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Myshkin57
Cari tutti, vi chiedo qualche consiglio su come iniziare in astrofotografia; se la sezione del forum non fosse quella giusta, chiedo per cortesia allo staff di spostarla nella sezione più opportuna.

Ho cominciato a fare qualche primissimo tentativo, ma i risultati sono assolutamente insoddisfacenti:

IPB Immagine

Visualizza sul GALLERY : 3.3 MB


IPB Immagine

Visualizza sul GALLERY : 3.1 MB


Le foto sono prese con D600, AFD20mm f2.8, treppiede (di scarsa qualità, lo ammetto), telecomando ad infrarossi. Lasciate perdere la composizione, perché volevo solo cominciare ad orizzontarmi nell'impostazione del materiale e dei parametri; quello che noto è che:

1) nonostante gli alti ISO, il diaframma aperto a 2.8 e i tempi manuali a 60 secondi, non ho catturato un granché di immagine; mi sarei aspettato di vedere più stelle e soprattutto vedere meglio la Via Lattea.

2) nonostante puntassi verso Est, c'è un gradiente di luminosità nel cielo che non so spiegarmi; è colpa dell'obiettivo, o una vignettatura?

3) le stelle sono mosse (colpa del cavalletto), fuori fuoco o strisciate (per i tempi troppo lunghi)?

4) il rumore è orribile; nonostante normalmente a 1600 la D600 sforni ancora immagini assolutamente dignitose, in questi casi invece il livello del rumore è inaccettabile. Mi pare di aver impostato nello scatto il Noise Reduction sul livello "Medio", devo cambiare qualcosa? o devo lavorarle in PP?

Forse ha pesato il fatto che non fosse una serata particolarmente limpida (troppa umidità > troppa velatura e foschia)?

Grazie!!
Myshkin57
mi auto correggo (ho visto solo adesso la sezione dedicata all'astrofotografia all'interno di Nikon Photo Lab):

preciso che il mio obiettivo non è lo star trail; in altre parole non sto rincorrendo le strisciate delle stelle per esposizioni molto lunghe, bensì foto in cui risaltano le stelle e ancora meglio la Via Lattea. Per intenderci (chiedo scusa agli autori se sfrutto i loro bellissimi scatti), come queste:

https://www.nikonclub.it/gallery/1853430/pa...-dattaro-mattia

https://www.nikonclub.it/forum/Un_Venerd_Se...vo-t355312.html
pes084k1
QUOTE(Myshkin57 @ Sep 2 2015, 11:34 AM) *
Cari tutti, vi chiedo qualche consiglio su come iniziare in astrofotografia; se la sezione del forum non fosse quella giusta, chiedo per cortesia allo staff di spostarla nella sezione più opportuna.

Ho cominciato a fare qualche primissimo tentativo, ma i risultati sono assolutamente insoddisfacenti:



Le foto sono prese con D600, AFD20mm f2.8, treppiede (di scarsa qualità, lo ammetto), telecomando ad infrarossi. Lasciate perdere la composizione, perché volevo solo cominciare ad orizzontarmi nell'impostazione del materiale e dei parametri; quello che noto è che:

1) nonostante gli alti ISO, il diaframma aperto a 2.8 e i tempi manuali a 60 secondi, non ho catturato un granché di immagine; mi sarei aspettato di vedere più stelle e soprattutto vedere meglio la Via Lattea.

2) nonostante puntassi verso Est, c'è un gradiente di luminosità nel cielo che non so spiegarmi; è colpa dell'obiettivo, o una vignettatura?

3) le stelle sono mosse (colpa del cavalletto), fuori fuoco o strisciate (per i tempi troppo lunghi)?

4) il rumore è orribile; nonostante normalmente a 1600 la D600 sforni ancora immagini assolutamente dignitose, in questi casi invece il livello del rumore è inaccettabile. Mi pare di aver impostato nello scatto il Noise Reduction sul livello "Medio", devo cambiare qualcosa? o devo lavorarle in PP?

Forse ha pesato il fatto che non fosse una serata particolarmente limpida (troppa umidità > troppa velatura e foschia)?

Grazie!!


1) L'esposizione è ovviamente insufficiente. Però nella zona c'e velo atmosferico o anche haze ottico (vedi dopo).
2-3) Le stelle soffrono di sfocatura tangenziale (quindi sono mosse per moto naturale e poi anche sfocate). Nota che l'obiettivo usato in sè tende a sfocare radialmente (coma sagittale) al bordo. L'immagine del punto del 20 AFD ha alta risoluzione (punto piccolo), ma un significativo alone di flare a 2.8, che può creare un velo leggero sull'intera immagine. Scompare a f/3.5-4.
La vignettatora di ogni 20 mm a TA è ben oltre 1 stop per la fisica.
4) Si possono scattare e ricombinare più immagini un po' sottoesposte se non si inquadrano skyline e nuvole, mediando il rumore. Il rumore è quello che mi aspetto da un sensore bello caldo. Si raffredda o per usi amatoriali si usa un film con poco velo. Qui il rumore ha superato le "taglierine" hardware e te lo ritrovi bello. Si usa un NR a "diffusione anisotropica" (come selezionabile su Xidenoiser) in campo professionale.

In genere abbiamo per l'ottica: alta risoluzione dei punti + velo dato dai sidelobe dell'immagine del punto (diciamo disco di Airy) che nasconde le magnitudini stellari minori e rumore diffuso, come per l'AFD 20, oppure (con ottiche apodizzate come gli zoomoni) bassa risoluzione + basso velo + rumore aggrumato. Padella o brace? Nel tuo caso la scelta migliore dovrebbe essere il Voigt 20 SL II asferico a circa f/4.

A presto telefono.gif

Elio

Myshkin57
QUOTE(pes084k1 @ Sep 2 2015, 04:28 PM) *
1) L'esposizione è ovviamente insufficiente. Però nella zona c'e velo atmosferico o anche haze ottico (vedi dopo).
2-3) Le stelle soffrono di sfocatura tangenziale (quindi sono mosse per moto naturale e poi anche sfocate). Nota che l'obiettivo usato in sè tende a sfocare radialmente (coma sagittale) al bordo. L'immagine del punto del 20 AFD ha alta risoluzione (punto piccolo), ma un significativo alone di flare a 2.8, che può creare un velo leggero sull'intera immagine. Scompare a f/3.5-4.
La vignettatora di ogni 20 mm a TA è ben oltre 1 stop per la fisica.
4) Si possono scattare e ricombinare più immagini un po' sottoesposte se non si inquadrano skyline e nuvole, mediando il rumore. Il rumore è quello che mi aspetto da un sensore bello caldo. Si raffredda o per usi amatoriali si usa un film con poco velo. Qui il rumore ha superato le "taglierine" hardware e te lo ritrovi bello. Si usa un NR a "diffusione anisotropica" (come selezionabile su Xidenoiser) in campo professionale.

In genere abbiamo per l'ottica: alta risoluzione dei punti + velo dato dai sidelobe dell'immagine del punto (diciamo disco di Airy) che nasconde le magnitudini stellari minori e rumore diffuso, come per l'AFD 20, oppure (con ottiche apodizzate come gli zoomoni) bassa risoluzione + basso velo + rumore aggrumato. Padella o brace? Nel tuo caso la scelta migliore dovrebbe essere il Voigt 20 SL II asferico a circa f/4.

A presto telefono.gif

Elio


Quindi se ho capito bene:

punto 1) mi si conferma quel che avevo immaginato: a parità di esposizione altre foto mostrano più chiaramente stelle e Via Lattea, ma in questo caso tra foschia atmosferica e cause ottiche si attenua tutto;

punto 2 e 3) per migliorare sia flare che vignettatura dovrei quindi chiudere il 20mm a f3.5-4, ma a questo punto si casca nel punto 4): come fare per tenere il rumore a livelli accettabili, visto che dovrei anche chiudere di uno stop il diaframma?

Mi stupisce che il sensore sia bello caldo dopo 60 sec a 1600 ISO, anche perché la luce in questione non era certamente elevata. Posto che l'AFD20 (preso relativamente da poco) in genere mi soddisfa e non vorrei cambiarlo col Voigt, quale strada prendere con quel che offre il convento: alzare gli ISO e accorciare i tempi? usare un NR più spinto in fase di scatto? sono obbligato a fare più scatti e poi sommarli in PP? e nel frattempo non mi vengono le stelle strisciate?

Eppure mi sembrava di aver visto in circolazione belle foto di cieli stellati prese con materiale simile al mio, o mi sbaglio?

hmmm.gif
pes084k1
QUOTE(Myshkin57 @ Sep 2 2015, 07:21 PM) *
Quindi se ho capito bene:

punto 1) mi si conferma quel che avevo immaginato: a parità di esposizione altre foto mostrano più chiaramente stelle e Via Lattea, ma in questo caso tra foschia atmosferica e cause ottiche si attenua tutto;

punto 2 e 3) per migliorare sia flare che vignettatura dovrei quindi chiudere il 20mm a f3.5-4, ma a questo punto si casca nel punto 4): come fare per tenere il rumore a livelli accettabili, visto che dovrei anche chiudere di uno stop il diaframma?

Mi stupisce che il sensore sia bello caldo dopo 60 sec a 1600 ISO, anche perché la luce in questione non era certamente elevata. Posto che l'AFD20 (preso relativamente da poco) in genere mi soddisfa e non vorrei cambiarlo col Voigt, quale strada prendere con quel che offre il convento: alzare gli ISO e accorciare i tempi? usare un NR più spinto in fase di scatto? sono obbligato a fare più scatti e poi sommarli in PP? e nel frattempo non mi vengono le stelle strisciate?

Eppure mi sembrava di aver visto in circolazione belle foto di cieli stellati prese con materiale simile al mio, o mi sbaglio?

hmmm.gif


Alcune precisazioni.
Per il Punto 1 devi migliorare il fuoco in LV o per prove su display: sfocatura tangenziale e sagittale devono essere circa uguali in questi casi: la stella deve essere una macchiolina circa discoidale. L'AF non è certo preciso a meno che non punti prima in LV un bersaglio terrestre lontano e FISSO. Se hai luce terrestre, ci puoi fare poco per il velo. Il Voigt ha una filosofia differente dell'AFD: controlla il coma a scapito di un punto un po' più grosso, ma non conta molto la differenza nella foto normale. Nei telescopi giganti c'è chi vuole il minimo velo per vedere in qualche modo oggetti lontanissimi e debolissimi e chi vuole invece la max risoluzione su oggetti ben visibili, come un pianeta, e fanno a cazzotti.

Il sensore si riscalda parecchio e con 30" fai poco. Io ti consiglio di scattare ancora con questi parametri e poi cercare un software di allineamento, media e quindi anche denoising da scatti multipli. Leggi anche qui: http://www.mightygorgon.com/viewtopic.php?f=708&t=4128. Certamente puoi fare molto di meglio, ma devi avere software per PP dopo.

A presto telefono.gif

Elio
Myshkin57
QUOTE(pes084k1 @ Sep 2 2015, 08:32 PM) *
Alcune precisazioni.
Per il Punto 1 devi migliorare il fuoco in LV o per prove su display: sfocatura tangenziale e sagittale devono essere circa uguali in questi casi: la stella deve essere una macchiolina circa discoidale. L'AF non è certo preciso a meno che non punti prima in LV un bersaglio terrestre lontano e FISSO. Se hai luce terrestre, ci puoi fare poco per il velo. Il Voigt ha una filosofia differente dell'AFD: controlla il coma a scapito di un punto un po' più grosso, ma non conta molto la differenza nella foto normale. Nei telescopi giganti c'è chi vuole il minimo velo per vedere in qualche modo oggetti lontanissimi e debolissimi e chi vuole invece la max risoluzione su oggetti ben visibili, come un pianeta, e fanno a cazzotti.

Il sensore si riscalda parecchio e con 30" fai poco. Io ti consiglio di scattare ancora con questi parametri e poi cercare un software di allineamento, media e quindi anche denoising da scatti multipli. Leggi anche qui: http://www.mightygorgon.com/viewtopic.php?f=708&t=4128. Certamente puoi fare molto di meglio, ma devi avere software per PP dopo.

A presto telefono.gif

Elio


Grazie Elio,

interessanti sia i consigli (sì, la messa a fuoco in LV era venuta in mente anche a me per eliminare qualsiasi dubbio su quel parametro) che il link; adesso lo leggo con calma.

Una precisazione: quando dici di scattare ancora con questi parametri intendi ancora a f2.8 o piuttosto provare a chiudere a 3.5 per migliorare flare e vignettatura della lente?
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