Aiuto - Cerca - Utenti - Calendario - Salta a fondo pagina - Versione completa  
NikonClub.it Community > NIKON SCHOOL > TECNICHE Fotografiche
Seba_F80
Ciao a tutti,

ho letto le discussioni del forum che parlano dell'uso del flash. Nonostane ciò, io ho ancora dei punti poco chiari.

Cercherò di esserlo io, chiaro, nell'esporre i miei dubbi.
Partiamo dal cosiddetto uso in manuale del flash. Quello che non mi è chiaro è se questa è un'impostazione del flash, della fotocamera (cioè scattare col flash quando la fotocamera lavora in M) o una combinazione di entrambe le cose.

Quello che ho letto è che, se il flash lavora in manuale, la massima distanza coperta è ricavata mediante il NG, il diaframma e la ISO adoperate. Anche qui un dubbio ce l'ho. Supponiamo che NG=35, ISO=100 e diaframma ad f/8.
La massima distanza è 35/8 che è circa 4 metri e qualcosa. Se la parabola è orientata verso il soggetto, e fra il soggetto principale ed il flash ci sono altri oggetti, più vicini, ed all'interno della scena, il colore reso dopo la flashata sarà alterato? Bisogna allora regolare il diaframma per "toccare l'oggetto più vicino"?

Es. c'è un oggetto a 2mt... Si dovrebbe impostare f/16?
In entrambi i casi, quale sarà il tempo di scatto corretto?

Passiamo adesso ad un altra impostazione della fotocamera, per esempio S. Rimanendo con un tempo di scatto più lento del t-sincro (es X=1/125), tempo scatto 1/45, date le condizioni ambientali di illuminazione, come si regolerà il diaframma?

Ho letto che, in TTL, non parte nessun prelampo, quindi il diaframma si dovrebbe regolare "durante lo scatto". Ma qui entro in tilt... come fa la fotocamera a cambiare il diaframma durante lo scatto? Non parte già selezionando un diaframma "allo scatto"?

Il dubbio è identico lavorando in A o in P.

Inoltre, con una fotocamera come la F80, il fatto di misurare la scena in Matrix, in Semi-spot o spot, abbinando l'uso del flash, cosa cambia? Lavorando in TTL, per esempio, la luce viene fermata in momenti diversi?

E cosa significa "sovraesporre il flash"? Consideriamo sempre la F80 (flash incorporato con NG 12). Sovraesporre il flash significa dare più potenza? Ma allora il NG aumenta??? unsure.gif

Un'ultima cosa... Il fill flash. Chi stabilisce se la flashata è per fill flash o "flash"? L'esposimetro? blink.gif

Vi prego, perdonate le fesserie, armatevi di pazienza.. cucchiaino per imbocarmi i concetti... ed a recepire un .. grazie.gif

P.S. Per i dubbi successivi devo prima prima "chiarirmi" questi.
giodic
QUOTE(Seba_F80 @ Nov 25 2006, 07:33 PM) *

Ciao a tutti,

ho letto le discussioni del forum che parlano dell'uso del flash. Nonostane ciò, io ho ancora dei punti poco chiari.

Cercherò di esserlo io, chiaro, nell'esporre i miei dubbi.
Partiamo dal cosiddetto uso in manuale del flash. Quello che non mi è chiaro è se questa è un'impostazione del flash, della fotocamera (cioè scattare col flash quando la fotocamera lavora in M) o una combinazione di entrambe le cose.

Quello che ho letto è che, se il flash lavora in manuale, la massima distanza coperta è ricavata mediante il NG, il diaframma e la ISO adoperate. Anche qui un dubbio ce l'ho. Supponiamo che NG=35, ISO=100 e diaframma ad f/8.
La massima distanza è 35/8 che è circa 4 metri e qualcosa. Se la parabola è orientata verso il soggetto, e fra il soggetto principale ed il flash ci sono altri oggetti, più vicini, ed all'interno della scena, il colore reso dopo la flashata sarà alterato? Bisogna allora regolare il diaframma per "toccare l'oggetto più vicino"?

Es. c'è un oggetto a 2mt... Si dovrebbe impostare f/16?
In entrambi i casi, quale sarà il tempo di scatto corretto?

Passiamo adesso ad un altra impostazione della fotocamera, per esempio S. Rimanendo con un tempo di scatto più lento del t-sincro (es X=1/125), tempo scatto 1/45, date le condizioni ambientali di illuminazione, come si regolerà il diaframma?

Ho letto che, in TTL, non parte nessun prelampo, quindi il diaframma si dovrebbe regolare "durante lo scatto". Ma qui entro in tilt... come fa la fotocamera a cambiare il diaframma durante lo scatto? Non parte già selezionando un diaframma "allo scatto"?

Il dubbio è identico lavorando in A o in P.

Inoltre, con una fotocamera come la F80, il fatto di misurare la scena in Matrix, in Semi-spot o spot, abbinando l'uso del flash, cosa cambia? Lavorando in TTL, per esempio, la luce viene fermata in momenti diversi?

E cosa significa "sovraesporre il flash"? Consideriamo sempre la F80 (flash incorporato con NG 12). Sovraesporre il flash significa dare più potenza? Ma allora il NG aumenta???

Un'ultima cosa... Il fill flash. Chi stabilisce se la flashata è per fill flash o "flash"? L'esposimetro?

Vi prego, perdonate le fesserie, armatevi di pazienza.. cucchiaino per imbocarmi i concetti... ed a recepire un .. grazie.gif

P.S. Per i dubbi successivi devo prima prima "chiarirmi" questi.


Allora, andiamo con ordine ....

Nell'uso in manuale del flash, quello che conta è il funzionamento di questo in manuale, poi la macchina, regolata come vuoi, dovrà scattare con modalità (tempo di scatto e diaframma) compatibili con l'utilizzo del flash ..... nel qual caso è più comodo che la macchiona lavori anch'essa in M, anche se non obbligatorio.

Soggetto a 4 mt. potenza del flash e diaframma corretti (uso del flash in M): soggetto esposto correttamente e tutto ciò eventualmente più vicino sovraesposto proporzionalmente. In altre parole se le regolazioni del flash e della macchina sono corrette per il soggetto ad una data distanza, il soggetto solamente sarà esposto correttamente, mentre tutto ciò che c'é prima sarà sovraesposto e tutto ciò che c'é dopo sottoesposto.
Il tempo di scatto dovrà essere nel range dei tempi compatibili con il sincro flash (sincro flash = tempo più breve di scatto con il flash, che varia da macchina a macchina).

Il diaframma si regolerà all'apertura necessaria alla corretta esposizione del soggetto (funzione quindi della potenza del NG e della distanza del soggetto). Regolando opportunamente l'accoppiata tempo/diaframma (sempre nei limiti del sincro flash) potrai far apparire anche l'illuminazione ambiente, oppure no.

Per adesso, che t'importa di come fa la fotocamera ? ...... sappi che le diavolerie elettroniche di oggi biggrin.gif consentono agli automatismi della macchina regolazioni e settaggi in tempo reale (cioè alla velocità della luce o quasi wink.gif ).

Proprio lavorando in A o P la macchina (esposimetro) calcola l'esposizione "in corsa" chiudendo il diaframma al valore corretto al momento dello scatto.

Cambia l'ampiezza della zona presa in esame dall'esposimetro per la valutazione dell'esposizione ...... in TTL flash è più corretto lavorare in Matrix.

La potenza del flash rimane quella .... sovraesporre significa, come nella fotografia senza flash, utilizzare un diaframma troppo aperto (= far passare una quantità di luce superiore a quella necessaria).

Il fill flash lo regoli tu in manuale (flash e macchina su M), oppure la macchina da sola se impostata in P (Matrix) e flash in TTL.

Spero di essere stato chiaro ..... cerotto.gif
Seba_F80
Allora, andiamo con ordine ....

Nell'uso in manuale del flash, quello che conta è il funzionamento di questo in manuale, poi la macchina, regolata come vuoi, dovrà scattare con modalità (tempo di scatto e diaframma) compatibili con l'utilizzo del flash ..... nel qual caso è più comodo che la macchiona lavori anch'essa in M, anche se non obbligatorio.



Anzitutto grazie per la risposta, ma ogni cosa che non mi si incastra mi lascia altre domande aperte

Bene, ho capito che "usare il flash in manuale" significa vedere che modello di lampeggiatore si ha ed il fatto che sia TTL significa solo che non fa da lampadina e basta. Io, credo, ho un flash solo manuale; è un Nissin TTL 35 AFN, dotato solo di interruttore accensione ed un interruttore per la potenza low/hi (non so se significa dimezzare/piena potenza.. dovrò guardare sul mini manuale).



Soggetto a 4 mt. potenza del flash e diaframma corretti (uso del flash in M): soggetto esposto correttamente e tutto ciò eventualmente più vicino sovraesposto proporzionalmente. In altre parole se le regolazioni del flash e della macchina sono corrette per il soggetto ad una data distanza, il soggetto solamente sarà esposto correttamente, mentre tutto ciò che c'é prima sarà sovraesposto e tutto ciò che c'é dopo sottoesposto.
Il tempo di scatto dovrà essere nel range dei tempi compatibili con il sincro flash (sincro flash = tempo più breve di scatto con il flash, che varia da macchina a macchina).


Non ho ancora digerito bene come regolare il tempo di scatto per un dato diaframma (sempre con l'uso manuale del flash).

Provo a fare qualche esempio:

1) Ripresa in esterno, le 10 di sera, nessuna illuminazione artificiale significativa (potrebbe essere il caso di una foto fra amici in esterno). Soggetto a 4 metri, NH 35 => diaframma f/8 (forse rischio di luce forte, perchè 35/8 è più di 32/8=4 metri.

Tempo di scatto? Se usassi 1/60, 1/90, 1/125 che cambia? Mi aspetto che il sensore o pellicola ignori il flash e ragioni ad ISO. Se il tempo è 1/60 piuttosto che 1/125 c'è uno stop di luce di differenza. Bene, significa che ciò che è fiocamente illuminato, man mano che allungo il tempo, diventa via via più visibile.
Accoppiando la misurazione Matrix ed il funzionamento TTL la fotocamera dovrebbe mandare il comando di "fine posa" al flash non appena il soggetto in primo piano arriva al grigio medio 18% con luminosità corretta.

Questo forse scongiurerebbe che gli amici saranno resi in "high key", perchè la quantità di luce emessa dal lampo si blocca in tempo. Ma lo sfondo, quanto sarà luminoso?

Posso fare una stima facendo una misura a media centrale solo sullo sfondo, capire quanti stop di luce ci sono tra la coppia tempo/diaframma impostata sulla fotocamera (con flash) e quanto legge l'esposimentro sullo sfondo?
Es. Scatto f/8, 1/60. Misuro lo sfondo in semispot. Ad f/8 misuro 1/15 (sono 2 stop di differenza, non tantissimi). Adesso considero la sensibilità usata per lo scatto. Suppongo di usare una Iso 100. 2 stop mi dovrebbero dare un alone di sfondo, ma non credo completamente nero.
Se la sensibilità fosse di 400 Iso gli stop "equivalenti" sarebbero solo 0,5 (da 100 ISO -> 200 -> 400 ISO, 2 stop).


2) Ripresa in controluce, luce diurna forte (es una silouette di un edificio che va in background (es a 10 mt dalla fotocamera), primo piano un fiore, ad 1 metro. Scatto col flash in manuale, regolo per esporre ad 1 metro (la flashata si interromperà presto, quindi si comporterà come una schiarita del primo piano?) Iso 100, NG 35 => f =(35/1)*1= f/32

Tempo scatto? Misuro la luce al bordo dell'edificio, es. ad f/32 mi da 1/30.
Imposto così?

Se invece impostassi 1/125 avrei solo il fiore, senza più la silohuette.



Il diaframma si regolerà all'apertura necessaria alla corretta esposizione del soggetto (funzione quindi della potenza del NG e della distanza del soggetto). Regolando opportunamente l'accoppiata tempo/diaframma (sempre nei limiti del sincro flash) potrai far apparire anche l'illuminazione ambiente, oppure no.

Ok, ma questa coppia, adesso che non mi aiuta l'esposimetro, la regolo secondo il ragionamento di sopra?

Per adesso, che t'importa di come fa la fotocamera ? ...... sappi che le diavolerie elettroniche di oggi consentono agli automatismi della macchina regolazioni e settaggi in tempo reale (cioè alla velocità della luce o quasi ).

Proprio lavorando in A o P la macchina (esposimetro) calcola l'esposizione "in corsa" chiudendo il diaframma al valore corretto al momento dello scatto.


Volevi dire in S, vero? In A dovrebbe impostare "in corsa" il tempo di scatto; ma qui ci vuole un lampeggiatore che dialoghi con la fotocamera in tutto e per tutto, non solo con l'automatismo TTL, vero?

Cambia l'ampiezza della zona presa in esame dall'esposimetro per la valutazione dell'esposizione ...... in TTL flash è più corretto lavorare in Matrix.

A meno di aver capito bene come funziona il tutto.. e voler infrangere le regole creativamente, no? rolleyes.gif

La potenza del flash rimane quella .... sovraesporre significa, come nella fotografia senza flash, utilizzare un diaframma troppo aperto (= far passare una quantità di luce superiore a quella necessaria).

Questo significa che se sovraespongo il flash di 0,5 stop e sottoespongo la coppia tempo/diaframma di mezzo stop, ottengo, sul soggetto principale, la stessa identica luce, contrasto, nitidezza? hmmm.gif

Il fill flash lo regoli tu in manuale (flash e macchina su M), oppure la macchina da sola se impostata in P (Matrix) e flash in TTL.

Vuoi dire che il lampeggiatore deve avere un tastino per impostare come fill flash?

Spero di essere stato chiaro .....

Finora si.. ma a quanto vedi.. sono complicato inside tongue.gif
giodic
QUOTE(Seba_F80 @ Nov 27 2006, 03:07 PM) *

Non ho ancora digerito bene come regolare il tempo di scatto per un dato diaframma (sempre con l'uso manuale del flash).

Provo a fare qualche esempio:

1) Ripresa in esterno, le 10 di sera, nessuna illuminazione artificiale significativa (potrebbe essere il caso di una foto fra amici in esterno). Soggetto a 4 metri, NH 35 => diaframma f/8 (forse rischio di luce forte, perchè 35/8 è più di 32/8=4 metri.

Tempo di scatto? Se usassi 1/60, 1/90, 1/125 che cambia? Mi aspetto che il sensore o pellicola ignori il flash e ragioni ad ISO. Se il tempo è 1/60 piuttosto che 1/125 c'è uno stop di luce di differenza. Bene, significa che ciò che è fiocamente illuminato, man mano che allungo il tempo, diventa via via più visibile.
Accoppiando la misurazione Matrix ed il funzionamento TTL la fotocamera dovrebbe mandare il comando di "fine posa" al flash non appena il soggetto in primo piano arriva al grigio medio 18% con luminosità corretta.

Questo forse scongiurerebbe che gli amici saranno resi in "high key", perchè la quantità di luce emessa dal lampo si blocca in tempo. Ma lo sfondo, quanto sarà luminoso?

Posso fare una stima facendo una misura a media centrale solo sullo sfondo, capire quanti stop di luce ci sono tra la coppia tempo/diaframma impostata sulla fotocamera (con flash) e quanto legge l'esposimentro sullo sfondo?
Es. Scatto f/8, 1/60. Misuro lo sfondo in semispot. Ad f/8 misuro 1/15 (sono 2 stop di differenza, non tantissimi). Adesso considero la sensibilità usata per lo scatto. Suppongo di usare una Iso 100. 2 stop mi dovrebbero dare un alone di sfondo, ma non credo completamente nero.
Se la sensibilità fosse di 400 Iso gli stop "equivalenti" sarebbero solo 0,5 (da 100 ISO -> 200 -> 400 ISO, 2 stop).


Cerchiamo di chiarire un concetto alla volta.....

Quando si fotografa con il flash, possiamo considerare la scena illuminata da due fonti di luce contemporaneamente: il flash e la luce ambiente.
Chiariamo subito che la luce del flash la regoliamo attraverso il diaframma, mentre la luce ambiente la regoliamo attraverso il tempo di scatto.
In altre parole: il soggetto ad una data distanza lo fotografiamo con un diaframma risultato del calcolo NG/distanza in mt. (alla sensibilità di riferimento del NG), e con un tempo compatibile con il sincro flash.
Adesso, fermo restando il diaframma che regola la corretta esposizione per il soggetto, il tempo di scatto (che non ha alcuna influenza sull'esposizione del soggetto data dal flash) lo sceglieremo pari al sincro X, se vogliamo che la luce ambiente incida nella misura minore possibile sull'illuminazione della scena, oppure al contrario, se vogliamo che la luce ambiente partecipi all'illuminazione generale in misura minore o maggiore, useremo tempi via via più lenti del sincro flash.

Assimilato questo primo concetto basilare (fai delle prove pratiche con il flash in manuale per accertartene) possiamo poi passare al fill-in.

Ciao.
Seba_F80

Cerchiamo di chiarire un concetto alla volta.....

Quando si fotografa con il flash, possiamo considerare la scena illuminata da due fonti di luce contemporaneamente: il flash e la luce ambiente.
Chiariamo subito che la luce del flash la regoliamo attraverso il diaframma, mentre la luce ambiente la regoliamo attraverso il tempo di scatto.
In altre parole: il soggetto ad una data distanza lo fotografiamo con un diaframma risultato del calcolo NG/distanza in mt. (alla sensibilità di riferimento del NG), e con un tempo compatibile con il sincro flash.

biggrin.gif Ecco, già questa cosa non mi era molto chiara grazie.gif

Adesso, fermo restando il diaframma che regola la corretta esposizione per il soggetto, il tempo di scatto (che non ha alcuna influenza sull'esposizione del soggetto data dal flash) lo sceglieremo pari al sincro X, se vogliamo che la luce ambiente incida nella misura minore possibile sull'illuminazione della scena, oppure al contrario, se vogliamo che la luce ambiente partecipi all'illuminazione generale in misura minore o maggiore, useremo tempi via via più lenti del sincro flash.

Tu dici il tempo di scatto è ininfluente. Perchè la durata del flash è brevissima, quindi la scena, per la parte che deve essere registrata mediante la luce flash, anche se in movimento, risulta sempre congelata?

E se i soggetti si muovono proprio tanto? Non occorre comunque un tempo di scatto rapido?
Non è un pò come il discorso del tempo di scatto a mano libera quando si adopera una focale lunga?

Probabilmente la risposta è si, nel senso che, se il soggetto è assimilabile a "fermo" per il tempo di scatto in uso, allora congela la luce flash.. Non importa il tempo di scatto.
Se però, per eseigenze di ripresa, il tempo di scatto deve essere breve (es, foto di sport all'interno, come un salto al canestro in un palazzetto ripreso con un 135mm), il flash dovrà sicuramente essere potente.... ma se imposto 1/350, il diaframma qual è?
Supponiamo che il mio t-sincro sia 1/500, 1/350 è ancora un tempo entro "X".

Ma se scattassi ad 1/125.. non avrei solo una figura pasticciata?


Assimilato questo primo concetto basilare (fai delle prove pratiche con il flash in manuale per accertartene) possiamo poi passare al fill-in.

Ciao.


Ti prego, perdonami se sono così asino a comprendere ph34r.gif

Farò cmq delle prove pratiche tongue.gif
Beppeiaf
[quote name='Seba_F80' date='Nov 27 2006, 05:23 PM' post='752032']
[i]Cerchiamo di chiarire un concetto alla volta.....


[color=#000099]Tu dici il tempo di scatto è ininfluente. Perchè la durata del flash è brevissima, quindi la scena, per la parte che deve essere registrata mediante la luce flash, anche se in movimento, risulta sempre congelata?

é ininfluente sino ad un certo punto, esiste il cosidetto tempo sincro (o X) per capire cosa è devi sapere come funziona l' otturatore.
Per ora possiamo dire che è il tempo piu breve che puoi impostare quando usi il flash


E se i soggetti si muovono proprio tanto? Non occorre comunque un tempo di scatto rapido?

No, teoricamente potresti anche usare una posa B. In effetti tante volte i flash vengono usati per congelare i movimenti di oggetti rapidissimi.
(immagina la solita goccia che cade)


Non è un pò come il discorso del tempo di scatto a mano libera quando si adopera una focale lunga?
Probabilmente la risposta è si, nel senso che, se il soggetto è assimilabile a "fermo" per il tempo di scatto in uso, allora congela la luce flash.. Non importa il tempo di scatto.
Se però, per eseigenze di ripresa, il tempo di scatto deve essere breve (es, foto di sport all'interno, come un salto al canestro in un palazzetto ripreso con un 135mm), il flash dovrà sicuramente essere potente.... ma se imposto 1/350, il diaframma qual è?
Supponiamo che il mio t-sincro sia 1/500, 1/350 è ancora un tempo entro "X".

Le migliori reflex arrivano a 1/250.....

Seba_F80


Seba_F80:
Tu dici il tempo di scatto è ininfluente. Perchè la durata del flash è brevissima, quindi la scena, per la parte che deve essere registrata mediante la luce flash, anche se in movimento, risulta sempre congelata?



é ininfluente sino ad un certo punto, esiste il cosidetto tempo sincro (o X) per capire cosa è devi sapere come funziona l' otturatore.
Per ora possiamo dire che è il tempo piu breve che puoi impostare quando usi il flash


Scusami, ma insisto sempre sullo stesso punto. Finora non ho capito come misurare la luce e regolare il tutto in funzione di queste impostazioni.

Rifarei un passettino indietro. Parto dal concetto di TTL.

TTL significa misurare la luce riflessa dal soggetto, illuminato dal flash, mediante la fotocamera, sicchè non appena la luce arrivata sul supporto fotosensibile [sensore, pellicola] nella misura "giusta", in relazione alla sensibilità impostata, metodo di misurazione dell'esposimetro (spot, media centrale, matrix) cessa l'emissione del lampo?
Se ho capito male questo concetto, credo non vado avanti... :(



Seba_F80:
E se i soggetti si muovono proprio tanto? Non occorre comunque un tempo di scatto rapido?



No, teoricamente potresti anche usare una posa B. In effetti tante volte i flash vengono usati per congelare i movimenti di oggetti rapidissimi.
(immagina la solita goccia che cade)


Anche qui.. non capisco... dipende cosa intendi. Magari la goccia viene impressa mediante la luce del lampo flash, ma in B entra via via più luce.. sicchè il contrasto si va a far benedire, no? In pratica, la goccia sparirebbe quasi, no?


Seba_F80
Non è un pò come il discorso del tempo di scatto a mano libera quando si adopera una focale lunga?

Probabilmente la risposta è si, nel senso che, se il soggetto è assimilabile a "fermo" per il tempo di scatto in uso, allora congela la luce flash.. Non importa il tempo di scatto.
Se però, per eseigenze di ripresa, il tempo di scatto deve essere breve (es, foto di sport all'interno, come un salto al canestro in un palazzetto ripreso con un 135mm), il flash dovrà sicuramente essere potente....



Le migliori reflex arrivano a 1/250..... Sapevo che la D70s arrivava ad 1/500 ... ma forse è una sciocchezza.

Cmq, so che se l'otturatore è a tendina il problema della velocità è legato al movimento delle tendine, quindi è un problema di elettro meccanica.
Per questo motivo, avevo letto, per andare, ocn flash, sotto il tempo "X" si adopera una modalità di lampeggiamento diversa, una sorta di strobolampada con frequenza di lampeggio elevata.
In questo modo tutta la parte attraversata dalla fessura tra la prima e la seconda tendina viene illuminata dalla stessa quantità di luce. Ma in questo caso serve un lampeggiatore apposito, come l'SB800.



Quello che in definitiva mi chiedo è.. ma se esiste una regola per il calcolo della giusta apertura del diaframma in relazione alla distanza soggetto, NG (lampeggiatore con funzionamento in manuale e TTL dedicato) non esitono delle regole, anche solo qualitative, per sapere come "dosare" la luce del flash "impressa" sull'elemento fotosensibile, e per valutare quanto sarà il contrasto tra la luce ambientale e la luce del lampeggiatore impresse nella scena?

Ok, posso prendere una 100 ISO, montare il lampeggiatore e fare 36 pose di esperimenti.. ma non mi pare un metodo esaustivo. :S

Le misure con l'esposimetro non aiutano proprio? La fotocamera diventa "misteriosa ed empirica" passando al flash? :( :( :(


giodic
QUOTE(Seba_F80 @ Nov 27 2006, 05:23 PM) *

Tu dici il tempo di scatto è ininfluente. Perchè la durata del flash è brevissima, quindi la scena, per la parte che deve essere registrata mediante la luce flash, anche se in movimento, risulta sempre congelata?

E se i soggetti si muovono proprio tanto? Non occorre comunque un tempo di scatto rapido?
Non è un pò come il discorso del tempo di scatto a mano libera quando si adopera una focale lunga?

Probabilmente la risposta è si, nel senso che, se il soggetto è assimilabile a "fermo" per il tempo di scatto in uso, allora congela la luce flash.. Non importa il tempo di scatto.
Se però, per eseigenze di ripresa, il tempo di scatto deve essere breve (es, foto di sport all'interno, come un salto al canestro in un palazzetto ripreso con un 135mm), il flash dovrà sicuramente essere potente.... ma se imposto 1/350, il diaframma qual è?
Supponiamo che il mio t-sincro sia 1/500, 1/350 è ancora un tempo entro "X".

Ma se scattassi ad 1/125.. non avrei solo una figura pasticciata?



Esatto, quando il tempo di scatto è lungo, e la luce ambiente molta, con un soggetto in movimento rapido si rischia di avere la cosiddetta "doppia esposizione": da un lato il soggetto perfettamente nitido, congelato dal lampo, e dall'altro lo stesso soggetto, mosso, dovuto alla luce ambiente che impressiona la pellicola/sensore dopo che ha scattato il flash.
Ecco perché, come ti ho già detto, il tempo di scatto non incide sull'esposizione flash ma solo su quella dovuta alla luce ambiente che, se il soggetto è immobile, può sommarsi alla luce flash ambientando il soggetto (tempo di scatto lento), oppure se il soggetto è in movimento rapido, a meno di effetti creativi, è meglio adottare il tempo di scatto minimo concesso (tempo sincro X), in modo di avere il soggetto ben nitido ma probabilmente affogato in una scena completamente buia.
Seba_F80
QUOTE(giodic @ Nov 29 2006, 01:11 PM) *

Esatto, quando il tempo di scatto è lungo, e la luce ambiente molta, con un soggetto in movimento rapido si rischia di avere la cosiddetta "doppia esposizione": da un lato il soggetto perfettamente nitido, congelato dal lampo, e dall'altro lo stesso soggetto, mosso, dovuto alla luce ambiente che impressiona la pellicola/sensore dopo che ha scattato il flash.
Ecco perché, come ti ho già detto, il tempo di scatto non incide sull'esposizione flash ma solo su quella dovuta alla luce ambiente che, se il soggetto è immobile, può sommarsi alla luce flash ambientando il soggetto (tempo di scatto lento), oppure se il soggetto è in movimento rapido, a meno di effetti creativi, è meglio adottare il tempo di scatto minimo concesso (tempo sincro X), in modo di avere il soggetto ben nitido ma probabilmente affogato in una scena completamente buia.



biggrin.gif bene, vedo che comncio a capirci qualcosa. Adesso forse è l'ora degli esperimenti.

Ma prima.. proprio non mi dai un accenno alla storia della sovra/sotto esposizione del flash/parametri di ripresa?

In un post precedente dicevamo:

La potenza del flash rimane quella .... sovraesporre significa, come nella fotografia senza flash, utilizzare un diaframma troppo aperto (= far passare una quantità di luce superiore a quella necessaria).

Questo significa che se sovraespongo il flash di 0,5 stop e sottoespongo la coppia tempo/diaframma di mezzo stop, ottengo, sul soggetto principale, la stessa identica luce, contrasto, nitidezza?

Faccio un esempio.
Flash in manuale, fotocamera in manuale, NG=35, f/8, soggetto ai famosi 4mt. Soggetto fermo, 2 stop di differenza tra la luce ambientale e sfondo distante (es, 3 mt dietro, alberi)

Uso l'impostazione della della F80 "sovraesposizione flash", +1. Sottoespongo il diaframma di 1 stop ==> f/16.

Lo scatto sarà identico, dal punto di vista della luminosità, solo con più profondità di campo?
messicano.gif
giodic
QUOTE(Seba_F80 @ Nov 29 2006, 02:18 PM) *

........
Faccio un esempio.
Flash in manuale, fotocamera in manuale, NG=35, f/8, soggetto ai famosi 4mt. Soggetto fermo, 2 stop di differenza tra la luce ambientale e sfondo distante (es, 3 mt dietro, alberi)

Uso l'impostazione della della F80 "sovraesposizione flash", +1. Sottoespongo il diaframma di 1 stop ==> f/16.

Lo scatto sarà identico, dal punto di vista della luminosità, solo con più profondità di campo?
messicano.gif


Non ho capito bene: diaframma corretto f/8, se imposto f/16 sottoespongo di 2 stop non di uno.
Forse intendevi dire: diaframma corretto f/8, flash sovraesposto di 1 stop (+1) e diaframma f/11, allora si che ottieni la stessa esposizione.
Seba_F80
QUOTE(giodic @ Nov 30 2006, 12:06 AM) *

Non ho capito bene: diaframma corretto f/8, se imposto f/16 sottoespongo di 2 stop non di uno.
Forse intendevi dire: diaframma corretto f/8, flash sovraesposto di 1 stop (+1) e diaframma f/11, allora si che ottieni la stessa esposizione.


Hai ragione.. è f/11 quello che volevo dire.. mi ero ingarbugliato e non ricordavo che i passaggi (con passi di 0,5) sono f/8 -> f/9,5 -> f/11 -> f/13 ->f16.

Riepilogando, con flash in manuale, la sovra-sotto esposizione del flash gioca sull'automatismo TTL, allungando o accorciando il tempo di emissione del lampo (non la potenza, dunque, ma l'energia totale emessa dal lampo, cioè la quantità di luce) in relazione a quella che dovrebbe essere l'esposizione corretta (fotocamera in M, con tempo scatto = X).

Se, con flash in manuale, per una data distanza del soggetto dalla fotocamera, la profondità di campo ottenuta dal diaframma "corretto" non è quella creativamente più idonea allora si può giocare sulla compensazione della durata del flash e compensazione dell'esposizione (ovvero dell'apertura del diaframma).

Passerei adesso a chiedere cosa succede se, lavorando con flash in manuale, si sceglie la priorità di diaframma nella fotocamera.

Se il diaframma corretto fosse f/8, (NG = 35, soggetto a 4 mt, sfondo con 2 stop di differenza di luce dal soggetto -- ovvero, con f/8, X=1/125, sottoesposto di 2 stop, in base alla misura dell'esposimetro con valutazione a media centrale),
lavorando in A, f/11 - flash in manuale
automaticamente il TTL esegue la "sovraesposizione del flash", ovvero compensa il minor diaframma con uno stop equivalente di emissione lampo? (es, emissione lampo 1/1000 sec --> illuminazione corretta se diaframma è f/8; emissione lampo 1/500 sec --> durata compensata di "uno stop equivalente" se diaframma , in A, è f/11).


giodic
QUOTE(Seba_F80 @ Nov 30 2006, 10:03 AM) *

Hai ragione.. è f/11 quello che volevo dire.. mi ero ingarbugliato e non ricordavo che i passaggi (con passi di 0,5) sono f/8 -> f/9,5 -> f/11 -> f/13 ->f16.

Riepilogando, con flash in manuale, la sovra-sotto esposizione del flash gioca sull'automatismo TTL, allungando o accorciando il tempo di emissione del lampo (non la potenza, dunque, ma l'energia totale emessa dal lampo, cioè la quantità di luce) in relazione a quella che dovrebbe essere l'esposizione corretta (fotocamera in M, con tempo scatto = X).

Se, con flash in manuale, per una data distanza del soggetto dalla fotocamera, la profondità di campo ottenuta dal diaframma "corretto" non è quella creativamente più idonea allora si può giocare sulla compensazione della durata del flash e compensazione dell'esposizione (ovvero dell'apertura del diaframma).

Passerei adesso a chiedere cosa succede se, lavorando con flash in manuale, si sceglie la priorità di diaframma nella fotocamera.

Se il diaframma corretto fosse f/8, (NG = 35, soggetto a 4 mt, sfondo con 2 stop di differenza di luce dal soggetto -- ovvero, con f/8, X=1/125, sottoesposto di 2 stop, in base alla misura dell'esposimetro con valutazione a media centrale),
lavorando in A, f/11 - flash in manuale
automaticamente il TTL esegue la "sovraesposizione del flash", ovvero compensa il minor diaframma con uno stop equivalente di emissione lampo? (es, emissione lampo 1/1000 sec --> illuminazione corretta se diaframma è f/8; emissione lampo 1/500 sec --> durata compensata di "uno stop equivalente" se diaframma , in A, è f/11).


Pollice.gif Corretto, ovviamente sempre entro la potenza massima del flash utilizzato.
Seba_F80
QUOTE(giodic @ Nov 30 2006, 10:58 PM) *

Pollice.gif Corretto, ovviamente sempre entro la potenza massima del flash utilizzato.


laugh.gif
Evviva.. mi resta l'ultimo passo.. tongue.gif La priorità di tempo di scatto (S)

Ripartendo dal solito esempio; NG 35, soggetto a 4mt, 2 stop di luminosità di differenza tra il soggetto principale e lo sfondo, per esempio dovuti a:
- f/8 (diaframma "corretto" con flash in manuale)
- tempo di scatto = X (1/125)
- sfondo sottoesposto di 2 stop con questa coppia tempo/diaframma.

Voglio, però, creativamente impostare 1/30; per esempio, il mio soggetto è una fontana in penombra e voglio dare l'effetto "setato" all'acqua.

In questo caso, il TTL, come interviene?
Penso che in questo caso, a meno di avere il lampeggiatore che possa fare una pre-misurazione con dei lampi prima dello scatto, lo scatto ad 1/30 introdurrebbe solo più luce ambiente, ma l'acqua della fontana rimane non proprio "setata", ma dovrebbe avere degli scintillii dovuti al flash ed una "doppia esposizione" dovuta alla luce ambientale.

In questo caso, quindi, mi aspetto quasi lo stesso effetto di uno scatto con cavalletto, 1/30 f/8 (sarebbe l'esposizione corretta di tutto senza il flash, perchè ci sono appunto 2 stop di differenza tra [1/125, f/8] ed [1/30,f/8]), solo con un pò di scintillio in più.

In questo caso, forse, converrebbe addirittura usare una coppia diversa, come per esempio, [1/10, f/13], cavalletto, flash sulla seconda tendina, in modo da dare l'effetto scintillio al "setato" solo come "ultima pennellata" con la luce.

Che ne pensi?

grazie.gif
giodic
QUOTE(Seba_F80 @ Dec 1 2006, 12:20 PM) *

Evviva.. mi resta l'ultimo passo.. La priorità di tempo di scatto (S)

Ripartendo dal solito esempio; NG 35, soggetto a 4mt, 2 stop di luminosità di differenza tra il soggetto principale e lo sfondo, per esempio dovuti a:
- f/8 (diaframma "corretto" con flash in manuale)
- tempo di scatto = X (1/125)
- sfondo sottoesposto di 2 stop con questa coppia tempo/diaframma.

Voglio, però, creativamente impostare 1/30; per esempio, il mio soggetto è una fontana in penombra e voglio dare l'effetto "setato" all'acqua.

In questo caso, il TTL, come interviene?
Penso che in questo caso, a meno di avere il lampeggiatore che possa fare una pre-misurazione con dei lampi prima dello scatto, lo scatto ad 1/30 introdurrebbe solo più luce ambiente, ma l'acqua della fontana rimane non proprio "setata", ma dovrebbe avere degli scintillii dovuti al flash ed una "doppia esposizione" dovuta alla luce ambientale.

In questo caso, quindi, mi aspetto quasi lo stesso effetto di uno scatto con cavalletto, 1/30 f/8 (sarebbe l'esposizione corretta di tutto senza il flash, perchè ci sono appunto 2 stop di differenza tra [1/125, f/8] ed [1/30,f/8]), solo con un pò di scintillio in più.

In questo caso, forse, converrebbe addirittura usare una coppia diversa, come per esempio, [1/10, f/13], cavalletto, flash sulla seconda tendina, in modo da dare l'effetto scintillio al "setato" solo come "ultima pennellata" con la luce.

Che ne pensi?

grazie.gif


Penso che l'uso del flash in una foto del genere sarebbe come un pugno in un occhio cerotto.gif .......
Il colpo di flash (prima o seconda tendina sarebbe lo stesso) si aggiungerebbe alla luce ambiente secondo me creando un gran pasticcio ... poi ... provare ... le vie dell'artista sono infinite smile.gif .

Ritornando al discorso iniziale, se f/8 (1/125s) è il diaframma corretto per il flash, impostando un tempo due volte più lento, ovvero 1/30s (sempre ad f/8), la luce ambiente si affiancherà a quella del flash ambientando il soggetto (ma non la fontana però biggrin.gif ).
Luca Zeta
QUOTE(Seba_F80 @ Dec 1 2006, 02:20 PM) *
In questo caso, forse, converrebbe addirittura usare una coppia diversa, come per esempio, [1/10, f/13], cavalletto, flash sulla seconda tendina, in modo da dare l'effetto scintillio al "setato" solo come "ultima pennellata" con la luce.

Che ne pensi?
Che la sperimentazione ci dimostra quanto sia stata valida la nostra fantasia. Le strade da percorrere sono tante e data la curiosità che dimostri, te ne voglio indicare una, secondo me interessante:

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

smile.gif LucaZeta
Seba_F80
QUOTE(Luca Zeta @ Dec 3 2006, 08:44 AM) *

Che la sperimentazione ci dimostra quanto sia stata valida la nostra fantasia. Le strade da percorrere sono tante e data la curiosità che dimostri, te ne voglio indicare una, secondo me interessante:

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

smile.gif LucaZeta


Se non leggo male, si tratta di una foto senza flash, con f/20 e 30 sec di esposizione. Hai scritto, quindi, solo con la luce ambiente, vero?
giodic
QUOTE(Seba_F80 @ Dec 3 2006, 12:06 PM) *

Se non leggo male, si tratta di una foto senza flash, con f/20 e 30 sec di esposizione. Hai scritto, quindi, solo con la luce ambiente, vero?


Non è certo luce ambiente, piuttosto "open flash" wink.gif
stcont
QUOTE(giodic @ Dec 4 2006, 12:22 AM) *

Non è certo luce ambiente, piuttosto "open flash" wink.gif


ossia macchina sul cavalletto e te ne vai in giro a sparare flashate in punti ben definiti ? hmmm.gif

giodic
QUOTE(stcont @ Dec 8 2006, 03:29 PM) *

ossia macchina sul cavalletto e te ne vai in giro a sparare flashate in punti ben definiti ? hmmm.gif


Yesssss......
stcont
QUOTE(giodic @ Dec 12 2006, 12:36 PM) *

Yesssss......


Ok Giodic, grazie.

La foto che ha postato LUCAZETA (soggiorno con chiariscuro) la trovo molto bilanciata e di impatto.

Spinto dalla curiosità ho fatto diverse prove in casa, ma devo dire con risultati deludenti: 18/70 con f/22 e tempo di scatto "bulb" (circa 30-45 secondi). flash sb800 regolato in manuale con potenze fra 1/16 e 1/32.
Stanza praticamente buia. Faccio partire la macchina e comincio a balzellare a destra e sinistra colpendo determinati oggetti col flash.

Problemi:

1) non riesco ad eliminare dal fotogramma il bagliore generato dalla cupola del flash (ossia da dove "esce la luce");
2) spesso si intravvede la mia ombra ( o s il braccio o la mano) che viene riflessa su muro, vetro ecc.. a seguito del lampo.

Avete qualche suggerimento a riguardo ?

Grazie,
Stefano
Salta a inizio pagina | Per vedere la versione completa del forum Clicca qui.