QUOTE(carlimau @ Aug 22 2007, 01:30 PM)

Sono amante della fotografia naturalistica ...
il 300 f/4 in molte situazioni di ripresa, soprattutto di uccelli, risulta essere corto e vorrei sostituirlo con un 300 f/2,8 AF-s duplicato o con un 500f/4 - 600 f/4 ora da valutare se più importante i 100 mm in più o la trasportabilità del 500.
Occore tener presente almeno quattro aspetti per giungere alla scelta migliore.
1 - uso dei moltiplicatorichi acquista un 500/4 (o 600/4) abbina spesso (direi sempre!) anche un moltiplicatore di focale; pertanto, la focale massima di cui si dispone può variare tra 700 mm (di luminosità f/5,6 se usi un 500+1.4X) fino a 1200 mm (f/8, con 600/4 e duplicatore). Con un 300/2.8 arrivi al massimo a 600 mm (a parte il
3X della Kenko che però non prenderei in considerazione ...).
2 - stabilizzatore di immagineCon la sola eccezione del 200-400/4 e dell'ultima versione del 300/2.8 AF-S, i lunghi tele Nikon non hanno sistema di stabilizzazione dell'immagine (VR). Se ritieni (come me) che il VR possa essere utile, allora un 300/2.8 VR con i moltiplicatori rimane una scelta preferibile.
3 - qualità di immagineA tutta apertura, un tele fisso andrà sicuramente meglio di un 300/2.8 con TC. A tutta apertura, il 500/4 AFS andrà meglio del 300/2.8 con TC 17E (equivalente a un 510 mm f/4.5). E i moltiplicatori, solitamente, tendono a rallentare l'AF della lente su cui sono montati.
4 - full frame (FF)Chi usa reflex digitali full-frame (Canon 1Ds e 5D) non ha il "vantaggio" del
crop dovuto al ridotto angolo di campo del sensore APS-C. Quindi, con una D200 e un 300 mm hai - a parità di distanza dal soggetto - lo stesso angolo di campo (= inquadratura) che hai con un 450 mm su FF.
Per questo chi usare reflex FF è "obbligato" a scegliere un obiettivo di almeno 500 mm per fotografare uccelli. Nel caso delle reflex APS-C le cose sono diverse, ma se prevedi di acquistare una reflex FF (prima o poi la produrrà anche Nikon ...) allora è obbligatorio un tele di almeno 500 mm ... (ed f/4). Se inveci decidi che il formato APS-C resterà quello preferito per le foto di animali, ebbene un AFS 300/2.8 VR con 1.4X e 2X o il 200-400/4 (con 1.4 X) possono rappresentare una soluzione soddisfacente (con l'ulteriore vantaggio del VR ...).
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Adesso forse ne hai più di uno ...
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In molti forum e su riviste specializzate è riportato che il 300 f/2.8 abbinato ai duplicatori risulti essere l'ottica per eccellenza da impiegare nella fotografia naturalistica
Conosco fotografi naturalisti che usano il 300/2.8 con 1.4 e 2 X, così come conosco tanti che hanno almeno il 500/4 e l'1.4X ... L'eccellenza è relativa al proprio modo di fotografare, ai soggetti, ai luoghi dove si fotografa.
QUOTE(carlimau @ Aug 22 2007, 02:08 PM)

ILa scelta deve essere motivata da un qualcosa che prescinde dal costo e dalla flessibilità e dal peso. Ma quale.
La qualità! (vedi punto 3 precedente)
Saluti,
Riccardo Polini