QUOTE(Mauro Va @ Nov 7 2012, 12:34 AM)

giustissima la tua considerazione Rita.....
avevo dato per scontato ( me lo diceva sempre il mì nonno: "non dare mai niente per scontato", và bhè)
che si fosse trattato di epistole scritte con sentimento...
come se la persona a cui venivano indirizzate
fosse lì davanti all'autore della lettera e nella scrittura
ci fosse un qualcosa di chi scriveva che parlava di lui oltre le parole ..
giustamente mi puoi dire : la potevi creare meglio....la penna d'oca non ce l'avevo...una penna biro non è, pensavo di essere a posto....e invece evidentemente no!!!
Tantisime lettere saranno e verranno scritte con carta e penna con l'intento di depistare, mistificare adulare e aggiungo anche anonime....................anche in questa occasione il foglio bianco
sarà ed
è uno specchio.
non hai scritto in bella calligrafia
grazie del passaggio e commento
Mauro
Ciao Mauro,
il tuo conceptual va bene così, la piuma d'oca o la stilografica ne avrebbero cambiato la collocazione nel tempo, non il significato.
Esso è frutto di una nobile visione romantica,
mentre la mia interpretazione è dettata dallo scetticismo.
I poli opposti di uno stesso tema, come sempre.
Ciò non toglie che condivido in pieno il tuo paragone del foglio bianco con lo specchio, ma penso che chi ha paura di specchiarsi l'avrà comunque, non importa se ha di fronte un foglio o una tastiera.
La "bella calligrafia" stava a significare che ho espresso in tutta sincerità il mio pensiero, il che tra l'altro avvalorerebbe la tua tesi...
Un caro saluto,
Rita