Salve,
scrivo per lanciare una "provocazione".
Abbiamo ormai capito che lo spazio colore Adobe è quello che ci permette di acquisire e riprodurre il gamut più esteso, mentre il campo RGB "comprime" i livelli di saturazione dei colori, per renderli più facilmente riproducibili da monitor e stampe.
Bene.
Ora, mi chiedo, per quale motivo, sulla D70, ad esempio, impostare il modo II Adobe, dal momento che :
1) nell'80 per cento dei casi le foto vengono visualizzate su monitor che non sono in grado di riprodurre correttamente il gamut di Adobe ed i pochi monito che lo fanno sono monitor professionali dai costi proibitivi
2) in caso di stampa, dobbiamo convertire i colori nello spazio RGB, altrimenti i colori verrebbero riprodotti in modo errato (desaturati).
Consideriamo che, se il monitor riproduce il gamut rgb, acquisendo le foto in rgb si avrebbe la visualizzazione senza processamento di profilo colore, mentre
se acquisiamo in Adobe e poi chiediamo al SW del PC di adattare l'immagine al profilo del monitor dobbiamo comunque perdere informazioen ed operare una elaborazione che di fatto comprime le dinamiche delle saturazioni, senza nessun vantaggio a favore della resa finale.
Se, invece, utilizziamo del SW che non gestisce i profili colore, il color management, scattando in Adobe si rischia di vedere le foto con colori meno saturi del dovuto, con evidente effetto "sbiadito".
Quindi, dal momento che tutti abbiamo monito RGB e laboratori di stampa che non supportano Adobe, non sarebbe meglio scattare in RGB ?
Chopin