infinito".

A presto telefono.gif

Elio
giannizadra
QUOTE(pes084k1 @ Nov 1 2007, 05:27 PM) *
Ti rispondero in breve.
1) La curvatura di campo dei grandangolari si vede in genere anche all'infinito e verso TA e limita a priori spessissimo la nitidezza su tutto il frame (es.: Zeiss C/Y Distagon 25 2.8). Ad essa si aggiungono ai bordi coma e astigmatismo;
2) I grandangolari e anche i normali luminosi sono i più esposti alla curvatura di campo. Sui mezzi-tele buoni, il problema quasi non esiste.
3) Non esistono zone AF nei punti migliori per compensare la curvatura di campo (di solito a circa 2/3 della distanza fra centro e angoli). L'occhio non deve essere collimato su una zona contrastata per ottimizzare la nitidezza: esso scansiona il vetrino ad alta velocita, comparando la resa dei vari dettagli. Oltre a tutto, vorrei vedere che algoritmo di autofocus è usato!
4) Nel mio 20 AFD esiste effettivamente un po' di corsa di MAF "oltre l'infinito", come in tanti autofocus in mio possesso. Essa previene effetti di temperatura, facilita il controllo automatico (il blocco crea problemi al sistema di servocontrollo) e permette correzioni del tipo descritto. Come ingegnere darei senz'altro un po' di margine meccanico. Non vorrei che "qualche" obiettivo sia riuscito al limite delle tolleranze oppure sia stato tarato da un incompetente in fabbrica. I 20 sono costruttivamente delicati e precisi. Certi dettagli raffinati sfuggono facilmente anche presso l'assistenza post-vendita. Per la cronaca, la correzione della curvatura di campo in diversi casi richiede anche l'accorciamento del fuoco rispetto all'"infinito".

A presto telefono.gif

Elio


1) Continui a ignorare la pdc del 20 all'infinito a TA.
Coma e astigmatismo nulla hanno a che fare con la mia precisazione, né con la tua affermazione che l'ha determinata.
2) Vedo che convieni con me.
3) Mi dà l'idea che tu non abbia idee chiare sul funzionamento pratico dell'AF in una reflex, né sulla capacità dell'occhio di analizzare nel mirino di una SRL (o DSRL) dettagli con un 20mm all'infinito.
Per chiarire il concetto, la tua "ricetta" è del tutto inapplicabile in concreto.
4) Temo che il tuo 20 AFD sia l'unico con corsa "oltre l'infinito". Tipica di molti AF, specialmente quelli con lenti ED (soggette a dilatazione termica), ma non di quello.
La taratura AF è una taratura software e non avviene, come sembri ritenere, spostando meccanicamente la ghiera. Ho l'impressione che tu stia tirando un po' a indovinare.
In ogni caso, prendo atto che dopo la mia precisazione hai rettificato il tiro anche su questo punto.
Non basta conoscere i principi per dare suggerimenti d'uso: bisogna anche avere idee precise sul concreto funzionamento degli oggetti di cui si parla.


pes084k1
QUOTE(giannizadra @ Nov 1 2007, 06:53 PM) *
1) Continui a ignorare la pdc del 20 all'infinito a TA.
Coma e astigmatismo nulla hanno a che fare con la mia precisazione, né con la tua affermazione che l'ha determinata.
2) Vedo che convieni con me.
3) Mi dà l'idea che tu non abbia idee chiare sul funzionamento pratico dell'AF in una reflex, né sulla capacità dell'occhio di analizzare nel mirino di una SRL (o DSRL) dettagli con un 20mm all'infinito.
Per chiarire il concetto, la tua "ricetta" è del tutto inapplicabile in concreto.
4) Temo che il tuo 20 AFD sia l'unico con corsa "oltre l'infinito". Tipica di molti AF, specialmente quelli con lenti ED (soggette a dilatazione termica), ma non di quello.
La taratura AF è una taratura software e non avviene, come sembri ritenere, spostando meccanicamente la ghiera. Ho l'impressione che tu stia tirando un po' a indovinare.
In ogni caso, prendo atto che dopo la mia precisazione hai rettificato il tiro anche su questo punto.
Non basta conoscere i principi per dare suggerimenti d'uso: bisogna anche avere idee precise sul concreto funzionamento degli oggetti di cui si parla.


Scusa, ma non capisco proprio certe affermazioni:
1) La pdc di un 20 mm a f/2.8 non è tanto grande come si possa pensare: innanzitutto ogni scostamento del fuoco penalizza le alte frequenze e la risolvenza. Non si scherza ai 60-80 lp/mm che adotto come criterio di qualità. Inoltre la pdc stessa è ulteriormente ridotta dalla curvatura di campo e dall'astigmatismo (=differenti piani focali per componenti radiali e tangenziali), oltre ad effetti secondari dovuti a CA longitudinale (almeno per un grandangolare). Il 20 AFD ha un piano focale che permette di mettere a fuoco contemporaneamente centro e bordi, ottenendo prestazioni elevate su soggetti piani (come all'infinito) con dettagli in tutte le direzioni. Quasi tutti gli altri obiettivi della stessa classe non ci riescono. Una misura accurata dell'ottica deve fornire simili risultati se applicata ad un esemplare "in specifica". Questo è il mio commento sui test!
2) La curvatura di campo è un parametro fondamentale per lavorare bene verso TA e sul FF con grandangolari.
3) Conosco perfettamente le tecniche AF, in quanto sono uno specialista a livello mondiale della focalizzazione elettromagnetica/acustica in generale e della elaborazione delle immagini. I comuni sistemi AF hanno una funzione di costo legata solo indirettamente alla nitidezza, che, ricordo, è un effetto congiunto della risolvenza spaziale e del contrasto rispetto al rumore/grana del sensore/film; in particolare, l'AF massimizza una funzione legata al microcontrasto a medio-alte frequenze spaziali. L'occhio è invece più sensibile alla dispersione spaziale dei dettagli. La sua sensibilità è una frazione della pdc convenzionalmente calcolata per una "risolvenza" di circa 30 lp/mm. Ricordo una F5 nuova e in perfetto stato che cercava ostinatamente di modificare la mia MAF di precisione con un altro 20 AFD pur avendo il sensore laterale e in uso esclusivo allineato perfettamente sul bersaglio (una scritta nella circostanza). Anche sugli scanner si ottengono risolvenze migliori con messa a fuoco manuale o "interpolazioni" a posteriori dei segnali del sensore AF. Una sfocatura come quella riportata in alcuni esempi scattati dal 20 AFD è perfettamente rilevabile su un buon vetrino. Infine, ricordo che non esistono sensori AF nelle zone critiche per la compensazione della curvatura di campo.
4) La tolleranza (di circa 2 mm sulla scala) del mio 20 AFD, che risulta perfettamente tarato su diverse macchine, è presente anche in altre ottiche (24 AFD, 70-210 AFD...), in misura anche maggiore. Tutti i miei obiettivi si allineano perfettamente a ogni distanza. Ribadisco i miei commenti precedenti al riguardo.

A presto telefono.gif

Elio
giannizadra
QUOTE(pes084k1 @ Nov 2 2007, 04:17 PM) *
Scusa, ma non capisco proprio certe affermazioni:
1) La pdc di un 20 mm a f/2.8 non è tanto grande come si possa pensare: innanzitutto ogni scostamento del fuoco penalizza le alte frequenze e la risolvenza. Non si scherza ai 60-80 lp/mm che adotto come criterio di qualità. Inoltre la pdc stessa è ulteriormente ridotta dalla curvatura di campo e dall'astigmatismo (=differenti piani focali per componenti radiali e tangenziali), oltre ad effetti secondari dovuti a CA longitudinale (almeno per un grandangolare). Il 20 AFD ha un piano focale che permette di mettere a fuoco contemporaneamente centro e bordi, ottenendo prestazioni elevate su soggetti piani (come all'infinito) con dettagli in tutte le direzioni. Quasi tutti gli altri obiettivi della stessa classe non ci riescono. Una misura accurata dell'ottica deve fornire simili risultati se applicata ad un esemplare "in specifica". Questo è il mio commento sui test!
2) La curvatura di campo è un parametro fondamentale per lavorare bene verso TA e sul FF con grandangolari.
3) Conosco perfettamente le tecniche AF, in quanto sono uno specialista a livello mondiale della focalizzazione elettromagnetica/acustica in generale e della elaborazione delle immagini. I comuni sistemi AF hanno una funzione di costo legata solo indirettamente alla nitidezza, che, ricordo, è un effetto congiunto della risolvenza spaziale e del contrasto rispetto al rumore/grana del sensore/film; in particolare, l'AF massimizza una funzione legata al microcontrasto a medio-alte frequenze spaziali. L'occhio è invece più sensibile alla dispersione spaziale dei dettagli. La sua sensibilità è una frazione della pdc convenzionalmente calcolata per una "risolvenza" di circa 30 lp/mm. Ricordo una F5 nuova e in perfetto stato che cercava ostinatamente di modificare la mia MAF di precisione con un altro 20 AFD pur avendo il sensore laterale e in uso esclusivo allineato perfettamente sul bersaglio (una scritta nella circostanza). Anche sugli scanner si ottengono risolvenze migliori con messa a fuoco manuale o "interpolazioni" a posteriori dei segnali del sensore AF. Una sfocatura come quella riportata in alcuni esempi scattati dal 20 AFD è perfettamente rilevabile su un buon vetrino. Infine, ricordo che non esistono sensori AF nelle zone critiche per la compensazione della curvatura di campo.
4) La tolleranza (di circa 2 mm sulla scala) del mio 20 AFD, che risulta perfettamente tarato su diverse macchine, è presente anche in altre ottiche (24 AFD, 70-210 AFD...), in misura anche maggiore. Tutti i miei obiettivi si allineano perfettamente a ogni distanza. Ribadisco i miei commenti precedenti al riguardo.

A presto telefono.gif

Elio


1) Ti ricordo che stavi parlando di un 20mm a TA a infinito, e che hai consigliato di focheggiare oltre l'infinito guardando nel mirino per correggere la curvatura di campo: ricetta impossibile, impraticabile e inutile, come ben sa chiunque abbia accostato l'occhio al mirino di una SRL.
2) Come sopra: chi usa un 20mm per fotografare, non lo fa a un banco MTF. Non può quindi "lavorare" sulla curvatura di campo. La quale peraltro ha effetti irrilevanti focheggiando a infinito.
3) Sarai un esperto mondiale di elaborazione delle immagini, ma stai fornendo consigli (impraticabili) per la ripresa, non per l'elaborazione... I due piani sono diversi. Ripeto: 20mm, f/2,8, infinito... rolleyes.gif
L'AF delle SRL lavora a contrasto di fase. Del tutto irrilevante dove siano posizionati i punti AF: se serve si decentra l'inquadratura, si focheggia il dettaglio di interesse, e si reinquadra.
La fotocamera non è uno scanner.
4) Ti ho già risposto nell'intervento precedente.
danielsann
Che belli sti attacchi di acido !!!!! tongue.gif




....#
pes084k1
QUOTE(giannizadra @ Nov 2 2007, 04:41 PM) *
1) Ti ricordo che stavi parlando di un 20mm a TA a infinito, e che hai consigliato di focheggiare oltre l'infinito guardando nel mirino per correggere la curvatura di campo: ricetta impossibile, impraticabile e inutile, come ben sa chiunque abbia accostato l'occhio al mirino di una SRL.
2) Come sopra: chi usa un 20mm per fotografare, non lo fa a un banco MTF. Non può quindi "lavorare" sulla curvatura di campo. La quale peraltro ha effetti irrilevanti focheggiando a infinito.
3) Sarai un esperto mondiale di elaborazione delle immagini, ma stai fornendo consigli (impraticabili) per la ripresa, non per l'elaborazione... I due piani sono diversi. Ripeto: 20mm, f/2,8, infinito... rolleyes.gif
L'AF delle SRL lavora a contrasto di fase. Del tutto irrilevante dove siano posizionati i punti AF: se serve si decentra l'inquadratura, si focheggia il dettaglio di interesse, e si reinquadra.
La fotocamera non è uno scanner.
4) Ti ho già risposto nell'intervento precedente.


1) Io ci riesco benissimo nel 90% dei casi, come hai visto dagli esempi: del resto sono noto per spremere le ottiche al meglio. La ricetta? Basta guardare ai dettagli. Se non lo sai fare, arrangiati pure! Ci sarà qualcuno del forum che metterà in pratica a suo vantaggio i miei usi e consigli, o no! grazie.gif
2) Io posso: vedi sopra. La fotografia è anche un divertimento! Se proprio non ce la fai, esiste anche il bracketing... messicano.gif
3) La ripresa è il primo passo dell'elaborazione. Se la sbaglio, è tutto più difficile. Comunque un angolo sfocato su un grandangolare si vede bene su qualsiasi soggetto contrastato: scritte, binari, finestre, capelli, pavimenti, manifesti, quadri, luci di notte. A breve distanza, qualcuno usa anche puntatori laser da proiezione/presentazione a schermo! Minimizzano proprio la dimensione del punto luminoso proiettato sul vetrino. Li ho provati. Sai, funzionano anche le carabattole cinesi! Come vedi, basta essere aperti alle novità e far lavorare occhi e cervello. Il contrasto di fase, che si usa anche nell'interferometria a microonde, è un algoritmo abbastanza sub-ottimo (= piuttosto scarso in assoluto) e prono a incepparsi o impazzire su minimi locali, prodotti di aliasing e simili porcherie. Per contro è molto semplice da implementare. Per gli usi critici in fotografia, c'è sempre l'occhio a supplire...
4) Servocontrolli e variazioni di temperatura sono fattori delicati in un sistema autofocus da progettare. In particolare, La ghiera di MAF deve avere una corsa sufficiente a mettere a fuoco un punto qualsiasi all'infinito e di colore arbitrario (dimenticavo, le cose cambiano anche con il colore del soggetto!). Ci piove? Dove posiziono la tacca dell'infinito? Sul caso peggiore? Sul caso "medio" di mia invenzione? E' ragionevole aggiungere un minimo gioco rispetto alla taratura ottimale per facilitare le cose? Mi sembra che gli ingegneri nipponici non abbiano dubbi, viste le spese che risparmiano e i minori problemi di convergenza dell'autofocus!

A presto telefono.gif

Elio
P.S.: Spero di essere stato esauriente!
GreenPix
io lo amo molto, ma è decisamente più usato con la pellicola

ecco un esempio a TA
IPB Immagine

Bruno
giannizadra
QUOTE(pes084k1 @ Nov 3 2007, 12:00 AM) *
P.S.: Spero di essere stato esauriente!


Sei stato sicuramente "esauriente".
Nel senso letterale del termine.

Hai cioè esaurito la mia voglia di tentare di farti comprendere che i tuoi consigli sono del tutto impraticabili e fuorvianti. rolleyes.gif

Confido nel buon senso degli utenti che leggono questo post.

Sono portato a escludere che si muniranno di puntatori laser per trasformare il funzionamento dell'AF di una DSRL in quello di una compatta. Senza, peraltro, ottenere alcun risultato.
Leggere nel mirino il dettaglio agli angoli dell'immagine prodotta da un 20mm all'infinito è semplicemente impossibile.
Ed è pure inutile: è ampiamente entro i limiti della pdc, adottando il più restrittivo fattore di calcolo immaginabile per la medesima.


GreenPix
20 Mm Afd 2.8, Esempi cercasi

questo è il titolo della discussione e hausdorf79 chiedeva solo di vedere qualche immagine scattata con questo obbiettivo....

aliasing
risolvenze
interpolazioni
elettromagnetismo
acustica
esperti mondiali


Scusate, ma io non mi faccio tutte queste seghe quando uso un buon obbiettivo come il 20 in questione! ( si può dire seghe sul forum? blink.gif )

Gianni tranquillo gli utenti del forum il buonsenso lo hanno.....

Ora monto il 20 sulla F100 e vado a fare un pò di foto in paese ... fuori c'è una luce bellissima!

Bruno

ps:
Elio ... superesperto mondiale, ma da quale alchimia elettroacustinuclearinterpolata t'è saltato fuori sto nickname che non si riesce a pronunciare? pes084k1


hausdorf79
Ragazzi, non andiamo fuori tema...adesso il 20 ce l'ho pure io: vado a far foto che è meglio va'.
rolleyes.gif

pes084k1
QUOTE(GreenPix @ Nov 3 2007, 10:35 AM) *
20 Mm Afd 2.8, Esempi cercasi

questo è il titolo della discussione e hausdorf79 chiedeva solo di vedere qualche immagine scattata con questo obbiettivo....

aliasing
risolvenze
interpolazioni
elettromagnetismo
acustica
esperti mondiali
Scusate, ma io non mi faccio tutte queste seghe quando uso un buon obbiettivo come il 20 in questione! ( si può dire seghe sul forum? blink.gif )

Gianni tranquillo gli utenti del forum il buonsenso lo hanno.....

Ora monto il 20 sulla F100 e vado a fare un pò di foto in paese ... fuori c'è una luce bellissima!

Bruno

ps:
Elio ... superesperto mondiale, ma da quale alchimia elettroacustinuclearinterpolata t'è saltato fuori sto nickname che non si riesce a pronunciare? pes084k1


Il nickname l'ho inventato registrandomi anni fa al sito Nital dopo un acquisto... e mi è rimasto a vita. Ecco perché mi firmo in fondo. Non preoccupatevi, solo il 5% dei miei scatti sono test ottici, in genere all'acquisto. Penso proprio che oggi o domani riprenderò la mia borsa, dove il 20 AFD ha il suo bravo posto, insieme a vari altri campioni. A proposito, ordinerò presto un bel Distagon ZF 28 2 per tappare una voragine nel mio corredo a pellicola, che ho notato da quando ho preso una Lumix DMC-LX2, che ha un Leica 28 2.8 equivalente dalla resa magnifica fino al bordo, TA e all'infinito. Che invidia! La D80 con il 20 AFD è un overkill economico e tecnico per il formato DX (e lo stesso uso), ma non vedo altre alternative.

A presto telefono.gif

Elio
mistercoki
A rigor di logica il 20mm dovrebbe avere una seconda giovinezza e dare di nuovo il meglio di sé col formato FX...
Saluti
Marco
pes084k1
QUOTE(mistercoki @ Nov 3 2007, 12:56 PM) *
A rigor di logica il 20mm dovrebbe avere una seconda giovinezza e dare di nuovo il meglio di sé col formato FX...
Saluti
Marco


Dipende dal filtro antialiasing della D3: o sacrifica un po' di risolvenza, ma fornisce una resa uniforme sul frame, oppure fa passare le alte frequenze, per migliorare la brillantezza generale, e crea catastrofi con il 20 AFD, il cui difetto...è la superba risolvenza (per un grandangolare). Chiaramente, con la pellicola non c'era problema, e gli accoppiamenti con D2Xs e D300 (4400 dpi teorici) dovrebbero andare meglio!

A presto telefono.gif

Elio

P.S.: scusate per il doppio post precedente!
hausdorf79
La casa rossa(già teatro di una session glamour...mesi fa! rolleyes.gif ) f/10, 1/60 sec.(a mano libera)

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

La spiaggia f/20, 1/20 sec.(a mano libera)

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
pes084k1
QUOTE(hausdorf79 @ Nov 3 2007, 07:59 PM) *
La casa rossa(già teatro di una session glamour...mesi fa! rolleyes.gif ) f/10, 1/60 sec.(a mano libera)


Una domanda: perché chiudi tanto il diaframma (specie nella prima foto) e usi tempi a relativo rischio di mosso? Le inquadrature sono pulite. Nella prima taglierei un po' di paesaggio a destra, portando la casa a 1/3 del frame. Avrei scattato la seconda con il polarizzatore, correggendo un po' la dominante fredda. In entrambe il contrasto sembra basso per l'ottica usata (diffrazione o la mia abitudine alle dia?).

A presto telefono.gif

Elio
hausdorf79
QUOTE(pes084k1 @ Nov 3 2007, 08:21 PM) *
Una domanda: perché chiudi tanto il diaframma (specie nella prima foto) e usi tempi a relativo rischio di mosso? Le inquadrature sono pulite. Nella prima taglierei un po' di paesaggio a destra, portando la casa a 1/3 del frame. Avrei scattato la seconda con il polarizzatore, correggendo un po' la dominante fredda. In entrambe il contrasto sembra basso per l'ottica usata (diffrazione o la mia abitudine alle dia?).

A presto telefono.gif

Elio


Mi piace il rischio! smile.gif
Scherzi a parte, ho la mano abbastanza ferma e volevo "il tutto a fuoco": 1/20 con un 20 mm è più che accettabile come tempo.

In generale poi, a me interessava capire come si comporta l'ottica prima delle sessioni in cui la impiegherò(fashion e non paesaggio).

Mi pare nitida e abbastanza esente da distorsioni.


P.S.: Il pola 62 mm lo sto ordinando...quale(slim) mi consigliate?
Giacomo 74
QUOTE(hausdorf79 @ Nov 3 2007, 08:27 PM) *
P.S.: Il pola 62 mm lo sto ordinando...quale(slim) mi consigliate?


B+W Slim MRC texano.gif
giannizadra
20/2,8 AF: f/22, 1/30, iperfocale.

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
maurizio angelin
QUOTE(hausdorf79 @ Nov 3 2007, 08:27 PM) *
P.S.: Il pola 62 mm lo sto ordinando...quale(slim) mi consigliate?


Il Nikon CPL.
Dopo un pola Cokin (venduto) l'ho preso ad HK spendendo come un B+W.
L'unico problema é che aspetti un mese.
pes084k1
QUOTE(Giacomo 74 @ Nov 3 2007, 08:49 PM) *
B+W Slim MRC texano.gif


E' l'unico che non vignetta, compresi i Nikon: l'ho preso Slim MRC Kasemann (4 superfici aria vetro in meno e puoi usare ancora il paraluce)! Costa ma...

A presto telefono.gif

Elio
giannizadra
QUOTE(pes084k1 @ Nov 3 2007, 10:08 PM) *
E' l'unico che non vignetta, compresi i Nikon: l'ho preso Slim MRC Kasemann (4 superfici aria vetro in meno e puoi usare ancora il paraluce)! Costa ma...


blink.gif
Quattro superfici aria/vetro in meno ?
E quando mai ?
Paolo Inselvini
Giusè quando andiamo a fare delle foto là? rolleyes.gif

Altro che studio rolleyes.gif
GreenPix
QUOTE(hausdorf79 @ Nov 3 2007, 07:59 PM) *
La casa rossa(già teatro di una session glamour...mesi fa! rolleyes.gif ) f/10, 1/60 sec.(a mano libera)

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

La spiaggia f/20, 1/20 sec.(a mano libera)

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

ma questa è casa mia!!! siamo a Castiglioni della Pescaia!!! o "lombardo" ma l'hai il permesso per far foto la? mad.gif

Bruno
hausdorf79
QUOTE(GreenPix @ Nov 3 2007, 10:49 PM) *
ma questa è casa mia!!! siamo a Castiglioni della Pescaia!!! o "lombardo" ma l'hai il permesso per far foto la? mad.gif

Bruno


Macchè lumbard, io so' di Castiglione(e lavoro a Milano)!
pes084k1
QUOTE(giannizadra @ Nov 3 2007, 10:12 PM) *
blink.gif
Quattro superfici aria/vetro in meno ?
E quando mai ?


Ancora polemiche! Il Kasemann ha il filtro polarizzante cementato fra i due vetrini, al contrario degli altri (filtro inserito fra due lastrine di vetro): nessuna penetrazione di umidità in ambienti difficili, meno flare, ovviamente. Un Kasemann MRC slim si fa su ordinazione. Io ho aspettato tre mesi per averlo. Quando ho aperto il filtro la prima volta, non riuscivo neppure a vederlo! Ne ho ordinato un altro da 52 mm recentemente.

A presto telefono.gif

Elio
giannizadra
QUOTE(pes084k1 @ Nov 4 2007, 12:14 AM) *
Ancora polemiche! Il Kasemann ha il filtro polarizzante cementato fra i due vetrini, al contrario degli altri (filtro inserito fra due lastrine di vetro): nessuna penetrazione di umidità in ambienti difficili, meno flare, ovviamente. Un Kasemann MRC slim si fa su ordinazione. Io ho aspettato tre mesi per averlo. Quando ho aperto il filtro la prima volta, non riuscivo neppure a vederlo! Ne ho ordinato un altro da 52 mm recentemente.

A presto telefono.gif

Elio


E allora sono due superfici aria/vetro in meno, non quattro...
Non è questione di polemiche, ma di semplice aritmetica.
O devo spiegare a un "esperto mondiale" come è fatto un polarizzatore ?
Altro che storie... rolleyes.gif
pes084k1
QUOTE(giannizadra @ Nov 4 2007, 01:32 AM) *
E allora sono due superfici aria/vetro in meno, non quattro...
Non è questione di polemiche, ma di semplice aritmetica.
O devo spiegare a un "esperto mondiale" come è fatto un polarizzatore ?
Altro che storie... rolleyes.gif


Hai dimenticato quelle dei fogli polarizzatori...non è vetro, ma l'indice di rifrazione è simile. Io avevo supposto la presenza di un solo foglio, il che non è vero in molti casi. Ho sbagliato per difetto, e di questo chiedo venia! Capisci che il Kasemann, rifinito due volte, è un altro pianeta e più importante anche del multicoating?

A presto telefono.gif

Elio
giannizadra
QUOTE(pes084k1 @ Nov 4 2007, 05:51 PM) *
Hai dimenticato quelle dei fogli polarizzatori...non è vetro, ma l'indice di rifrazione è simile. Io avevo supposto la presenza di un solo foglio, il che non è vero in molti casi. Ho sbagliato per difetto, e di questo chiedo venia! Capisci che il Kasemann, rifinito due volte, è un altro pianeta e più importante anche del multicoating?

A presto telefono.gif

Elio


Non ho dimenticato nulla... sempre due sono. wink.gif
pes084k1
QUOTE(giannizadra @ Nov 4 2007, 06:39 PM) *
Non ho dimenticato nulla... sempre due sono. wink.gif


Ci sono quelle aria-foglio e foglio-aria, mentre nel Kasemann non esiste una interfaccia paragonabile tra foglio e vetro cementati, che ricordo, hanno comparabili indici di rifrazione e, quindi trascurabili riflessioni.

Filtro normale (1 foglio): aria/vetro+vetro/aria+aria/foglio+foglio/aria+aria/vetro+vetro/aria (6);

Filtro Kasemann : aria/blocco cementato+blocco/aria (2);

6-2 = 4 Q.E.D. (fine della prova)

A presto

Elio telefono.gif
giannizadra
QUOTE(pes084k1 @ Nov 4 2007, 08:31 PM) *
Ci sono quelle aria-foglio e foglio-aria, mentre nel Kasemann non esiste una interfaccia paragonabile tra foglio e vetro cementati, che ricordo, hanno comparabili indici di rifrazione e, quindi trascurabili riflessioni.

Filtro normale (1 foglio): aria/vetro+vetro/aria+aria/foglio+foglio/aria+aria/vetro+vetro/aria (6);

Filtro Kasemann : aria/blocco cementato+blocco/aria (2);

6-2 = 4 Q.E.D. (fine della prova)

A presto

Elio telefono.gif


Non penserai davvero che in un pola normale tra i vetrini e il foglio polarizzante ci sia una superficie d'aria, spero... rolleyes.gif
Rivedi i tuoi conti.
Fingerò di non aver letto...la moltiplicazione dei pani.
Mauri.s
QUOTE(giannizadra @ Nov 4 2007, 08:43 PM) *
Non penserai davvero che in un pola normale tra i vetrini e il foglio polarizzante ci sia una superficie d'aria, spero... rolleyes.gif
Rivedi i tuoi conti.
Fingerò di non aver letto...la moltiplicazione dei pani.


Saluti
Tecnicamente parlando dò ragione a Zadra.
In ogni caso mi pare un dibattito piuttosto sterile, non portando risultati degni di nota alla fotografia, nel suo senso primo.
Credo che il pola Kaserman sia sicuramente al top nel suo genere grazie alla saldatura delle lenti che danno un unico vantaggio pratico:
avere resa costante nel tempo.

rolleyes.gif Saluti ancora.



pes084k1
QUOTE(f5mau @ Nov 4 2007, 10:38 PM) *
Saluti
Tecnicamente parlando dò ragione a Zadra.
In ogni caso mi pare un dibattito piuttosto sterile, non portando risultati degni di nota alla fotografia, nel suo senso primo.
Credo che il pola Kaserman sia sicuramente al top nel suo genere grazie alla saldatura delle lenti che danno un unico vantaggio pratico:
avere resa costante nel tempo.

rolleyes.gif Saluti ancora.


E' una questione di principio che nel forum si possano introdurre considerazioni raffinate sull'uso delle macchine, accumulate in trent'anni di esperienza e studio, amatoriale e pro (ricerca, progetto).
Non devo sopportare obiezioni sbagliate e fuorvianti: gli spazi d'aria in un polarizzatore classico sono almeno dell'ordine di qualche lunghezza d'onda, quindi otticamente non trascurabili...è fisica di base! Il vantaggio del Kasemann sono proprio i riflessi interni ed anche le distorsioni parassite, l'affidabilità è una conseguenza. Provate sul 20 AFD la differenza: il Kasemann MRC Slim incassa perfino la luce radente sulle lenti senza rifletterla in macchina!
Tutti sappiamo le regole dell'inquadratura, della luce, del ritratto, dell'esposizione... Ho sporte di belle foto, ho partecipato in gioventù ai concorsi, con buoni risultati, ma non sono esibizionista.
Ma solo per spremere le macchine e i software con naturalezza oggi occorre di più, molto di più. Per valutare obiettivi sul campo bisogna sapere operare con precisione e naturale RAFFINATEZZA.
In questo thread, ho visto oggetti praticamente perfetti accusati di atroci malefatte sulla base di scatti effettuati in maniera non completamente ortodossa o su esemplari non in specifica. C'è di peggio. Si sono attaccate a testa bassa tecniche di cui si sono portate le prove del buon funzionamento! Se uno è capace, le usa, altrimenti si accontenta di quello che ottiene, senza cercare di fuorviare gli altri utenti, giustamente curiosi!
Quante foto ho visto rovinate da una tecnica approssimativa! L'amatore deve ricercare novità, leggere, capire tecniche, nuove procedure, non cadere nei duelli verbali Canon-Nikon o simili! Per ogni foto io prendo l'attrezzatura che si è dimostrata migliore in quella situazione: qualche volta userò la dia, qualche altra la compatta digitale, qualche volta l'obiettivo Zeiss, qualche volta la Minox...
Spero di essere stato esauriente!

Scusate e a presto! telefono.gif

Elio
giannizadra
QUOTE(pes084k1 @ Nov 5 2007, 12:59 AM) *
Non devo sopportare obiezioni sbagliate e fuorvianti: gli spazi d'aria in un polarizzatore classico sono almeno dell'ordine di qualche lunghezza d'onda, quindi otticamente non trascurabili...è fisica di base!


No, è aritmetica di base.
Il tuo argomento è insostenibile, e lo sai bene.
Invece di contare superfici inesistenti, avresti fatto prima ad ammettere il lapsus.
Ma tant'è... rolleyes.gif

pes084k1
QUOTE(giannizadra @ Nov 5 2007, 02:13 PM) *
No, è aritmetica di base.
Il tuo argomento è insostenibile, e lo sai bene.
Invece di contare superfici inesistenti, avresti fatto prima ad ammettere il lapsus.
Ma tant'è... rolleyes.gif


Hai sbagliato tu (perchè cementano le lenti e vediamo flare quando si scollano?), che cosa dovrei ammettere? La lunghezza d'onda della luce è 0.4-0.7 micron. Nelle montature tradizionali entrano perfino la polvere e...goccioline d'acqua ben visibili. Recentemente mi si è danneggiato un pola B+W uncoated nella montatura esterna e ho cercato inutilmente di renderlo nuovamente avvitabile. Il gioco del foglio e dei vetrini era molto superiore a questa quantità (considerata...nanometrica). Cerca di ragionare e capire perchè alla B+W cementano i pola per evitare addirittura distorsioni ottiche (II ordine di guai dovuti alle intercapedini d'aria). Ripeto, un amatore può accontentarsi di tante approssimazioni, un progettista/ricercatore+... no. Io ho visto in azione tutte le classi di filtri pola. Il Kasemann è veramente superiore per il flare.

A presto telefono.gif

Elio

giannizadra
QUOTE(pes084k1 @ Nov 4 2007, 05:51 PM) *
Io avevo supposto la presenza di un solo foglio, il che non è vero in molti casi. Ho sbagliato per difetto, e di questo chiedo venia!

Andiamo con ordine: prima avevi "supposto" la presenza di un solo foglio polarizzante...


QUOTE(pes084k1 @ Nov 5 2007, 04:42 PM) *
Io ho visto in azione tutte le classi di filtri pola.

...Poi scrivi quanto sopra.
Temo che le tue idee in merito non siano chiarissime.
Uno più uno, comunque, continua a fare due, non quattro.
Anche per uno scienziato, non solo per un amatore.
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