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hericcione
Salve a tutti.
Vorrei fare delle foto di interni e vorrei avvicinarmi a questi tipi di foto che ho trovato sul web:
http://www.orangephotogroup.com/photogalle...ooms/index.htm
http://www.orangephotogroup.com/photogallery/halls/index.htm
Qualcuno è in grado di indicarmi che tipi di luci vengono usate (alogene, flash, gelatine, diffusori) per avere la stessa temperatura di colore delle lampade d'arredo e della luce che proviene dall'esterno, quante fonti luminose servono e che tempi di esposizione ...(tempi lunghissimi con colpetti di flash in varie direzioni...) ???
Altri esempi...
http://www.hotel-photo-professional.com/in...or-photo-7.html
http://www.hotel-photo-professional.com/ro...ms-photo-9.html
http://www.hotel-photo-professional.com/ro...s-photo-11.html
http://www.hotel-photo-professional.com/ro...s-photo-15.html
http://www.hotel-photo-professional.com/ro...s-photo-23.html

nippokid (was here)
Ciao,
dunque...non è argomento da due parole...innanzitutto diciamo che "gli interni" sono talmente vari ed eterogenei che qualsiasi generalizzazione tecnica sarebbe fuori luogo. Ogni diverso ambiente, dal locale commerciale alla barca, dalla stanza d'hotel al museo, richiede, in linea di massima, un diverso approccio sia tecnico, sia "stilistico".

A grandi (enormi..) linee si può fare una divisione fondamentale tra gli ambienti che presentano un'illuminazione, naturale o artificiale (generalmente mista..) accuratamente studiata e quindi parte integrante delle scelte d'arredo e gli ambienti la cui illuminazione ha una valenza esclusivamente funzionale, senza il minimo criterio estetico. Naturalmente tra i due estremi ci sono tutte le "vie di mezzo" possibili.

Allo stesso modo è possibile suddividere gli ambienti in base alla "qualità" dell'arredamento...da quelli frutto di uno specifico studio, dotati di "personalità", equilibrio di forme e spazi, materiali e accostamenti, colori e - come detto - illuminazione, fino a quelli in cui si è fatto "di necessità virtù", in cui gli spazi vengono semplicemente "riempiti" con mobilio ed oggettistica. Anche in questo caso, dalla stanza di Hotel 5 stelle al fast-food, dallo show-room all'abitazione privata, ci sono, nel mezzo, mille diverse tipologie di ambienti con caratteristiche differenti.

Altre ancora sono le caratteristiche in cui è possibile suddividere gli "interni" e da cui derivare le scelte di ripresa.

Questo per dire che ogn'uno di questi ambienti richiede un differente approccio, a prescindere dalla personale "cifra stilistica" da dare alla ripresa che deriva da preferenze, piccole astuzie o "trucchetti" del mestiere...

Ora, senza entrare troppo nel merito e restando agli esempi portati, l'illuminazione supplementare e/o il WB possono armonizzarsi indifferentemente alla luce naturale daylight o all'illuminazione tungsteno.
Nei primi esempi è stato scelto di "neutralizzare" la luce artificiale interna, lasciando alla luce naturale la dominante blu dovuta alla differenza di temperatura colore. Nei secondi è stata fatta la scelta opposta.

Vengono normalmente utilizzati tutti i tipi di illuminazione (se vengono utilizzati..). Indifferentemente flash o luce continua, daylight o tungsteno (eventualmente con gelatine di conversione..), spot o luce diffusa, luce diretta o riflessa. A seconda di cosa si vuole/può fare dell'illuminazione. Può essere necessario solo alzare il livello dell'illuminazione per meglio armonizzarla (come quantità..) con la luce naturale o può essere necessario supplire alle carenze dei punti luce sulla scena andando ad influire direttamente sull'atmosfera dell'ambiente. Impossibile generalizzare.

Nel primo link delle "rooms", apparentemente non c'è (quasi mai..) alcun intervento "rafforzativo" della luce già presente negli ambienti visibilmente frutto di un'attenta progettazione. La luce delle finestre, tuttavia, non "buca". Può essere semplicemente stato scelto l'orario ed il meteo giusto...ma non si possono escludere interventi ad hoc già in ripresa o in postproduzione.

Su attrezzatura (luci escluse) e parametri di scatto...banalmente, obiettivi decentrabili o banco ottico, diaframmi da iperfocale (il piccolo formato litiga abbastanza presto con la diffrazione..) e tempi di posa conseguenti, cavalletto di granito. Questo professionalmente parlando, per un "una tantum" senza esigenze di particolare qualità, un ultragrandangolare con correzione delle distorsioni in PP può bastare.

Mi è venuto in mente questo rolleyes.gif ...

bye.

hericcione
Grazie nippokid per la risposta,
è ovvio che è estremamente difficile generalizzare riguardo l'illuminazione e le tecniche di ripresa in questo tipo di ambienti vista la loro diversità e che solo l'esperienze, l'occhio allenato e ripetute prove possono dare risultati intererssanti.
Però mi domandavo, da profano, quale fosse l'approccio giusto con le luci, cioè se allestire un set con luci alogene/tungsteno per 'vedere' e 'aggiustare' la scena prima dello scatto oppure puntare su set di flash con relativi diffusori oppure tempi lunghissimi con la possibilità di usare colpetti di flash magari portandoli a spasso per la stanza per cercare di annullare certi angoli bui e piatti della scena... probabilmente sto dicendo delle boiate, ma quelo a cui vorrei avvicinarmi è l'illuminazione che si vede ad esempio nelle prime foto di questo link
http://www.orangephotogroup.com/photogalle...ooms/index.htm
dove le varie fonti di illuminazione creano attorno agli oggetti vicini e lontani quei giochi di luci, ombre e sfumature dando ad ognuno una sua profondità, col risultato che guardando l'immagine sembra di essere fisicamnete dentro l'ambiente e non di vedere una foto su monitor o su carta.
buzz
Prendiamo in esame la prima:
La luce naturale entra dalla finestra, a questa è aggiunta una luce dietro il letto a terra, tutti gli abat-jour accesi, una luce che proviene dalla sinistra in alto e illumina il pannello, un'altra nascosta ditro il televisore che illumina il divano (vedi l'ombra della lampada sul muro)
Il tutto bilanciato con precisione.
Per una foto del genere credo che un'ora di preparazione non basta.
Sono lavori altamente professionali, ma di contro hanno il fatto che usano luce contoinua (no flash) e il risultato, ad un occhio esperto, è immediato, prima ancora di scattare.
In pratica, ciò che vedi è ciò che avrai, ma attenzione al bilanciamento delle luci.
hericcione
QUOTE(buzz @ Dec 6 2008, 08:47 AM) *
In pratica, ciò che vedi è ciò che avrai, ma attenzione al bilanciamento delle luci.

Grazie buzz è quello che volevo sentirmi dire, cioè che bisogna attrezzarsi con lampade (quali?) e non flash, costruire la scena e poi scattare...
Per il bilanciamento del bianco cosa mi puoi indicare? Tarare sulle luci (2800-3000 k) artificiali quando sono la maggior parte dell'illuminazione oppure sulla luce proveniente dall'esterno?
Antonio Canetti
QUOTE(hericcione @ Dec 6 2008, 08:40 AM) *
Però mi domandavo, da profano, quale fosse l'approccio giusto con le luci, cioè se allestire un set con luci alogene/tungsteno per 'vedere' e 'aggiustare' la scena prima dello scatto oppure puntare su set di flash con relativi diffusori oppure tempi lunghissimi con la possibilità di usare colpetti di flash magari portandoli a spasso per la stanza per cercare di annullare certi angoli bui e piatti della scena... probabilmente sto dicendo delle boiate,


Non stai dicendo boiate, ma le foto che hai mostrato e che vuoi "raggiungere" sono dei veri capolavori del loro genere e per ottenere quei risultati non bastono due consigli in forum, ci vuole formazione che avviene soltanto seguendo come assistente un fotografo del settore o (con più fatica) con la tua esperienza fatta sulle tue ossa.
Spero di non essere stato ostile, ma vedo che hai già le idee chiare di come usare le luci, non rimane che metterle in atto ricordandoti che ogni ambientazione bisogna rinventare tutto o quasi.

Buona illuminazione

Antonio
rolubich
Le foto sono veramente bellissime e senza dubbio il controllo delle luci è stato curato molto bene, ma non è che hanno anche usato, in maniera moderata e sapiente, la tecnica HDR?
mariomc2
QUOTE(rolubich @ Dec 6 2008, 09:54 AM) *
Le foto sono veramente bellissime e senza dubbio il controllo delle luci è stato curato molto bene, ma non è che hanno anche usato, in maniera moderata e sapiente, la tecnica HDR?

Certo che hanno usato l'HDR, ricordo ancora una lezione Adobe in cui spiegavano l'HDR proprio in relazione alla fotografia d'interni, in queste situazioni l'HDR non solo ti consente di equilibrare al meglio le luci ma anche di gestire e scegliere gli equilibri in relazioni a quali scatti fai e a quali luci accendi, in due parole e semplificando moltissimo, si scatta una foto per ogni fonte luminosa, o gruppi, e poi si monta il tutto equilibrando le luci, se il progetto luci è anche solo sufficiente non hai neanche bisogno di portarti luci artificiali, ovviamente è d'obbligo l'uso di un cavalletto granitico e del telecomando.
hericcione
Ecco utili accorgimenti, usare l'HDR ! Grazie.
Dove potrei reperire informazioni e consigli sull'HDR?


mariomc2
qui c'è un tutorial

http://www.vittorebuzzi.it/articoli/corsi_...e/HDR_intro.htm

questo è il sito del produttore di photomatix

http://www.hdrsoft.com/

Per usarlo come plugin di lightroom

http://www.clickblog.it/post/2276/come-esp...om-a-photomatix

poi ovviamente c'è molto altro
buzz
Certe foto devono essere perfette senza dove usare tecniche e filtri aggiuntivi.
L'HDR aiuta in quelle situazioni dove non puoi controllare troppo la luce, ma se hai il controllo totale, non ti serve.
Le luci sono al tungsteno, ma il bilanciamento del bianco lo si fa sul cartincino grigio, nella foto che non vedi.
Infatti se noti la luce proveniente dall'esterno tende molto all'azzurro. Tipico di un WB per luce artificiale.

Se vuoi fare esperienza, comincia con casa tua, Accendi determnate luci e fornisciti di abatjour da nascondere in determinati punti strategici.
imparerai cosa ti serve.
hericcione
Il cartoncino grigio dove si acquista oppure si riesce a reperire o stampare con una stampante laser o ink-jet ?
Grazie a tutti dei suggerimenti. Senz'altro la sola cosa da fare è provare e riprovare ma prima volevo capire se usare e acquistare dei flash (posseggo quello sulla D90 e un vecchio Metz 45-CT1 al quale pensavo di collegare una fotocellula tipo questa ed acquistarne un altro...)
IPB ImmagineIPB Immagine
oppure usare dei faretti alogeni più economici e versatili.

buzz
con due soli flash fai ben poco.
Inoltre non potresti sfruttare bene le luci già presenti, sia per la potenza notevolmente superiore dei lampi, sia per la diversa temperatura colore.
L'ideale è quello di disporre di tanti punti luce e sistemarli fino ad ottenere l'effetto desiderato.
L'esperienza farà il resto.

Il grigio, oltre ad essere neutro è anche calibrato come esposizione media, quindi non è utile stamparselo in casa, ma è da acquistare presso i rivenditori di materiale fotografico.
gciraso
QUOTE(hericcione @ Dec 7 2008, 11:55 AM) *
Il cartoncino grigio dove si acquista oppure si riesce a reperire o stampare con una stampante laser o ink-jet ?.....

A stamparlo non ti ci provare neppure, butti via carta. Io uso sia il cartoncino grigio che il color-checker di una nota marca che comincia con la G e che trovi in vendita anche on-line.

Saluti

Giovanni

hericcione
QUOTE(gciraso @ Dec 7 2008, 07:48 PM) *
A stamparlo non ti ci provare neppure, butti via carta. Io uso sia il cartoncino grigio che il color-checker di una nota marca che comincia con la G e che trovi in vendita anche on-line.

Saluti
Giovanni


Mi puoi comunicare in privato qualche indirizzo?
CarloNadalin
QUOTE(gciraso @ Dec 7 2008, 09:48 PM) *
A stamparlo non ti ci provare neppure, butti via carta. Io uso sia il cartoncino grigio che il color-checker di una nota marca che comincia con la G e che trovi in vendita anche on-line.

Saluti

Giovanni



Quoto in pieno..stamparlo non serve a niente, meglio piuttosto un foglio bianco e basta ma i risultati non saranno mai gli stessi.
Comunque meglio una pre-misurazione su un foglio bianco che i "preset" delle varie fotocamere a meno di non lavorare sotto una luce controllata di cui si conosce a priori la temperatura colore.
Per quanto riguarda il color-checker non esiste più la marca G....ma bensì ora è X-Rite.
In alternativa anche un expodisc è molto buono, soprattutto in interni.

Ciao
Carlo
hericcione
QUOTE(buzz @ Dec 6 2008, 08:47 AM) *
Prendiamo in esame la prima:
La luce naturale entra dalla finestra, a questa è aggiunta una luce dietro il letto a terra, tutti gli abat-jour accesi, una luce che proviene dalla sinistra in alto e illumina il pannello, un'altra nascosta ditro il televisore che illumina il divano (vedi l'ombra della lampada sul muro)
Il tutto bilanciato con precisione.
Per una foto del genere credo che un'ora di preparazione non basta.
Sono lavori altamente professionali, ma di contro hanno il fatto che usano luce continua (no flash) e il risultato, ad un occhio esperto, è immediato, prima ancora di scattare.
In pratica, ciò che vedi è ciò che avrai, ma attenzione al bilanciamento delle luci.

Volendo acquistare delle lampade in luce continua mi consigli le alogene (3200°K) per poterle miscelare meglio con le luci artificiali delle lampade esistenti, oppure quelle a basso consumo da 5400°K (sulla baia) per poter essere usate anche con i flash?
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