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NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > NIKON F 35mm e Scanner
enrico.cocco
Buongiorno a tutti,
faccio una domanda che forse sembrerà stupida (o strana):
se faccio la scansione di una diapositiva con una risoluzione alta (circa 5000) il risultato che ottengo è paragonabile, superiore o inferiore a quanto otterrei fotografando la stessa cosa con la D70?
Ovviamente a parità di ottica-tempi-diaframmi-sensibilità ecc ecc
Vorrei fare della postproduzione di diapositive, ma se il risultato è comunque inferiore, non ci provo nemmeno.

grazie

Enrico
__Claudio__
Gianni Zadra che usa entrambi i sistemi dice che, se la scansione è fatta a regola d'arte a quella risoluzione il risultato è migliore. Visto che lo dice uno di cui mi fido, ti consiglio di procedere.
enrico.cocco
QUOTE(__Claudio__ @ Feb 8 2006, 12:46 PM)
Gianni Zadra che usa entrambi i sistemi dice che, se la scansione è fatta a regola d'arte a quella risoluzione il risultato è migliore. Visto che lo dice uno di cui mi fido, ti consiglio di procedere.
*



Grazie Claudio,
Gianni ci sei? Hai qualche suggerimento da darmi?
Qualche trucco?
Qualche perplessità?

grazie.gif

Enrico
@chie
Dipende dalla qualità dell'originale e dallo scanner che hai, oltre che, naturalmente, dal tempo a disposizione e, sopratutto, dal manico!!!!
Se poi quei 5000 dpi li vuoi ottenere da un Coolscan allora sono necessari anche un pò di soldini per acquistarlo!! biggrin.gif
Gianni ti saprà aiutare molto più di me!
wink.gif
enrico.cocco
QUOTE(@chie @ Feb 8 2006, 01:28 PM)
Dipende dalla qualità dell'originale e dallo scanner che hai, oltre che, naturalmente, dal tempo a disposizione e, sopratutto, dal manico!!!!
Se poi quei 5000 dpi li vuoi ottenere da un Coolscan allora sono necessari anche un pò di soldini per acquistarlo!! biggrin.gif
Gianni ti saprà aiutare molto più di me!
wink.gif
*



Lo scanner lo devo ancora prendere ohmy.gif anzi, se avete dei consigli in merito ben vengano!
Il tempo non è un problema, nel senso che non ne ho (come tutti), ma sono capace di stare anche una mezza giornata sullo stesso scatto in postproduzione per ottenere quello che volgio.
Gianni dammi dei consigli!!

ciao e grazie

Enrico

abyss
Io ho il coolscan V e la qualità del file che produce è per me ottima, ampiamente paragonabile (anche in meglio) a quello chge ottengo con la D70.
Come ho scritto più volte, il mio parere è che la dia scannerizzata è più "bella", globalmente (plasticità, resa dei colori, etc...) ma noto anche che il file della digitale è un filino più nitido e pulito. Io confronto con la D70, credo (immagino) che con la D200 lo scanner cominci a mostrare un po' di più la corda...
Parere personale, ovviamente!
Ciao!
giannizadra
Intanto, cominciamo a distinguere: molti scanner piani dichiarano di raggiungere i 5000 Dpi (e anche più).
Quasi sempre si tratta di risoluzione "interpolata: vale a dire che lo scanner scansiona a 1200 o 2400 Dpi, e moltiplica i pixel a mezzo software.
Ciò produce disastri in termini di perdita di qualità.
La risoluzione da verificare è quella "ottica" (è sempre dichiarata nei dati tecnici, magari in piccolo). Fai attenzione: molti produttori dichiarano la risoluzione ottica con due valori (es. 2400x4800): quello che fa fede è il numero più piccolo.
Altro dato importante è il D-Max. (definito anche "gamma di densità" o simili): è su una scala logaritmica, e per una dia 24x36 non si deve scendere sotto il valore di 4.0 . Il ragionamento andrebbe approfondito, ma non è questa la sede.
Altri fattori (illuminazione, ottica, software) dello scanner hanno un'importanza decisiva sulla qualità della scansione. Morale: un originale 24x36mm ha bisogno di un filmscanner.
Fatta questa (necessaria) premessa, supponiamo che tu abbia scansionato al meglio (la scansione è un'arte) la tua dia con un Coolscan V (otticamente eccellente, software superbo, 4000 Dpi, D-Max 4,2).
Hai ottenuto un file da 21 milioni di pixel, stampabile a 300 Dpi/inch. in formato A3 senza bisogno di interpolazioni (cioè senza aggiungere pixel "artificiali").
Come nitidezza il tuo file sarà a mio avviso migliore di uno identico prodotto da una D2x o da una D200; come gamma dinamica sarà lievemente inferiore; avrà un "timbro" e una "profondità" sconosciuta a qualunque file DSRL. Il quale per contro ti sembrerà più pulito (e "plasticoso" aggiungo io).
Molti fotografi dai gusti più in sintonia col digitale apprezzeranno di più il file della DSRL; io uso i due sistemi al 50%, e la mia opinione è esattamente quella espressa sopra.
enrico.cocco
QUOTE(giannizadra @ Feb 8 2006, 03:06 PM)
Intanto, cominciamo a distinguere: molti scanner piani dichiarano di raggiungere i 5000 Dpi (e anche più).
Quasi sempre si tratta di risoluzione "interpolata: vale a dire che lo scanner scansiona a 1200 o 2400 Dpi, e moltiplica i pixel a mezzo software.
Ciò produce disastri in termini di perdita di qualità.
La risoluzione da verificare è quella "ottica" (è sempre dichiarata nei dati tecnici, magari in piccolo). Fai attenzione: molti produttori dichiarano la risoluzione ottica con due valori (es. 2400x4800): quello che fa fede è il numero più piccolo.
Altro dato importante è il D-Max. (definito anche "gamma di densità" o simili): è su una scala logaritmica, e per una dia 24x36 non si deve scendere sotto il valore di 4.0 . Il ragionamento andrebbe approfondito, ma non è questa la sede.
Altri fattori (illuminazione, ottica, software) dello scanner hanno un'importanza decisiva sulla qualità della scansione. Morale: un originale 24x36mm ha bisogno di un filmscanner.
Fatta questa (necessaria) premessa, supponiamo che tu abbia scansionato al meglio (la scansione è un'arte) la tua dia con un Coolscan V (otticamente eccellente, software superbo, 4000 Dpi, D-Max 4,2).
Hai ottenuto un file da 21 milioni di pixel, stampabile a 300 Dpi/inch. in formato A3 senza bisogno di interpolazioni (cioè senza aggiungere pixel "artificiali").
Come nitidezza il tuo file sarà a mio avviso migliore di uno identico prodotto da una D2x o da una D200; come gamma dinamica sarà lievemente inferiore; avrà un "timbro" e una "profondità" sconosciuta a qualunque file DSRL. Il quale per contro ti sembrerà più pulito (e "plasticoso" aggiungo io).
Molti fotografi dai gusti più in sintonia col digitale apprezzeranno di più il file della DSRL; io uso i due sistemi al 50%, e la mia opinione è esattamente quella espressa sopra.
*



Grazie Gianni,
come sempre chiaro e conciso.
Una domanda (anzi due): le immagini ottenute sono in tif? Con cosa le tratti in postproduzione, immagino che con NCapture non se ne parli, non sono RAW.
Coolscan V è l'unica soluzione valida o si può "scendere" senza sacrificare la qualità?
Cosa intendi quando dici che la scansione è un'arte? Non ci sono dei valori (esposizione) da impostare che garantisce il risultato?

grazie

Enrico
giannizadra
QUOTE(enrico.cocco @ Feb 8 2006, 04:01 PM)
Grazie Gianni,
come sempre chiaro e conciso.
Una domanda (anzi due): le immagini ottenute sono in tif? Con cosa le tratti in postproduzione, immagino che con NCapture non se ne parli, non sono RAW.
Coolscan V è l'unica soluzione valida o si può "scendere" senza sacrificare la qualità?
Cosa intendi quando dici che la scansione è un'arte? Non ci sono dei valori (esposizione) da impostare che garantisce il risultato?

grazie

Enrico
*



Puoi salvare in TIFF (a 8 o 14 bit), oppure in NEF.
Non avendo quest'ultimo le prerogative dei NEF delle DSRL per quanto riguarda le funzioni RAW , io preferisco salvare in TIFF a 14 bit (più gestibile dopo con qualunque programma di fotoritocco, compreso per molte funzioni Capture (es. D-Lighting, Editor LCH, ecc.).
Tieni presente che il software di scansione (Nikon Scan) è molto simile a Capture. La sistemazione dei file la fai quindi lì, a monitor, prima di scansionare. Per questo ti dicevo che la scansione è un'arte.
Certo, puoi limitarti all'esposizione automatica e ritoccare dopo la scansione, ma i migliori risultati li ottieni sistemando il "Preview" con Nikon Scan.
Il Coolscan v è il minimo per avere risultati professionali che rendano giustizia alle dia, e ha un ottimo rapporto qualità-prezzo: volendo, si può spendere di più.. wink.gif
enrico.cocco
QUOTE(giannizadra @ Feb 8 2006, 04:27 PM)
Puoi salvare in TIFF (a 8 o 14 bit), oppure in NEF.
Non avendo quest'ultimo le prerogative dei NEF delle DSRL per quanto riguarda le funzioni RAW , io preferisco salvare in TIFF a 14 bit (più gestibile dopo con qualunque programma di fotoritocco, compreso per molte funzioni Capture (es. D-Lighting, Editor LCH, ecc.).
Tieni presente che il software di scansione (Nikon Scan) è molto simile a Capture. La sistemazione dei file la fai quindi lì, a monitor, prima di scansionare. Per questo ti dicevo che la scansione è un'arte.
Certo, puoi limitarti all'esposizione automatica e ritoccare dopo la scansione, ma i migliori risultati li ottieni sistemando il "Preview" con Nikon Scan.
Il Coolscan v è il minimo per avere risultati professionali che rendano giustizia alle dia, e ha un ottimo rapporto qualità-prezzo: volendo, si può spendere di più.. wink.gif
*



Tutto chiaro, grazie Gianni.
Ora il problema è trovare un Coolscan v usato in ottime condizioni.

Grazie di nuovo, potrebbe darsi che tra un pò di tempo ti rompo ancora...

ciao

Enrico

grazie.gif
giannizadra
Spostiamo in "Scanner".
_Lucky_
allora Enrico,
premetto che stimo molto Gianni per le sue capacita' tecniche e per la sua esperienza, ed ascolto sempre i suoi pareri, ma, fortunatamente, non siamo sempre daccordo su tutto.... smile.gif smile.gif smile.gif
Non "metto bocca" per quanto riguarda la plasticita' o la profondita' dei colori delle dia scannerizzate (e lavorate "con sudore..." e "con arte" in postproduzione una par una, aggiungo....), ma per quanto riguarda la nitidezza del risultato finale, ti posso dire che secondo le mie esperienze, e secondo il mio Coolscan 5000, il file prodotto direttamente da una fotocamera digitale e' decisamente piu' nitido e "pulito" rispetto a quello prodotto dallo scanner. Probabilmente su un 20x30 o su un 30x40 questa differenza non si notera', ma se "per curiosita'" vai da aprie il file della fotocamera al 100% e lo confronti con quello dello scanner a parita' di ingrandimento (quindi aperto anche solo al 50 o al 66% in quanto quest'ultimo ha dimensioni ben maggiori di quello prodotto da una fotocamera da 6 megapixel) te ne accorgeresti anche tu...
Ovviamente non sto' predicando verita' universali e non pretendo che gli altri siano daccordo con me: e' solo il mio modesto parere che ti offro affinche' tu possa farti una tua opinione.
Ciao.
giannizadra
QUOTE(luckymore @ Feb 10 2006, 09:07 PM)
allora Enrico,
premetto che stimo molto Gianni per le sue capacita' tecniche e per la sua esperienza, ed ascolto sempre i suoi pareri, ma, fortunatamente, non siamo sempre daccordo su tutto.... smile.gif  smile.gif  smile.gif
Non "metto bocca" per quanto riguarda la plasticita' o la profondita' dei colori delle dia scannerizzate (e lavorate "con sudore..." e "con arte" in postproduzione una par una, aggiungo....), ma per quanto riguarda la nitidezza del risultato finale, ti posso dire che secondo le mie esperienze, e secondo il mio Coolscan 5000, il file prodotto direttamente da una fotocamera digitale e' decisamente piu' nitido e "pulito" rispetto a quello prodotto dallo scanner. Probabilmente su un 20x30 o su un 30x40 questa differenza non si notera', ma se "per curiosita'" vai da aprie il file della fotocamera al 100% e lo confronti con quello dello scanner a parita' di ingrandimento (quindi aperto anche solo al 50 o al 66% in quanto quest'ultimo ha dimensioni ben maggiori di quello prodotto da una fotocamera da 6 megapixel) te ne accorgeresti anche tu...
Ovviamente non sto' predicando verita' universali e non pretendo che gli altri siano daccordo con me: e' solo il mio modesto parere che ti offro affinche' tu possa farti una tua opinione.
Ciao.
*



E' questione di opinioni, Lucky.
Il confronto però lo devi fare sulle stampe (min.A3) e non a monitor.
Le dia devi averle scansionate a regola d'arte e con la giusta dose di GEM (in Nikon Scan). Il Coolscan a 4000 Dpi scansiona la grana, e a monitor, a 72 Dpi, la vedi (ancor più se non hai settato la giusta dose di Gem- 1 o 2 secondo la pellicola-).
In stampa (300 Dpi) non la vedi più, ed emergono i vantaggi della scansione (a gusto mio, naturalmente).

PS. Stima ricambiata. Pollice.gif
Gigios
aggiungo il mio modesto parere, ho il COOLSCAN V, che bomba!, di certo il mio occhio non è quello di un fotografo professionista, però che dire le mia diapositive (fujifilm sensia, provia, velvia) scansionate messe a confronto con foto scattata dalla mia d70s, hanno qualcosa di particolare.

Forse mi esprimo in maniera poco ortodossa però, anche nelle piccole imperfezioni della diapositiva o nella minor nitidezza io ci trovo una foto che lascia davvero il segno ohmy.gif

COOLSCAN V, davvero un ottimo acquisto. Per fortuna, a suo tempo ero indirizzato verso un Minolta se non ricordo male.

Ciao
_Lucky_
QUOTE(giannizadra @ Feb 10 2006, 09:46 PM)
.........
In stampa (300 Dpi) non la vedi più, ed emergono i vantaggi della scansione (a gusto mio, naturalmente).
.........


L'ho detto anch'io, non trovi.... biggrin.gif biggrin.gif biggrin.gif
Sui vantaggi della scansione, le opinioni in giro sono variegate, cio' non toglie che sia anche questo uno strumento espressivo valido.
Ciao, smile.gif smile.gif smile.gif
earlybird
QUOTE(giannizadra @ Feb 8 2006, 04:27 PM)
Puoi salvare in TIFF (a 8 o 14 bit), oppure in NEF.
Non avendo quest'ultimo le prerogative dei NEF delle DSRL per quanto riguarda le funzioni RAW , io preferisco salvare in TIFF a 14 bit (più gestibile dopo con qualunque programma di fotoritocco, compreso per molte funzioni Capture (es. D-Lighting, Editor LCH, ecc.).
Tieni presente che il software di scansione (Nikon Scan) è molto simile a Capture. La sistemazione dei file la fai quindi lì, a monitor, prima di scansionare. Per questo ti dicevo che la scansione è un'arte.
Certo, puoi limitarti all'esposizione automatica e ritoccare dopo la scansione, ma i migliori risultati li ottieni sistemando il "Preview" con Nikon Scan.
Il Coolscan v è il minimo per avere risultati professionali che rendano giustizia alle dia, e ha un ottimo rapporto qualità-prezzo: volendo, si può spendere di più.. wink.gif
*



Ciao Gianni,

di scansione ne so molto poco. Vorrei un tuo parere.
Devo scansionare qualche migliaio di dia personali, sia 24x36, che 6x6 che 6x4,5; oltre alle dia anche negativi negli stessi formati, in numero minore. La destinazione sarà la proiezione in monitor/TV, per scopi solo familiari, con musica, dissolvenze, insomma le solite cose. La stampa sarà presa in considerazione solo caso per caso.

Termini del problema:
Il problema che mi pongo deriva dal fatto che vorrei eseguire tutto in vista dello standard dell' alta definizione: 1920x1080p.

Mezzi:
Lo scanner piano in mio possesso (Epson 4990) mi permetterebbe di velocizzare il processo; però non potrei avere controllo sul fuoco.
Ho un riproduttore dia. Ho D1, D70, D50, è in arrivo una D200 e mio fratello mi metterebbe a disposizione una pieno formato 24x36.
Non ho un Coolscan, ma potrei sempre acquistarlo per poi rivenderlo a lavoro finito.

Domanda:
Regionando in termini di massima qualità, quale soluzione mi permetterebbe di ottenerla?
In caso di utilizzo del duplicatore, poiché sono fissato sulla risoluzione, vorrei ottenere il rapporto 2 a 1 sul sensore, cioè fare in modo che il singolo punto luce mi cada su 2 pixel. So fare i conti sulle distanze medio-grandi, ma mi perdo come in un bicchier d'acqua quando ci avviciniamo alla macro.

So che ti sto passando un brutto grattacapo domenicale, ma vorrei evitare errori da dilettante della scansione.

Grazie e spero che l'argomento possa essere di comune interesse.

Enzo Franchini
Lambretta S
Gianni i file salvati in Tiff sono a 8 o a 16 bit...

I 14 bit li ha il Coolscan V come profondità di ripresa... il Coolscan 5000 invece anche in ripresa ha 16 bit... da qua deriva il DMAX superiore di 4.8 invece di 4.2... wink.gif
Lambretta S
QUOTE(vincenzo.franchini@fastwebnet.it @ Feb 18 2006, 06:13 AM)
Ciao Gianni,

di scansione ne so molto poco. Vorrei un tuo parere.
Devo scansionare qualche migliaio di dia personali, sia 24x36, che 6x6 che 6x4,5; oltre alle dia anche negativi negli stessi formati, in numero minore. La destinazione sarà la proiezione in monitor/TV, per scopi solo familiari, con musica, dissolvenze, insomma le solite cose. La stampa sarà presa in considerazione solo caso per caso.

Termini del problema:
Il problema che mi pongo deriva dal fatto che vorrei eseguire tutto in vista dello standard dell' alta definizione: 1920x1080p.

Mezzi:
Lo scanner piano in mio possesso (Epson 4990) mi permetterebbe di velocizzare il processo; però non potrei avere controllo sul fuoco.
Ho un riproduttore dia. Ho D1, D70, D50, è in arrivo una D200 e mio fratello mi metterebbe a disposizione una pieno formato 24x36.
Non ho un Coolscan, ma potrei sempre acquistarlo per poi rivenderlo a lavoro finito.

Domanda:
Regionando in termini di massima qualità, quale soluzione mi permetterebbe di ottenerla?
In caso di utilizzo del duplicatore, poiché sono fissato sulla risoluzione, vorrei ottenere il rapporto 2 a 1 sul sensore, cioè fare in modo che il singolo punto luce mi cada su 2 pixel. So fare i conti sulle distanze medio-grandi, ma mi perdo come in un bicchier d'acqua quando ci avviciniamo alla macro.

So che ti sto passando un brutto grattacapo domenicale, ma vorrei evitare errori da dilettante della scansione.

Grazie e spero che l'argomento possa essere di comune interesse.

Enzo Franchini


Per originali 6x4,5 e 6x6 mi "verrebbe" di consigliarti il Coolscan 9000 fatta salva la questione che oltre al prezzo in se "dell'oggettino" ti costringerebbe a upgradare tutto il sistema a causa dei filetti da circa 400 megabyte e spicci che produce...

Comunque lo scanner per pellicola è insostituibile per lavori di "qualità" in quanto a differenza del riproduttore dia montato su una DSLR ha un sacco di "diavolerie" in più che permettono di migliorare di molto la qualità di scansione una sorta di Capture a monte e non a valle della ripresa... importantissimi l'ice che elimina i graffi... i peluzzi e altre zozzerie che si ammappano sull'emulsione e il GEM che riduce la sensazione di granulosità della scansione poi c'è il Digital DEE per schiarire le zone d'ombra e aumentare il dettaglio nelle zone di alte luci... la multiscansione fino a 16 scansioni consecutive per "tirare" fuori tutti i particolari possibili nelle zone più critiche del fotogramma ovvero aree sotto e sovraesposte... una sorta di sandwich costituito da più riprese successive per allargare la gamma dinamica apparente...

Per contro il procedimento è abbastanza lungo diciamo 10-11 scansioni l'ora... sconsiglio vivamente il caricatore multiplo perché ogni dia andrebbe trattata singolarmente per "cavarci" il massimo... e tutto sommato la scansione automatica con tutte le regolazioni a palla non consentirebbe una velocità operativa maggiore...
giannizadra
QUOTE(vincenzo.franchini@fastwebnet.it @ Feb 18 2006, 06:13 AM)
Ciao Gianni,

di scansione ne so molto poco. Vorrei un tuo parere.
Devo scansionare qualche migliaio di dia personali, sia 24x36, che 6x6 che 6x4,5; oltre alle dia anche negativi negli stessi formati, in numero minore. La destinazione sarà la proiezione in monitor/TV, per scopi solo familiari, con musica, dissolvenze, insomma le solite cose. La stampa sarà presa in considerazione solo caso per caso.

Termini del problema:
Il problema che mi pongo deriva dal fatto che vorrei eseguire tutto in vista dello standard dell' alta definizione: 1920x1080p.

Mezzi:
Lo scanner piano in mio possesso (Epson 4990) mi permetterebbe di velocizzare il processo; però non potrei avere controllo sul fuoco.
Ho un riproduttore dia. Ho D1, D70, D50, è in arrivo una D200 e mio fratello mi metterebbe a disposizione una pieno formato 24x36.
Non ho un Coolscan, ma potrei sempre acquistarlo per poi rivenderlo a lavoro finito.

Domanda:
Regionando in termini di massima qualità, quale soluzione mi permetterebbe di ottenerla?
In caso di utilizzo del duplicatore, poiché sono fissato sulla risoluzione, vorrei ottenere il rapporto 2 a 1 sul sensore, cioè fare in modo che il singolo punto luce mi cada su 2 pixel. So fare i conti sulle distanze medio-grandi, ma mi perdo come in un bicchier d'acqua quando ci avviciniamo alla macro.

So che ti sto passando un brutto grattacapo domenicale, ma vorrei evitare errori da dilettante della scansione.

Grazie e spero che l'argomento possa essere di comune interesse.

Enzo Franchini
*



Ciao Vincenzo,
il problema non è il "brutto grattacapo domenicale"; gli è che è piuttosto impegnativo dare consigli a un Maestro come te.. Ci provo comunque.rolleyes.gif
1) Condivido il parere di Lambretta: ragionando in termini di massima qualità, la soluzione ideale è il filmscanner. Il Coolscan 9000 è il migliore per il piccolo + medio formato; segue la soluzione "mista": Coolscan 5000 (il massimo per gli originali 24x36) e Epson 4990 per il medio formato. Sul 120 l'Epson ti garantisce una qualità alquanto inferiore a quella del 9000 ma comunque accettabile/buona; con il 35 mm proprio non ce la fa. Il risparmio di tempo, con l'Epson, è illusorio: ne perdi molto di più per pulire il piano di scansione, sistemare le dia nell'adattatore e rimuovere le immancabili impurità dai file.
Come Lambretta ha giustamente detto, le dia vanno sistemate in prescansione con Nikon Scan. Questo garantisce risultati migliori rispetto al fotoritocco successivo.
2) Ritengo la soluzione del diaduplicatore su DSRL poco compatibile con la massima qualità. Immagino si tratti di un "tubo" telescopico vuoto con portadia e diffusore da applicare davanti alla lente frontale di un Micro, oppure del PS-6 per soffietto Nikon PB. Soluzione assai più veloce di quella della scansione, risultati inferiori. Per il rapporto 2:1 sul sensore, il metodo di lavoro più preciso e comodo sarebbe DSRL>soffietto>Micro>duplicatore>dia. Il tutto su stativo.E trovare la estensione giusta del soffietto e del duplidia sperimentalmente.
Se fosse invece uno di quegli accrocchi muniti di gruppo ottico da piazzare direttamente sulla baionetta della fotocamera che andavano di moda ai miei tempi, ti consiglio di regalarlo al tuo peggiore nemico (sempre che tu abbia nemici, ma non credo).
Il numero delle dia giustifica a mio avviso ampiamente una delle due soluzioni scanner. Specialmente se gli originali in formato 120 sono tanti (e se continui a produrne) propenderei per il 9000.
Un cordialissimo saluto

PS. Per Lambretta: giusta, ovviamente, la precisazione sul salvataggio a 16 bit. Avevo sintetizzato e semplificato, riferendomi all'impostazione da effettuare (col V) in Nikon Scan.
earlybird
QUOTE(Lambretta S @ Feb 18 2006, 09:18 AM)
Per originali 6x4,5 e 6x6 mi "verrebbe" di consigliarti il Coolscan 9000 fatta salva la questione che oltre al prezzo in se "dell'oggettino" ti costringerebbe a upgradare tutto il sistema a causa dei filetti da circa 400 megabyte e spicci che produce...

Comunque lo scanner per pellicola è insostituibile per lavori di "qualità" in quanto a differenza del riproduttore dia montato su una DSLR ha un sacco di "diavolerie" in più che permettono di migliorare di molto la qualità di scansione una sorta di Capture a monte e non a valle della ripresa... importantissimi l'ice che elimina i graffi... i peluzzi e altre zozzerie che si ammappano sull'emulsione e il GEM che riduce la sensazione di granulosità della scansione poi c'è il Digital DEE per schiarire le zone d'ombra e aumentare il dettaglio nelle zone di alte luci... la multiscansione fino a 16 scansioni consecutive per "tirare" fuori tutti i particolari possibili nelle zone più critiche del fotogramma ovvero aree sotto e sovraesposte... una sorta di sandwich costituito da più riprese successive per allargare la gamma dinamica apparente...


Altro che apparente, Lambretta!
E' un metodo che adottiamo comunemente in astrofotografia, ma... a mano Fulmine.gif
Allarga la gamma dinamica realmente, abbassando il livello del noise floor. Chiaro che noi dilettanti l'abbiamo mutuato dai professionisti. Questo non è il 3D giusto: se ti interessa il procedimento, fammelo sapere con la messaggistica personale, così non disturbo gli altri che ci leggono.
QUOTE
Per contro il procedimento è abbastanza lungo diciamo 10-11 scansioni l'ora... sconsiglio vivamente il caricatore multiplo perché ogni dia andrebbe trattata singolarmente per "cavarci" il massimo... e tutto sommato la scansione automatica con tutte le regolazioni a palla non consentirebbe una velocità operativa maggiore...
*



Faccio tesore del consiglio finale: istintivamente incorrerei in quell'errore.

Grazie

Enzo Franchini
earlybird
QUOTE(giannizadra @ Feb 18 2006, 10:54 AM)
Ciao Vincenzo,
il problema non è il "brutto grattacapo domenicale"; gli è che è piuttosto impegnativo dare consigli a un Maestro come te..  Ci provo comunque.rolleyes.gif
1) Condivido il parere di Lambretta: ragionando in termini di massima qualità, la soluzione ideale è il filmscanner. Il Coolscan 9000 è il migliore per il piccolo + medio formato; segue la soluzione "mista": Coolscan 5000 (il massimo per gli originali 24x36) e Epson 4990 per il medio formato. Sul 120 l'Epson ti garantisce una qualità alquanto inferiore a quella del 9000 ma comunque accettabile/buona; con il 35 mm proprio non ce la fa. Il risparmio di tempo, con l'Epson, è illusorio: ne perdi molto di più per pulire il piano di scansione, sistemare le dia nell'adattatore e rimuovere le immancabili impurità dai file.
Come Lambretta ha giustamente detto, le dia vanno sistemate in prescansione con Nikon Scan. Questo garantisce risultati migliori rispetto al fotoritocco successivo.
2) Ritengo la soluzione del diaduplicatore su DSRL poco compatibile con la massima qualità. Immagino si tratti di un "tubo" telescopico vuoto con portadia e diffusore da applicare davanti alla lente frontale di un Micro, oppure del PS-6 per soffietto Nikon PB. Soluzione assai più veloce di quella della scansione, risultati inferiori. Per il rapporto 2:1 sul sensore, il metodo di lavoro più preciso e comodo sarebbe DSRL>soffietto>Micro>duplicatore>dia. Il tutto su stativo.E trovare la estensione giusta del soffietto e del duplidia sperimentalmente.
Se fosse invece uno di quegli accrocchi muniti di gruppo ottico da piazzare direttamente sulla baionetta della fotocamera che andavano di moda ai miei tempi, ti consiglio di regalarlo al tuo peggiore nemico (sempre che tu abbia nemici, ma non credo).
Il numero delle dia giustifica a mio avviso ampiamente una delle due soluzioni scanner. Specialmente se gli originali in formato 120 sono tanti (e se continui a produrne) propenderei per il 9000.
Un cordialissimo saluto

PS. Per Lambretta: giusta, ovviamente, la precisazione sul salvataggio a 16 bit. Avevo sintetizzato e semplificato, riferendomi all'impostazione da effettuare (col V) in Nikon Scan.
*



Ciao Gianni

grazie della risposta particolareggiata ad una domanda probabilmente per te trita e ritrita.
Il rapporto delle dia+negativi in formato 24x36 rispetto a quelli in medio formato è di circa 10 ad 1.
Quindi opterei per la doppia soluzione: Coolscan 5000 per il piccolo formato ed il mio Epson 4990 per il medio.

Mi permetterò di disturbare ancora te e Lambretta per qualche "dritta" sui settaggi.

Grazie e buona domenica

Enzo Franchini
giannizadra
Sarà un piacere, Vincenzo. Non hai idea di quante cose ti chiederò io a proposito dei sensori.. rolleyes.gif
Visto il rapporto tra originali 35mm e 120, la soluzione scelta mi sembra razionale.
Il 5000, per il 35mm, è il meglio. Già con il Coolscan V, che costa la metà, si ottengono ottimi risultati.
Buona domenica anche a te. Pollice.gif
PAS
QUOTE(giannizadra @ Feb 18 2006, 11:54 AM)
.....
Come Lambretta ha giustamente detto, le dia vanno sistemate in prescansione con Nikon Scan. Questo garantisce risultati migliori rispetto al fotoritocco successivo.
.....


Una domanda Gianni:
Nel Coolscan V il setup dei parametri in prescansione agisce sulla elaborazione analogica prima dell’acquisizione da parte del sensore oppure in postprocessing sul dato acquisito?
Grazie

giannizadra
La scansione viene effettuata con i settaggi che hai definito sul preview.
Tant'è che se non aggiorni la previsualizzazione prima di scansionare, ti appaiono dei segnali (triangoli gialli) di avvertimento.
PAS
La mia domanda aveva un'altro scopo.
Se, i parametri impostati vengono utilizzati da NikonScan in postelaborazione, allora teoricamente è possibile ottenere gli stessi risultati intervenendo successivamente sul file tiff con un sw di fotoritocco.
Cosa non possibile se invece i parametri intervengono sull'hardware di acquisizione.
A me pare che l'unico parametro che interviene via hw sia il guadagno analogico (master e dei tre colori) ma non ne sono certo.

Tutto questo perchè la scansione senza post processing abilitato è più veloce e comunque un passaggio succesivo con PS è quasi sempre indispensabile visto che sporco e graffi non vengono tolti completamente da NikonScan (dipende dalla loro entità)
toad
QUOTE(PAS @ Feb 19 2006, 10:56 PM)
A me pare che l'unico parametro che interviene via hw sia il guadagno analogico (master e dei tre colori) ma non ne sono certo.


Anche a me pare così, anzi ne sono quasi certo. Oltre all'ICE, ovviamente.

E' anche vero, però, che il GEM, pur esendo secondo me un'elaborazione SW, non è facilmente riproducibile con programmi di foto ritocco (Neat Image fa una cosa differente). Inoltre mi pare che il DEE di NikonScan sia qualitativamente superiore a Luci/Ombre di PS. Quest'ultima cosa me l'aveva fatta notare proprio Gianni.

Un caro saluto

Guido
toad
Aggiungo. Forse anche il SIE (che uso pochissimo) interessa l'HW, non fosse altro per il fatto che, quando si fa il redraw, lo scanner riparte.
giannizadra
Anche il D-Dee credo intervenga via HW.
E' infatti molto più efficace sulle alte luci di quanto non fosse il D-Dee di Capture.
Anche il GEM, molto efficiente e quasi per nulla distruttivo, è a mio avviso indiziato di ciò.
efdlim
QUOTE
Non "metto bocca" per quanto riguarda la plasticita' o la profondita' dei colori delle dia scannerizzate (e lavorate "con sudore..." e "con arte" in postproduzione una par una, aggiungo....), ma per quanto riguarda la nitidezza del risultato finale, ti posso dire che secondo le mie esperienze, e secondo il mio Coolscan 5000, il file prodotto direttamente da una fotocamera digitale e' decisamente piu' nitido e "pulito" rispetto a quello prodotto dallo scanner.


Molto dipende da che obiettivo stai usando....con gli zoom, tutti, ma in particolare con quelli di fascia media e bassa, è vero che la pellicola perde in nitidezza apparente. Con obiettivi di qualità elevata, meglio se fissi, la nitidezza è molto simile.
Dirò anzi che a mio modesto parere spesso si confonde la nitidezza con l microcontrasto e la fotodigitale sembra più nitida......ma per mè c'è qualche diavoleria elettronica che contribuisce parecchio ad alzare la nitidezza percepita.
Non dimentichiamo che a monitor i confronti sono ridicoli, considerando che immagini grandi come francobolli, come quelle che si postano a 90k, sono pefettamente leggibili come 800x600, come un 13x18 o quasi.
Se in un filo d'erba ho tutti i passaggi tonali, sembra meno nitido di un filo d'erba riprodotto con 4-5, ma con i bordi "esaltati"
Una diapositiva và vista proiettata....allora la musica si inverte e immediatamente esce la "profondità" rispetto alla foto digitale.
Monta un 85/1.4 o un 14/2,8 o anche un 28/1.4, proietta la diapo e guarda la stessa foto a monitor e poi ne riparliamo.
Sempre a mio parere... uso ottiche Leica e OM per le foto a pellicola e meno le nikon che uso in digitale....ma in un bosco fitto, nella foto a pellicola conto i rametti di ogni cespuglio...in digitale, specialmente nei Jpeg, i rametti si impastano l'uno con l'altro e sembrano un insieme di macchioline acquarellate.

fabio
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