QUOTE(Lutz! @ Jun 6 2012, 09:47 AM)

Eheh Boccadasse!!!
La mia genova, quanto mi manca... Comunque... non sapevo fosse considerato una ottica scadente. Hai qualche rivista dell-epoca o recensione. Bisognerebbe capire su che cosa...
Dalle tue foto non si riesce a capire..Io ho il 24 af-d, credo sia tra i piu riusciti grandangolari che abbia mai visto. Distorsione e aberrazione perfettamente corrette, ideali per architettura.
Sono solo ricordi, metà degli anni '70, quando "studiavo a memoria" riviste tipo Fotografare

.
Probabilmente questa situazione era vera nei 24mm pre-AI che erano con 9 lenti in 7 gruppi, i successivi AI/AIS/AF/AFD erano stati rielaborati, tutti in 9 lenti in 9 gruppi, ma credo che anche loro hanno avuto qualche affinamento nel tempo.
Tutte le versioni hanno il CRC che ottimizza la resa alle brevi distanze.
La distorsione non mi pare elevata, o quantomeno non mi è mai saltata all'occhio.
QUOTE(Cesare44 @ Jun 6 2012, 11:22 AM)

nel 1980 subito dopo l'acquisto della F3, comprai il 24mm f/2,8 AI.
Per me un buon obiettivo con una resa disomogenea tra centro e bordi che spariva del tutto chiudendo il diaframma di un paio di stop. Ma questa tipicità, era comune a molte lenti Nkkor dell'epoca.
La costruzione, manco a dirlo, uguale alle lenti più blasonate dell'epoca, forse la cattiva fama, di cui non ero a conoscenza, riguardava più che altro la distorsione, oppure il confronto con un mito dell'epoca, il Distagon 25mm f/2,8 per fotocamere Contarex.
ciao
Un po' tutti i Nikkor di allora, salvo rarissime eccezioni, erano ottimizzati su un paio di diaframmi più chiusi rispetto il t.a., che era utile per mettere a fuoco o per scatti in emergenza, bisognava almeno chiudere di uno stop.
La loro costruzione però è fantastica, sono oggetti bellissimi.
A quei tempi Zeiss, ma anche Leitz, erano il top, i giapponesi inseguivano e cercavano di insidiare il primato tedesco, Nikon ovviamente in testa, visto come poi è andata, direi che hanno vinto loro; i marchi tedeschi sono rimasti (ma acquistati dai giapponesi), la produzione veramente tedesca credo non esista più o quasi.
Tra un po' toccherà ai cinesi, coreani e tailandesi, il mondo cambia....