giornata discreta a Manfredonia,le luci dell'alba cominciano a riscaldare l'aria ancora un pò freddina per essere maggio,dopo la consueta colazione al bar ci incamminiamo io a l'amico Matteo con la mia auto verso la provinciale che porta verso le saline di Margharita di Savoia e percorsi circa 6-7 Km un banco di nebbia improvviso e del tutto inaspettato ci coglie di sorpresa .....
increduli ci guardiamo e con molta delusione cominciamo a pensare di tornare indietro,dentro di mè speravo che Matteo,compagno di alcune mie uscite ,mi dicesse di continuare e difatti non tradì le mie aspettative,quindi a velocità molto ridotta,credo 20-30 kmh proseguiamo il nostro cammino nell'ignoto,non si vedeva quasi niente,il pericolo era evidente ma a quella velocità un margine di sicurezza lo avevamo.Dopo circa 15 minuti giungiamo alla destinazione prefissata il giorno prima,percorriamo la stradina che ci porta di fianco ad una zona umida dove di solito ci sono buone frequentazioni.
Rimaniamo per 10 minuti in auto a riflettere un pò sul dafarsi e pensandoci bene il fatto che la nebbia creava una decisa barriera tra noi e i pennuti era a tutto vantaggio nostro,he già abbiamo avuto modo di appostarci proprio a loro ridosso senza che loro se ne accorgessero,stendo un telo cerato su di una collinetta di terra,indosso una mimetica impermeabile e poggio la fotocamera(una Nikon D300 con montato un Sigma 500 mm f/4,5) sulla collinetta.
Non si vede ancora nulla ma si sentono e come se si sentono.....
Attendo con molta pazienza che il sole faccia la sua parte e nel frattempo tiro qualche scatto per capire come gestire al meglio quella poca luce a disposizione.
Passata circa 1 ora le previsioni di Matteo (figlio di cercatore di funghi e cacciatore)non deludono ,il sole comincia a bucare la fitta nebbia creando uno scenario interessante,la luce è ancora troppo scarsa per evitare foto mosse viste le focali utilizzate allora decido di avere pazienza e tra un momento di luce ed uno di fitta nebbia scatto qualche foto ad un cavaliere d'italia che credo siano i migliori che finora sono riuscito a fare a questa specie ,in questa zona sono abbastanza diffusi in questi periodi perchè vengono a nidificare.
Molti quando vedono le mie foto dicono che sono fortunato a vivere in un posto ricco di fauna,che l'attrezzatura che utilizzo non è da tutti ma nessuno tranne chi veramente conosce la caccia fotografica apprezza tutti i sacrifici,gli sforzi ,i rischi e la passione che uno ci mette per ottenere scatti del genere,spero che abbiate apprezzato il mio racconto e che apprezziate ancor di più questi scatti rappresentativi della giornata affinchè possiate capire quanto amo questo mondo.
bè se vi è piaciuto questo mio lavoro vi rimando alla prossima esperienza sempre in compagnia della mia Nikon e dei i miei inseparabili amici pennuti
davvero non mi aspettavo un salto qualitativo così importante,poi sembrerebbe che con il Sigma 500 c'è un feeling particolare,ma diciamo che con tutte le ottiche dà il meglio di sè,forse con quelle più economiche enfatizza i difetti ma questo è normale vista la risoluzione elevata del sensore.
