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NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > NIKON F 35mm e Scanner
mauro.yzf@libero.it
Per tutti gli amanti della C/O ecco una "vecchia" novita' recentemente tornata alla ribalta sopratutto voluta da esigenti amanti della Fine-Art.
Allego un doc. Word e buona lettura.........o sonno.........!
Ciao Mauro
mauro.yzf@libero.it
QUOTE (mauro.yzf@libero.it @ Jan 18 2005, 07:50 PM)
Per tutti gli amanti della C/O ecco una "vecchia" novita' recentemente tornata alla ribalta sopratutto voluta da esigenti amanti della Fine-Art.
Allego un doc. Word e buona lettura.........o sonno.........!
Ciao Mauro

Senbra che non funzioni....facciamo cosi'...!

PIROGALLOLO
SVILUPPO PER NEGATIVO

Interessante sapere che un vecchio processo di trattamento sviluppo del negativo sia ritornato alla ribalta, una “vecchia” novita’ che si riaffaccia nuovamente nel mondo del processo chimico dedicato alla pellicola. Questo particolare sviluppo è composto da due parti, una parte A dove troviamo il PIROGALLOLO e del Sodio Metabilsofito e la parte B composta da Sodio Carbonato ( a proposito, apro una parentesi sul Sodio Carbonato: questo componente chimico viene usato a volte come bagno ulteriore in diluizioni leggere, tipo un 10%-lt dove serve a riforzare le ombre piu’ profonde senza deteriorare in maniera apprezzabile la qualita’ globale dell’immagine….un vecchio trucco ma poco conosciuto e che spesso da’ quella marcia in piu’ ai ns. negativi).

mauro.yzf@libero.it
QUOTE (mauro.yzf@libero.it @ Jan 18 2005, 08:00 PM)
QUOTE (mauro.yzf@libero.it @ Jan 18 2005, 07:50 PM)
Per tutti gli amanti della C/O ecco una "vecchia" novita' recentemente tornata alla ribalta sopratutto voluta da esigenti amanti della Fine-Art.
Allego un doc. Word e buona lettura.........o sonno.........!
Ciao Mauro

Senbra che non funzioni....facciamo cosi'...!

PIROGALLOLO
SVILUPPO PER NEGATIVO

Interessante sapere che un vecchio processo di trattamento sviluppo del negativo sia ritornato alla ribalta, una “vecchia” novita’ che si riaffaccia nuovamente nel mondo del processo chimico dedicato alla pellicola. Questo particolare sviluppo è composto da due parti, una parte A dove troviamo il PIROGALLOLO e del Sodio Metabilsofito e la parte B composta da Sodio Carbonato ( a proposito, apro una parentesi sul Sodio Carbonato: questo componente chimico viene usato a volte come bagno ulteriore in diluizioni leggere, tipo un 10%-lt dove serve a riforzare le ombre piu’ profonde senza deteriorare in maniera apprezzabile la qualita’ globale dell’immagine….un vecchio trucco ma poco conosciuto e che spesso da’ quella marcia in piu’ ai ns. negativi).

Questi due componenti vengono miscelati all’acqua con una procedura precisa: si versa il quantitativo d’acqua previsto per la diluizione (1+10) in un contenitore, la rimanenza del quantitativo del prodotto chimico che va’ in aggiunta deve essere diviso in due parti uguali, cioè mettiamo caso d’avere un quantitativo tot. di sviluppo di 1 lt prendiamo 900 ml. di acqua e nei rimanenti 100 ml divideremo per meta’ la qta’ 50+50ml, dove come procedura prima verra’ versato il pirog. cioè la parte A e misceleremo il prodotto dopodiché verseremo la parte B sempre continuando la miscelazione. Lo sviluppo prendera’ una colorazione leggermente marroncina. Attenzione che in due prodotti finchè rimangono separati hanno una notevole durata ma una volta miscelati devono essere usati subito, praticamente preparare il prodotto ed usarlo.
Con questo sviluppo il negativo deve essere abbastanza “agitato” o meglio energico, nel senso che la procedura vuole che ci sia una prima agitazione di di 30 sec. continua e vigorosa per continuare poi con un paio di agitazioni vigorose ogni 15 sec. questo perché si evita la formazione di macchie e striature sul negativo dato che verra’ colorato. Una volta conclusa la sessione di sviluppo recupereremo il prodotto esausto poiché ci servira’ per un secondo bagno di 2 min. che averra’ dopo il fissaggio per migliorare la colorazione del negativo. Con questo sviluppo deve essere usato un fissaggio assolutamente non acido o indurente ma uno di tipo basico (che viene fornito assieme al sviluppo nella confezione). Questo fissaggio per sua caratteristica deve essere assolutamente preceduto da un bagno d’arresto (circa 1 min.) ed richiede un tempo di azione di circa 10 min.
mauro.yzf@libero.it
QUOTE (mauro.yzf@libero.it @ Jan 18 2005, 08:02 PM)
QUOTE (mauro.yzf@libero.it @ Jan 18 2005, 08:00 PM)
QUOTE (mauro.yzf@libero.it @ Jan 18 2005, 07:50 PM)
Per tutti gli amanti della C/O ecco una "vecchia" novita' recentemente tornata alla ribalta sopratutto voluta da esigenti amanti della Fine-Art.
Allego un doc. Word e buona lettura.........o sonno.........!
Ciao Mauro

Senbra che non funzioni....facciamo cosi'...!

PIROGALLOLO
SVILUPPO PER NEGATIVO

Interessante sapere che un vecchio processo di trattamento sviluppo del negativo sia ritornato alla ribalta, una “vecchia” novita’ che si riaffaccia nuovamente nel mondo del processo chimico dedicato alla pellicola. Questo particolare sviluppo è composto da due parti, una parte A dove troviamo il PIROGALLOLO e del Sodio Metabilsofito e la parte B composta da Sodio Carbonato ( a proposito, apro una parentesi sul Sodio Carbonato: questo componente chimico viene usato a volte come bagno ulteriore in diluizioni leggere, tipo un 10%-lt dove serve a riforzare le ombre piu’ profonde senza deteriorare in maniera apprezzabile la qualita’ globale dell’immagine….un vecchio trucco ma poco conosciuto e che spesso da’ quella marcia in piu’ ai ns. negativi).

Questi due componenti vengono miscelati all’acqua con una procedura precisa: si versa il quantitativo d’acqua previsto per la diluizione (1+10) in un contenitore, la rimanenza del quantitativo del prodotto chimico che va’ in aggiunta deve essere diviso in due parti uguali, cioè mettiamo caso d’avere un quantitativo tot. di sviluppo di 1 lt prendiamo 900 ml. di acqua e nei rimanenti 100 ml divideremo per meta’ la qta’ 50+50ml, dove come procedura prima verra’ versato il pirog. cioè la parte A e misceleremo il prodotto dopodiché verseremo la parte B sempre continuando la miscelazione. Lo sviluppo prendera’ una colorazione leggermente marroncina. Attenzione che in due prodotti finchè rimangono separati hanno una notevole durata ma una volta miscelati devono essere usati subito, praticamente preparare il prodotto ed usarlo.
Con questo sviluppo il negativo deve essere abbastanza “agitato” o meglio energico, nel senso che la procedura vuole che ci sia una prima agitazione di di 30 sec. continua e vigorosa per continuare poi con un paio di agitazioni vigorose ogni 15 sec. questo perché si evita la formazione di macchie e striature sul negativo dato che verra’ colorato. Una volta conclusa la sessione di sviluppo recupereremo il prodotto esausto poiché ci servira’ per un secondo bagno di 2 min. che averra’ dopo il fissaggio per migliorare la colorazione del negativo. Con questo sviluppo deve essere usato un fissaggio assolutamente non acido o indurente ma uno di tipo basico (che viene fornito assieme al sviluppo nella confezione). Questo fissaggio per sua caratteristica deve essere assolutamente preceduto da un bagno d’arresto (circa 1 min.) ed richiede un tempo di azione di circa 10 min.


Questo fissaggio ha la caratteristica che, data il lungo tempo di trattamento, il neg. deve essere lavato molto bene…..da 20 a 30 min., meglio se usando in iniettore sulla tank in modo da aumentare l’effetto del lavaggio. Bene, dopo questa procedura e dopo aver immerso per circa 90/120 sec. il neg. nell’imbibente visionando il supporto saremmo colti da una certa tristezza poiché lo sviluppo al Pirogallolo ha la particolarita’ di fornire il neg. colorato, sembrerebbe quasi un energico viraggio seppia dove i toni appariranno deboli e quasi piatti come se non ci fosse contrasto, questo perché è proprio la caratteristica colorazione a creare questo effetto.

In realta’ quando stamperemo ci accorgeremmo che invece avremmo una bella estensione della scala tonale con un contenimento delle alte luci quasi impensabili, con ottimi dettagli, ottima acutanza, questo anche perché la caratteristica colorazione del neg. permette di filtrare quella leggera dominanza azzurrina delle lampade dell’imgrangitore. E’ comunque buona norma quando si ha intenzione usare questo sviluppo eseguire dei scatti tenedo conto un contrasto superiore poiché poco si addice a delle immagini piatte di partenza.
Diciamo che questo trattamento solitamente lo si usa se lo si combina con della carta a gradazione fissa ma non è detto che con la multigrade non vada, anzi, solo che ci vuole un po’ di pazienza per determinare il giusto livello di contrasto cosa che invece potrebbe creare qualche problema nell’analisi del neg. con quelli ingranditori dotati di sistemi computerizzati per l’analisi del supporto (tipo il Variosplit ) dove la colorazione potrebbe trarre in inganno la lettura della densita’ e gradazione, bastera’ comunque, al limite se succedesse, by-passare in processore computerizzato e lavorare impostando manualmente i valori riscontrati sempre dal computer stesso dell’ingranditore.
Non posto nessuna immagine di stampa finita per evidenziare l’effetto del Pirog. poiché non posseggo uno scanner adatto per lo scopo (mi è stato piu’ facile per il negativo rifotografarlo) e piuttosto che postare immagini che non diano veramente il livello di differenza faccio a meno……se ci sara’ l’occasione vedrete gli originali.
Ciao Mauro.



Fedro
grazie Mauro....sto entrando in questi giorni nel lato oscuro della fotografia ( tongue.gif ) e ono avido di tutto !!!!
mauro.yzf@libero.it
QUOTE (mauro.yzf@libero.it @ Jan 18 2005, 08:05 PM)
QUOTE (mauro.yzf@libero.it @ Jan 18 2005, 08:02 PM)
QUOTE (mauro.yzf@libero.it @ Jan 18 2005, 08:00 PM)
QUOTE (mauro.yzf@libero.it @ Jan 18 2005, 07:50 PM)
Per tutti gli amanti della C/O ecco una "vecchia" novita' recentemente tornata alla ribalta sopratutto voluta da esigenti amanti della Fine-Art.
Allego un doc. Word e buona lettura.........o sonno.........!
Ciao Mauro

Senbra che non funzioni....facciamo cosi'...!

PIROGALLOLO
SVILUPPO PER NEGATIVO

Interessante sapere che un vecchio processo di trattamento sviluppo del negativo sia ritornato alla ribalta, una “vecchia” novita’ che si riaffaccia nuovamente nel mondo del processo chimico dedicato alla pellicola. Questo particolare sviluppo è composto da due parti, una parte A dove troviamo il PIROGALLOLO e del Sodio Metabilsofito e la parte B composta da Sodio Carbonato ( a proposito, apro una parentesi sul Sodio Carbonato: questo componente chimico viene usato a volte come bagno ulteriore in diluizioni leggere, tipo un 10%-lt dove serve a riforzare le ombre piu’ profonde senza deteriorare in maniera apprezzabile la qualita’ globale dell’immagine….un vecchio trucco ma poco conosciuto e che spesso da’ quella marcia in piu’ ai ns. negativi).

Questi due componenti vengono miscelati all’acqua con una procedura precisa: si versa il quantitativo d’acqua previsto per la diluizione (1+10) in un contenitore, la rimanenza del quantitativo del prodotto chimico che va’ in aggiunta deve essere diviso in due parti uguali, cioè mettiamo caso d’avere un quantitativo tot. di sviluppo di 1 lt prendiamo 900 ml. di acqua e nei rimanenti 100 ml divideremo per meta’ la qta’ 50+50ml, dove come procedura prima verra’ versato il pirog. cioè la parte A e misceleremo il prodotto dopodiché verseremo la parte B sempre continuando la miscelazione. Lo sviluppo prendera’ una colorazione leggermente marroncina. Attenzione che in due prodotti finchè rimangono separati hanno una notevole durata ma una volta miscelati devono essere usati subito, praticamente preparare il prodotto ed usarlo.
Con questo sviluppo il negativo deve essere abbastanza “agitato” o meglio energico, nel senso che la procedura vuole che ci sia una prima agitazione di di 30 sec. continua e vigorosa per continuare poi con un paio di agitazioni vigorose ogni 15 sec. questo perché si evita la formazione di macchie e striature sul negativo dato che verra’ colorato. Una volta conclusa la sessione di sviluppo recupereremo il prodotto esausto poiché ci servira’ per un secondo bagno di 2 min. che averra’ dopo il fissaggio per migliorare la colorazione del negativo. Con questo sviluppo deve essere usato un fissaggio assolutamente non acido o indurente ma uno di tipo basico (che viene fornito assieme al sviluppo nella confezione). Questo fissaggio per sua caratteristica deve essere assolutamente preceduto da un bagno d’arresto (circa 1 min.) ed richiede un tempo di azione di circa 10 min.


Questo fissaggio ha la caratteristica che, data il lungo tempo di trattamento, il neg. deve essere lavato molto bene…..da 20 a 30 min., meglio se usando in iniettore sulla tank in modo da aumentare l’effetto del lavaggio. Bene, dopo questa procedura e dopo aver immerso per circa 90/120 sec. il neg. nell’imbibente visionando il supporto saremmo colti da una certa tristezza poiché lo sviluppo al Pirogallolo ha la particolarita’ di fornire il neg. colorato, sembrerebbe quasi un energico viraggio seppia dove i toni appariranno deboli e quasi piatti come se non ci fosse contrasto, questo perché è proprio la caratteristica colorazione a creare questo effetto.

In realta’ quando stamperemo ci accorgeremmo che invece avremmo una bella estensione della scala tonale con un contenimento delle alte luci quasi impensabili, con ottimi dettagli, ottima acutanza, questo anche perché la caratteristica colorazione del neg. permette di filtrare quella leggera dominanza azzurrina delle lampade dell’imgrangitore. E’ comunque buona norma quando si ha intenzione usare questo sviluppo eseguire dei scatti tenedo conto un contrasto superiore poiché poco si addice a delle immagini piatte di partenza.
Diciamo che questo trattamento solitamente lo si usa se lo si combina con della carta a gradazione fissa ma non è detto che con la multigrade non vada, anzi, solo che ci vuole un po’ di pazienza per determinare il giusto livello di contrasto cosa che invece potrebbe creare qualche problema nell’analisi del neg. con quelli ingranditori dotati di sistemi computerizzati per l’analisi del supporto (tipo il Variosplit ) dove la colorazione potrebbe trarre in inganno la lettura della densita’ e gradazione, bastera’ comunque, al limite se succedesse, by-passare in processore computerizzato e lavorare impostando manualmente i valori riscontrati sempre dal computer stesso dell’ingranditore.
Non posto nessuna immagine di stampa finita per evidenziare l’effetto del Pirog. poiché non posseggo uno scanner adatto per lo scopo (mi è stato piu’ facile per il negativo rifotografarlo) e piuttosto che postare immagini che non diano veramente il livello di differenza faccio a meno……se ci sara’ l’occasione vedrete gli originali.
Ciao Mauro.

ultima immagine per confronto.....un neg. normale.
Ciao
__Claudio__
Sicuramente un'altra soluzione da provare, grazie come sempre a Mauro. Pollice.gif
matteoganora
Subito pensavo fosse qualche strano volatile... poi ho detto... Mauro non fotografai mai volatili... blink.gif

Poi ho letto... e ho capito! Cioè... ho capito che non era un volatile...

Se ci intingo la CF... cosa ottengo??? huh.gif laugh.gif

Bella Mauro... tu e Claudio state dando davvero il bianco con queste tecniche di CO!

IN EVIDENZA!
Cristiano Orlando
guru.gif guru.gif guru.gif guru.gif guru.gif guru.gif guru.gif guru.gif

Mi posso prostrare? Mi prostro!

Cris
paolomagnaghi
Ciao a tutti!Tempo fa ho "sperimentato"anch'io lo sviluppo al pirogallolo,raccomando di mantenete costante la temperatura dei bagni, uno sbalzo di quattro gradi ha provocato striature sul negativo.
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