Domenica scorsa,dopo aver trascorso la mattinata in preda a un'apatia dovuta a una pigrizia sia fisica che mentale all'ora di pranzo ho chiesto a mio marito se conosceva un luogo tranquillo dove poter trascorrere il pomeriggio. Andrea ( è la mia dolce meta' ) mi porto' in una ventina di minuti d'auto in un luogo appena fuori Milano. Siccome essendo io di Roma a volte mi stupisco dopo vari anni trascorsi a Milano di trovare luoghi cosi' tranquilli e incantevoli a portata direi quasi di "gambe". Giunti in loco volevo subito scattare alcune foto, pero.......dissi a me stessa, cerchiamo di conoscere meglio il luogo. Quindi chiedendo a mio marito venni a sapere che anni addietro li' esistevano solo campi e boscaglie, dove Andrea ogni tanto veniva a pescare. Poi con il trascorrere del tempo i campi e i boschetti lasciarono spazio al cemento, in quanto edificarono un complesso residenziale. Lasciai il mio lui a discorrere con un pescatore mentre io m'incamminavo lungo un viottolo che costeggia il laghetto scattando la prima foto. [attachmentid=67940]
Indi mi sedetti su un tronco...e mentre osservavo la natura che mi circondava, iniziai a riflettere sui molti aspetti della nostra vita. Sui nostri affanni quotidiani, sui piccoli o grandi problemi che ci affliggono, pensando che a volte potremmo pensare un pochino di piu' a noi stessi e per un breve lasso di tempo dimenticarci dei vari assilli. Perche' a volte basta un luogo come questo ( pero' potrebbero essere altri luoghi o situazioni )per rendere la nostra giornata e noi stessi piu' allegri nell'animo, piu' disponibili e.....pure a farci meditare su tanti problemi che la vita comporta. Ehh si la vita questo mistero prezioso che abbiamo e a volte non viviamo e godiamo pienamente. Ripresami dalle mie riflessioni e guardando il sole mi resi conto delle ore trascorse, in quanto c'era gia' una luce quasi crepuscolare, quindi ripresi quello per cui ero venuta qui', cioe' scattare alcune foto.[attachmentid=67942]
Il capanno all'imbrunire.[attachmentid=67943]
Il sole che fugge tra i rami spogli degli alberi e si specchia nell'acqua.[attachmentid=67944]Uno sguardo che mi emoziona con gli ultimi raggi a significare la fine di una giornata.
[attachmentid=67945] Un pescatore che come noi si era attardato nella speranza di una cattura.
[attachmentid=67946]Una falsa nebbia come quella che a volte cattura la nostra mente.
[attachmentid=67948] La nutria che tranquillamente si gode il suo territorio
[attachmentid=67949]Una famigliola di Collybia Velutipes a tesimonianza dei rigori invernali
[attachmentid=67950]Un'ultimo sguardo carico anche di malinconia al viottolo che mi ha guidata in questa passeggiata.
[attachmentid=67951]E come ultimo scatto di questa mia giornata l'occhio che volge e indugia su quello che ritrovero' al rientro, cemento, traffico e il solito tran tran quotidiano.
Sperando di non avervi tediato troppo con le "mie" riflessioni un salutissimo da Nerina. Perdonatemi se ho pasicciato un pochino nel presentare questo mio post ma purtroppo e' piu' di un anno che non posto per cui non ricordo bene la procedura. Nuovamente un saluto a tutti e tanti auguri di Buone Festività.
Nerina