La mostra vuole rappresentare il potere dell'immagine fotografica di lasciarsi oltrepassare, come nello specchio di Alice, e di introdurre chi guarda in un mondo in cui, pur mantenendo intatte le sembianze del verosimile, tutto assume una dimensione allusiva, incerta, in cui tutto è possibile.
Questa è la mia interpretazione, di cui è stata preferita per l'esposizione la versione in bianconero.

Un saluto.
mt