QUOTE(padrino @ Feb 24 2006, 12:18 PM)

Il problema di Noi Italiani è che... Mentre gli Americani guardano il nostro cinema e diventano bravi (basti pensare che Quentin Tarantino, per il suo Kill Bill, ha osannato e rubato parecchie scene a Lucio Fulci che, la maggior parte di Noi Italiani neanche sa Chi è), Noi Italiani guardiamo gli Americani e diventiamo mediocri... Questa è la dura realtà!!
IL CINEMA è ITALIANO... E Noi l'abbiamo buttato nel c...o!!!
Oh, dimenticavo un cult... PAPARAZZI!!!

Il cinema italiano è stato distrutto dalla tv: si è preferito investire i soldi in trasmissioni, show e sceneggiati tutti uguali e ripetitivi, piuttosto che nei film per il grande schermo. E mentre in altri paesi, stati uniti in primis, hanno preso il linguaggio cinematografico e lo hanno applicato alle serie tv, con risultati straordinari (in primis, x-files che si è permesso di affrontare temi di vario genere meglio di tanti film per il grande schermo), in Italia il linguaggio cinematografico è stato dimenticato. Meglio avere una sceneggiatura base, e cambiare il ruolo del personaggio principale: una volta fa il carabiniere, una volta il paramedico, poi il tassista, il mafioso, il poliziotto. Ogni anno gli metti un attore diverso, gli italiani sono felici, e tanto chi se ne accorge. Ci sono pochi attori bravi oramai, perché i personaggi sono tutti uguali, ed i più bravi lavorano più all'estero che da noi (castellito, laura morante, ...). La bellucci, forse l'ultima diva come ce n'erano una volta, lavora anche lei all'estero perché qui se non sei una velina che esce con un calciatore, non ti cag**** nessuno.
E ci si dimentica che il cinema italiano è sopravvissuto alla guerra inventando un nuovo genere, il neorealismo, che ha a sua volta ispirato la nouvelle vague francese. Che siamo stati capaci di reinventare il western, che non centrava neanche con la nostra cultura. Che abbiamo avuti i registi di polizieschi e gangster movie più coraggiosi, che abbiano ridefinito l'horror.
Ora tutti i più grandi registi al mondo conoscono il cinema italiano e si ispirano continuamente, in Italia ci ispiriamo al telefilm della passata stagione e cambiamo il nome del personaggio.
Mentre all'estero, hanno portato tante nuove idee, tanti nuovi stili, e dicembre probabilmente si aprirà una nuova frontiera con Avatar.
E stiamo a guardare e a sognare, perché in Italia, chi ha i soldi non crede più nell'arte ma solo sul profitto facile e ripetitivo, perché in fin dei conti, amiamo le tradizioni, e il ripetitivo non ci da fastidio, ci basta vedere un bello e una bellona in uan veste diversa. "Ma la Marcuzzi (ah già fa anche l'attrice) non aveva già fatto il carabiniere? si ma l'altra volta era sergente, adesso invece è tenente. Ahh, giusto... allora che figo guardiamolo!"
Per fortuna alcuni ancora ci credono, Tornatore in primis, forse il regista italiano più ambizioso, la leggenda del pianista sull'oceano è il film più ambizioso e coraggioso degli ultimi 20 anni secondo me, ha avuto la sfortuna di uscire in contemporanea con Titanic, e la gente si diceva: "nooo un altro film con una nave? Almeno in tv questa volta Garko non guida la macchina ma una moto. Dai, un po' di originalità!"
Scusate per l'OT.
Ritornando al 3d, aggiungo "La jetée" di Chris Marker, realizzato interamente con fotografie, uno dei film più importanti della storia del cinema.