volevo condividere con voi alcune foto di un viaggio, stupendo ed emozionante, che ho fatto quest'estate: il Tibet
"Forzatamente" Cina, non ci è stato permesso di gironzolare in giro dove volevamo e quindi abbiamo fatto un itinerario che definirei "classico"
Siamo arrivati in Tibet via terra, arrivando alla frontiera con un pulmino e poi superandola a piedi (ASSOLUTAMENTE NIENTE FOTO ALLA FRONTIERA CON LA CINA!)

In Tibet, dopo un minimo acclimatamento, ci siamo recati quanto più vicino possibile abbiamo potuto al monte Quomolanga, madre della terra, comunemente chiamato da noi Everst (primo campo base)

Gli spazi sono sconfinati e il cielo sembra più vicino

ma quello che colpisce maggiormente è il senso di serenità, di armonia con il tutto, che si percepisce non solo nelle persone ma anche nei luoghi



abbiamo fatto passi davvero impegnativi, poi in cima: che emozione! che cielo!

le incredibili conciglie fossili a 5000 mt di altezza! L'origine del mondo che conosciamo così indietro nel tempo che più indietro non si riesce a immaginare!

le città che si attraversavamo o in cui ci fermavamo a dormire


E la magica atmosfera dei monasteri, luoghi che sono stati minacciati, distrutti e completamente spogliati nel corso della rivoluzione culturale



i monaci che pazienti sopportavano noi turisti


le preghiere, nell'aria, affinchè a ogni loro movimento è come se la perghiera venisse pronunciata

così come i rulli, ogni volta che fanno un giro è come se una preghiera vienisse detta

Abbiamo concluso il nostro viaggio a Lhasa, capitale del TIbet, una città vivace in cui devozione e consumismo sono mescolati
Il Potala, il palazzo che fu la sede di diversi Dalai Lhama

detto il palazzo dalla mille finestre
e anche qui, a Lhasa, un fortissimo sentimento di devozione spinge le persone a pregare, a fare offerte e a visitare luoghi sacri



credo di aver già pubblicato tante foto, se siete incuriositi ne ho messe altre nel mio album.
E' stato uno di quei viaggi che si ricorderanno per sempre e con tanta malinconia. Si viaggia per cercare di capire un paese, ma devo dire che sono tornata dal Tibet con molte più domande che risposte e con il vero interesse di capire di più di queste persone e di questi posti.
Addio Tibet

ciao!
Sabrina