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chopin
Salve,

scrivo per lanciare una "provocazione".

Abbiamo ormai capito che lo spazio colore Adobe è quello che ci permette di acquisire e riprodurre il gamut più esteso, mentre il campo RGB "comprime" i livelli di saturazione dei colori, per renderli più facilmente riproducibili da monitor e stampe.

Bene.

Ora, mi chiedo, per quale motivo, sulla D70, ad esempio, impostare il modo II Adobe, dal momento che :

1) nell'80 per cento dei casi le foto vengono visualizzate su monitor che non sono in grado di riprodurre correttamente il gamut di Adobe ed i pochi monito che lo fanno sono monitor professionali dai costi proibitivi

2) in caso di stampa, dobbiamo convertire i colori nello spazio RGB, altrimenti i colori verrebbero riprodotti in modo errato (desaturati).

Consideriamo che, se il monitor riproduce il gamut rgb, acquisendo le foto in rgb si avrebbe la visualizzazione senza processamento di profilo colore, mentre

se acquisiamo in Adobe e poi chiediamo al SW del PC di adattare l'immagine al profilo del monitor dobbiamo comunque perdere informazioen ed operare una elaborazione che di fatto comprime le dinamiche delle saturazioni, senza nessun vantaggio a favore della resa finale.

Se, invece, utilizziamo del SW che non gestisce i profili colore, il color management, scattando in Adobe si rischia di vedere le foto con colori meno saturi del dovuto, con evidente effetto "sbiadito".

Quindi, dal momento che tutti abbiamo monito RGB e laboratori di stampa che non supportano Adobe, non sarebbe meglio scattare in RGB ?

Chopin
mdj
QUOTE(chopin @ Mar 24 2005, 12:34 PM)

1) nell'80 per cento dei casi le foto vengono visualizzate su monitor che non sono in grado di riprodurre correttamente il gamut di Adobe ed i pochi monito che lo fanno sono monitor professionali dai costi proibitivi

2) in caso di stampa, dobbiamo convertire i colori nello spazio RGB, altrimenti i colori verrebbero riprodotti in modo errato (desaturati).

Chopin
*



Tutto dipende infatti dall'utilizzo finale dell'immagine acquisita.
Certamente se ci limitiamo ad osservarla a monitor o pubblicarla on line (dopo averla drasticamente ridotta di risoluzione) non potremo apprezzare lo spazio Adobe RGB.
Per questo, on line, sono anche indistinguibili (salvo rare eccezioni) immagini prodotte da una compatta rispetto a quelle provenienti da una DSRL.

Ma se utilizziamo per la stampa un laboratorio che sia in grado di stampare con lo spazio colore utilizzato nel file, ecco che potremo capire la differente gamma riprodotta.
Tanto più sui ritratti, dove lo spazio Adobe RGB è davvero riconoscibile!

Se si stampasse di più, come del resto si faceva una volta con la pellicola, non solo si apprezzerebbe di più il risultato raggiungibile dalla tecnologia digitale, ma si perderebbe l'abitudine ad ingrandire al 100% (o anche di più) i pixel su un monitor per cercare i difetti...

Saluti!
chopin
In effetti,

siamo abituati ad ingrandire fino a riconoscere i quadrettoni.

Nessuno però fa caso che, se si stampassero gli ingrandimenti al livello con cui si notano i quadrettoni al monitor, verrebbe fuori un poster gigante che non riusciremmo neanche ad esporre in una parete di casa nostra.

Molto spesso, poi, si parla della definizione elevata giustificata dalla possibilità di crop.

Si, ma in genere, si croppa il 10, 20, massimo 30 % della superficie totale.

Chi sa fotografare, già in fase di scatto sa cosa vuole e fa una inquadratura adeguata.

Altrimenti, scusate la provocazione, aspettiamo che facciano macchine digitali da 200 Mpixel, scattiano sempre con un 10 e poi croppiamo al 99% anche per una ripresa tipo tele !!!!!!

biggrin.gif
domenico marciano
chopin Inviato il Ieri, 12:34 PM
QUOTE
Quindi, dal momento che tutti abbiamo monito RGB e laboratori di stampa che non supportano Adobe, non sarebbe meglio scattare in RGB ?



Questo non e' vero!
La maggior parte dei Lab seri stampano ormai con macchine mantenendo il profilo del file.
steanfer
Ma in tutti i casi non vedo perchè limitarsi se si ha a disposizione un profilo con un gamut superiore. Attualmente le macchine da stampa digitale (quelle rivolte alla stampa amatoriale) hanno pure difficoltà a coprire tutta la gamma sRGB... ma in tutti i casi dato che la tecnologia evolve e la stampa digitale sarà sempre migliorata, rischiamo di scattare magari sRGB, pentendocene un domani. Meglio avere un Adobe RGB e sapere che un domani che la tecnolgia è migliorata, anche noi dalle nostre stampe potremmo ottenere una qualità migliore.

ciao
ste
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