QUOTE(Myshkin57 @ Sep 2 2015, 11:34 AM)

Cari tutti, vi chiedo qualche consiglio su come iniziare in astrofotografia; se la sezione del forum non fosse quella giusta, chiedo per cortesia allo staff di spostarla nella sezione più opportuna.
Ho cominciato a fare qualche primissimo tentativo, ma i risultati sono assolutamente insoddisfacenti:
Le foto sono prese con D600, AFD20mm f2.8, treppiede (di scarsa qualità, lo ammetto), telecomando ad infrarossi. Lasciate perdere la composizione, perché volevo solo cominciare ad orizzontarmi nell'impostazione del materiale e dei parametri; quello che noto è che:
1) nonostante gli alti ISO, il diaframma aperto a 2.8 e i tempi manuali a 60 secondi, non ho catturato un granché di immagine; mi sarei aspettato di vedere più stelle e soprattutto vedere meglio la Via Lattea.
2) nonostante puntassi verso Est, c'è un gradiente di luminosità nel cielo che non so spiegarmi; è colpa dell'obiettivo, o una vignettatura?
3) le stelle sono mosse (colpa del cavalletto), fuori fuoco o strisciate (per i tempi troppo lunghi)?
4) il rumore è orribile; nonostante normalmente a 1600 la D600 sforni ancora immagini assolutamente dignitose, in questi casi invece il livello del rumore è inaccettabile. Mi pare di aver impostato nello scatto il Noise Reduction sul livello "Medio", devo cambiare qualcosa? o devo lavorarle in PP?
Forse ha pesato il fatto che non fosse una serata particolarmente limpida (troppa umidità > troppa velatura e foschia)?
Grazie!!
1) L'esposizione è ovviamente insufficiente. Però nella zona c'e velo atmosferico o anche haze ottico (vedi dopo).
2-3) Le stelle soffrono di sfocatura tangenziale (quindi sono mosse per moto naturale e poi anche sfocate). Nota che l'obiettivo usato in sè tende a sfocare
radialmente (coma sagittale) al bordo. L'immagine del punto del 20 AFD ha alta risoluzione (punto piccolo), ma un significativo alone di flare a 2.8, che può creare un velo leggero sull'intera immagine. Scompare a f/3.5-4.
La vignettatora di ogni 20 mm a TA è ben oltre 1 stop per la fisica.
4) Si possono scattare e ricombinare più immagini un po' sottoesposte se non si inquadrano skyline e nuvole, mediando il rumore. Il rumore è quello che mi aspetto da un sensore bello caldo. Si raffredda o per usi amatoriali si usa un film con poco velo. Qui il rumore ha superato le "taglierine" hardware e te lo ritrovi bello. Si usa un NR a "diffusione anisotropica" (come selezionabile su Xidenoiser) in campo professionale.
In genere abbiamo per l'ottica: alta risoluzione dei punti + velo dato dai sidelobe dell'immagine del punto (diciamo disco di Airy) che nasconde le magnitudini stellari minori e rumore diffuso, come per l'AFD 20, oppure (con ottiche apodizzate come gli zoomoni) bassa risoluzione + basso velo + rumore aggrumato. Padella o brace? Nel tuo caso la scelta migliore dovrebbe essere il Voigt 20 SL II asferico a circa f/4.
A presto
Elio