QUOTE(tembokidogo @ May 17 2005, 08:54 PM)
QUOTE(DanRap @ May 17 2005, 05:37 PM)
QUOTE(tiri974 @ May 17 2005, 04:53 PM)
Ho scritto insieme a Claudio....
Mi sono ricordato che c'è una invertibile B/N, cioè Agfa scala 200asa.
Come dice il nome ha una scala di grigi incredibile e un'ottima nitidezza, l'unico problema è il tempo per riavere la pellicola sviluppata
Ri-ciao

L'ho comprata e sviluppata due settimane fa.
La prima e l'ultima
E' tutta grigia se fatta a 200iso; niente neri!! con una strana dominante...E' come vedere le stampe fatte dal minilab delle pellicole cromogene tipo bw400.
Per ottenere risultati discreti, va fatta a 400iso e filtro rosso montato perennemente...ma col prezzo che ha (6euro la pellicola e 9 euro lo sviluppo), io non la uso più!!
Un saluto

Io l'ho trovata molto buona. L'ho quasi sempre usata filtrata (come del resto è d'uopo fare anche col negativo), e mi sembra che risponda molto bene. Tieni conto del fatto che è un'invertibile e che, a differenza del negativo, non puoi influire sul contrasto a posteriori, in fase di stampa. Non l'ho trovata affatto piatta, nè a 200 iso nè spinta con trattamento push a 400...Al limite, col filtro rosso, ho notato (ma solo a 400 iso) una certa tendenza a "chiudere" nelle ombre. Ho provato a invertire con la formula Ghedini qualche Hp5: risultati abbastanza buoni ma non paragonabili all'Agfa. Purtroppo c'è il neo dei costi elevati sia del materiale sensibile, sia del trattamento, e aggiungo anche dei lunghi tempi di riconsegna.
Diego
Si può anche "re-invertire" la scala sviluppandola come negativo con il rodinal diluito 1:32 o simile non ricordo esattamente.
Un amico, del fotoclub che frequento, si è fatto dare i dati di sviluppo direttamente dall' Agfa ed il risultato è un negativo ricchissimo.
Così, se qualcuno vuol provare.....
Comunque quando si parla di contrasto nel paesaggio in B/N un filtro, dal giallo al rosso, è praticamente indispensabile (soprattutto se il cielo è corredato dalle classiche nuvolette bianche...

).
Ciao