Il punto di vista della strada era così poco chiaro che non si poteva anche vedere oltre il viadotto successivo. Un profilo per un momento apparve nella nebbia e scomparve di nuovo, come se il mondo si fosse creato in quel momento e subito si fosse cancellato.
(Janet Fitch)

Enna 16/02/2014

Sai che non saprei! A colpo d'occhio mi è piaciuta parecchio..... poi forse si vede un po' troppo la confusione degli oggetti ripresi..... boh! sono un po' perplesso perché per un attimo ho pensato: sai che una foto così la farei anche grande e la metterei in casa appesa ad un muro. L'attimo dopo ho pensato: bah... forse noh! So che è un commento strano però potrei tradurlo nel:
mi sembra che ci sia del potenziale. La figura con l'ombrello, la nuvola.... mi piacciono un casino. Le auto, le luci, il palazzo, il pavimento, meno. Insomma: per me... buona idea ma il risultato non esaltante. Però è solo il mio parere eh! e non è che sia un critico tanto valido io. Buona serata.

La nuvola... sarebbero gli alberi eh! e poi mi sono dimenticato di dire invece che con il testo che hai inserito si addice molto bene e prende un sacco di punti. Infatti è per quello che d'impatto l'ho apprezzata. Avevo prima letto il testo. Quindi come lavoro d'insieme ci sta'.

ciao Pietro....ogni nostro scatto contiene il suo perchè intimo, ogni nostro scatto è una testimonianza del nostro Animo, comunque di ciò che ci ha attratto, ogni nostra fotografia contiene la sua oggettiva bellezza in quanto espressione di un attimo che ci è appartenuto........dopodichè la nostra foto la proponiamo ad altri , e qua la cosa si complica un pochino, questa immagine fotografica potrebbe piacermi, ma non mi è facile esprimermi, sarebbe stato più facile se avessi la possibilità di conoscere l'indole fotografica dell'autore, se la foto fosse una di una serie tematica, se la foto proponesse una più evidente concettualità materialista......qui c'è una forte suggestionalità, manierismo al minimo, qualcosa che delle "regole" poco gli importa, è facile scivolare in direzioni valutative varie, prevale quella intimistica del concetto di interpretazione del reale....e su questa foto non ho molto da dire,non ci provo, è un terreno "ambiguo" non conosco bene l'Autore, non so se è consapevole di quell'eventuale potenziale piacevole che potrei rilevare oppure...era semplicemente quella che, più di altre, meglio interpretava quel pensiero di Janet Fitch

A me non dispiace l'atmosfera dove compare questo fantasma ... tutto è impalpabile.
Un saluto.
Renato

A me lo scatto piace, sarebbe stata ancora migliore se non ci fossero stati i cartelli e le auto.. insomma personalmente l'avrei vista con la figura umana completamente solitaria che sbuca dalla nebbia..
Ciao
Stefano

Grazie del passaggio ragazzi.

Adoro le sperimentazioni, ma in questo caso non mi attira, tutto troppo mosso. Fosse stata solo una parte, ma così il mio sguardo non sa dove "aggrapparsi" e non riesco a godermi l'immagine.

Mi spiace per te, alla prossima

Potrebbe piacermi visivamente se la analizzo da un punto di vista "sperimentale", cioè è uno scatto inusuale; ma a me non basta, perchè non avendo (per me) nessuno richiamo concettuale, la inquadro bene in un esercizio esclusivamente tecnico, seppur ben riuscito.

Mi trovo d'accordo con l'analisi di Dap, foto del genere hanno bisogno di una struttura d'appoggio per essere valutate, come può essere appunto, la conoscenza del percorso o dei lavori dell'autore.