Di nuovo, buongiorno!
Iniziamo con gli
aspetti tecnici: il diaframma.
L'obiettivo che ho usato ha apertura massima f1.8, dà il meglio di sè a f5.6 e ho fatto il seguente ragionamento:
in ogni caso lo sfondo sarebbe stato presente e sfocato (per quanto sfocassi, un rettangolone scuro sarebbe sempre rimasto), quindi ho deciso di sfocare gradualmente gli oggetti sul (primo) piano e di lasciare la caffettiera e il giornale leggermente sfocati, e quindi meno importanti rispetto alla tazzina fumante e al croissant, che invece volevo veri protagonisti della colazione. In sostanza, volevo un piano con diversi gradi di sfocato secondo le mie diverse priorità.
Considerando anche che uno sfocato maggiore avrebbe messo a fuoco solo un pezzo di cornetto mentre un diaframma più chiuso avrebbe messo a fuoco anche la caffettiera, il giornale e le foglie che sbucano dalla finestra, e non era quello che io volevo.
Se fare fotografie di questi tipo si risolvesse in "oggetti in primo piano tutti allineati e tutti a fuoco + sfondo sfocato" sarebbe tutto molto più facile, ma non ci troverei più alcun divertimento.
Veniamo agli
aspetti ambientali.
Il "condominio" di fronte è una villetta, lo si dovrebbe evincere dal filo di tegole che ho intenzionalmente incluso proprio a lasciar intendere che non avevo davanti un alto muro di cemento né un palazzo di 8 piani.
Certo, una striscia di cielo avrebbe dato più respiro, uno sfondo boscoso col raggio di sole che colpisce la tavola sarebbe risultato più gradevole, per non parlare del panorama che avrei avuto davanti se fossi stata a Mauritius, ma quelle sarebbero state altre foto.
In questa immagine, secondo il mio intento, è ritratta una colazione
quotidiana, la colazione di una domenica mattina qualsiasi a casa propria; una colazione domestica, rilassata (il giornale lo suggerisce, il croissant fresco forse anche) ma
normale.
E infine
la luce e i contrasti.
Non so voi, ma io la mattina appena alzata non sopporto i rumori, le voci alte, le luci forti né il sole diretto sul bianco accecante delle stoviglie.
Qui la luce è morbida, timida: indica che è mattino e che tutta la scena è ancora sonnolenta (almeno, questa era la mia intenzione). Volevo rendere un senso di pigrizia, di torpore, di relax, di sonno appena interrotto, di inizio di una giornata tranquilla.
Ognuno ci può vedere quello che vuole, naturalmente; così come sentire la mancanza di qualsiasi cosa che non sia stata qui fotografata.
Vi ringrazio: leggo sempre tutto con umile interesse, tranne le polemiche inutili.
Ciao.