QUOTE(gandalef @ Jun 5 2006, 09:31 PM)
Ho visto sul sito nital che il software di autocertificazione di immagini è compatibile solo con la D2Xs, vi chiedo se c'è un software che funziona in egual modo ma che sia possibile utilizzarlo con la D200 e magari con la D100.
Quello che a me serve non è tanto la marchiatura tipo watermark o il copyright, ma più importante per i miei scopi è che si evinca l'originalità della foto, cioè che non sia stata fotoritoccata o manipolata.
Per verificare se un'immagine è stata manipolata ci sono diversi modi senza accedere a verifiche di eventuali criptature articolate e complesse. Ogni sensore ha infatti delle proprie impronte "digitali" analogamente a quelle delle nostre mani...
Basandosi infatti su precise regole fisiche non esiste sensore uguale ad un'altro. Ogni singolo pixel di un sensore ha una specifica sensibilità diversa da qurello a fianco e così per l'intera matrice che aggiunge anche gli hot, dead ecc.
Partendo da una foto di riferimento è quindi teoricamente (e praticamente in forma complessa) possibile determinare le "impronte" caratteristiche di quella specifica macchina e ricercarle sull'immagine in esame. Qualunque intervento di fotoritocco altera queste "impronte" ma come per i falsari di banconote, c'è anche chi dopo il fotoritocco "rimette" le impronte nell'entità e nella posizione originaria ma come nella falsificazione in genere la perfezione resta quasi impossibile.
Accurate perizie fatte da personale certamente preparato possono già smascherare falsi ma capisco che non è cosa per tutti.
Nei file ci sono quindi già dalle prime fotocamere nate, dati nascosti (tipo gli Exif conosciuti) riconoscibili attraverso software specifici usati da personale esperto.
Con il fotoritocco o anche solo con un risalvataggio questi dati non vengono riportati.
È quindi già oggi possibile "smascherare" con semplicità se il file non è più originale. Avete per esempio notato che risalvando un file Nikon perdete il campo Nota Immagine ?
Ma con potenti software di editor esadecimale e molte accortezze informatiche quel dato poò essere reintegrato quasi senza lasciare traccia.
Ed ecco l'integrazione di una soluzione software/hardware che può in fase di scatto integrare nel file dati non distinguibili dai dati d'immagine.
È il caso della funzione "Autenticazione Immagine" integrata in forma complessa per la prima volta nella nuova D2Xs e nella D2x con il futuro aggiornamento firmware che abiliterà la funzione già presente ma rimandata al supporto in questa fase. Funzione quindi non possibile con D100 (per la D200 non posso che aspettare conferme Nikon).
Ma arriviamo al software "Image Autentication":
Newsletter NitalComunicato Stampa Image AutenticationQUOTE(libertifrancesco @ Jun 5 2006, 09:35 PM)
Ma la funzione autocertificazione, e' valida solo per utenti windows?
Mi sembra di aver letto cosi', quindi io non potrei usare tale funzione!
Come giustamente detto da Pierluigi, la funzione è della fotocamera e quindi qualunque utente Nikon potrà utilizzarla sulla fotocamera che supporta tale funzione. La verifica dell'originalità è tutt'altra cosa. Potrà essere fatta da chi ha il Software Image Autentication che viene venduto per la sola piattaforma windows a corredo di una specifica chiave hardware USB. La verifica potrà quindi essere fatta ad oggi solo da piattaforma Windows.
Il software di certificazione dell'originalità del file individuerà qualunque modifica ai dati d'immagine ma anche qualunque modifica fatta ai dati Exif. Tra i dati Exif ci possono essere anche eventuali parametri GPS di latitudine, longitudine, altitudine ed orientamento bussola se all'atto dello scatto si è fatto uso dell'integrazione dati e la connessione ad unità esterna GPS. La funzione Image Autentication sulla fotocamera non è quindi necessariamente legata alle funzioni GPS che restano cosa a parte. Il software Image autentication potrà stabilire se si è modificata l'immagine, se si sono modificati i dati Exif ma anche se i parametri GPS inseriti sono originali e quindi se possono veramente certificare che quello scatto è stato fatto in quella posizione geografica. I dati Exif di una foto possono infatti essere facilmente editati da diversi sowtware e quelli GPS in particolar modo perchè usati per catalogare immagini "vecchie", immagini provenienti da supporti diversi, immagini quindi scattate in origine quando ancora non esisteva tale possibilità in ripresa supportata per prima da Nikon con la D1.
Giuseppe Maio
www.nital.it