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carlimau70
Sono amante della fotografia naturalistica che pratico da svariati anni, sono in possesso di un discreto corredo fotografico (d200, 18-35, 28-105, 70-300VR e 300 f/4 non AF-s) di cui sono pienamente soddisfatto se non che il 300 f/4 in molte situazioni di ripresa, soprattutto di uccelli, risulta essere corto e vorrei sostituirlo con un 300 f/2,8 AF-s duplicato o con un 500f/4 - 600 f/4 ora da valutare se più importante i 100 mm in più o la trasportabilità del 500.

Ho un grosso dubbio sulla scelta da fare. unsure.gif unsure.gif unsure.gif

In molti forum e su riviste specializzate è riportato che il 300 f/2.8 abbinato ai duplicatori risulti essere l'ottica per eccellenza da impiegare nella fotografia naturalistica nonché, come evidente, il sistema che offre la maggior versatilità di ripresa. Se però diamo una sbirciata ai corredi fotografici dei professionisti e anche di molti foto amatori evoluti (che alle volte sono meglio dei professionisti) si vede inserito un 300 f/4 o un 100-300 f/a o un 80-400 e in ultimo un 500 f/4 o un 600f/4 e non tutti navigano nell'oro.

La mia domanda è, tralasciando l'aspetto economico, quali sono le scelte che motivano l'acquisto di un 500 f/4 o un 600f/4 a discapito di un 300 f/2.8 abbinato ai duplicatori?

E' un contro senso a quanto riportato da specialisti del settore anche in relazione al fatto che i 300 f/2.8 sono ottiche di riferimento e di indiscussa qualità ottica/meccanica.

Grazie Maurizio grazie.gif
_Simone_
tieni conto che tra il 300 2.8 e il 600 4 ci sono 20 cm e 4 kili di differenza, il secondo mi pare più una lente da appostamento la prima è più trasportabile (tralasciando l'aspetto economico)
carlimau70
In effetti il 300 f/2.8 duplicato o il 600 f/4 lo impiegherei per appostamento in quanto per caccia vagante o escursioni in montagna il 70-300 Vr è l'ideale. L'aspetto che non riesco a cogliere è perché uno debba avere un 300 f/4 o ....... e un 600 f/4 quando con un 300 f/2.8 a una gamma di focali più ampia (300 - 420 -600) e volendo considerare l'aspetto economico con un 300 f/2.8 + dupli 1.4x e 2x spende, sul mercato dell'usato, circa 2500 euro mentre con il 300 f/4 o ....... e un 600 f/4 più del doppio. La scelta deve essere motivata da un qualcosa che prescinde dal costo e dalla flessibilità e dal peso. Ma quale.
Tramonto
QUOTE(carlimau @ Aug 22 2007, 01:30 PM) *
Sono amante della fotografia naturalistica ...
il 300 f/4 in molte situazioni di ripresa, soprattutto di uccelli, risulta essere corto e vorrei sostituirlo con un 300 f/2,8 AF-s duplicato o con un 500f/4 - 600 f/4 ora da valutare se più importante i 100 mm in più o la trasportabilità del 500.


Occore tener presente almeno quattro aspetti per giungere alla scelta migliore.
1 - uso dei moltiplicatori
chi acquista un 500/4 (o 600/4) abbina spesso (direi sempre!) anche un moltiplicatore di focale; pertanto, la focale massima di cui si dispone può variare tra 700 mm (di luminosità f/5,6 se usi un 500+1.4X) fino a 1200 mm (f/8, con 600/4 e duplicatore). Con un 300/2.8 arrivi al massimo a 600 mm (a parte il 3X della Kenko che però non prenderei in considerazione ...).

2 - stabilizzatore di immagine
Con la sola eccezione del 200-400/4 e dell'ultima versione del 300/2.8 AF-S, i lunghi tele Nikon non hanno sistema di stabilizzazione dell'immagine (VR). Se ritieni (come me) che il VR possa essere utile, allora un 300/2.8 VR con i moltiplicatori rimane una scelta preferibile.

3 - qualità di immagine
A tutta apertura, un tele fisso andrà sicuramente meglio di un 300/2.8 con TC. A tutta apertura, il 500/4 AFS andrà meglio del 300/2.8 con TC 17E (equivalente a un 510 mm f/4.5). E i moltiplicatori, solitamente, tendono a rallentare l'AF della lente su cui sono montati.


4 - full frame (FF)
Chi usa reflex digitali full-frame (Canon 1Ds e 5D) non ha il "vantaggio" del crop dovuto al ridotto angolo di campo del sensore APS-C. Quindi, con una D200 e un 300 mm hai - a parità di distanza dal soggetto - lo stesso angolo di campo (= inquadratura) che hai con un 450 mm su FF.
Per questo chi usare reflex FF è "obbligato" a scegliere un obiettivo di almeno 500 mm per fotografare uccelli. Nel caso delle reflex APS-C le cose sono diverse, ma se prevedi di acquistare una reflex FF (prima o poi la produrrà anche Nikon ...) allora è obbligatorio un tele di almeno 500 mm ... (ed f/4). Se inveci decidi che il formato APS-C resterà quello preferito per le foto di animali, ebbene un AFS 300/2.8 VR con 1.4X e 2X o il 200-400/4 (con 1.4 X) possono rappresentare una soluzione soddisfacente (con l'ulteriore vantaggio del VR ...).

QUOTE
Ho un grosso dubbio sulla scelta da fare. unsure.gif unsure.gif unsure.gif

Adesso forse ne hai più di uno ... smile.gif

QUOTE
In molti forum e su riviste specializzate è riportato che il 300 f/2.8 abbinato ai duplicatori risulti essere l'ottica per eccellenza da impiegare nella fotografia naturalistica

Conosco fotografi naturalisti che usano il 300/2.8 con 1.4 e 2 X, così come conosco tanti che hanno almeno il 500/4 e l'1.4X ... L'eccellenza è relativa al proprio modo di fotografare, ai soggetti, ai luoghi dove si fotografa.

QUOTE(carlimau @ Aug 22 2007, 02:08 PM) *
ILa scelta deve essere motivata da un qualcosa che prescinde dal costo e dalla flessibilità e dal peso. Ma quale.

La qualità! (vedi punto 3 precedente)
Saluti,

Riccardo Polini
_Simone_
a cosa serve il VR su una lente da 6 kili x 45 cm di lunghezza ?
Tramonto
QUOTE(_Simone_ @ Aug 22 2007, 02:45 PM) *
a cosa serve il VR su una lente da 6 kili x 45 cm di lunghezza ?

Puoi chiederlo:
1 - agli ingegneri Canon
2 - a chi usa i tele Canon.
Io, non conoscendo i primi, ho chiesto ai secondi ed ho avuto assicurazioni che serve, soprattutto se il sistema è in grado di correggere quel minimo di vibrazioni su treppiede quando la testa non è bloccata (ad es. quando segui un soggetto in volo o in corsa...). E per questo tipo di riprese esistono teste ad hoc quali le Wimberley.
carlimau70
QUOTE(Tramonto @ Aug 22 2007, 02:42 PM) *
Occore tener presente almeno quattro aspetti per giungere alla scelta migliore.
1 - uso dei moltiplicatori
chi acquista un 500/4 (o 600/4) abbina spesso (direi sempre!) anche un moltiplicatore di focale; pertanto, la focale massima di cui si dispone può variare tra 700 mm (di luminosità f/5,6 se usi un 500+1.4X) fino a 1200 mm (f/8, con 600/4 e duplicatore). Con un 300/2.8 arrivi al massimo a 600 mm (a parte il 3X della Kenko che però non prenderei in considerazione ...).

2 - stabilizzatore di immagine
Con la sola eccezione del 200-400/4 e dell'ultima versione del 300/2.8 AF-S, i lunghi tele Nikon non hanno sistema di stabilizzazione dell'immagine (VR). Se ritieni (come me) che il VR possa essere utile, allora un 300/2.8 VR con i moltiplicatori rimane una scelta preferibile.

3 - qualità di immagine
A tutta apertura, un tele fisso andrà sicuramente meglio di un 300/2.8 con TC. A tutta apertura, il 500/4 AFS andrà meglio del 300/2.8 con TC 17E (equivalente a un 510 mm f/4.5). E i moltiplicatori, solitamente, tendono a rallentare l'AF della lente su cui sono montati.
4 - full frame (FF)
Chi usa reflex digitali full-frame (Canon 1Ds e 5D) non ha il "vantaggio" del crop dovuto al ridotto angolo di campo del sensore APS-C. Quindi, con una D200 e un 300 mm hai - a parità di distanza dal soggetto - lo stesso angolo di campo (= inquadratura) che hai con un 450 mm su FF.
Per questo chi usare reflex FF è "obbligato" a scegliere un obiettivo di almeno 500 mm per fotografare uccelli. Nel caso delle reflex APS-C le cose sono diverse, ma se prevedi di acquistare una reflex FF (prima o poi la produrrà anche Nikon ...) allora è obbligatorio un tele di almeno 500 mm ... (ed f/4). Se inveci decidi che il formato APS-C resterà quello preferito per le foto di animali, ebbene un AFS 300/2.8 VR con 1.4X e 2X o il 200-400/4 (con 1.4 X) possono rappresentare una soluzione soddisfacente (con l'ulteriore vantaggio del VR ...).
Adesso forse ne hai più di uno ... smile.gif
Conosco fotografi naturalisti che usano il 300/2.8 con 1.4 e 2 X, così come conosco tanti che hanno almeno il 500/4 e l'1.4X ... L'eccellenza è relativa al proprio modo di fotografare, ai soggetti, ai luoghi dove si fotografa.
La qualità! (vedi punto 3 precedente)
Saluti,

Riccardo Polini


Sei stato molto chiaro ed esauriente il che mi aiuta nella scelta dell'ottica probabilmente terrò il mio amato 300 f/4 e lo affiancherò ad un 500 o 600 anche se non originale e tal proposito vista la tua competenza ti chiedo che ne pensi del Sigma 500 f/4,5 che per acquistarlo non serve un mutuo.

Maurizio Carli

QUOTE(_Simone_ @ Aug 22 2007, 02:45 PM) *
a cosa serve il VR su una lente da 6 kili x 45 cm di lunghezza ?


Concordo con Tramonto che il Vr sarebbe molto utile però bisogna vedere quale sarà il prezzo da pagare per goderne.
Tramonto
QUOTE(carlimau @ Aug 22 2007, 03:05 PM) *
... ti chiedo che ne pensi del Sigma 500 f/4,5 che per acquistarlo non serve un mutuo.

Non ho esperienza diretta nell'uso dell'ottica in questione.
Ti dirò che ogni tanto ci faccio un pensierino ...
Da quel che ho capito parlando con chi l'ha usato e paragonato al 500/4 AF-S mi pare di poter dire che a tutta apertura il Sigma vada molto bene ma ha un pelino di contrasto in meno del Nikon. Ma, soprattutto, chi l'ha usati entrambi con D200 e moltiplicatore 1.4X mi ha detto che l'AF del Sigma è più lento e meno sicuro per via di quel terzo di stop di luminosità in meno (il Sigma con 1.4 X diventa un f/6.3). Forse con D2X le cose vanno meglio, ma stiamo nel campo delle ipotesi.
carlimau70
QUOTE(Tramonto @ Aug 22 2007, 03:13 PM) *
Non ho esperienza diretta nell'uso dell'ottica in questione.
Ti dirò che ogni tanto ci faccio un pensierino ...
Da quel che ho capito parlando con chi l'ha usato e paragonato al 500/4 AF-S mi pare di poter dire che a tutta apertura il Sigma vada molto bene ma ha un pelino di contrasto in meno del Nikon. Ma, soprattutto, chi l'ha usati entrambi con D200 e moltiplicatore 1.4X mi ha detto che l'AF del Sigma è più lento e meno sicuro per via di quel terzo di stop di luminosità in meno (il Sigma con 1.4 X diventa un f/6.3). Forse con D2X le cose vanno meglio, ma stiamo nel campo delle ipotesi.


Ma per il contrasto credo che non ci siano problemi in quanto con il formato RAW e in PP riesci a compensare è vero che un terzo di stop fa un pò di differenza ma se a piena apertura ha una buona resa abbinato alla d200 con il fattore di 1,5 hai un 750mm e forse il moltiplicatore lo si usa meno sul FF ovviamente le cose cambiano.
Tramonto
QUOTE
il Vr sarebbe molto utile però bisogna vedere quale sarà il prezzo da pagare per goderne.

Non penso che sia il prezzo il fattore limitante. I tele Canon IS costanno più o meno come i Nikon non-VR. Penso che in assenza di corpi digitali FF, Nikon abbia scelto di non investire su ottiche nuove molto lunghe (> 400 mm) dotate di VR. Diverso il discorso per Canon. Conosco fotografi dotati di EOS 1Ds MkII e 600/4 IS. Questi fanno più o meno le stesse foto che fanno altri con D2X e 200-400/4 VR ... Non mi fraintendere. Non voglio dire che il FF e l'APS-C diano gli stessi risultati. Sto solo dicendo che nello specifico settore della ripresa di animali con lunghi tele l'APS-C consente a molti professionisti di lavorare come e (talvolta) meglio di quando usavano la Velvia 35 mm (e talvolta la Provia 400F). Poi ci sarà sempre chi dice che la pellicola e meglio, ma il vero salto di qualità, personalmente, lo vedo quando si passa al medio formato (che è però un po' scomodo per fotografare in luce naturale ghepardi in corsa o gruccioni in fase di decollo smile.gif ).
Tramonto
QUOTE(carlimau @ Aug 22 2007, 03:22 PM) *
...abbinato alla d200 con il fattore di 1,5 hai un 750mm e forse il moltiplicatore lo si usa meno sul FF ovviamente le cose cambiano.

Ma la focale rimane sempre 500 mm. Cambia solo l'angolo di campo, come quando monti un'ottica 300 mm per medio formato su un corpo 35 mm.
Per quanto riguarda l'uso del TC, diciamo che l'appetito vien mangiando ... se hai un 1,4X che "fitta" il tuo tele non mancano certo le occasioni per montarlo, anche su una digitale smile.gif
Tramonto
Dimenticavo!
Quando si parla di focali su FF o su APS-C la vera differenza che si ha è un po' più di profondità di campo a parità di inquadratura (e diaframma) con il sensore più piccolo (vedi qui).
castorino
Considera che il 600mm si può usare solo da postazione fissa, che il 300 f2,8 duplicato diventa 600mm f/5,6 e che un diaframma in più significa raddoppiare i tempi di esposizione, che un 600mm con un TC14 diventa un 840mm f/5,6. Personalmente uso maggiormente il 300 duplicato che il 600 specie nella bella stagione quando la luce non è un problema, quando la luce cala però... avrai notato che non ho fatto riferimenti alla qualità delle ottiche perche tutte soddisfano ampiamente le mie necessità, ciao
carlimau70
QUOTE(castorino @ Aug 22 2007, 04:40 PM) *
Considera che il 600mm si può usare solo da postazione fissa, che il 300 f2,8 duplicato diventa 600mm f/5,6 e che un diaframma in più significa raddoppiare i tempi di esposizione, che un 600mm con un TC14 diventa un 840mm f/5,6. Personalmente uso maggiormente il 300 duplicato che il 600 specie nella bella stagione quando la luce non è un problema, quando la luce cala però... avrai notato che non ho fatto riferimenti alla qualità delle ottiche perche tutte soddisfano ampiamente le mie necessità, ciao


Ho dato un'occhiata al tuo corredo, complimenti.

Avendo le possibilità di adottare i due sistemi in relazione alle situazioni di ripresa sarebbe l'ottimo, però mi trovo nella situazione, e penso molti altri, di fare una scelta unica che possa conciliare più situazioni pesando costi, benefici e ovviamente compromessi. Dalla discussione emerge che la scelta di un 500/600 sia ben motivata in un corredo che si presti ad essere impiegato nella fotografia naturalistica e prevalentemente nella caccia fotografica d'appostamento.
castorino
Tieni conto che io ho il 600mm AF-S ma anni fa usavo il 400mm 3,5 AIS e non mi trovavo affatto male, su ottiche come il 500mm o il 600 l'autofocus non è una necessità irrinunciabile e un'ottica a fuoco manuale di trova a metà prezzo senza perdere un filo di qualità, per quanto riguarda la precisione di messa a fuoco ci sono degli schermi che si possono montare anche sulle digitali ciao
carlimau70
QUOTE(castorino @ Aug 22 2007, 06:28 PM) *
Tieni conto che io ho il 600mm AF-S ma anni fa usavo il 400mm 3,5 AIS e non mi trovavo affatto male, su ottiche come il 500mm o il 600 l'autofocus non è una necessità irrinunciabile e un'ottica a fuoco manuale di trova a metà prezzo senza perdere un filo di qualità, per quanto riguarda la precisione di messa a fuoco ci sono degli schermi che si possono montare anche sulle digitali ciao


Sono d'accordo con te che la tecnologia non è l'aspetto preponderante della fotografia naturalistica. A fronte della notizia di Nikon dei nuovi super tele stabilizzati VRII chissà che sul mercato non si trovino i "vecchi" super tele che se erano il top ieri non vedo perché non lo possono essere anche domani !!!
maxter
QUOTE(castorino @ Aug 22 2007, 06:28 PM) *
... su ottiche come il 500mm o il 600 l'autofocus non è una necessità irrinunciabile e un'ottica a fuoco manuale di trova a metà prezzo senza perdere un filo di qualità, per quanto riguarda la precisione di messa a fuoco ci sono degli schermi che si possono montare anche sulle digitali ciao


Castorino, una domanda, che non vuole essere retorica nè ironica: perchè sui lunghi tele l'autofocus non è una realtà irrinunciabile? Cioè: se ne può fare a meno come per tutte le ottiche o per i lunghi tele se ne può fare a meno...di più? Avrei detto il contrario: in particolare nella fotonaturalistica un veloce AF mi sembra uno tra i requisiti più importanti. Inoltre, puoi dire qualcosa di più su questi schermi che si possono montare sulle digitali quando si usano obiettivi con l'AF manuale? Grazie
giodic
QUOTE(maxter @ Aug 23 2007, 04:50 PM) *
Castorino, una domanda, che non vuole essere retorica nè ironica: perchè sui lunghi tele l'autofocus non è una realtà irrinunciabile? Cioè: se ne può fare a meno come per tutte le ottiche o per i lunghi tele se ne può fare a meno...di più? Avrei detto il contrario: in particolare nella fotonaturalistica un veloce AF mi sembra uno tra i requisiti più importanti. Inoltre, puoi dire qualcosa di più su questi schermi che si possono montare sulle digitali quando si usano obiettivi con l'AF manuale? Grazie


Immagino che volesse dire che, tele pesanti ed ingombranti come 500 e 600, possono essere usati anche in manual focus visto che di solito li si usa montati su cavalletto, mentre per obiettivi usati a mano libera, se pesanti ed ingombranti, l'autofocus diventa una comodità praticamente irrinunciabile ......
maxter
Grazie giodic, sarà che son miope ma a me sembra che l'autofocus sia molto utile, una di quelle "invenzioni" che, anche se si son fatte tante bellissime foto anche senza, alle quali sia quasi impossibile rinunciare nella foto agli animali e soprattutto uccelli, quando non si ha tutto il tempo che si vorrebbe per focheggiare, anche su cavalletto.
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