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mauriziot
Aumenta in modo considerevole la proposta di viaggi fotografici organizzati e guidati da fotografi, spesso in posti "esotici" (cina, myanmar, naminbia; ec ec). Hanno molti vantaggi: si viaggia in compagnia, si impara sempre qualcosa, si scatta a colpo sicuro, grazie alla conoscenza di posti e situazioni del "master" che accompagna (ovviamente, se è bravo).

Detto questo, mi pongono due questioni:

a) le foto scattate sono vero reportage (come vengono presentate su pubblicazioni, concorsi ec. ec.) e produzione realmente propria... o ... semplicemente semplici esercizi tecnici, talvolta con ottimi risultati, ma dove la creatività personale è sempre indotta (la molteplicità degli scatti ai pescatori con nasca del lago Ile possono essere un esempio a cui riferirsi)?

cool.gif Meritano il costo aggiuntivo che inevitabilmente occorre spendere, per evitare la fatica di autorganizzarsi in proprio e soffrire di "solitudine", sia sociale sia tecnica?


Un tema probabilmente controverso: Opinioni? esperienze ?

un saluto.

mt
lexio
Mai questione fu più soggettiva.. mia moglie, al pensiero di viaggiare da sola viene presa da solitudine preventiva. Io, al pensiero di viaggiare da solo, non vedo l'ora di partire... Per cui, ritengo che la verità sia soggettiva. Poi , se si possa chiamare reportage oppure no, non credo cambi molto il fatto di andare in un luogo famosissimo a realizzare una fotografia già vista, da solo oppure con un master che ti organizza tutto. Se vai in gruppo con il master, ti organizza tutto lui per arrivare in un certo luogo e fare una certa foto, fatta bene. Se ci si organizza il viaggio da soli, idem: si cerca comunque di arrivare nel tal posto con la tale condizione di luce per avere quel tipo di scatto.. poi ovviamente chi va da solo avrà maggior libertà di movimento e di esplorazione rispetto al gruppo organizzato, è fisiologico, ma partire e andare a fare un bel viaggio fotografico senza pianificazione, credo siano soldi e tempo sprecato.
Franco.DeFabritiis
QUOTE(mauriziot @ Feb 15 2018, 04:19 PM) *
Aumenta in modo considerevole la proposta di viaggi fotografici organizzati e guidati da fotografi, spesso in posti "esotici" (cina, myanmar, naminbia; ec ec). Hanno molti vantaggi: si viaggia in compagnia, si impara sempre qualcosa, si scatta a colpo sicuro, grazie alla conoscenza di posti e situazioni del "master" che accompagna (ovviamente, se è bravo).

Detto questo, mi pongono due questioni:

a) le foto scattate sono vero reportage (come vengono presentate su pubblicazioni, concorsi ec. ec.) e produzione realmente propria... o ... semplicemente semplici esercizi tecnici, talvolta con ottimi risultati, ma dove la creatività personale è sempre indotta (la molteplicità degli scatti ai pescatori con nasca del lago Ile possono essere un esempio a cui riferirsi)?

cool.gif Meritano il costo aggiuntivo che inevitabilmente occorre spendere, per evitare la fatica di autorganizzarsi in proprio e soffrire di "solitudine", sia sociale sia tecnica?
Un tema probabilmente controverso: Opinioni? esperienze ?

un saluto.

mt


I viaggi fotografici ultimamente mi stanno intrigando. Vuoi per la possibilità di avere, appunto, il master che ti porta dove andrai a scattare a colpo sicuro, vuoi per la mancanza cronica di tempo che mi affligge.

E lo dice uno che ama organizzare i viaggi da solo, mai speso un cent per le agenzie, a parte per il viaggio di nozze.

Che la stessa location guidi alla stessa foto, non è sempre detto. In genere si pensa così anche dei modelsharing (faccio un esempio a me familiare ultimamente), e invece ognuno di noi può avere la capacità di interpretare un soggetto in maniera diversa. Punto di ripresa, apertura, tempo, lunghezza focale, bianco e nero, colore, color grading, etc. mutano e di tanto il risultato finale. Quindi benché in un gruppo di 10 fotografi, tutti raccontano la stessa storia, la racconteranno (o potrebbero farlo), in 10 maniere diverse.

Meritano il costo aggiuntivo? Qui secondo me dipende dalla risposta alla domanda: da solo, potrei organizzare lo stesso tipo di viaggio? Da solo riuscirei a trovare facilmente trasporti, permessi, etc.?
RosannaFerrari
QUOTE(mauriziot @ Feb 15 2018, 04:19 PM) *
Aumenta in modo considerevole la proposta di viaggi fotografici organizzati e guidati da fotografi, spesso in posti "esotici" (cina, myanmar, naminbia; ec ec). Hanno molti vantaggi: si viaggia in compagnia, si impara sempre qualcosa, si scatta a colpo sicuro, grazie alla conoscenza di posti e situazioni del "master" che accompagna (ovviamente, se è bravo).

Detto questo, mi pongono due questioni:

a) le foto scattate sono vero reportage (come vengono presentate su pubblicazioni, concorsi ec. ec.) e produzione realmente propria... o ... semplicemente semplici esercizi tecnici, talvolta con ottimi risultati, ma dove la creatività personale è sempre indotta (la molteplicità degli scatti ai pescatori con nasca del lago Ile possono essere un esempio a cui riferirsi)?

cool.gif Meritano il costo aggiuntivo che inevitabilmente occorre spendere, per evitare la fatica di autorganizzarsi in proprio e soffrire di "solitudine", sia sociale sia tecnica?
Un tema probabilmente controverso: Opinioni? esperienze ?

un saluto.

mt

Si, io penso che meritino il costo aggiuntivo... soprattutto per il discorso organizzativo, per acquisizione di permessi, noleggio idonei mezzi di trasporto e, non da ultimo, una organizzazione che preveda la certezza di trovarsi nel luogo all'ora adatta per fotografare... è questo lo scopo alla fine, portare a casa lo scatto, che sia inflazionato o meno poco importa...

A condizione di trovare il viaggio che sia supportato da un vero "master"

Dico "vero", perchè in rete c'è un pò di tutto
Quindi conta molto anche il passa-parola, le esperienze fatte e soprattutto informarsi tantissimo prima riguardo alla bontà della organizzazione

Io sarei interessata a questo genere di viaggio... peccato lo facciano in periodi giustissimi per il tipo di location, ma sbagliatissimi per il genere di lavoro che faccio messicano.gif

Ciao Maurizio
Rosanna
dbertin
Sono valutazioni assolutamente soggettive, io ad esempio ho fatto UN viaggio fotografico naturalistico organizzato (Finlandia), UN viaggio fotografico auto-organizzato con un amico appassionato (Islanda) e INNUMEREVOLI viaggi auto-organizzati in cui ho scattato molte fotografie con guide solo se obbligatorio (es. Svalbard). Perchè questa sporoporzione? perchè nei primi due casi la foto in sè può essere anche migliore dal lato tecnico ma mi soddisfa molto meno. A casa mia non c'è nessuna foto appesa di questi viaggi ad esempio.
Scattare ad un animale in un luogo dove lo può fare chiunque paghi il prezzo del workshop o un paesaggio dopo aver organizzato orari/posizionedelsole/altezzadellarisacca/angolazionetramercurioemarte rende sicuramente di più a chi vuole portare a casa una foto "bella", "da copertina" o "da portfolio" ma a me personalmente non da la stessa emozione di quelle foto sporche all'orso polare che sbuca dal pack e ci insegue, all'incontro inaspettato del grizzly a pesca, all'alba tutta rossa che mi soprende in campeggio al cospetto del Cerro Torre e della sua laguna glaciale, alla nave che sbuca all'improvviso da una tempesta atlantica, al tramonto norvegese che ti soprende mentre stai vagolando tra i fiordi o ai sorrisi e smorfie dei bambini ed agli adulti conosciuti per caso in giro per il mondo e con cui si è condiviso qualche esperienza o anche solo un giorno insieme. Non saranno mai foto perfette ma per me hanno più significato in quanto scattate durante una avventura e non durante un viaggio il cui fine è la fotografia.

In sintesi....dipende da quello che cerchi, sono modi di viaggiare e di fotografare diversi, sta ad ognuno scegliere. Se il fine dei tuoi viaggi è la fotografia un viaggio fotografico con un bravo accompagnatore ti può dare qualcosa in più, soprattutto se c'è wildlife di mezzo. Per la paesaggistica è più facile organizzarsi da solo non essendoci la variabile animale in gioco.

Buon divertimento e buon viaggio a tutti!!!
Daniele
mauriziot


vedo che il dibattito si sta sviluppando in modo interessante.
Quindi posso esprimere alcune opinioni, premesso che ho viaggiato abbastanza, per lavoro, per turismo, per fotografia, da solo e, in due casi, con viaggi fotografici organizzati.

Il costo aggiuntivo è giustificabile secondo me se uno non ha possibilità di autorganizzarsi o, come dice giustamente Rosanna, se il master è veramente bravo, nel senso che è in grado di insegnarti qualcosa e ti fa fare scatti che altrimenti non faresti. Per questo occorre il passa parola e sono utili gli interventi di chi ha fatto questo tipo di esperienze.

Personalmente, la foto scattata perché io ho scelto la location e/o ho trovato la guida locale brava a portarmi dove volevo fotografare, pur se tecnicamente non perfetta, mi piace sempre di più di quella "teleguidata" anche se perfetta.

Infine, dipende molto dal posto - in Asia vado da solo o con amici; in Kamchatka probabilmente sarebbe meglio un gruppo organizzato - e anche dal costo aggiuntivo e dalla certezza che il master li vale.

Quindi in parte il problema consiste come riconoscere chi vale i "nostri soldi". Informazioni su questo punto ?

mt
lupaccio58
Secondo me vale la pena il viaggio organizzato standard, quello con la guida che ti porta nei posti migliori fregandosene altamente del fatto che tu fotografi o meno, cmq ti porterà nelle location imperdibili. Il viaggio fotografico organizzato invece non lo farei mai, se uno ha bisogno di lezioni le prende qui in Italia e inoltre (a mio avviso) la fotografia è anche e soprattutto stato d'animo, io non ho bisogno che ci sia il master che mi dica cosa fotografare e cosa no, scatto quando mi va e ai soggetti che piacciono a me...
mauriziot
QUOTE(lupaccio58 @ Feb 15 2018, 06:34 PM) *
Secondo me vale la pena il viaggio organizzato standard, quello con la guida che ti porta nei posti migliori .


Mi spiace Lupaccio, ma non concordo.
La guida ti porta nei posti che lei ritiene migliori o quelli che sono più famosi e anche quelli dove vanno tutti, che non sono necessariamente i migliori per me.
In questo modo i contatti con i "locali" sono assi limitati mente io cerco esattamente il contrario. Questo vale anche per l'impatto con la vera cucina locale, che è parte degli aspetti culturali del paese che si visita

In Birmania, ad es., le migliori soddisfazioni, non solo fotografiche, le ho ricevute andando in posti inusuali e poco noti ai più.

Per fare un esempio casalingo, se vieni a Roma forse non puoi mancare il Colosseo o San Pietro, ma ti assicura che alcuni quartieri (la Garbatella, ad es.) o addirittura alcune borgate presentano aspetti di interesse non marginali, e se vuoi sapere com vivono i romani e lì che devi andare.
Opinioni strettamente personali.

mt
RosannaFerrari
QUOTE(lupaccio58 @ Feb 15 2018, 06:34 PM) *
Secondo me vale la pena il viaggio organizzato standard, quello con la guida che ti porta nei posti migliori fregandosene altamente del fatto che tu fotografi o meno, cmq ti porterà nelle location imperdibili. Il viaggio fotografico organizzato invece non lo farei mai, se uno ha bisogno di lezioni le prende qui in Italia e inoltre (a mio avviso) la fotografia è anche e soprattutto stato d'animo, io non ho bisogno che ci sia il master che mi dica cosa fotografare e cosa no, scatto quando mi va e ai soggetti che piacciono a me...

Il master non ti dice cosa fotografare, ti dà solo gli accorgimenti tecnici per poter fare una buona foto, dopodiché decidi tu cosa.fotografare e come farlo...
Non tutti han voglia o tempo di fare corsi in Italia, che peraltro sono per la.maggior parte teorici, e mai.sviluppati sul campo, tranne rare eccezioni
A questo punto vado.sul web e mi guardo i tutorial a gratis
Si tratta come dicevo di selezionare il giusto organizzatore
Che sia in grado di darti qualche buona dritta tecnica sul campo, sulla base.delle condizioni che si trovano al momento (che non.sono per niente scontate e identiche da un giorno all'altro), ma che ti lasci anche la libertà di esprimerti come vuoi, senza starti col.fiato.sul.collo, per.dire...
Per questo dico che bisogna informarsi bene prima....

Non tutti hanno voglia di sobbarcarsi l'organizzazione, magari dando per scontate cose che.non lo sono per niente

Soprattutto.se non.si è in gruppo di amici, tutti amanti della.fotografia, dove magari ognuno si occupa di parte dell'organizzazione

potrebbe solo servire da imbeccata iniziale...qualcuno poi, che prima era.restìo all'organizzazione fai da te, si sentirà più sicuro dopo la prima.esperienza...

Ciao
maxbunny
Per mia fortuna ho viaggiato un pò, non tantissimo come vorrei, ma un bel pò ( buona parte dei viaggi fatti sono divisi in album nella mia galleria); per vedere quel che resta del mondo spero di vivere ancora a lungo.
Io e mia moglie condividiamo la passione per i viaggi che organizziamo sempre e solamente in proprio, e non abbiamo smesso di fare tutto in autonomia quando è nata nostra figlia. Abbiamo cominciato da fidanzati quando non c'era nemmeno internet, per cui bisognava organizzarsi con il solo ausilio delle guide. Oggi grazie ad internet è diventato tutto più semplice. Preferisco continuare a viaggiare in autonomia senza ombra di dubbio. Un paio di anni fa siamo stati in Madagascar, un viaggio itinerante che ci ha permesso di visitare buona parte dell'enorme isola. Ebbene, chi ci è stato lo sa, prendere una macchina a noleggio da soli, per girare in lungo e largo, è praticamente impossibile, si noleggia auto + autista. Ci siamo dovuti servire di una agenzia del posto ( di un italiano che vive li ) per prenotare gli alberghi lungo l'itinerario che avevamo stabiliti, e ci è stato assegnato l'autista con il fuoristrada. Per carità, una persona adorabile, discreta, sapeva tutto e di più ma, mentre ci si sposta un conto è guidare e decidere come e quando rallentare in funzione a quello che attrae fotograficamente, altra cosa è stare li a dirgli rallenta, accelera ecc....
Tra i vaggi fatti c'è il Sudafrica e la Namibia, sempre viaggi itineranti con annesso safari fotografico sempre da soli. La prossima estate andiamo in Tanzania, nei cui parchi non si entra da soli ma accompagnati, quindi qualcuno guiderà il fuoristrada al posto mio! stavo per rinunciare per questo, poi le varie indicazioni che mi sono state date sui forum ci hanno convinto. Vi saprò dire al ritorno!
RosannaFerrari
QUOTE(maxbunny @ Feb 15 2018, 07:09 PM) *
Per mia fortuna ho viaggiato un pò, non tantissimo come vorrei, ma un bel pò ( buona parte dei viaggi fatti sono divisi in album nella mia galleria); per vedere quel che resta del mondo spero di vivere ancora a lungo.
Io e mia moglie condividiamo la passione per i viaggi che organizziamo sempre e solamente in proprio, e non abbiamo smesso di fare tutto in autonomia quando è nata nostra figlia. Abbiamo cominciato da fidanzati quando non c'era nemmeno internet, per cui bisognava organizzarsi con il solo ausilio delle guide. Oggi grazie ad internet è diventato tutto più semplice. Preferisco continuare a viaggiare in autonomia senza ombra di dubbio. Un paio di anni fa siamo stati in Madagascar, un viaggio itinerante che ci ha permesso di visitare buona parte dell'enorme isola. Ebbene, chi ci è stato lo sa, prendere una macchina a noleggio da soli, per girare in lungo e largo, è praticamente impossibile, si noleggia auto + autista. Ci siamo dovuti servire di una agenzia del posto ( di un italiano che vive li ) per prenotare gli alberghi lungo l'itinerario che avevamo stabiliti, e ci è stato assegnato l'autista con il fuoristrada. Per carità, una persona adorabile, discreta, sapeva tutto e di più ma, mentre ci si sposta un conto è guidare e decidere come e quando rallentare in funzione a quello che attrae fotograficamente, altra cosa è stare li a dirgli rallenta, accelera ecc....
Tra i vaggi fatti c'è il Sudafrica e la Namibia, sempre viaggi itineranti con annesso safari fotografico sempre da soli. La prossima estate andiamo in Tanzania, nei cui parchi non si entra da soli ma accompagnati, quindi qualcuno guiderà il fuoristrada al posto mio! stavo per rinunciare per questo, poi le varie indicazioni che mi sono state date sui forum ci hanno convinto. Vi saprò dire al ritorno!

Chi ha la.fortuna di viaggiare parecchio come te, sicuramente ha acquisito.con gli anni la giusta predisposizione organizzativa
E poi siete già in due a seguire tutto il percorso
Io sono la.sola in casa a gestire la.parte organizzativa del viaggio...perché mio marito dice "fa tì, io guido" ahahahhhhg
Fintanto che organizzo qui in Italia oppure all'estero ma. In zone si può dire conosciute e per le quali basta un minimo sforzo organizzativo, ben venga il discorso fai da te, perché sono libera di andare dove voglio e quando voglio
Ma in situazioni più particolari, il tempo e lo sforzo da.dedicare a tutti gli aspetti del viaggio aumentano.a.dismisura
Non.sarebbe nulla se oltre a me, ci fossero altri.ad aiutare a preparare un planning
Per questo mi affiderei volentieri ad un.viaggio fotografico mirato....che, attenzione, non è quel solito viaggio organizzato in comitiva dove se.ti va bene ti fermi cinque minuti in un posto e poi te ne devi andare....anni fa ne ho fatto uno.simile, e giuro.che non lo ripeterò più...ma un vero e proprio viaggio dove la fotografia è il filo conduttore, il mezzo per giungere in luoghi che mi.piacerebbe vedere e dove sostare anche solo per apprezzarne.la bellezza, senza pensare.ad altro

mauriziot

Un viaggio fotografico ben organizzato significa essere non più di 6/8 persone; muoversi all'alba e al tramonto; fermarsi a fotografare per tutto il tempo necessario. il master serve soprattutto per individuare location e orari se conosce i posti.
Io da solo mi organizzo in genere con una agenzia e/o guida locale: costi minori e maggiori informazioni. Importante la sicurezza: l'aria è molto, molto più sicura del sud america, per esempio.

sarebbe utile l'opinione di chi ha fatto viaggi fotografici organizzati.
Servirebbe un "tripadvisor" di questi viaggi.
mt
maxter
Io parlo solo italiano e questo mi limita molto. Altrimenti penso che avrei viaggiato di più, invece se non c'è il mio amico al quale mi sono aggregato due volte sarei stato sempre a casa! biggrin.gif
maxbunny
QUOTE(RosannaFerrari @ Feb 15 2018, 07:24 PM) *
Chi ha la.fortuna di viaggiare parecchio come te, sicuramente ha acquisito.con gli anni la giusta predisposizione organizzativa
E poi siete già in due a seguire tutto il percorso
Io sono la.sola in casa a gestire la.parte organizzativa del viaggio...perché mio marito dice "fa tì, io guido" ahahahhhhg
Fintanto che organizzo qui in Italia oppure all'estero ma. In zone si può dire conosciute e per le quali basta un minimo sforzo organizzativo, ben venga il discorso fai da te, perché sono libera di andare dove voglio e quando voglio
Ma in situazioni più particolari, il tempo e lo sforzo da.dedicare a tutti gli aspetti del viaggio aumentano.a.dismisura
Non.sarebbe nulla se oltre a me, ci fossero altri.ad aiutare a preparare un planning
Per questo mi affiderei volentieri ad un.viaggio fotografico mirato....che, attenzione, non è quel solito viaggio organizzato in comitiva dove se.ti va bene ti fermi cinque minuti in un posto e poi te ne devi andare....anni fa ne ho fatto uno.simile, e giuro.che non lo ripeterò più...ma un vero e proprio viaggio dove la fotografia è il filo conduttore, il mezzo per giungere in luoghi che mi.piacerebbe vedere e dove sostare anche solo per apprezzarne.la bellezza, senza pensare.ad altro


Come dicevo, quest'anno Tanzania e poi ci spostiamo a Zanzibar. Non facciamo in tempo a tornare che già si pensa al prossimo viaggio. In pratica cominciamo ad organizzarci 1 anno prima.

QUOTE(mauriziot @ Feb 15 2018, 07:57 PM) *
Un viaggio fotografico ben organizzato significa essere non più di 6/8 persone; muoversi all'alba e al tramonto; fermarsi a fotografare per tutto il tempo necessario. il master serve soprattutto per individuare location e orari se conosce i posti.
Io da solo mi organizzo in genere con una agenzia e/o guida locale: costi minori e maggiori informazioni. Importante la sicurezza: l'aria è molto, molto più sicura del sud america, per esempio.

sarebbe utile l'opinione di chi ha fatto viaggi fotografici organizzati.
Servirebbe un "tripadvisor" di questi viaggi.
mt


Noi siamo in tre, numero perfetto messicano.gif
Oggi con internet riesci a sapere tutto: location, orari ecc... il problema non è la mncanza di un master ma del tempo!! Quando organizziamo un viaggio cerchiamo di vedere il più possibile di un posto, scendendo ovviamente a compromessi con il tempo, quindi non sempre si può stare al posto giusto nel momento giusto. Ecco perchè dico che in un viaggio vacanza la luce più che altro la si subisce piuttosto che dominarla.
RosannaFerrari
QUOTE(mauriziot @ Feb 15 2018, 07:57 PM) *
Un viaggio fotografico ben organizzato significa essere non più di 6/8 persone; muoversi all'alba e al tramonto; fermarsi a fotografare per tutto il tempo necessario. il master serve soprattutto per individuare location e orari se conosce i posti.
Io da solo mi organizzo in genere con una agenzia e/o guida locale: costi minori e maggiori informazioni. Importante la sicurezza: l'aria è molto, molto più sicura del sud america, per esempio.

sarebbe utile l'opinione di chi ha fatto viaggi fotografici organizzati.
Servirebbe un "tripadvisor" di questi viaggi.
mt

Quelli che ho visto io, infatti, prevedono un numero massimo di partecipanti, anche meno di 10
fil_de_fer
Il mio maggior problema è la lingua, anche se ho partecipato a più di un corso d'inglese ma se non lo usi spesso è facile, specialmente alla mia età, dimenticare tutto, per questo ho fatto negli ultimi anni viaggi col master.
Per inciso sono totalmente diversi dei viaggi turistici organizzati dalle agenzie dove hai orari da rispettare.
Se il master è bravo sa adattare al volo il programma seconde le situazioni.
La mia esperienza è stata con gruppi è di 6 max 8 fotografi che non hanno bisogno di insegnamenti base, il master organizza uscite nelle ore migliori per gli scatti ma lascia piena libertà su cosa e come scattare.
Molto interessante, per me, è la discussione delle foto, massimo una decina a testa, che viene fatta ogni due giorni, ognuno presente le proprie foto e insieme si cerca di capire cosa va e cosa non va.
Personalmente li ritengo molto utili specialmente per chi, come me, ha difficoltà con la lingua e non si sente predisposto ad organizzarsi da solo un viaggio.
Certo il costo è superiore: il master non è una onlus e si fa pagare, in compenso prepara il viaggio andando prima per conoscere i posti magari meno noti e meno frequentati.
Per me valgono quanto costano se il master non è di quelli che ti porta in un posto e ti dice pure cosa e come fotografare tutti insieme e tutti con la stessa foto.

Filippo
Antonio Canetti
Un solo viaggio non è sufficiente per "entrare" in un lougo/popolazione e una buona guida locale in tutte le situazioni dovrebbe essere indispensabile più una bella preparazione su cosa ci aspetta.

Antonio
RosannaFerrari
QUOTE(fil_de_fer @ Feb 15 2018, 08:56 PM) *
Il mio maggior problema è la lingua, anche se ho partecipato a più di un corso d'inglese ma se non lo usi spesso è facile, specialmente alla mia età, dimenticare tutto, per questo ho fatto negli ultimi anni viaggi col master.
Per inciso sono totalmente diversi dei viaggi turistici organizzati dalle agenzie dove hai orari da rispettare.
Se il master è bravo sa adattare al volo il programma seconde le situazioni.
La mia esperienza è stata con gruppi è di 6 max 8 fotografi che non hanno bisogno di insegnamenti base, il master organizza uscite nelle ore migliori per gli scatti ma lascia piena libertà su cosa e come scattare.
Molto interessante, per me, è la discussione delle foto, massimo una decina a testa, che viene fatta ogni due giorni, ognuno presente le proprie foto e insieme si cerca di capire cosa va e cosa non va.
Personalmente li ritengo molto utili specialmente per chi, come me, ha difficoltà con la lingua e non si sente predisposto ad organizzarsi da solo un viaggio.
Certo il costo è superiore: il master non è una onlus e si fa pagare, in compenso prepara il viaggio andando prima per conoscere i posti magari meno noti e meno frequentati.
Per me valgono quanto costano se il master non è di quelli che ti porta in un posto e ti dice pure cosa e come fotografare tutti insieme e tutti con la stessa foto.

Filippo

Filippo, visto che non si possono inserire link o nominativi vari, ti posso chiedere di scrivermi in privato con quali organizzatori ti sei trovato meglio?
Ho qualche nominativo dei master, vorrei confrontarmi con te per capire se ci ho visto giusto
Sempre se sei d'accordo ovviamente
Grazie
Saluti
mauriziot
QUOTE(Antonio Canetti @ Feb 15 2018, 09:37 PM) *
Un solo viaggio non è sufficiente per "entrare" in un lougo/popolazione e una buona guida locale in tutte le situazioni dovrebbe essere indispensabile più una bella preparazione su cosa ci aspetta.

Antonio



hai perfettamente ragione; i miei viaggi migliori, e anche le foto, sono sempre al secondo viaggio nel medesimo paese .....
Marco Senn
Premetto che ho sempre viaggiato organizzandomi da solo, sia a fini di divertimento che fotografici. Ho fatto alcuni viaggi dedicati alla fotografia nelle isole britanniche accompagnato da amici e una volta da mia figlia. Normalmente ho prenotato da qui i b&b dopo aver stabilito gli spostamenti e affittato l'auto in loco. Ho avvisato i b&b prima di prenotare delle mie abitudini strane "return after sunset, go out before dawn and sleep during the day" chiedendo se potessero essere un problema.

Quest'anno ho cambiato scelta. Tra pochi giorni, 20, partirò per le Lofoten con un viaggio fotografico organizzato. Non lo faccio per farmi insegnare qualcosa, anche se c'è sempre modo di imparare da chi fa della foto un mestiere, lo faccio perché il tempo che dedicherei alla ricerca delle location lo sfrutto meglio. Il problema principale di muoversi da soli infatti sta in una pesante documentazione prima di partire e nel trovarsi ad affrontare cose che prima non conoscevi... un orario di chiusura, una recinzione imprevista, una strada chiusa, ecc. Date le condizioni climatiche estreme mi sono affidato a qualcuno che c'è già stato tante volte. Il surplus di prezzo vale? Non lo so, ve lo saprò dire al ritorno. Di certo suddividendo alcuni costi paradossalmente si risparmia. L'affitto di un 4x4 in Norvegia è piuttosto caro... Chiaramente più si è più si diluiscono i costi dell'organizzazione più inevitabilmente nascono conflitti... io da solo sto benissimo, al limite con poche persone fidate. Sarà una nuova esperienza
fil_de_fer
QUOTE(RosannaFerrari @ Feb 15 2018, 09:44 PM) *
Filippo, visto che non si possono inserire link o nominativi vari, ti posso chiedere di scrivermi in privato con quali organizzatori ti sei trovato meglio?
....


Fatto
RosannaFerrari
QUOTE(fil_de_fer @ Feb 15 2018, 10:08 PM) *
Fatto

Grazie infinite smile.gif
fil_de_fer
QUOTE(RosannaFerrari @ Feb 15 2018, 10:16 PM) *
Grazie infinite smile.gif

Pollice.gif
lupaccio58
QUOTE(mauriziot @ Feb 15 2018, 06:53 PM) *
Mi spiace Lupaccio, ma non concordo.
La guida ti porta nei posti che lei ritiene migliori o quelli che sono più famosi e anche quelli dove vanno tutti, che non sono necessariamente i migliori per me.

Un momento, anch'io ho sempre viaggiato da solo, dico solo che se proprio devo andare a rimorchio di qualcuno allora preferisco un viaggio organizzato standard piuttosto che un viaggio fotografico, tutto qui

QUOTE(mauriziot @ Feb 15 2018, 06:53 PM) *
Mi spiace Lupaccio, ma non concordo.
Per fare un esempio casalingo, se vieni a Roma forse non puoi mancare il Colosseo o San Pietro, ma ti assicura che alcuni quartieri (la Garbatella, ad es.) o addirittura alcune borgate presentano aspetti di interesse non marginali, e se vuoi sapere com vivono i romani e lì che devi andare.

A Roma ci sono nato e ci vivo da quasi 60 anni. Ciò mi induce a dire che fare il giro delle borgate con la nikon al collo è un tantino pericoloso, non siamo a livello di alcune periferie sudamericane ma poco ci manca, non lo consiglierei ad un turista. E c'è anche lo svantaggio che se non parli sinti, rumeno o swahili sei pure straniero in patria... messicano.gif
fil_de_fer
QUOTE(lupaccio58 @ Feb 16 2018, 03:52 PM) *
Un momento, anch'io ho sempre viaggiato da solo, dico solo che se proprio devo andare a rimorchio di qualcuno allora preferisco un viaggio organizzato standard piuttosto che un viaggio fotografico, tutto qui [color="#0000FF"][/color]


Ma hai provato un viaggio fotografico? di quelli che hanno un master valido però.
Io ho fatto sia viaggi fotografici che viaggi standard ma le foto che ho fatto in quest'ultimi sono foto da turista, non puoi scegliere di essere nel posto migliore all'ora migliore perché a quell'ora devi essere in un altro posto dove magari non vale la pena nemmeno di tirar fuori la fotocamera.
Naturalmente è solo un mio modo di vedere le cose.

Filippo
mauriziot


fare il giro delle borgate con la nikon al collo è un tantino pericoloso, non siamo a livello di alcune periferie sudamericane ma poco ci manca, non lo consiglierei ad un turista. E c'è anche lo svantaggio che se non parli sinti, rumeno o swahili sei pure straniero in patria... messicano.gif
[/quote]


certo, ma dal punto di vista fotografico sono certo spunti interessanti .....
A me piace l'Asia anche e sopratutto perché in alunni paese (Birmania, Nepal, Vietnam, ....) il livello di sicurezza è alto.

Visto che sei di roma prima o poi prendiamo un caffè insieme.

mt
lupaccio58
QUOTE(fil_de_fer @ Feb 16 2018, 05:18 PM) *
Ma hai provato un viaggio fotografico? di quelli che hanno un master valido però.

No, non ne ho mai sentito la necessità

QUOTE(fil_de_fer @ Feb 16 2018, 05:18 PM) *
Io ho fatto sia viaggi fotografici che viaggi standard ma le foto che ho fatto in quest'ultimi sono foto da turista, non puoi scegliere di essere nel posto migliore all'ora migliore perché a quell'ora devi essere in un altro posto dove magari non vale la pena nemmeno di tirar fuori la fotocamera.

E allora? Fortunatamente non sono le foto che mi danno sa mangiare, non mi paga nessuno per andare in Birmania ad immortalare un tempio nell'ora migliore. Io viaggio per turismo e cerco innanzi tutto di divertirmi e di accrescere il mio bagaglio culturale. Quindi scatto quando lo ritengo opportuno e cmq quando mi va, con buona pace delle convenzioni e del "fotograficamente corretto" suggerito dal master di turno. Mi piacerebbe che un pò tutti ci ricordassimo che il nostro è e rimane un hobby, niente di più. Continuo a vedere molte foto postate storpiate da firme invadenti e veramente kitsch che mai un fotoamatore serio userebbe, adesso manca solo la fotoguida! Mi sembra di vedermi in qualche location sperduta con un'altra decina di giuggioloni come me e il famoso master al centro che pontifica sugli effetti miracolosi del controluce su quella spettacolare inquadratura! biggrin.gif Come sempre massimo rispetto per le altrui opinioni, ci mancherebbe, mi piace però ricordarvi che è molto sottile la differenza fra passione e mania, molto ma molto sottile...

QUOTE(mauriziot @ Feb 16 2018, 05:58 PM) *
Visto che sei di roma prima o poi prendiamo un caffè insieme.

assolutamente sì wink.gif
maxbunny
QUOTE(lupaccio58 @ Feb 16 2018, 06:52 PM) *
E allora? Fortunatamente non sono le foto che mi danno sa mangiare, non mi paga nessuno per andare in Birmania ad immortalare un tempio nell'ora migliore. Io viaggio per turismo e cerco innanzi tutto di divertirmi e di accrescere il mio bagaglio culturale. Quindi scatto quando lo ritengo opportuno e cmq quando mi va, con buona pace delle convenzioni e del "fotograficamente corretto" suggerito dal master di turno. Mi piacerebbe che un pò tutti ci ricordassimo che il nostro è e rimane un hobby, niente di più. Continuo a vedere molte foto postate storpiate da firme invadenti e veramente kitsch che mai un fotoamatore serio userebbe, adesso manca solo la fotoguida! Mi sembra di vedermi in qualche location sperduta con un'altra decina di giuggioloni come me e il famoso master al centro che pontifica sugli effetti miracolosi del controluce su quella spettacolare inquadratura! biggrin.gif Come sempre massimo rispetto per le altrui opinioni, ci mancherebbe, mi piace però ricordarvi che è molto sottile la differenza fra passione e mania, molto ma molto sottile...
assolutamente sì wink.gif


Concordo.
Viaggiare è una passione in comune con mia moglie. Viaggiamo per lo stesso motivo: voglia di conoscere nuove culture, vedere posti nuovi, conoscere e confrontrarsi con la gente del posto. Tutto ciò ci appaga e diverte! e dobbiamo essere liberi di cambiare programma all'occorrenza ( alcuni viaggi, pur avendoli pianificati al meglio, li abbiamo affrontati acquistando il solo biglietto aereo A/R senza prenotare i pernottamenti proprio per avere la massima flessibilità ). Io credo di divertirmi leggermente di più di mia moglie perchè ci metto anche il lato fotografico. Se riesco ad organizzare al meglio le visite di posti particolari nelle ore migliori per fotografare, ben venga, altrimenti, proprio perchè viaggiamo con soldi propri e non sponsorizzati, non me ne faccio una malattia.

P.S. Per il caffè...quando sarà, se vi trovate in zona Parioli ( dove lavoro ) ... fate un fischio.
fil_de_fer
QUOTE(lupaccio58 @ Feb 16 2018, 06:52 PM) *
........ Come sempre massimo rispetto per le altrui opinioni, ci mancherebbe.....


Questo è fuori discussione, io ho espresso il mio modo di vedere e non penso proprio che la mia opinione sia l'unica giusta....

Filippo
stefanoc72
Se trovi il master incapace sono solo soldi buttati, come sono buttati i viaggi organizzati con gruppi superiori alle 8 persone, perchè diventa più un viaggio turistico svolto solo per fare soldi che di fotografico non ha proprio nulla. In quest'ultimo caso meglio fare come dice Lupaccio.
Se invece si vogliono fare foto più "professionali" meglio sempre viaggiare da soli e progettare il tutto, si ha comunque anche un'altra soddisfazione personale.

Stefano
mauriziot
Pollice.gif
QUOTE(stefanoc72 @ Feb 17 2018, 12:21 PM) *
Se trovi il master incapace sono solo soldi buttati, come sono buttati i viaggi organizzati con gruppi superiori alle 8 persone, perchè diventa più un viaggio turistico svolto solo per fare soldi che di fotografico non ha proprio nulla. In quest'ultimo caso meglio fare come dice Lupaccio.
Se invece si vogliono fare foto più "professionali" meglio sempre viaggiare da soli e progettare il tutto, si ha comunque anche un'altra soddisfazione personale.

Stefano

Lady O
Io ho ceduto una sola volta alla tentazione di partecipare ad un viaggio fotografico organizzato da un master molto conosciuto ed in seguito a questa esperienza ho maturato la convinzione che non sempre il master/mister fotografo assolve a pieno anche al compito di tutor e organizzatore.

Per la precisione posso assicurare che un buon master riesce effettivamente a far coincidere gli orari migliori per ritrarre al meglio un luogo ed organizzare un tour in funzione della resa fotografica, e così è stato nel mio caso, ma troppo spesso il master dimenticava di essere tale e vestiva i panni del cliente che doveva prima scattare per sé, di discussioni relative alle foto scattate, in 15 giorni di viaggio, ne abbiamo velocemente affrontata una sola di un paio di ore e valutando sommariamente 2 /3 scatti presi ad esempio e nulla più, consigli e suggerimenti di impostazioni fotografiche relativamente a quanto avremmo dovuto vedere e fotografare il giorno successivo "zero", ed ho trovato troppo restrittivo il fatto che tutto fosse argomentato alle foto di paesaggio, come se null'altro potesse interessare oltre la natura, ad una mia richiesta in merito mi è stato risposto che si era in quella location per fotografare e non per perdere tempo, ma potrei proseguire ancora con molti altri e più sconcertanti esempi, ma preferisco fermarmi qui, non è certo la mia esperienza l'argomento, ma può essere di riflessione per scegliere se è più importante sperare di tornare a casa con degli scatti "da rivista", e quindi sperare di avere trovato il master giusto che ci aiuti ad ottenere il risultato sperato, o provare ad organizzarsi da sé il viaggio fotografico, cosa non così facile, bisogna entrare nell'ordine di idee che a qualcosa si dovrà forse rinunciare, ma la libertà di potere disporre del proprio tempo e della propria visione del viaggio è impagabile.

Nelle foto di reportage il fatto di essere la sola con una macchina fotografica mi consente di avvicinarmi alle persone facendole sentire più a loro agio, mi consente di scambiare con loro qualche parola ed interagire personalmente prima di chiedere se posso scattare loro una foto, se si è in tanti si finisce con il confondere il "predestinato di turno" che con 7/10 obiettivi puntati regala il solito stereotipato sorriso, bello comunque per la sua gentile disponibilità, ma, per me, e solo per me, meno coinvolgente.
Nelle foto di paesaggio invece un buon master può tecnicamente aiutare molto, e qui io chiederei che avesse bene chiaro il luogo che giornalmente si va a fotografare, non solo all'alba e al tramonto, a volte anche il sole di mezzogiorno è una sfida da raccogliere, deve essere pronto sia al bello che al brutto tempo, deve discutere di questo aspetto il giorno precedente e dare diversi suggerimenti in merito ( luce/controluce, tempi, riprese notturne, ... ... ), avvisare ed essere pronto anche all'eventuale fauna che può capitare, mammiferi o volatili, dare suggerimenti per fotografarla al meglio, e poi ogni 2/3 giorni discutere di alcuni scatti e vederne pregi e difetti, solo così ha senso un viaggio con un master,... ... ma siamo disposti a fare di questa vacanza una vacanza lavoro? Io non più.
Non è stato il mio, il viaggio fotografico che mi ero immaginata, le aspettative sono state deluse su tutti i fronti tranne che sulla meta, e quando ho fatto rientro mi sono detta che avrei rifatto il viaggio una seconda volta ma certamente per conto mio, mi resta l'amaro della delusione ma il dolce che per me la fotografia è anche una foto imperfetta ma emozionante.

mauriziot
QUOTE(Lady O @ Feb 19 2018, 06:47 PM) *
troppo spesso il master dimenticava di essere tale e vestiva i panni del cliente che doveva prima scattare per sé,

capitato anche a me in un viaggio in Nepal; molto meglio in un successivo viaggio in Birmania


se è più importante sperare di tornare a casa con degli scatti "da rivista",

qualche master è molto bravo in questo perché conosce posti e figuranti, case e monasteri dove si può fare ritrattistica da "spacciare" poi per reportage; ho visto foto fatte così vincere contest e concorsi, ma ha me così non piace

organizzarsi da sé il viaggio fotografico,

è la cosa migliore, ma devi avere una guida locale, specie in posti relativamente poco frequentati e fuori dai circuiti turistici

Nelle foto di reportage il fatto di essere la sola con una macchina fotografica mi consente di avvicinarmi alle persone facendole sentire più a loro agio, mi consente di scambiare con loro qualche parola ed interagire personalmente prima di chiedere se posso scattare loro una foto, se si è in tanti si finisce con il confondere il "predestinato di turno" che con 7/10 obiettivi puntati regala il solito stereotipato sorriso, bello comunque per la sua gentile disponibilità, ma, per me, e solo per me, meno coinvolgente.


Pollice.gif Pollice.gif Pollice.gif

mt
DAP
molto molto soggettiva la questione....ovvio che produce due parti, una pro per svariati motivi l'altra contro per altri svariati motivi,.... non ho viaggiato molto con l'intenzione del risultato fotografico ma in quei pochi che fatto ho provato la meravigliosa sensazione nell'essere da solo, nel gestire ogni circostanza da solo, di scommettere sulle dinamiche interpersonali da solo, sentire dentro la vibrante garanzia di un rapporto con ciò che mi circonda non influenzato da nient'altro se non dalla mia capacità e timore di interazione con esso......sentirsi soli davanti a "quell'attimo", unici testimoni , è troppo bello!!!...non credo di far parte di quelli che partirebbero in 10 a scattare fotografie, tanto meno con un "Master" da seguire...........
deakali
Come ti capisco,anch'io non conoscendo l'inglese,mi spaventa viaggiare all'estero da solo.
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