dai miei amici ricevo queste poche note di documentazione che vi rimando, sperando che la prossima volta possa effettuare il lavoro di documentazione in prima persona

SORGENTE DI SU GOLOGONE: non era e non è finita .....
Un team di speleosubacquei provenienti da diverse località italiane - tra cui elementi della Scuola Nazionale di Speleologia Subacquea della Società Speleologica Italiana e della ASSO di Roma (www.assonet.org) - ha ripreso con successo l’esplorazione della sorgente di Su Gologone interrotta da diversi anni.
Fin dagli anni '60 diversi speleosub avevano esplorato la sorgente, ma sempre a profondità modeste. Le prime esplorazioni di un certo livello risalgono al 1980 da parte di Jochen Hasenmayer e al 1981 con gli speleosub inglesi che raggiunsero i 46 metri di profondità. Nel 1982 i francesi Penez e Le Guen raggiunsero quota -70m, affermando di aver trovato il fondo della risorgente. Verso la fine degli anni '80 svizzeri e francesi, guidati da Olivier Isler raggiungono i – 104 m.
Nel 1992 nel corso di un tentativo di esplorazione, per una serie di tragiche e concomitanti fatalità perde la vita lo speleosub svizzero del team di Isler: Jacques Brasey, che fu uno dei protagonisti delle esplorazioni precedenti e autore del rilievo esistente fino a pochi giorni fa.
Nel 1996 Isler riprende l'attività e torna a Su Gologone utilizzando il rebreather RI2000 ma il maltempo impedisce la prosecuzione dell'esplorazione. Nell'ottobre del 1997 una nuova immersione che porta Isler a 107 metri di profondità e ad una progressione di 370 metri.
Nel corso dell’ultima settimana di maggio 2010, un Team composto da speleosub di diversi gruppi e località italiane ha effettuato la posa delle bombole lungo le due linee di sicurezza e quella di progressione, gestito i progressivi avvicinamenti alla quota massima precedentemente raggiunta, grazie anche al lavoro di speleosubacquei dotati di respiratori a circuito chiuso.
E’ stato così possibile ad Alberto Cavedon, con una immersione di 300 minuti, estendere la conoscenza della sorgente di altri 155 metri e per una profondità aggiuntiva di 28. Sono state cosi raggiunte, impiegando un rebreather HBT Voyager a circuito chiuso, una lunghezza totale di 510 metri e una profondità massima di 135 dove la condotta comincia a risalire.
Alberto ha voluto dedicare la nuova condotta alla memoria di Paolo Costa, documentarista e speleosubacqueo, tragicamente perito nella risorgenza come vi ho già detto qualche giorno fa.
Il Team “Su Gologone 2010” era composto da: Alberto Cavedon, Stefano Barbaresi, Gilberto Bonaga, Massimo D’Alessandro, Attilio Eusebio, Leo Fancello, Fabio Ferro, Carmelo Logias, Maria Masuri, Mario Mazzoli, Maria Teresa Pilloni, Bernardino Rocchi, Marco Vitelli.
Molto cordiale e attento si è rivelato il supporto degli amici della società di gestione del “Parco di Su Gologone”: Franco Puddu, Tore Puddu, e Claudio Piras.
le foto sono di Attilio "Poppi" Eusebio tranne quella di Cavedon che è dell'amico ASSO Marco Vitelli.
per finire un piccolo disegno dell'amico Fabio Ferro per celebrare la riuscita dell'esplorazione di Cavedon.



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