ciao a tutti! al circolo fotografico che frequento teniamo un concorso interno per diapositive, si stà avanzando ora la discussione se uno scatto digitale, pastrugnato con i programmi di elaborazione più disparati e rifotografato con pellicola diapositiva sia o meno da ritenere una diapositiva.... sarei contento se qualcuno avesse idee in merito per sedare le continue "risse" grazie D.

Primo toglimi la curiosità: come lo fotografi? Dal monitor o dalla stampa?
Secondo per essere una diapositiva lo è, solo che rappresenta una duplicazione: una foto è una foto, a prescindere se digitale o pellicola, duplicazione o rappresentazione della realtà, ecc. ecc.
Ovviamente IMHO.

fotografo il monitor....e i pixel si vedono solo se... ti avvicini ti avvicini!!

Al mio circolo, Dariett, sta invece avanzando la discussione se il manico di scopa che regge cappotti, sciarpe e cappelli, messo davanti al fondale e fotografato con i flash sia o meno da ritenere una modella...

Scherzi a parte, quella "roba" non è certo una diapositiva, anche se è certamente un positivo.
Potreste istituire una sezione apposita del concorso interno, cui far partecipare chi rifotografa il monitor assieme a chi rifotografa lo schermo da diaproiezione in cui compaiano dia retroproiettate.
Così il confronto sarebbe meno squilibrato, e potreste attribuire a ragion veduta e senza risse al vincitore il "Merlo d'oro 2007".

PS. Non preoccuparti: i circoli sono tutti uguali...

Un quadro di van Gogh, fotografato con pellicola diapositiva, è una diapositiva?

Ma che domande vi fate? Un conto è il contenuto, un altro la forma.

Cambia club finchè sei in tempo.

Buona luce

è la mia interpretazione su diapositiva del quadro di Van Gogh ...non sò se faccio in tempo a uscire dal circolo.... forse mi cacciano prima!!! ;-)

Stai tranquillo, se questi sono gli obiettivi anche se ti cacciano non perdi nulla.

ciao dariett
anche io avevo il tuo stesso problema del concorso aperto a sole DIA quando entrai nel circolo di cui faccio tutt'ora.

Quindi io che ho cominciato con il Digit. e non ho altro per parteciare al concorso, mi sono appoggiato ad un negozio della zona che in qualche modo è riusciro a riprodurre le mie foto digitali, su DIA, e nonostante un minimo decadimento di qualità sono riuscito ad ottenere buoni risultati.

A distanza di un anno poi gli ho dimostrato quanto fosse falso il concetto che una dia non è sinonimo di foto non ritoccata.

A questo concorso ne ho viste di tutti i colori, addirittura foto su DIA raffiguranti ripoduzioni di immagini prese da libri ... quindi ...

Parlando e ragionando con gli organizzatori sono riusciro a far in modo che il concorso fosse aperto sia a DIA sia a DIGITALE, senza discriminazione.

Risultato: il regolamento ha previsto i 2 supporti, ma nella testa degli ignoranti (in senso letterario non offensivo) è rimasta la convinzione che la DIA è sinonimo di FOTO mentre DIGITALE, è sinonimo di FOTORITOCCO / FOTOMONTAGGIO
Due parole con significato completamente diverso, ma A MIO GIUDIZIO, mezzi per dar sfogo a CREATIVITA' e quindi utili per migliorare e personalizzare le nostre immagini.

una piccaola parentesi
la fotografia io la interpreto così:
Un'immagine che l'autore "ricerca e crea" al fine di comunicare un messaggio, quindi, che sia fatta con Diapositiva (sviluppata ed eventualmente scansionata), o con una digitale (poi post_prodotta) non fa alcuna differenza.
Di norma evito la riproduzione di opere altrui nel limite del possibile cerco sempre una personalizzazione; poi se non erro vietata la ripoduzione di opere d'arte per esempio è vietata per legge.

per l'appunto, uno dei temi del concorso è stato GRAFFITI-MURALES.
Io ho partecipato con 3 scatti, tutti raffiguranti 3 murales, ripodotti però con la tecnica della zoommata che esalta una sola parte dell'immagine dando quell'effatto tipo esplosione. Questo è stato il mio modo per non copiare un'opera creativa di un altro, ma utilizzarla per farne una mia.

Per il concoso, nel circolo di cui faccio parte dopo un anno di sperimentazione DIA E DIGT. per il prossimo mi batterò al fine che i giudici possano giudicare delle immagini prodotte su un unico supporto come la stampa in formato 20x30. Questo perchè proiettare una dia non è uguale a proiettare un digitale, la proiezione sicuramente gioca a sfafore del digitale, per via della taratura del colore (difficile per i proiettori) e per la risoluzione, che molto spesso non supera i 2Mega pixel (1200x1600).

I CIRCOLI SONO TUTTI UGUALI, si è vero, come lo sono tutte le associazioni, quelle sportive, quelle benefiche ecc. ecc.

non è ancora passato, da noi, il concetto che il digitale non sia ritoccare.... VOI E I VOSTRI TRUCCHETTI è la parola d'ordine dei detrattori del digitale. quest'anno siamo riusciti a far passare una sessione del concorso come "concorso stampe" ma è dura... non c'è riunione del circolo che non salti fuori qualcosa....e temo che se fosse evidenziato che rifotografo il monitor (di miei scatti cmq) ...sarei....quanto meno allontanato!!!

ah scusa Luca... ho dimenticato di dire che ho apprezzato il tuo inserimento!!

Sbaglierò ma... sono pienamente d'accordo con Luca quando dice "Un'immagine che l'autore "ricerca e crea" al fine di comunicare un messaggio, quindi, che sia fatta con Diapositiva (sviluppata ed eventualmente scansionata), o con una digitale (poi post_prodotta) non fa alcuna differenza..."