Quando scatto foto notturne con la mia ZII con i seguenti settaggi: ISO AUTOMATICO o FISSO 200 , A-PRIORITA', ESPOSIONE SPOT, il cielo è color è grigio chiaro o violaceo (vedi foto allegata). Solo se sottoespongo di -2 stop riesco a correggere il problema. Addirittura se espongo con MATRIX il colore del cielo diventa ancora violaceo. Non riesco a capire dove sbaglio. Consigli ben accetti, ciao a tutti Vittorio
Devi tenere conto di due cose:
1) La macchina non sa e non capisce cosa stai inquadrando
2) Gli esposimetri delle macchine sono tarati per ottenere il grigio medio al 18%, quello presente nei color checker.
Quindi, se inquadri solo ed esclusivamente una superfice completamente bianca fortemente illuminata, l'esposimetro regolera' l'esposizione della macchina per fartela vedere come una superfice grigia al 18%. Parimenti, se inquadri solo ed esclusivamente un cielo notturno completamente nero, l'esposimetro tentera', ovviamente nei limiti delle sue possibilita', di regolare l'esposizione per fartelo vedere come un cielo grigio, o quanto meno il piu' chiaro possibile. Ovviamente non puo' riuscirci, e da qui' gli aloni strani e colorati, il rumore elettrico e, in alcuni casi, anche gli Amp Glow.
Poi c'e' il sistema Matrix, che cerca di interpretare la scena misurando la luminosita' di vari punti dell'immagine, per tentare di indovinare cosa potrebbe essere la scena che hai inquadrato, e regolare di conseguenza l'esposizione, ma non e' un genio, e neppure una A.I., quindi fa quello che puo'.... A volte ci riesce abbastanza bene, a volte sbaglia clamorosamente, soprattutto nelle situazioni estreme. Non parliamo poi di quando c'e' una decisa predominanza di nero nell'immagine e piccole sorgenti puntiformi di grande luminosita'.
In sostanza, e' il fotografo che deve dire alla macchina cosa fare, e quindi, nel tuo caso, di sottoesporre quanto serve per far tornare il cielo nero alla sua luminosita' reale....
Buona luce e buone foto
1) La macchina non sa e non capisce cosa stai inquadrando
2) Gli esposimetri delle macchine sono tarati per ottenere il grigio medio al 18%, quello presente nei color checker.
Quindi, se inquadri solo ed esclusivamente una superfice completamente bianca fortemente illuminata, l'esposimetro regolera' l'esposizione della macchina per fartela vedere come una superfice grigia al 18%. Parimenti, se inquadri solo ed esclusivamente un cielo notturno completamente nero, l'esposimetro tentera', ovviamente nei limiti delle sue possibilita', di regolare l'esposizione per fartelo vedere come un cielo grigio, o quanto meno il piu' chiaro possibile. Ovviamente non puo' riuscirci, e da qui' gli aloni strani e colorati, il rumore elettrico e, in alcuni casi, anche gli Amp Glow.
Poi c'e' il sistema Matrix, che cerca di interpretare la scena misurando la luminosita' di vari punti dell'immagine, per tentare di indovinare cosa potrebbe essere la scena che hai inquadrato, e regolare di conseguenza l'esposizione, ma non e' un genio, e neppure una A.I., quindi fa quello che puo'.... A volte ci riesce abbastanza bene, a volte sbaglia clamorosamente, soprattutto nelle situazioni estreme. Non parliamo poi di quando c'e' una decisa predominanza di nero nell'immagine e piccole sorgenti puntiformi di grande luminosita'.
In sostanza, e' il fotografo che deve dire alla macchina cosa fare, e quindi, nel tuo caso, di sottoesporre quanto serve per far tornare il cielo nero alla sua luminosita' reale....
Buona luce e buone foto
ho una z prima serie e qualche foto di panorami notturni provo anch'io a farla, quando ne ho occasione.
finora ho usato due metodi: modo manuale, decido tempo e diaframma, iso auto, ghiera della lente per la correzione esposimetrica, che regolo finché l'immagine nel mirino si avvicina al risultato che mi sembra migliore; per i notturni comunque il più delle volte è in effetti -2ev (mi ricordo che era questa la regoletta anche ai tempi delle pellicole)
secondo metodo: Modo sempre manuale, regolazione iso sulla ghiera e comunque mi regolo a occhio.
Il bello delle mirrorless è che sono wysiwyg = what you see is what you get = ciò che vedi è ciò che ottieni [ma non sempre, per esempio quando vai fuori dei parametri o finisci in tempi troppo lunghi ci sono problemi]
seguo la discussione se qualcuno propone profili particolari per la gestione del bilanciamento di colore, temperatura, o altro, perché finora data la mia esperienza nulla mi sono dovuto affidare agli automatismi per semmai correggere in p.p.
ciao!
finora ho usato due metodi: modo manuale, decido tempo e diaframma, iso auto, ghiera della lente per la correzione esposimetrica, che regolo finché l'immagine nel mirino si avvicina al risultato che mi sembra migliore; per i notturni comunque il più delle volte è in effetti -2ev (mi ricordo che era questa la regoletta anche ai tempi delle pellicole)
secondo metodo: Modo sempre manuale, regolazione iso sulla ghiera e comunque mi regolo a occhio.
Il bello delle mirrorless è che sono wysiwyg = what you see is what you get = ciò che vedi è ciò che ottieni [ma non sempre, per esempio quando vai fuori dei parametri o finisci in tempi troppo lunghi ci sono problemi]
seguo la discussione se qualcuno propone profili particolari per la gestione del bilanciamento di colore, temperatura, o altro, perché finora data la mia esperienza nulla mi sono dovuto affidare agli automatismi per semmai correggere in p.p.
ciao!
QUOTE(_Lucky_ @ Oct 24 2023, 07:33 PM) 
Devi tenere conto di due cose:
1) La macchina non sa e non capisce cosa stai inquadrando
2) Gli esposimetri delle macchine sono tarati per ottenere il grigio medio al 18%, quello presente nei color checker.
Quindi, se inquadri solo ed esclusivamente una superfice completamente bianca fortemente illuminata, l'esposimetro regolera' l'esposizione della macchina per fartela vedere come una superfice grigia al 18%. Parimenti, se inquadri solo ed esclusivamente un cielo notturno completamente nero, l'esposimetro tentera', ovviamente nei limiti delle sue possibilita', di regolare l'esposizione per fartelo vedere come un cielo grigio, o quanto meno il piu' chiaro possibile. Ovviamente non puo' riuscirci, e da qui' gli aloni strani e colorati, il rumore elettrico e, in alcuni casi, anche gli Amp Glow.
Poi c'e' il sistema Matrix, che cerca di interpretare la scena misurando la luminosita' di vari punti dell'immagine, per tentare di indovinare cosa potrebbe essere la scena che hai inquadrato, e regolare di conseguenza l'esposizione, ma non e' un genio, e neppure una A.I., quindi fa quello che puo'.... A volte ci riesce abbastanza bene, a volte sbaglia clamorosamente, soprattutto nelle situazioni estreme. Non parliamo poi di quando c'e' una decisa predominanza di nero nell'immagine e piccole sorgenti puntiformi di grande luminosita'.
In sostanza, e' il fotografo che deve dire alla macchina cosa fare, e quindi, nel tuo caso, di sottoesporre quanto serve per far tornare il cielo nero alla sua luminosita' reale....
Buona luce e buone foto
1) La macchina non sa e non capisce cosa stai inquadrando
2) Gli esposimetri delle macchine sono tarati per ottenere il grigio medio al 18%, quello presente nei color checker.
Quindi, se inquadri solo ed esclusivamente una superfice completamente bianca fortemente illuminata, l'esposimetro regolera' l'esposizione della macchina per fartela vedere come una superfice grigia al 18%. Parimenti, se inquadri solo ed esclusivamente un cielo notturno completamente nero, l'esposimetro tentera', ovviamente nei limiti delle sue possibilita', di regolare l'esposizione per fartelo vedere come un cielo grigio, o quanto meno il piu' chiaro possibile. Ovviamente non puo' riuscirci, e da qui' gli aloni strani e colorati, il rumore elettrico e, in alcuni casi, anche gli Amp Glow.
Poi c'e' il sistema Matrix, che cerca di interpretare la scena misurando la luminosita' di vari punti dell'immagine, per tentare di indovinare cosa potrebbe essere la scena che hai inquadrato, e regolare di conseguenza l'esposizione, ma non e' un genio, e neppure una A.I., quindi fa quello che puo'.... A volte ci riesce abbastanza bene, a volte sbaglia clamorosamente, soprattutto nelle situazioni estreme. Non parliamo poi di quando c'e' una decisa predominanza di nero nell'immagine e piccole sorgenti puntiformi di grande luminosita'.
In sostanza, e' il fotografo che deve dire alla macchina cosa fare, e quindi, nel tuo caso, di sottoesporre quanto serve per far tornare il cielo nero alla sua luminosita' reale....
Buona luce e buone foto
Grazie 1000 del consiglio. Mi sembra di capire che devo sempre settare in Manuale. Grazie e saluti, Vittorio
sono d'accordo. Anch'io son filgio dell'analogico (ultrasettantenne) e gestivo meglio le foto notturne. Grazie e ciao Vittorio
Forse ho risposto ad un altro amico del forum. Grazie delle spiegazioni. Mi sembra che devo solo settare in Manuale. Saluti e grazie ancora, Vittorio
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